Autore: theleeshore
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Santiddio Holden, e tutto quanto
Se davvero volete sentirne parlare, la prima cosa che vorrete sapere sarà dove sono nato, e che schifo di infanzia ho avuto, e cosa facevano e non facevano i miei genitori prima che nascessi, e altre stronzate alla David Copperfield, ma a me non va di entrare nei dettagli, se proprio volete la verità. Già…
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Il ritmo che governa gli uomini
Archiloco ci racconta che ci sono momenti in cui è necessario rimanere saldi, anche se infuria la tempesta. Ricordando che la forza può andare di pari passo con la grazia, come dimostra il vento impetuoso che appena scompiglia il leggero chitone indossato dalla Nike di Samotracia qui sopra. O animo, animo agitato da mali…
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Eco, i paragrammi e tutto quello che gli scrittori dicono (ma non vorrebbero)
Lo ammetto: trovo Umberto Eco irresistibile nella saggistica, e considero Il nome della rosa, passando alla narrativa, un libro da rileggere ogni 10 anni (almeno, io lo faccio, perché ogni volta ne colgo differenti e più ricchi livelli di lettura e dico ogni 10 anni perché in genere è un tempo sufficiente perché una rivoluzione…
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Leggere è una questione di performance?
Settimana scorsa in redazione è arrivata una proposta sui corsi di lettura veloce. Sono ormai molte le università che offrono iniziative di questo tipo. Perciò mi sono chiesta: ma leggere è (o può diventare) una questione prestazionale? Dagli ultimi studi di neuroscienze, sappiamo che la pessima abitudine di stare continuamente attaccati ai device digitali (e…
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Cime Tempestose, un libro selvaggio da rileggere ancora, e ancora, e ancora
Il 15 gennaio del 2007 ho scritto il primo post su questo blog (Perché gli uomini non leggono Cime tempestose): perciò questo romanzo è per me ancora più prezioso. A maggior ragione perché è gennaio, e questo è un libro che va letto in inverno. Non perché sia freddo, tutt’altro. È un libro che brucia…
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Cosa racconta di noi la nostra libreria?
L’argomento non è nuovo, e sono stati scritti volumi, articoli, saggi su come si dovrebbero catalogare i libri e riporli sugli scaffali di casa. Tuttavia, oggi Facebook mi ha riproposto un ricordo. Era una frase di Ettore Scola su come si dovrebbe ordinare una libreria: C’è un ordine segreto. I libri non puoi metterli a…
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I Saggi di Michel de Montaigne e i libri da comodino
Ogni lettore lo sa: ci sono libri e libri. Alcuni vanno di fretta, si leggono, non lasciano il segno e si dimenticano velocemente. Altri hanno un respiro lento e profondo, lasciano tracce indelebili, suscitano emozioni, curiosità, associazioni e sensazioni che non sbiadiscono. Diventano insomma una delle tante lenti di ingrandimento che utilizziamo per decifrare la…
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Dickens e la lezione di Jacob Marley
Ehhh, fin troppo facile, direte voi. Oggi è il primo dicembre, Natale è alle porte, e chi mai non ha letto (o visto una riduzione cinematografica) di a Christmas Carol, il più famoso racconto di Boz, il nomignolo con cui si firmava quel monumento della letteratura inglese che è Charles Dickens? Lo so, vi rispondo…
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Le carote di Cechov
Ogni volta che riprendo in mano un libro di Cechov (e l’occasione stavolta è stata piuttosto divertente), mi pento di non rileggerlo più spesso. Dovrei sempre tenerlo sul comodino, a metro e misura della giornata appena trascorsa. Basta fare un semplice viaggio in metropolitana, frequentare una mensa, lavorare in un open space per riconoscere la…
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Sai riconoscere il tuo Colombre?
