Autore: luigi gavazzi
-

Adriana Zarri, Un eremo non è un guscio di lumaca
Eccoci al secondo libro del Gruppo di lettura, “Leggere il XXI secolo“: Adriana Zarri, Un eremo non è un guscio di lumaca. Erba della mia erba e altri resoconti di vita, Einaudi, 2011. La riunione sarà giovedì 4 11 dicembre 2014, ore 21, Biblioteca di Cologno Monzese. Il libro raccoglie gli scritti di Adriana Zarri (1919-2010),…
-
Musica per leggere: “Come Sunday” di Charlie Haden e Hank Jones
Oggi vi propongo un album per ascoltare musica adatta alla lettura. Si tratta di Come Sunday di Charlie Haden e Hank Jones.
-

Zia Haider Rahman, un romanzo di idee e globalizzazione
Joyce Carol Oates su un romanzo di idee, globalizzazione e alienazione e narratori (forse) inaffidabili Fra le letture “brevi” che preferisco ci sono le recensioni di libri – possibilmente un grande libro – scritte da uno scrittore – possibilmente un grande scrittore. Qualche giorno fa mi sono imbattuto nella lettura che Joyce Carol Oates ha…
-

Ian McEwan, Miele, leggere il XXI Secolo, raccontando il XX
Aggiornamento, 15 novembre 2014: oltre al cambio di data per la discussione del libro, aggiungo qualche considerazione dopo la lettura del romanzo. Le trovate dopo le considerazioni preliminari, inserite al momento di creare questo post il 3 novembre scorso. È dunque Miele di Ian McEwan, (Einaudi, edizione originale: Sweet Tooth) il primo libro scelto con…
-

Kate Atkinson, “Le molte vite di Ursula Todd”
Pubblico con piacere queste riflessioni di un’anonima lettrice su un libro che le è rimasto dentro. Idee e pensieri che intende condividere con tutti noi: Ursula Todd nasce nel 1910 in una villa inglese durante una tormenta di neve. Né la levatrice né il dottore ce la fanno ad arrivare e la bambina muore, strangolata…
-
I primi quattro libri del Gruppo di lettura per “Leggere il XXI secolo”
Dunque siamo arrivati ai primi quattro libri del Gruppo di lettura di Cologno Monzese, “Leggere il XXI secolo“. Siamo arrivati a questi quattro libri in modo insieme rischioso e nuovo per il gruppo. Perché abbiamo sollecitato proposte in tema – un tema piuttosto generico in effetti. I libri consigliati sul blog e via mail sono…
-
Parlare dei libri
il più delle volte è inutile parlare dei libri letti perché rischiamo di esprimerci in un monologo
-

Come rendere migliore un Gruppo di lettura (riflessione da Cervia)
Di seguito un resoconto di un focus group sui Gruppi di lettura di Cervia tenutosi questa estate. Gli amici di Cervia, da anni felicemente lettori nei Gdl, si interrogano – come molti di noi – su quanto fatto in questi anni nei gruppi e su come sarà il nostro futuro di lettori che condividono la lettura.
-

10 libri per leggere il XXI secolo
Aggiornamento, 11 ottobre 2014: allora, abbiamo la lista dei libri fra i quali scegliere i primi quattro del Gruppo di lettura: Leggere il XXI Secolo. La lista è qui sotto ma soprattutto è pronta per il voto – aperto a tutti – sulla pagina della Biblioteca di Cologno Monzese.
-
Scrittori al lavoro, una raccolta di fotografie
Una segnalazione di un blog davvero bello e molto apprezzato dai lettori: Writers At Work (@writersphotos su Twitter) raccoglie foto di scrittori al lavoro, seduti alla scrivania, intenti a scrivere o a conversare.
-

