Categoria: lettori
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Eco, i paragrammi e tutto quello che gli scrittori dicono (ma non vorrebbero)
Lo ammetto: trovo Umberto Eco irresistibile nella saggistica, e considero Il nome della rosa, passando alla narrativa, un libro da rileggere ogni 10 anni (almeno, io lo faccio, perché ogni volta ne colgo differenti e più ricchi livelli di lettura e dico ogni 10 anni perché in genere è un tempo sufficiente perché una rivoluzione…
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Leggere è una questione di performance?
Settimana scorsa in redazione è arrivata una proposta sui corsi di lettura veloce. Sono ormai molte le università che offrono iniziative di questo tipo. Perciò mi sono chiesta: ma leggere è (o può diventare) una questione prestazionale? Dagli ultimi studi di neuroscienze, sappiamo che la pessima abitudine di stare continuamente attaccati ai device digitali (e…
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Cime Tempestose, un libro selvaggio da rileggere ancora, e ancora, e ancora
Il 15 gennaio del 2007 ho scritto il primo post su questo blog (Perché gli uomini non leggono Cime tempestose): perciò questo romanzo è per me ancora più prezioso. A maggior ragione perché è gennaio, e questo è un libro che va letto in inverno. Non perché sia freddo, tutt’altro. È un libro che brucia…
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Cosa racconta di noi la nostra libreria?
L’argomento non è nuovo, e sono stati scritti volumi, articoli, saggi su come si dovrebbero catalogare i libri e riporli sugli scaffali di casa. Tuttavia, oggi Facebook mi ha riproposto un ricordo. Era una frase di Ettore Scola su come si dovrebbe ordinare una libreria: C’è un ordine segreto. I libri non puoi metterli a…
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I Saggi di Michel de Montaigne e i libri da comodino
Ogni lettore lo sa: ci sono libri e libri. Alcuni vanno di fretta, si leggono, non lasciano il segno e si dimenticano velocemente. Altri hanno un respiro lento e profondo, lasciano tracce indelebili, suscitano emozioni, curiosità, associazioni e sensazioni che non sbiadiscono. Diventano insomma una delle tante lenti di ingrandimento che utilizziamo per decifrare la…
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Ernesto Guevara, lettura e condivisione
Ricardo Piglia, in L’ultimo lettore (Feltrinelli), affronta in modo esplicito la relazione fra il lettore, la lettura, la vita. Ciò che scrive è un ottimo modo per introdurre il passaggio decisivo che porta il lettore a condividere con altri la lettura e a farlo perché la lettura è una faccenda maledettamente seria e decisiva per la…
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Dickens e la lezione di Jacob Marley
Ehhh, fin troppo facile, direte voi. Oggi è il primo dicembre, Natale è alle porte, e chi mai non ha letto (o visto una riduzione cinematografica) di a Christmas Carol, il più famoso racconto di Boz, il nomignolo con cui si firmava quel monumento della letteratura inglese che è Charles Dickens? Lo so, vi rispondo…
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Perché cerco il mio co-lettore
Fra gli interpreti più espliciti della volontà e del bisogno dei lettori di esprimersi a proposito delle proprie letture e di ascoltare altri lettori, mi piace citare Peter Bichsel, riferimento importante per chi ha scelto di occuparsi di lettura condivisa. Lo scrittore svizzero pubblicò nei primi anni ‘80 del XX secolo un libretto con alcune…
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Lettori (celebri) che parlano dei loro “libri della vita” su laF
A proposito di lettori che esprimono i propri pensieri sui libri e su ciò che i libri ispirano loro, è arrivata su laF (la tv di Feltrinelli) una nuova serie di “Lettori Celebrity”. In pratica: persone piuttosto note, alcune anche nella produzione culturale, parlano dei libri che hanno segnato la loro vita e come l’hanno segnata.Il…
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Le carote di Cechov
Ogni volta che riprendo in mano un libro di Cechov (e l’occasione stavolta è stata piuttosto divertente), mi pento di non rileggerlo più spesso. Dovrei sempre tenerlo sul comodino, a metro e misura della giornata appena trascorsa. Basta fare un semplice viaggio in metropolitana, frequentare una mensa, lavorare in un open space per riconoscere la…
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Perché il lettore dovrebbe scrivere un diario
(specialmente il lettore di un gruppo di lettura) I diari di lettura ci accompagnano e ci aiutano a rafforzare la nostra partecipazione alla vita, sono l’incarnazione evidente della natura espressiva e rivolta agli altri esseri di qualsiasi considerazione e emozione ci susciti la lettura, anche la più intima e condotta nell’isolamento. Il Premio Pieve Saverio…
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Beato il lettore che ha qualcuno con il quale parlare dei libri che legge!
