Ormai sono morti tutti. Questa è una fotografia della città dove vivevano. New Waterford. È una notte illuminata dalla luna. Immagina di guardare dall’alto di un campanile le vivide sfumature di luce e ombra della fotografia. Un centro minerario a ridosso di una scogliera che strapiomba su lembi di spiaggia rocciosa, dove il mare argenteo – Continua
La trasmissione di Radio 3, Fahrenheit (arcinota ai lettori) ha organizzato una raccolta di libri da mandare ai lettori in Abruzzo. L’idea è scegliere un libro che ritieniamo importante, un libro che aggiunga idee e pensieri ed emozioni alle persone che hanno perso parti importanti della loro vita, anche i loro libri e i libri – Continua
Può capitare ovunque: a una cena, al pub, mentre si aspetta l’autobus, in classe o in una libreria. Cominci a parlare con qualcuno che non conosci e tutto procede bene. Poi a un tratto, senza preavviso, senti quelle quattro parole. E allora sai che quel rapporto non andrà oltre il tempo necessario per dire: “Penso – Continua
Accidenti che tempismo! Ieri sera mi son azzardato a pubblicare il post prima di questo, nel quale invocavo un narratore vero per il terremoto, dopo le troppe parole e soprattutto le troppe inquadrature televisive. Ed ecco che stamattina La Repubblica ci regala Roberto Saviano all’Aquila, tra le macerie. Be’, possiamo solo dire grazie! – Continua
Vasilij Grossman, in una delle tante pagine di Vita e Destino dedicate alla battaglia di Stalingrado, inscena questo dialogo fra il generale Gur’ev – uno dei difensori della città, arroccato con i suoi uomini in un fabbrica – e Krimov, un commissario dell’Armata Rossa: Poi Gur’ev cominciò a disquisire sul perché gli scrittori scrivessero così – Continua
Sono sempre stata una fan di Amélie Nothomb, ogni anno puntuale come un orologio sforna un nuovo titolo, che cerco sempre di comprare (senza pensare al rapporto fra pagine e costo, che farebbe passare la voglia…). Negli ultimi anni sono rimasta entusiasta sia di *Né di Adamo né di Eva*, sia di *Acido solforico*, così – Continua
Remo Bodei, sul domenicale del Sole 24 Ore (5 aprile 2009) ci ha parlato di Sheldon W. Wolin e del suo ultimo libro: Democracy Incorporated: Managed Democracy and the Specter of Inverted Totalitarianism (University Presses of California, Columbia and Princeton). Wolin, che Bodei definisce “l’analogo americano di Norberto Bobbio“, parte dall’idea di Tocqueville sulla possibilità – Continua
Anzi: di cosa vorremmo parlare quando parliamo di libri? Cosa spinge un lettore a parlare ad altri dei libri che legge? E il lettore vuole parlare del libro o quel che gli interessa veramente è parlare della lettura: come esperienza emotiva e intellettuale e magari anche sentimentale? Gli interessa rivendicare l’appartenenza alla comunità dei lettori? – Continua
Victoria Reichelt è una pittrice autraliana che negli ultimi anni ha dipinto scaffali pieni di libri. Non solo scaffali immaginari e reinterpretati ma anche “ritratti” di scaffali veri, di vere persone/lettori. Eccone alcuni. [via bookpratrol] – Continua
Ieri mia figlia mi chiesto cosa fosse esattamente Google Book Search (c’è anche in italiano) e perché fosse considerata così importante la questione della digitalizzazione dei libri. Aveva visto su qualche sito la pubblicità – pagata da Google – che invita gli autori e i titolari di diritti d’autore ad accordarsi con Google nel quadro – Continua
Lascia il segno lo show (inteso nella migliore accezione della parola) di Roberto Saviano mercoledì sera in tv su Rai 3. Colpisce il modo in cui Saviano racconta, anche davanti alla telecamera, non solo sulle pagine. Tempi accurati, quasi mai in eccesso, pause studiate, sguardi diretti, emozione evidente ma trattenuta, sempre sotto controllo. Uno show, appunto. – Continua
Emanuel Ringelblum è il personaggio centrale di Who Will Write Our History (Penguin), un libro dello storico americano Samuel Kassow che ricostruisce la storia di “Oneg Shabbat”, il gruppo di ebrei che raccolse decine di migliaia di lettere, fogli di diario, fotografie, poesie, disegni, canzoni per documentare la vita degli ebrei polacchi durante l’occupazione nazista. – Continua
Il Gruppo di lettura “Libriamoci” di Bussero (Milano) ci chiede un consiglio. Devono organizzare una lettura in occasione della festa del volontariato, alla quale saranno presenti anche i ragazzi delle scuole medie. Il tema dovrà essere quello del volontariato in senso generale quindi gratuità, aiuto, generosità, ecc. Vorrebbero qualche indicazione/idea su quali pagine di quali – Continua
WTC 911, originally uploaded by Digitala Bönder. Non so se avete mai letto un libro di De Lillo. E’ uno di quegli scrittori che mi attirano sempre e di cui cerco di leggere sempre ogni libro che esce, anche se sono ancora bloccata alle prime 10 pagine di *Underworld*. Quando è uscito *L’uomo che cade*, – Continua
Quando un libro viene preso ad ispirazione per farne un film, il prodotto che ne esce si chiama riduzione cinematografica. Riduzione, appunto. I vari episodi delle Cronache di Narnia sono così diventati una serie di film fantasy, destinati all’infanzia, talvolta purtroppo relegati tra le banalità. Ma questo, oltre ad essere fuorviante, non rende giustizia nemmeno all’Autore C.S.Lewis – Continua
“Nessuno ha una vita perfetta” pensa Janice, la moglie del protagonista di Disturbo della quiete pubblica, che viene rinchiuso senza troppo remore in manicomio. Un’affermazione del genere potrebbe esser detta da qualsiasi personaggio di un qualsiasi romanzo di Richard Yates, visto che il minimo comune multiplo delle opere di questo grande romanziere è la sofferenza, – Continua
Foto luiginter, Flickr Il grado di salute del mercato dei libri si misura anche dalla sorte di libri come Il giorno della locusta di Nathanael West. Einaudi continua ad avere la scheda sul cataolgo online. Ma su Ibs.it risulta non disponibile. (Su Bol.it sembra addirittura scomparso). La nostra amica Alli ha chiesto a Einaudi che – Continua
Amy: – Jeremy ha qualcosa di nuovo per noi oggi. Ecco: ci spieghi cosa abbiamo qui? Jeremy: – Si chiama Libro. Prova a collegarlo all’elettricità. – Non vedo la spina. – Non vedi la spina perché Libro è la nuova piattaforma wireless che non ha bisogno di essere attaccata all’elettricità. Adesso vai avanti, e gira – Continua
Da cliente di librerie di tutti i tipi, nuovo, remainders, bancarelle, botteguccie dell’usato (ma niente on line) ho spesso comprato libri che pensavo avrei letto, quando ne avessi avuto il tempo, dando per scontata la vivacità di un’infatuazione che spesso, senza diventare indifferenza, si è trasformata in quieto interesse, perdendo di energia concentrata. E’ accaduto – Continua
Foto luiginter, Flickr In momenti differenti della loro vita, i miei tre figli, guardandosi intorno in casa, mi hanno chiesto: Papà, ma tu li hai letti tutti questi libri? – Continua