Di cosa parliamo quando parliamo di libri?

Anzi: di cosa vorremmo parlare quando parliamo di libri?
Cosa spinge un lettore a parlare ad altri dei libri che legge?

E il lettore vuole parlare del libro o quel che gli interessa veramente è parlare della lettura: come esperienza emotiva e intellettuale e magari anche sentimentale?

Gli interessa rivendicare l’appartenenza alla comunità dei lettori? O forse vuole solo verificare l’esistenza della comunità dei lettori, trovando altri lettori disposti a raccontare il vissuto e i desideri di lettura, proprio come vorrebbe fare lui?
Oppure, come qualcuno sostiene, il lettore quando parla dei libri, in fondo vuole solo parlare di se stesso. E sentire gli altri parlare di se stessi?

Come la vedete voi?

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10 risposte a “Di cosa parliamo quando parliamo di libri?”

  1. Ciao Luiginter…post densissimo con titolo carveriano*.
    Mah…attualmente frequento il mio GdL soprattutto per ascoltare e, a differenza che in passato, non mi interessa molto parlare dei libri letti e spesso non ne parlo, saltando il mio turno.Si, ho sempre pensato, e penso tuttora, che parlare di libri sia parlare di se stessi.Ultimamente amo ascoltare chi parla di sè.
    *O.T. o lishano, come si preferisce…

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  2. Non vorrei dire una ovvietà, ma personalmente penso di aver avuto tutte queste esigenze prima o poi. Mi fa pensare ad esempio al criterio con cui leggo le recensioni amatoriali: a volte “premio” quelli che la pensano come me, altre volte trovo confortante che ci siano quelli che la pensano diversamente. In quanto a rivendicare l’appartenenza ad un gruppo…che ci facciamo qui tutti noi?

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  3. Parlare della lettura come esperienza emotiva e intellettuale e magari anche sentimentale?… SÌ

    Rivendicare l’appartenenza alla comunità di lettori?.. SÌ

    Parlare di se stesso. E sentire gli altri parlare di se stessi?… SÌ

    Ma se non potessi condividere con altre persone l’entusiasmo, la commozione, l’ammirazione che un libro ha suscitato in me, leggerei lo stesso? Mi piacerebbe ugualmente così tanto?” Anche stavolta la risposta è…SÌ.

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  4. […] Read the original post: Di cosa parliamo quando parliamo di libri? « GRUPPO/I DI LETTURA […]

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  5. Mi trovo d’accordo con tutti i commenti precedenti: parlare di una lettura penso equivalga sempre a parlare di un’esperienza emotiva, positiva o negativa che sia, e allo stesso tempo parlare di un’esperienza emotiva racconta almeno in parte il nostro modo di essere… e raccontare di sè, e sentire gli altri raccontare se stessi, esprime di sicuro la voglia di non sentirsi soli nelle proprie passioni.

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  6. Sicuramente di un’esperienza emotiva, come del resto-credo- anche quando si parla di un film. Per cui parrebbe quasi “sbagliato” parlare del libro in sè: meglio sarebbe, proprio volendo, parlare dell’emozione in sè. A volte, però, è anche il bisogno di trovare assonanze,culturali ed emotive.

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  7. bella domanda!

    quando parlo di libri parlo delle emozioni che mi trasmettono, delle cose che mi hanno insegnato.

    ed è bello condividere.

    la condivisione è stata per me una nuova esperienza durante le serate del nostro GDL.

    la lettura è sempre stata vissuta come intimità: parlare dei MIEI libri è stato un pò come infrangere una regola e donare un pezzo di me.

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  8. Incredibile…dopo questa dichiarazione sono andata all’incontro del mio GdL, mercoledì scorso e ho parlato moltissimo, ma non dei libri letti da me ma intervenendo su quelli letti dagli altri.

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  9. Vi consiglio di leggere questa storia. E divenuto vittima di una organizazzione per delinquere, ha collaborato con lo stato facendo arrestare i criminali.
    Le forze del ordine avevano promesso alla vittima protezione testimone etc. cone che infine non ha mai mantenute, abbandonando la vittima a rinchiudersi nei propri quattro mura.
    Dopo che la vittima voleva andare in Tv per pubblicare il sfruttamento subito, guarda caso viene sottoposto come stampo mafioso alla sorveglianza speciale con reati che non ha mai commesso (il suo cassllario giudiziale risulta pulito).
    http://storyaboutme.splinder.com/
    http://storyaboutme.splinder.com/

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  10. […] ci si chieda se sia vero che l’abitudine a giudicare i libri e a esprimersi – in termini di “mi piace/non mi piace” sia una scorciatoia che mantiene […]

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