Non intendo avviarmi sul sentiero insidioso di definire quanto sia “naturale” o meno per un lettore parlare delle sue letture. O di decidere se la lettura senza condivisione sia più debole. Credo soltanto che un lettore non voglia sentirsi come su un’isola deserta quando legge (io mi sento sempre a disagio su un’isola deserta). L’isola…
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Gruppo di lettura: se parlando di un libro si parla troppo di altri libri
Quali sono i limiti accettabili di “collegamento ad altro” nel parlare con qualcuno di un romanzo? Non stiamo parlando delle questioni messe in chiaro da Umberto Eco con “Opera aperta” e con i “I limiti dell’interpretazione”. Più semplicemente mi riferisco alla naturale tentazione di collegare quel che stiamo leggendo ad altri libri, a film, documentari,…
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Il lettore che non vuole che gli si dica cosa deve leggere
L’intervista al lettore che non leggerà mai più in un gruppo di lettura, ha spinto qualcuno a osservare che, in fondo, quel ragionamento mette in questione l’intera esistenza dei Gruppi di lettura. Ma è una posizione estrema, in effetti. Un lettore che non si presti al compromesso nel scegliere il libro è difficile che diventi…
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I “saloni dei libri” dipendono dalla sfera pubblica dei lettori
La forza e vivacità della “sfera pubblica” della lettura – lettori che si parlano – assicura, in fondo, anche il successo di appuntamenti come Torino o Tempo di libri a Milano, o di tutte le decine di festival più piccoli che si svolgono in Italia. Anche quando l’impulso commerciale sembra prevalere. Siamo tutti contenti quando…
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Leggere gli scrittori contemporanei è più difficile dei classici
In un commento a un post del blog, Domenico Fina osserva come si stia diffondendo fra critici, ma anche fra accademici, in modo a volte esplicito a volte sottinteso, la tesi che il lettore di oggi sia superficiale e che lo sia anche lo scrittore contemporaneo. Sarebbe al lavoro una sorta di retroazione reciproca: per…
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Leggere Proust non mi ha reso una persona migliore
Entrare nella Recherche è come vaccinarsi contro l’esibizione sociale e narcisistica della lettura Nel sesto volume della Recherche, Albertine è scomparsa, Proust fa dire al Narratore un pensiero che è una sintesi/premessa di tutta la sua idea della relazione fra l’interiorità sua propria, vera protagonista dell’opera, e gli altri esseri umani: “I legami fra un…
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La Recherche di Proust: la guida alla lettura di “All’ombra delle fanciulle in fiore” del Gdl di Cologno Monzese
Il gruppo di lettura della Biblioteca di Cologno Monzese si è riunito il 1 ottobre per discutere insieme del secondo libro di “Alla ricerca del tempo perduto” di Marcel Proust: “All’ombra delle fanciulle in fiore“. Il progetto di lettura è inziato a giugno. Ormai siamo tutti molto presi in questo viaggio tra le pagine “immense”…
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Ascoltare un libro: quando a leggere è un’altra persona
È un po’ come assistere a un’opera teatrale ma senza palco e senza scenografia. Senza poter decidere nulla. Senza avere il controllo su niente. Se invece di leggere il proprio libro da soli, lo si fa leggere a qualcun altro (tutto o anche solo poche pagine) e ci si limita ad ascoltare, cambia un po’…
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Leggere un romanzo (oggi) è davvero difficile
Leggere la fiction contemporanea in un mondo che non capiamo. Come scegliere i libri che ci aiutino a fare le domande giuste al nostro tempo. E perché Lionel Asbo di Martin Amis è sembrato “un libro inutile” “Non leggerò mai uno scrittore già morto!” Un giorno un giovane lettore mi disse che non avrebbe mai letto,…
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Gli e-book e il nuovo lettore digitale
Dall’oralità alla scrittura. Dal rotolo di carta al manoscritto. Dal manoscritto al libro stampato. E ora dal libro stampato a quello digitale. La “quarta rivoluzione”, come viene definita ormai da anni, è cosa fatta. Anche chi tenta di chiudersi tra le mura della tradizione non può negarlo: nel momento in cui un colosso come Amazon…
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Il buon lettore: una definizione
