Segnalo con grande piacere una bella iniziativa dedicata alla filosofia alla Biblioteca civica di Cernusco sul Naviglio (Milano). Aperifilo si terrà nei giorni 8, 15, 22 e 29 novembre alle 21 con ingresso libero.

Itaca, infine. Saggi sull’Odissea e la filosofia dell’immaginazione
Paolo Spinicci – Professore di filosofia teoretica all’Università degli Studi di Milano
Il primo incontro, 8 novembre, sarà con Paolo Spinnici che partendo dall’Odissea e dall’analisi di alcuni racconti particolari, come la “favola di Polifemo”, riflette sulla dialettica tra l’esistenza individuale e la Vita, che continua al di là dei singoli, come pure sulla tensione tra la temporalità lineare del viaggio di ritorno a Itaca e il tempo bloccato nell’isola di Calipso, dove ha inizio la stessa Odissea. “Da una parte il mare mai stanco che si chiude su ogni tentativo di segnare una rotta, dall’altra Ulisse e la sua faticosa decisione di tornare a Itaca”.
I luoghi del pensiero. Dove sono nate le idee che hanno cambiato il mondo
Paolo Pagani – Filosofo e giornalista
Nel secondo incontro – il 15 novembre, Paolo Pagani esplora il rapporto che intercorre tra i luoghi e il pensiero. Una “geografia delle idee” che parte dall’Amsterdam dell’“ateo virtuoso” Spinoza e giunge fino a Kusnacht sul lago di Zurigo, con le figure di Thomas Mann e Carl Gustav Jung, passando per altre tappe come, tra le altre, la baltica Konisberg (oggi Kaliningrad) di Kant e anche Hannah Arendt. Pagani cerca di cogliere, senza meccanici determinismi, cosa collega una teoria al luogo in cui ha preso forma. Ad esempio il rapporto tra la distesa sterminata del Mar Baltico e la metafora del pensiero critico come isola dell’esperienza, “terra della verità”, di fronte all’illusorio oceano della metafisica: immagine che appartiene a una famosa pagina della kantiana Critica della ragion pura.
Rinascere a questa vita. Perché la resilienza non basta
Moreno Montanari – Docente e analista biografico a orientamento filosofico
Moreno Montanari, invece – 22 novembre – crede nella possibilità di “elaborare il negativo” e di “contenere la sofferenza senza duplicarla”. Così interpreta il momento critico che stiamo vivendo non soltanto come una prova di resilienza, di semplice ritorno alla condizione precedente, ma come l’occasione per una più autentica e performativa ripartenza. Lo fa con gli strumenti non solo del sapere logico-razionale ma attingendo profondamente al sapere dell’inconscio, della poesia, della letteratura.
Note di merito. Dall’utopia negativa di Young al dibattito attuale
Mauro Antelli – Insegnante di filosofia
Infine, il 29 novembre, Mauro Antelli (che tra l’altro è il coordinatore del gruppo di lettura “Philo in the Library” alla Biblioteca di Cologno Monzese), si occuperà di Meritocrazia, parola di moda e che sembra godere di un ecumenico accordo, trasversale anche agli schieramenti politici. Attraverso un richiamo allo stesso ideatore del termine nel 1958, paradossalmente critico acuto della meritocrazia, e un percorso storico cha va dal teorico della giustizia John Rawls al comunitarista Michael Sandel, si metterà in risalto il dark side della meritocrazia, specialmente quando comporti tracotanza nei vincitori e umiliazione risentita negli sconfitti.
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