Mi sono imbattuta per la prima volta in questa autrice leggendo l’articolo di Nick Hornby “I miei primi quaranta libri* pubblicato su Internazionale ad aprile: uno dei quaranta titoli citati era di questa scrittrice, *Dinner at the homesick restaurant* (in Italiano pubblicato da Guanda col titolo *Ristorante nostalgia*). L’altro giorno girovagavo fra gli scaffali della – Continua
Parlando con mia figlia Giulia (17 anni), e conoscendo un po’ di cose di lei e un po’ delle sue attitudini, mi sono convinto che amerebbe Il Giorno della locusta di Nathanael West (ok, sì, è una delle mie fissazioni). Glielo propongo, le racconto il tema, e due parole sulla storia, e lei si convince: – Continua
Ultimamente sono un po’ latitante su questo blog, un po’ perché il lavoro assorbe _troppo_ tempo, un po’ perché mi sono data alla lettura di alcuni libri *cosiddetti classici*. E insomma, mi sono detta, mi metto a scrivere sul blog la recensione di un libro che tutti, letto o non letto, conoscono? Arrivo io, a – Continua
Sto ospitando mia suocera per qualche giorno. Lettrice appassionata, ex insegnante, donna curiosa. Colpita dalla mole di libri in casa mia, ieri, dopo cena mi domanda: “Quand’è che ti è nata questa passione per i libri?”. Bella domanda. Non me lo ero mai chiesto. Ho cercato nella memoria. E ho trovato le due – diciamo – Continua
E fra le due guerre, ignaro e tranquillo nel suo grembiulino a pieghe, il piccolo Johann in giardino, vicino alla fontana che zampilla, o sull’”altana” separata apposta per lui mediante una piccola balaustra dal vestibolo del secondo piano, gioca i giochi dei suoi quattro anni… Quei giochi di cui nessun adulto sa più capire l’incanto – Continua
A uno degli ultimi appuntamenti del gruppo di lettura casalingo suggerisco Carver e propongo Cattedrale, perché l’ho già letto in inglese e mi piace l’idea di riprenderlo e di poter apprezzare le sfumature dei suoi racconti in italiano. Durante un giro di shopping cerco il libro ripubblicato da Minimum Fax nel 2002 in occasione dei – Continua
Il lettore ideale è un lettore cumulativo: ogni volta che legge un libro aggiunge un nuovo strato di memoria alla narrazione. Ogni lettore ideale è un lettore associativo. Legge come se tutti i libri fossero opera di un unico autore eterno e fecondo. Alberto Manguel, “Appunti per una definizione del lettore ideale”, in Al tavolo – Continua
Il lettore ideale percorre il sentiero battuto. “Un buon lettore, gran lettore, un lettore attivo e creativo è un rilettore.” Vladimir Nabokov. Alberto Manguel, “Appunti per una definizione del lettore ideale”, in Al tavolo del cappellaio matto, Archinto Ps. Non perdetevi il finale di questa serie sul lettore ideale; perché, ovviamente, il finale del saggio – Continua
Il lettore ideale sa quel che lo scrittore intuisce soltanto. Il lettore ideale sovverte il testo. Il lettore ideale non dà per scontata la parola dello scrittore. Alberto Manguel, “Appunti per una definizione del lettore ideale”, in Al tavolo del cappellaio matto, Archinto – Continua
Il lettore ideale non conta mai i suoi libri. Alberto Manguel, “Appunti per una definizione del lettore ideale”, in Al tavolo del cappellaio matto, Archinto – Continua
Un mio secondo incontro con Gioconda Belli a Torino alla Fiera del libro 2009. Nel 2007 era venuta a Mantova a promuovere La pergamena della seduzione e aveva annunciato che stava lavorando ad un romanzo sui nostri progenitori Adamo e Eva e confesso che mi aveva fatto sorridere un argomento del genere, dopo che aveva sperimentato – Continua
Un amico farà, in luglio, un lungo viaggio in bicicletta verso est. Bagaglio piccolo quindi. E mi ha chiesto un consiglio: ho spazio per un solo libro, deve durarmi due mesi e deve piacermi per forza. Ci abbiamo ragionato un po’: io gli ho consigliato un libro di racconti (ora vedremo quale). I racconti dei – Continua
Dopo pochi mesi dalla lettura del precedente libro di Tom Perrotta, *L’insegnante di astinenza sessuale*, ho ora appena divorato l’ultimo titolo pubblicato da e/o, *Intrigo scolastico* (versione originale del 1998, titolo originale *Election*). Letteralmente divorato in un paio di giorni, anche se non è stato difficile visto che non arriva a 200 pagine, e soprattutto – Continua
Questa è la storia di una foto e della copertina di un libro Questa è la copertina del libro E questa è la foto: Be’, il libro è Shout Down the Moon di Lisa Tucker ed è in vendita su Amazon.com; non so esattamente che libro sia: un romanzo sì, ma non so di che – Continua
La casa editrice Adelphi continua a pubblicare l’opera omnia di George Simenon e in questo 2009, a 30 anni dalla morte, Le Campane di Bicetre, scritto in realtà nel lontano 1963. Non è un giallo, ma appartiene ai “romanzi psicologici o del destino”, anzi ai cd. ROMANS DURS, come lo stesso autore li ha definiti,quando dopo il 1941 – Continua
Non sapevo se recensire questo libro… mi sembrava un po’ una cattiveria, visto che il libro è bellissimo e il mio consiglio è decisamente di leggerlo al più presto, ma purtroppo mi sa che è praticamente introvabile. Pubblicato nel 1989 da Bariletti, editore che sembra essere scomparso, non si trova neppure su Internet (io infatti sto – Continua
Al di là di un discorso generale sulla Fiera del libro 2009, può essere interessante approfondire il discorso su LINGUA MADRE, settore che esiste dal 2005 e che da allora ho seguito con particolare interesse. “Lingua madre” è nata da una costola di TERRA MADRE, con cui ha in comune in un contesto di globalizzazione – Continua
Credo meriti attenzione un piccolo libro appena pubblicato da Salvatore Veca, Dizionario minimo. Le parole della filosofia per una convivenza democratica (Frassinelli). Perché questo dizionario minimo è una specie di promemoria filosofico per la vita in una società giusta (tema caro a Veca e ai suoi autori di riferimento, come Norberto Bobbio e John Rawls). – Continua
Questo signore legge un’Urania, un libro della mitica collana di fantascienza Mondadori. Jeans, camicia a scacchi, borsa a tracolla, incurante del mondo, salvo un’occhiata, ogni tanto ai progressi del tram verso casa… Lo “straordinario dentro l’ordinario”, oppure “a magic moment”… 🙂 – Continua
Ho finito di leggere questo libro qualche settimana fa, e mi sono subito detta: devo parlarne sul blog, è da troppo tempo che non recensisco un libro di Joyce Carol Oates! Poi ci ho pensato, e ho capito che era da troppo tempo che non recensivo un libro di Joyce Carol Oates perché era da – Continua