Il protagonista di questo breve racconto di Buzzati si chiama Stefano Roi. È un uomo dannato. Non da un amore, una dipendenza, un obiettivo che vuole raggiungere con ostinazione. È semplicemente un predestinato all’infelicità, come tanti. Il perché glielo spiega suo padre, quando all’età di 12 anni, decide per la prima volta di portarlo per mare.…
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L’uomo che ride di Victor Hugo: il manifesto di un secolo
Impossibile riassumere questo capolavoro in poche righe. Nell’Uomo che ride Hugo costruisce cattedrali narrative, e ti trascina in un labirinto di caratteri e personaggi, affreschi storici, digressioni naturalistiche, esposizioni scientifiche, e più ne sa, più ne aggiunge. E il lettore si aggira stordito in questo universo enciclopedico: un momento sta camminando su morbidi tappeti dorati di un sontuoso palazzo, nell’altro procede a…
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Stoner o il senso della vita
Come i genitori il campo davanti a casa, per vivere William Stoner ara il solco della letteratura inglese, anno dopo anno, sperando in una messe fertile. E come si asseconda il ritmo della natura, così Stoner accetta la diversità dei semestri, uno migliore, l’altro infruttuoso. Come sia riuscito, proprio lui, figlio di contadini, a diventare…
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L’importanza delle ombre
Al mattino presto del giorno quattordici del mese primaverile di Nisan, avvolto in un mantello bianco foderato di rosso, con una strascicata andatura da cavaliere, nel porticato tra le due ali del palazzo di Erode il Grande entrò il procuratore della Giudea Ponzio Pilato. Più di qualsiasi cosa al mondo il procuratore odiava l’odore dell’olio…
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Lo sguardo di Elettra
La trama: Agamennone, alla guida dell’esercito degli Achei, sacrifica la figlia Ifigenia alla dea Artemide per rabbonirla di un sacrilegio subito e ottenere in cambio i venti favorevoli per poter salpare con la sua flotta verso Ilio, dando così inizio alla guerra di Troia. Clitemnestra, sua moglie, non gradisce e, al suo ritorno, dieci anni…
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Tra un libro e l’altro
Così continuiamo a remare, barche contro corrente, risospinti senza posa nel passato. Quando parecchi anni fa ho terminato Il Grande Gatsby piangevo a calde lacrime. Di fatto, finire un libro è un lutto che si ripete ogni volta che chiudiamo l’ultima pagina. Di colpo, quel mondo complesso di personaggi e storie torna sorprendentemente a essere…
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Resurrezione di Lev Nikolaevic Tolstoj
Per quanto gli uomini, riuniti a centinaia di migliaia in un piccolo spazio, cercassero di deturpare la terra in cui si accalcavano, per quanto la soffocassero di pietre, perché nulla vi crescesse, per quanto estirpassero qualsiasi filo d’erba che riusciva a spuntare, per quanto esalassero fumi di carbon fossile e petrolio, per quanto abbattessero gli…
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Il cimitero di Praga e la deriva scettica di Umberto Eco
Garibaldi è un ingenuo omuncolo dalle gambe storte, Mazzini un massone inveterato dedito a chissà quali riti massonici, Nievo un piagnucoloso depresso e Freud un apprendista stregone che riesce a far fortuna grazie all’utilizzo della cocaina nelle pazienti isteriche. Certo, ci sta in un’epoca in cui Bondi è il ministro dei beni e delle attività…
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Del perché Don Chisciotte non ascolta Cassandra
Si diceva in questi giorni che donne e uomini hanno modi differenti di leggere. Dai commenti che ho letto, su questo mi sembra si sia tutti d’accordo. Immaginiamo dunque il lettore tipico di genere maschile come Don Chisciotte: Insomma, si assorbì tanto in quelle letture che passava le notti, dal principio alla fine, e i…
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La bella estate, perché va letto (o riletto) Pavese
Sarà che quest’estate sembra non finire più o che forse le stagioni non sono più quelle di una volta, sta di fatto che è proprio ora che si torni su quel capolavoro che è La bella estate di Cesare Pavese. Non so spiegarvi perché mi sia piaciuto così tanto (lettura estiva, ovviamente e perfino in…
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Scene da un matrimonio (come diventare una scrittrice di successo)
Sofia Tolstoj ha copiato ben sette volte (sì 7, avete letto bene) Guerra e Pace, cosa che ha creato non pochi malumori nella coppia. Alla fine, pensava di aver scritto lei stessa questo capolavoro della letteratura russa (e la guerra Lev poteva anche pensare fosse contro Napoleone, ma l’aveva prima di tutto in casa). Dostoevskij, pressato dai creditori, deve…
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Si può leggere un classico allo stesso modo di un noir?
