Categoria: Personal history
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Città più verdi e vivibili: un progetto di politica razionale e uno sguardo di serena utopia
Il designer @jan_kamensky (Visual Utopian) ha realizzato in collaborazione con la testata tedesca DW un documentario sulla pianificazione urbana e su alcuni progetti per ridurre lo spazio occupato dalle auto nelle città.
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L’esperienza della scrittura autobiografica ad Anghiari
Ad Anghiari, la Libera università dell’autobiografia è un laboratorio davvero ricco di esperienze, storie, diversità, ascolti. Ho passato ore bellissime e intense nei seminari di Graphein per la scrittura dell’autobiografia, in qualsiasi forma si possa o voglia intendere. Ora, a distanza di due anni, ci sono tornato per un’altra serie di seminari, inquadrati sotto il…
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Per immaginare un altro Miracolo a Milano
Il 2021 è stato il 70esimo anniversario dell’uscita di un capolavoro del cinema italiano dedicato a Milano e soprattutto ai suoi cittadini che vivono ai margini, i più poveri. È Miracolo a Milano, nelle sale nel 1951, sceneggiatura di Cesare Zavattini, regia di Vittoria De Sica. Un film attualissimo. Perché affronta il tema della povertà…
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Se scopriamo che il capitalismo del libro non è necessariamente migliore degli altri
L’umiliazione del lavoro editoriale arriva da lontano L’indignazione – sacrosanta – per il brutale sfruttamento (e la violenza fisica sui) dei lavoratori di una grande tipografia in Veneto, che lavora con editori importanti forse mostra anche un po’ della nostra ingenuità o forse anche un po’ della nostra ipocrisia. È come se fino a ieri…
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Volontariato: 5 motivi per impegnarsi sempre di più
Perché continuare anche quando tutto sembra troppo grande per le nostre forze La sera di primavera era già tiepida e nel tunnel vicino alla stazione gli uomini arrivati da poco dall’Eritrea, dal Pakistan, dall’Afghanistan, stavano sdraiati sui loro materassi di fortuna senza coprirsi la testa come hanno fatto per tutto l’inverno. Ciascuno dei volontari dell’Unità…
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Lo zio Pierino: le storie, il Corriere e Julio Cortázar
Così, in una bella mattina del 1972 o ‘73, non ricordo esattamente, eravamo in estate, giugno o luglio, venne a trovarci a casa lo zio Pierino e raccontò una piccola perfetta storia
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Il 25 aprile, i partigiani e i diritti degli stranieri migrati in città
Hannah Arendt ci ha insegnato che Hitler e i nazisti hanno lasciato in eredità l’idea che sia possibile scegliere con chi coabitare, una eredità terribile. Coabitare la terra, scrive Donatella Di Cesare, ricordando la lezione di Arendt, impone invece l’obbligo permanente e irreversibile di coesistere con tutti coloro che, più o meno estranei, più o…
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Il diritto di ascoltare
Ho letto qualche settimana fa un articolo che affronta una faccenda alla quale stiamo dedicando attenzione: l’ascolto (“The right to listen. As citizens of a democracy, we need to hear one another. Why can’t we?”, The New Yorker, 27 gennaio 2020). Ma lo fa in un modo sorprendente. L’ascolto è ovviamente importante nella condivisione della lettura,…
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Lettura e autobiografia
Ancora a proposito di scrittura e discorso autobiografici. Paul Auster – in un’intervista a due insieme con David Grossman sulla Lettura del Corriere della Sera – ha detto: Quando scrivi l’unica cosa che hai a disposizione è la tua esperienza personale, comprendendo in questo ciò che leggi, che senti dire da altri, ciò che fa parte del tuo mondo,…
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Prepararsi alla scrittura autobiografica
– Primi appunti su Graphein: scrivere di sé a Anghiari.– Le idee di Elias Canetti a proposito dei Diari– Eribon e il Ritorno a Reims La nostra esperienza – di eventi, di pensieri e emozioni – diventa oggetto di narrazione autobiografica. È, semplificando, il lavoro che si compie, quasi come un miracolo, alla Libera Università dell’Autobiografia di Anghiari. Finalmente,…
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Il filo rosso, vorrei facessimo più domande
Io aspetto domande. È stato Pavel a farmi pensare che questo filo di lana rossa che mi è stato affidato, protetto da una piccola bustina di plastica, mi invitasse ad aspettare domande. Il filo di lana rosso è corto. Non riesce a legare niente. Non si annoda. Si perde facilmente. Forse potrebbe essere annodato a…
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Riconoscersi nonostante tutto
Per la strada fra esseri umani con destini e fortune diversi Una sera di novembre, quando il furgone dell’Unità mobile si è accostato al marciapiede, D. si stava pettinando, con cura: con la mano destra reggeva il piccolo pettine marrone scuro e con la sinistra lo specchio rotondo con il manico di plastica nera. Poi…
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L’ultima volta che vidi mio padre
L’ultima volta che vidi mio padre fu un giovedì pomeriggio di metà agosto del 1979, nel giardino di casa. Era malato di cuore e in quei giorni stava sempre sulla sdraio, all’ombra sotto l’abete. Torno spesso in quel giardino, nella casa dove abita ancora mia madre. Mi piace starci mentre T., il mio cane mezzo…