Anche se a volte non si ferma al soggetto e/o alla sceneggiatura ma passa alla regia e come regista – di Crash – ha anche vinto un Oscar, in un film dove forse si era fatto prendere un po’ la mano dagli intrecci: molto meglio mi è parso Nella Valle di Elah.
La tessitura delle storie di Crash si è prolungata in una serie tv prodotta da Glen Mazzara (alcuni episodi a cura dello stesso Haggis), in onda negli Usa su Starz Channel. In Italia la serie è in programma su Cult tv (Sky 131), ieri sera i primi due episodi.
L’impressione che mi ha lasciato è un po’ la stessa del film: storie che attirano, intrecci di destini e scelte; momenti decisivi. Ma a volte la scrittura sembra forzare un po’ il meccanismo. Vedendo due puntate di seguito sembra di intravedere una cadenza ripetitiva degli eventi e dei tempi dedicati ai vari protagonisti. Potremmo dire che la scrittura di un prodotto di finzione così, forse dovrebbe avere il coraggio di dedicarsi un po’ di più ai satelliti narrativi e meno ai nuclei. Vediamo come prosegue.
Sono ancora alla ricerca di qualcosa di televisivo che narrativamente e come scrittura valga i Soprano.
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