Dopo mesi di digiuno letterario (troppo complicato spiegarne i motivi), stavo bighellonando tra i miei libri. Rileggendo dei brani sottolineati, mi è caduta l’attenzione sul fatto che in certi capolavori il destino di un personaggio – o addirittura del protagonista – intorno a cui si svolge l’intera trama è scritto in un paragrafo. Inizio, svolgimento, fine. Leggete…
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Anna, una regina in cerca della verità
Il 7 marzo 1908 nasceva Anna Magnani. Per il centenario, il figlio Luca insieme a Matilde Hochkofler sta preparando una biografia, Anna sconosciuta, che arriverà in libreria entro la fine dell’anno. Qui sotto ne trovate uno stralcio, pubblicato oggi su Repubblica: Non ho avuto in quello che ho fatto in vita mia che due ambizioni: essere…
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Borges, Calvino e l’elogio della brevità
La forma letteraria perfetta può essere soltanto il racconto, che permette di concentrarsi direttamente sull’essenziale, come fa la poesia… Così ha dichiarato Borges in un’intervista.
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Con McCandless, into the wild
Cerco di spiegarvi perché mi è piaciuto Into the wild di Jon Krakauer. Lo faccio a fatica, perché il rischio di banalizzare ciò che sto dicendo è altissimo e perché, in fondo, lo stesso libro racconta una storia diversa a ciascuno di noi. Sono le circostanze (quello che siamo in quel preciso momento della lettura)…
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La sindrome di madame Bovary
Un antico proverbio yiddish dice che una casa senza libri è come un corpo senz’anima. A inizio anno, mi trovo con molti libri da leggere e uno fra le mani che non riesco ad abbandonare. Mi capita spesso, ma con questo, ora che mancano due capitoli al traguardo, è davvero un tormento avviarmi alla fine.…
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I lettori di Carver, il suo editor e l’identità dei protagonisti
L.D. si rimise la borsetta sotto il braccio e raccolse la valigia. Disse: “Voglio solo dirvi un’altra cosa”. Ma poi non riuscì a pensare quale potesse essere. Questa è la fine di un racconto di Carver, Ancora un’altra cosa, contenuto nel libro Di cosa parliamo quando parliamo d’amore. Anzi, questa sarebbe la fine di questo…
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Le ossessioni di chi scrive. E quelle di chi legge?
Patrick McGrath ha confessato di nascondere le sue ossessioni più profonde nei libri. Amos Oz ha dichiarato che per lui scrivere è una pulsione, non riesce a farne a meno. Magda Zsabò, scomparsa due giorni fa, alla domanda sulle ragioni per cui ha iniziato a scrivere, ha risposto: Perché gli uccelli cantano?
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Riletture (ma quanto conta l’intreccio?)