Perché un gruppo di lettura dovrebbe essere “pubblico”
Tranquilli, nessuna pretesa di definire una legge di necessità. È piuttosto una questione di forza, di capacità di crescere, di essere aperti ad altri lettori, di guardare al futuro. Per questo più volte abbiamo definito “pubblico” il gruppo di lettura migliore.
-
Nadine Gordimer legge un racconto (1923 – 2014)
Addio a Nadine Gordimer, l’autrice bianca sudafricana che ha urlato il dolore per il suo paese afflitto dall’apartheid e poi la gioia del trionfo della libertà e di Nelson Mandela e poi ancora la preoccupazione e la disillusione per la dura realtà degli anni della ricostruzione e della conciliazione. Premio Nobel nel 1991. La ricordiamo…
-
New Yorker, tutto online. Con metered paywall (fra tre mesi)
Il New Yorker ha dunque deciso di dare più forma e sostanza alla presenza online. Dal 21 luglio il sito cambia aspetto, aumenta la quantità di contenuti e le caratteristiche di fruizione. Per tre mesi pubblicherà con libero accesso tutti i nuovi articoli usciti sul settimanale; tutti i post scritti appositamente per il sito web;…
-

Gruppo di lettura: 4 cose da fare per renderlo più forte
Rapido promemoria su come fare per dare più energia ai GDL. Ovviamente va letto insieme al solito #COME CREARE UN GRUPPO DI LETTURA E FARLO VIVERE FELICE e agli altri della serie.
-

L’attentato di Sarajevo secondo Il buon soldato Sc’vèik
Il buon soldato Sc’vèik di Jaroslav Hasek è fra i libri indispensabili sulla prima guerra mondiale. Lo è per vari motivi: per esempio perché usa l’umorismo, l’ironia malinconica e la mestizia sorridente per smascherare l’idiozia burocratico-militarista che portò l’Europa alla catastrofe. Lo è perché è un romanzo pacifista, antimilitarista e antiautoritario il cui obiettivo principale…
-

La (sana) paura del lettore di perdersi qualche libro
Certo che esiste una FOMO (Fear of missing out) del lettore. In verità però mi pare sia sempre esistita. Solo che adesso è più evidente, accentuata e frenetica. Forse perché si condivide più di quanto si facesse prima. Con FOMO – come noto – si intende una sorta di ansia “sociale” creata dal timore/sospetto che…
-

La prima guerra mondiale, 100 anni. Altri libri
Aggiornamenti 9-6-14 Allora, aggiungo altri testi che nella versione originale del post avevo tralasciato – Jaroslav Hasek, Il buon soldato Sc’vèik (ovviamente su questo torniamo, perché secondo me è il miglior libro sulla Grande Guerra). – Józef Wittlin, Il sale della terra La grande guerra in Galizia. Un piccolo uomo della provincia orientale dell’Impero asburgico scaraventato…
-

Accesso-libero, contro la morte (commerciale) dei libri
L’open-access movement è una possibile soluzione alla morte lenta cui sono destinati i libri una volta terminata la loro “vita commerciale”. Vita che per la stragrande maggioranza di quel che viene pubblicato, indipendentemente dalla qualità, è decisamente breve. “Vita breve” significa che nessuno leggerà mai più quei testi, perché saranno introvabili e/o inaccessibili.
-

Quando parlo del libro che sto leggendo
Ma allora, quando decidiamo di parlare di un libro? Prima di provare ad abbozzare tre risposte a questa domanda, va ricordato che esse dovranno sempre fare i conti con le risposte date quando abbiamo parlato dei motivi per non parlare di un libro. 1 – Il punto fondamentale potrebbe suonare così:mi azzardo a parlare di una…
-

Quando non parlo del libro che sto leggendo. Per diventare un lettore migliore
Il ragionamento che provo a fare in questo post ha una premessa fondamentale: la lettura non è una attività sociale; lo abbiamo scritto al primo punto del nostro modesto decalogo su come creare un Gruppo di lettura ma vale per ogni attività di condivisione della lettura.