Una cosa che mi sgomenta sempre e’ che non potremo mai leggere tutto… vabbe’. Io intenderei leggere ma anche rileggere. Ultimamente approdo alla poesia: Valerio Magrelli, Antonia Pozzi, Pasternak, Sbarbaro. Tra i libri che girano in casa e per brevi periodi in valigia in questo periodo anche ‘Diario’ volume I (1953-1958) di Witold Gombrowicz. Poi – Continua
Ancora a proposito di *Alentejo blue* di Monica Ali, di cui ho parlato giorni fa, luiginter ha consigliato una bella recensione sul New York Times. Eccola! *giuliaduepuntozero – Continua
Un libro molto attuale, fra Mondiali di Germania e indagini su Calciopoli. *Indagine sul calcio* di Oliviera Beha e Andrea Di Caro, pubblicato nella bella collana Futuropassato della Bur. Beha riprende la storia del nostro sport preferito, indagando su tutte le nefandezze e i punti oscuri del pallone. Il caso Ronaldo, le quotazioni in borsa – Continua
Nessun consiglio da parte mia quest’anno. mi limito solo a dire quello che sto leggendo: Robert Musil, L’uomo senza qualità. Molti (quasi tutti?) l’avranno già letto; io dopo molte esitazioni, di vari anni, finalmente l’ho abbracciato. Inutile dire quanto mi abbia conqusitato. Direi banalità. Assoluto! Mi riprometto di interrompere ogni tanto l’infinita lunghezza di Musil – Continua
Ecco i miei consigli: 1. *Morte di libreria* di Carolyn Hart, ed. Sellerio: ambientato in un’isoletta al largo della Carolina, ben frequentata da scrittori di gialli. Gravita intorno alla libreria _Delitti a richiesta_, ovviamente specializzata in libri gialli, thriller, noir e così via. Durante una riunione uno degli scrittori, il più antipatico e odiato, viene – Continua
Non leggo un libro al giorno, purtroppo ho altro da fare. Però conto quanti ne leggo all’anno. Precisamente, faccio questa operazione magari un po’ maniacale (l’elenco sulla mia Moleskine) da qualche anno, da quando scrivevo la tesi (sul comportamento dei consumatori nelle librerie) e mi sono scontrata con dati inquietanti sul tasso di lettura in – Continua
Ieri cinema, in un’afosa serata milanese, e in una sala senza aria condizionata. Meglio, meno spettatori. Il film è *L’amore sospetto*, vincitore a Cannes l’anno scorso. Ne parlo qui, perché è l’ennesimo film che compare al cinema tratto da un libro: *Baffi* di Emmanuale Carrère, edito da Bompiani (vedi la scheda su Ibs). Bel film, – Continua
Qualcuno ha letto *Sette mari tredici fiumi* di Monica Ali, ed. Marco Tropea? Mi ha sempre incuriosita vedendolo in libreria, ma non l’ho ancora letto né comprato (stranamente). Però è appena uscito uno nuovo di Monica Ali, *Alentejo blue*, sempre pubblicato da Marco Tropea, e quello sono corsa a comprarlo, dato che sono un’amante del – Continua
Vorrei spezzare l’ennesima lancia a favore di Joyce Carol Oates, questa volta per *Una famiglia americana* (titolo originale, molto più bello: *We were the Mulvaneys*), ed. Marco Tropea. Tutte le volte che leggo qualcosa di suo, ho come la sensazione che finalmente qualcuno sia riuscito a die quello che _anche io_ volevo dire, ma senza – Continua
Cari amici dei “gruppi di lettura” faccio parte del gruppo di lettura “effetto libro” di Suzzara. La lettura di Notturni Indiani di Tabucchi ci ha coinvolti in una decina di persone. E’ stato molto interessante incontrarci, dopo una uindicina di giorni per discutere delle emozioni che il libro ci aveva asciato. Sembra molto strano ma ognuno di – Continua