Cesare De Marchi, 58 anni, genovese, scrittore, traduttore, ha appena pubblicato per Feltrinelli il libro Romanzi (leggerli, scriverli) e si rivolge ai lettori e agli scrittori che hanno voglia di interrogarsi sul futuro del romanzo. Una delle tesi contenute nel libro sostiene il predominio della trama nella narrativa italiana. Lo scopo della predominanza dell’intreccio secondo…
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Guerra e pace, in tv
Se sia meglio o peggio delle precedenti trasposizioni cinematografiche o televisive, non lo so e del resto non le ho viste. Certamente, nonostante l’impianto corale sia d’impatto, la scelta dei personaggi non mi convince… Insomma, semplificando, è chiaro che un libro così complesso non regge il piccolo schermo (o almeno, io la penso così) e…
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Chi è il padrone? Lo scrittore o il lettore? Scopriamolo insieme
Nel suo Jacques il fatalista a un certo punto Denise Diderot fa pronunciare al suo personaggio le parole: “Ma chi sarà il padrone? Lo scrittore o il lettore?” Una prima risposta legittima è: entrambi. Alla libertà dello scrittore di
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La biblioteca perfetta
Shhh., originally uploaded by m@percy. L’idea me l’ha data Marina (assidua e propositiva frequentatrice di questo blog). Dunque, nessuna voglia di parlare della disposizione dei libri, né della facilità di trovarli o consultarli. Piuttosto, mi interessa il lato edonistico della lettura: leggere è l’appagamento di un bisogno primario. Quindi, come dev’essere la biblioteca perfetta?…
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Scene da un matrimonio (secondo Gabo)
Non fosse per via delle albe, rimarremmo giovani tutta la vita. È proprio vero: invecchiamo all’alba. I tramonti sono deprimenti, ma ti preparano all’avventura di ogni notte (come direbbero i miei letterati). Le albe no. Alle feste, appena sento il silenzio dell’alba, mi viene uno struggimento che non mi dà pace in corpo. Bisogna andare…
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Un libro, sotto la coperta (scelte d’autunno)
Durante il fine settimana gli avvoltoi s’introdussero attraverso i balconi della casa presidenziale, fiaccarono a beccate le maglie di filo di ferro delle finestre e smossero con le ali il tempo stagnato nell’interno, e all’alba del lunedì la città si svegliò dal suo letargo di secoli con una tiepida e tenera brezza di morto grande…
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Voglia di dettagli (letture organiche o frammentate?)
Così si potesse dimezzare ogni cosa intera, – disse mio zio coricato bocconi sullo scoglio, carezzando quelle convulse metà di polpo, – così ognuno potesse uscire dalla sua ottusa e ignorante interezza. Ero intero e tutte le cose erano per me naturali e confuse, stupide come l’aria; credevo di vedere tutto e non era che…
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Jane Austen, gli editori e i lettori che siamo
Un burlone aspirante scrittore inglese ha inviato a 18 editori (tra cui Harper Collins, Penguin e Bloomsbury tanto per far capire il calibro) i primi capitoli di tre classici – Orgoglio e pregiudizio, L’abbazia di Northanger e Persuasione – di Jane Austen lievemente rimaneggiati (in realtà ha solo cambiato i titoli dei capitoli, i nomi…
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Avete già scelto i libri per l’estate?
Sabato sono andata in libreria – da sola. Non che non mi piaccia andarci in compagnia ma è capitato per caso. Così, dopo parecchio tempo, ho riprovato l’emozione di sedermi e iniziare a leggere lì, in silenzio, quello che avevo appena comprato. E poi, visto che sono andata a comprare i libri che leggerò quest’estate,…
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Il vento
Emily Dickinson ha scritto questa poesia (l’avrà scritta in una serata ventosa come questa?) 1418 Quanto solitario deve sentirsi il vento di notte quando la gente spegne le luci e tutto ciò che ha un tetto spranga le imposte e sta dentro Quanto vanitoso deve sentirsi il vento a mezzogiorno passeggiando insieme a musiche…
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È tutta una questione di ritmo
Ogni libro ha un suo tempo (per essere scelto prima, per essere letto poi). Come in un orologio, riesci a percepirne il ticchettio ma non ne vedi il meccanismo. Alcuni libri corrono, altri camminano, altri sonnecchiano. E in modo diverso per ciascuno di noi. E tra noi e loro, come un’intercapedine invisibile, sta il tempo. Italo…