Insomma siamo buoni lettori oppure no? Il post di Luigi Gavazzi su come far diventare più forte un gruppo di lettura mi ha messo sull’attenti. Soprattutto dopo la lettura del punto 1. Certo, c’è una bella differenza tra essere dei “lettori solo individuali” e essere dei “lettori che appartengono anche a un gruppo di lettura”.…
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Libri che fanno piangere
Leggere un libro e ritrovarsi, in più di un’occasione, ad avere gli occhi lucidi, bagnati dalle lacrime. In modo del tutto inaspettato. A me è accaduto l’ultima volta con Niente di nuovo sul fronte occidentale di Erich Maria Remarque. Il fatto mi è servito più che altro a pensare all’eccezionalità della cosa (per me). Poche…
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La (sana) paura del lettore di perdersi qualche libro
Certo che esiste una FOMO (Fear of missing out) del lettore. In verità però mi pare sia sempre esistita. Solo che adesso è più evidente, accentuata e frenetica. Forse perché si condivide più di quanto si facesse prima. Con FOMO – come noto – si intende una sorta di ansia “sociale” creata dal timore/sospetto che…
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Quando parlo del libro che sto leggendo
Ma allora, quando decidiamo di parlare di un libro? Prima di provare ad abbozzare tre risposte a questa domanda, va ricordato che esse dovranno sempre fare i conti con le risposte date quando abbiamo parlato dei motivi per non parlare di un libro. 1 – Il punto fondamentale potrebbe suonare così:mi azzardo a parlare di una…
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“Sono contro i consigli di lettura”
Questa settimana si è rivisto al bar quell’amico che giudica i lettori. Più arrabbiato questa volta. Si è accanito contro coloro che consigliano i libri. Il loro torto (nostro?) è sentirsi missionari, pionieri, evangelizzatori. “Non capite” – mi ha detto – “che chi non legge non si fa certo convincere da fighetti che pensano di liberare…
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Un libro sospeso, per un lettore ignoto #librosospeso
Rilancio con piacere il #librosospeso, un’iniziativa ispirata alla generosa pratica dell’offrire un caffè a uno sconosciuto che passerà nel bar e applicata invece a un libro per un lettore sconosciuto (o un potenziale lettore) che passerà in libreria. Non so se sia una novità assoluta: certo il merito di averla lanciata (su suggerimento di un…
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Idee confuse, 28 marzo 2014
Virginia Woolf, whom we lost on this day in 1941, on the creative benefits of keeping a diary http://t.co/YVw5BXz9yp pic.twitter.com/2CUtWMiX0o — Maria Popova (@brainpicker) 28 Marzo 2014
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I libri più belli, letti nel 2014
Con qualche settimana di ritardo rispetto alla stagione, eccoci con il post che dovrebbe avviare la discussione sui libri più belli, letti nel corso di questo 2014.
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Voi lettori pensate di capire il mondo!
Per favore non chiamate libri tutto quello che viene rilegato dentro una copertina Sì un mio amico (insomma, difficile definirlo “amico”, visto che lo conosco così poco) l’altro giorno ci teneva a esprimere questo pensiero, condivisibile assai, peraltro. Il punto quindi, sembrerebbe essere la scarsa qualità di molti oggetti che finiscono in libreria, hanno un…
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Proust, Swann, per un Gruppo di lettura
LAVORIAMO A UNA MAPPA (DI LETTURA) Dunque vogliamo leggere Proust, Dalla parte di Swann (o La strada di Swann, secondo un’altra traduzione), in gruppo. Abbiamo letto altro in questi mesi e intanto ci abbiamo pensato. Il gruppo è aperto a tutti. Si partecipa leggendo e frequentando fisicamente il gruppo; oppure leggendo e comunicando da lontano:…
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Come salvare il gruppo di lettura dalla noia
Faccenda scivolosa: la noia del Gruppo di lettura. La noia è quasi sempre il risultato di un gruppo di lettura troppo stabile. Un Gdl nel quale il transito in entrata e uscita si è ridotto progressivamente, fin quasi ad annullarsi. Forse non sono molti i Gdl arrivati a questo punto: però ce ne sono e…
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Bookcity Milano 2013, Dare voci alle passioni di lettura, con Luca Ferrieri
Sempre a Bookcity Milano 2013 – #BCM13 – il 24 novembre ci sarà “Dare voce alle passioni di lettura” l’incontro con Luca Ferrieri per presentare il suo fra l’ultimo libro letto e il primo nuovo da aprire. Letture e passioni che abitiamo, Olschiki Editore, del quale abbiamo parlato anche noi qualche settimana fa.
