Torna la “Maratona dei racconti di lettura” organizzata dalla Biblioteca di Cologno Monzese. In breve: sabato 12 aprile dalle 20:30 si narra in pubblico, in pochi minuti, un storia letta in un romanzo, un racconto, in un frammento di memoria. Raccontare un libro insomma. E si va avanti a oltranza per tutta la notte. Il tutto – Continua

Questa sera ho aperto il blog per curiosare tra i post e all’inizio credevo di aver sbagliato. Era molto ma molto più bello di prima! Ci ho messo qualche secondo a capire che era sempre il Gruppodilettura ma con una grafica diversa! È bellissima! Elegante ma chiara, contenuta, non eccessiva. Complimenti. Mi piace moltissimo! – Continua
La pubblicazione dei primi tre volumi dei Quaderni neri, – quelli che coprono gli anni fa il 1931 e il 1941 – di Martin Heidegger ha riacceso il dibattito sul pensiero del filosofo a proposito del Nazismo e dell’antisemitismo. Come ha scritto Richard Brody sul New Yorker, quello che emerge è il ruolo centrale dell’antisemitismo – Continua

Virginia Woolf, whom we lost on this day in 1941, on the creative benefits of keeping a diary http://t.co/YVw5BXz9yp pic.twitter.com/2CUtWMiX0o — Maria Popova (@brainpicker) 28 Marzo 2014 – Continua
Il disagio del lettore davanti a una storia come quella dell’assassino della Sandy Hook Elementary School: la scrittura deliberatamente rifiuta le tecniche “narrative” perché non vuole attribuire un senso. Perché il senso narrativo forza verso una conclusione che sembra inevitabile. E invece la maggior parte delle storie come quella di Adam Lanza, ovviamente, finisce in altro modo. I – Continua

Questa mattina l’uomo che la volta scorsa ho frettolosamente definito “amico” mi aspettava dentro il bar. È piuttosto alto, ha la barba curata, sarà sui sessantacinque, con una voce stridula e incostante, guarda quasi sempre lontano, quasi mai negli occhi. La discussione della volta scorsa sui lettori deve averlo stimolato perché questa mattina ci ha – Continua

L’indicazione più stimolante della scorsa settimana a proposito di un libro, credo però sia questa: Thomas Harrison, 1910. L’emancipazione della dissonanza, Editori Internazionali Riuniti Ne ha scritto con la solita pacatezza (e lunghezza) Claudio Magris, giovedì 13 marzo sul Corriere della Sera. – Continua
Con qualche settimana di ritardo rispetto alla stagione, eccoci con il post che dovrebbe avviare la discussione sui libri più belli, letti nel corso di questo 2014. – Continua
Per favore non chiamate libri tutto quello che viene rilegato dentro una copertina Sì un mio amico (insomma, difficile definirlo “amico”, visto che lo conosco così poco) l’altro giorno ci teneva a esprimere questo pensiero, condivisibile assai, peraltro. Il punto quindi, sembrerebbe essere la scarsa qualità di molti oggetti che finiscono in libreria, hanno un – Continua

LAVORIAMO A UNA MAPPA (DI LETTURA) Dunque vogliamo leggere Proust, Dalla parte di Swann (o La strada di Swann, secondo un’altra traduzione), in gruppo. Abbiamo letto altro in questi mesi e intanto ci abbiamo pensato. Il gruppo è aperto a tutti. Si partecipa leggendo e frequentando fisicamente il gruppo; oppure leggendo e comunicando da lontano: – Continua
Mi hanno raccontato di un uomo che ha iniziato a scrivere un libro sulla storia della sua stirpe, preso atto che ancora pochi ne sono i viventi. Dalla fine dell’800 ai giorni nostri. Lo sta facendo arricchendo le singole vicende con riferimenti storici ai fatti che colpivano il mondo mentre i vari protagonisti trascorrevano la – Continua
Verso la fine dell’anno scorso (il 24 dicembre, regalo di natale), nel bel mezzo di un decreto legge con un titolo lungo un chilometro (Interventi urgenti di avvio del piano «Destinazione Italia», per il contenimento delle tariffe elettriche e del gas, per la riduzione dei premi RC-auto, per l’internazionalizzazione, lo sviluppo e la digitalizzazione delle imprese, nonché misure per – Continua
“La violenza «utile» o «inutile», è sotto i nostri occhi: serpeggia, in episodi saltuari e privati, o come illegalità di stato (…). Attende solo il nuovo istrione (non mancano i candidati) che la organizzi, la legalizzi, la dichiari necessaria e dovuta e infetti il mondo.” – Continua

Come i genitori il campo davanti a casa, per vivere William Stoner ara il solco della letteratura inglese, anno dopo anno, sperando in una messe fertile. E come si asseconda il ritmo della natura, così Stoner accetta la diversità dei semestri, uno migliore, l’altro infruttuoso. Come sia riuscito, proprio lui, figlio di contadini, a diventare – Continua
Pubblico con molto piacere questi pensieri della nostra Polissena su un libro che ha lasciato il segno. Sono orgoglioso che abbia accettato di far diventare queste sue parole un vero post. Mi sembra un buon modo per dare più forza al blog: altri frequentatori – per esempio quelli che solitamente lasciano i loro commenti – – Continua
Faccenda scivolosa: la noia del Gruppo di lettura. La noia è quasi sempre il risultato di un gruppo di lettura troppo stabile. Un Gdl nel quale il transito in entrata e uscita si è ridotto progressivamente, fin quasi ad annullarsi. Forse non sono molti i Gdl arrivati a questo punto: però ce ne sono e – Continua
Nel giro di pochi giorni sono stata a “PisaBook” a fine novembre e a “Più libri più liberi” a Roma. Le due maggiori fiere dedicate alla piccola editoria di cui volevo farvi una cronaca e magari segnalarvi qualche titolo o editore. Stavo scrivendo il post , anche confortata dal clima positivo che avevo respirato, quando mercoledì – Continua
Nella lista dei libri più belli del 2013 preparata dal New Yorker ci sono i titoli consigliati dai vari autori del settimanale. Si tratta per lo più di saggi (non tutti in verità pubblicati nel 2013, in alcuni casi si tratta di “letture fatte nel 2013”), ma fanno capolino libri di poesia – di cui – Continua
Come ogni anno nella lista dei migliori libri dell’Economist è la saggistica a dominare. I libri inseriti sono davvero tanti molti, eccone una selezione. * Politica e attualità Ari Shavit, My Promised Land: The Triumph and Tragedy of Israel Quattro generazioni di israeliani ritratti con le contraddizioni e le speranze del paese. Rana Mitter, Forgotten – Continua