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Non dire notte
E’ il titolo dell’ultimo libro di Amos Oz pubblicato in Italia (Feltrinelli). I personaggi: Lei si chiama Noa. Lui si chiama Theo. E poi c’è il deserto, che come ha detto il suo autore, nel libro non è uno sfondo, ma un personaggio a sua volta. Noa e Theo si amano, ma senza felicità, senza…
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Di corsa, dentro a un libro
Mi è capitato di recente di dover leggere un libro di 200 pagine in 24 ore. Non pensavo, ma ne vale la pena, vi invito a farlo. Prendetelo come un gioco, che però per funzionare ha delle regole. E’ permesso solo assolvere alle funzioni vitali primarie. Per il resto, solo il libro. Mattino, pomeriggio, sera.…
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Gli uomini (giovani) non leggono
La ricerca in questione è stata presentata alla Fiera del Libro dal dipartimento di scienze Sociali dell’Università di Torino a cura dei professori Lorenzo e Maria Grazia Fischer e dice che: Dal ’97 a oggi la percentuale degli studenti che non ha letto nemmeno un libro durante l’anno è passata dal 5,1 al 9,5 per cento Le ragazze…
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Quattro passi verso casa (l’amore ai tempi di Marìas)
Torno su Un cuore così bianco di Javier Marìas, libro di cui tanto si è discusso e parlato su questo blog. L’ho appena finito e volevo scambiare le mie impressioni con voi. Inizio da pagina 13: Una volta sposati, all’uscita del cinema i passi si dirigono insieme verso lo stesso posto (andando fuori tempo perché…
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Senza parole
Le parole che non ti ho detto, parole parole parole, è una parola, parole in libertà, e non disse nemmeno una parola, non ho parole. Le parole invecchiano? Il 26 aprile scorso, Stefano Bartezzaghi ha aperto un sondaggio sul sito di Repubblica dedicato ai vocaboli da salvare. Quei termini che, proprio perché meno usati, stanno uscendo dai dizionari e vengono…
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Lost in translation
Laleh Bakhtiar, traduttrice americana di origine iraniana convertitasi all’Islam in età adulta, si è rifiutata di tradurre un versetto del Corano (Sura IV, 34) in cui si invita a picchiare la moglie disobbediente. Il termine daraba secondo lei è stato finora tradotto erroneamente nelle versioni occidentali. Secondo il New Yok Times, esistono almeno 20 traduzioni…
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Il virus della novità contagia anche te?
Riprendendo un post di circa un mese fa , volevo darvi un po’ di dati sulla vita media di un libro (fonte Editrice Bibliografica Milano): Escono 170 libri al giorno (nel 2000 erano 120). Il tempo di permanenza di un libro in libreria è di 40 giorni (nel 2000 era di 90). In commercio ci…
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Ma tu sei un vero lettore?
Su un articolo di Repubblica uscito oggi, è stato pubblicato l’ormai famoso decalogo sui diritti imprescrittibili del lettore, tratto da Come un romanzo di Pennac. Eccolo: 1 Il diritto di non leggere 2 Il diritto di saltare le pagine 3 Il diritto di non finire un libro 4 Il diritto di rileggere 5 Il diritto di leggere…
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Il riassunto di Tolstoj
Eh bien mon prince, Genes et Luques ne sont plus que des apanages, des proprietà, de la famille Bonaparte. Scordatevi questo incipit. L’editore inglese Harper & Collins ha annunciato una versione “snella” di Guerra e pace (l’articolo è apparso su Repubblica lunedì scorso) per agevolare la lettura (e le vendite). Nello specifico, dalle millequattrocento pagine…
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Che cos’è una poesia?
Un libro, un libro che ti piace, è come una relazione con una persona. Dura nel tempo, ha i suoi alti e bassi, le sue tenerezze, durezze e incomprensioni, i suoi momenti di amore violento. Quando finiscono certi libri, io vivo per giorni in uno stato abbandonico, luttuoso, deprivato. Tanto che poi torno, e rileggo,…
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Scrivi qui il tuo epitaffio (prima che lo facciano gli altri)
In questi giorni mi è capitato in mano questo libro: Iscrizioni funerarie romane (Bur). La curatrice Lidia Storoni Mazzolani ci spiega: “Dato che le sepolture si trovavano lungo le strade consolari, l’iscrizione rappresenta l’appello postumo del defunto ai vivi, passanti e viaggiatori. In essa chi non è più vuole attirare ancora l’attenzione e…