Una cosa che mi sgomenta sempre e’ che non potremo mai leggere tutto… vabbe’.
Io intenderei leggere ma anche rileggere.
Ultimamente approdo alla poesia: Valerio Magrelli, Antonia Pozzi, Pasternak, Sbarbaro.
Tra i libri che girano in casa e per brevi periodi in valigia in questo periodo anche ‘Diario’ volume I (1953-1958) di Witold Gombrowicz.
Poi Nina Berberova: ‘Il giunco mormorante’ e ‘Alleviare la sorte’. Sono questi ultimi libretti, brevi romanzi, che si leggono d’un soffio. Ho letto ultimamente anche sue poesie ma ne preferisco la prosa.
Poi sto leggendo e rileggendo un libricino sulle Beatitudini (La parola donata). Da metidare.
Ho dimenticato sicuramente qualcosa. A voi tutti auguro giorni belli buoni e beati
Marisa
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