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Proust, La strada di Swann, in un gruppo di lettura
L’idea è provare con Proust. Un gruppo di lettura che legga La Strada di Swann, il primo volume della Recherche. Lettura condivisa: lettori comuni alle prese con la forma stessa del romanzo novecentesco, una tra le più alte e al tempo stesso tra le più temute. Non ho letto Proust. Se non a frammenti, pezzi,…
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Teju Cole, Città aperta, il nuovo libro del gruppo di lettura di Cologno Monzese
Giovedì 14 novembre, ore 21, in biblioteca (Piazza Mentana, 1) il Gruppo di lettura di Cologno Monzese discuterà il libro di Teju Cole, Città aperta, Einaudi. Cole, è uno scrittore dalla doppia cittadinanza, americana e nigeriana, nato nel 1975 in Michigan ma con un’infanzia a Lagos in Nigeria. Ora vive a New York e il…
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Alice Munro, un Nobel per i gruppi di lettura (e per i racconti)
Il Nobel a Alice Munro, il 10 ottobre 2013, è stato anche un premio per il racconto tradizionale, espresso da una voce narrante che è quasi tutt’uno con quella dei personaggi, quasi simile a quella di un memoir. Per questo i racconti di Munro sono molto apprezzati dai lettori dei Gruppi di lettura che trovano…
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Comprare i libri: ecco perché farlo
Già… perché compriamo un libro? Fino a qualche anno fa se si voleva leggere non c’era alternativa: bisognava entrare in una libreria e acquistarne uno. Oppure andare in biblioteca e prenderlo in prestito. Si aveva in mano un oggetto, un corpo che poi si metteva fisicamente in un posto: su uno scaffale, dentro un mobile,…
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Luca Ferrieri, “fra l’ultimo libro letto e il primo nuovo da aprire”: letture e passioni, senza compiacimenti
Non è un libro facile questo di Luca Ferrieri, fra l’ultimo libro letto e il primo nuovo da aprire. Letture e passioni che abitiamo, Olschiki Editore. Indica fatica in chi lo ha scritto – credo io – e la fatica la fa sentire a chi lo legge. Perché è un libro che analizza e pratica…
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E-book gratis quando si compra il libro stampato, la scommessa di Utet
Il colpo più rumoroso l’ha battuto Amazon in questi giorni: offrire la versione e-book gratis o a prezzo molto basso di un libro acquistato in versione stampata. Il programma si chiama MatchBook e dovrebbe riguardare i libri comprati su Amazon dal 1995 a oggi. In realtà poi dipende dagli editori se accettare e entrare nel programma…
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Le librerie più belle, ecco come sceglierle
No non temete: non è un post nostalgico sul bel tempo andato delle librerie. Tutt’altro: vorrei invece capire cosa dovrebbe essere (o avere) una libreria per piacere davvero a un lettore. E per avere un futuro. «Piacere», vale a dire: comprare dei libri, tornarci spesso, consigliarla ad amici e ad altri lettori. Perché, anche se…
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I libri da leggere assolutamente secondo Francis Scott Fitzgerald
Francis Scott Fitzgerald dettò nel 1936, a Dorothy Richardson, questa listi di 22 libri “essenziali”: libri da leggere assolutamente. Fitzgerald si trovava dall’aprile di quell’anno in un hotel a Asheville, North Carolina. Si era trasferito dopo aver ricoverato Zelda nel reparto psichiatrico dell’Highland Hospital, lì vicino. Era un periodo buio per lo scrittore di Tenera…
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Leggere e dimenticare (2): Kundera, il romanzo contro il tempo presente perduto
Nei saggi dedicati alla letteratura Milan Kundera affronta più volte e da più aspetti la questione della memoria, del dimenticare, intrecciate alla lettura e alla scrittura. Ne I testamenti traditi (1993) lo fa, in modo assai radicale, quasi antropologico: siamo condannati al passato, dice, non sappiamo cogliere la concretezza del tempo presente. Anche se ricordiamo,…