Un’amica mi ha detto che per quest’estate ha organizzato un viaggio coast to coast negli Stati Uniti. Ovviamente muoio d’invidia, anche se io ci andrò in viaggio di nozze. Ho pensato però a qualche libro da consigliarle. Come primo sicuramente mi viene in mente *God Less America*, di Cristina Donà e Monina, di cui ho – Continua
Linguaggio semplice e lineare. Lettura veloce, ma intensa: i temi trattati sono molto duri e angoscianti. La storia si svolge a Colonia (Germania) nel secondo dopoguerra e racconta la distruzione e l’abiezione a cui la guerra porta. Le voci narranti sono due (marito e moglie) e si scambiano la narrazione di capitolo in capitolo (questa – Continua
Le prefazioni sono sempre sospette; inutili se il libro che esse introducono non le richiede o indizi della sua insufficienza se esso ne ha bisogno, rischiano pure di guastare la lettura, come la spiegazione di una barzelletta o l’anticipazione del suo finale. Ma forse il prologo si addice a una raccolta di pagine di viaggio, – Continua
Ci sono scrittori che mi piacciono particolarmente, e che, guarda caso, non scrivono libri da anni. E io li aspetto con ansia, ma che fine hanno fatto? Innanzitutto, aspetto il terzo capitolo della trilogia di Ellroy sulla storia degli Stati Uniti, dopo *American Tabloid* e *Sei pezzi da mille*. Bellissimi, avvincenti, istruttivi. Come la storia – Continua
Mio papà (qui lo ammetto, uno dei miei maggiori consiglieri in fatto di letture) sostiene che un libro vada letto _dove_ è ambientato. Insomma, I Buddenbrook a Lubecca, Jean-Claude Izzo a Marsiglia, Scerbanenco a Milano, l’Ulisse a Dublino, eccetera eccetera. Sorvolando sulla paraticità dell’idea (io continuo a leggere scrittori statunitensi, papà, vuoi che mi trasferisca – Continua
Ho appena finito di leggere *Il cacciatore di aquiloni* di Khaled Hosseini, ed. Piemme. Me l’ha consigliato mia mamma, e per generalizzare un po’, l’ho trovato, come si suol dire, _una lettura da donne_. Bello, comunque, commovente, suscita molto pathos. Ammetto che in più punti mi son trovata con le lacrime agli occhi. Bella soprattutto – Continua
In questo periodo ho voglia di leggere scrittori americani. In una libreria remainder, mi sono imbattuta in *La ballata di John Reddy Heart* di Joyce Carol Oates, ed. Tropea. È un libro avvincente, scritto molto bene, corale. Mi sto immedesimando nel gruppo di ragazzi del liceo di Willowsville. Mi sembra di essere tornata al liceo. – Continua
Non c’è nessuno che smetta di fumare. Si sospende, al massimo. Per giorni. O per mesi; o per anni. Ma nessuno smette. La sigaretta è sempre lì, in agguato. Qualche volta salta fuori nel bel mezzo di un sogno, magari cinque, o dieci anni dopo aver “smesso”. Allora senti il contatto delle dita sulla carta; – Continua
Che bello quando leggendo ti imbatti in qualcosa che conosci e adori. In questo caso, Bruce Sprigsteen nelle pagine di *Ad occhi chiusi*, di Gianrico Carofiglio, ed. Sellerio. Mi mossi alle dieci della mattina dopo e ci misi quasi un’ora, fra traffico cittadino ed errori di percorso in campagna. Al momento di partire avevo messo – Continua
Peter Cameron, Quella sera dorata Originally uploaded by halighalie. Oggi vorrei consigliare un libro che ho appena finito di leggere, divorandolo. Non lo conoscevo, non so se i giornali ne hanno parlato. Io l’ho visto in libreria, attirata dalla copertina, e il mio ragazzo me l’ha regalato (che bello avere un ragazzo che lavora in – Continua