Tag: Alberto Manguel
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Il buon lettore: una definizione
Insomma siamo buoni lettori oppure no? Il post di Luigi Gavazzi su come far diventare più forte un gruppo di lettura mi ha messo sull’attenti. Soprattutto dopo la lettura del punto 1. Certo, c’è una bella differenza tra essere dei “lettori solo individuali” e essere dei “lettori che appartengono anche a un gruppo di lettura”.…
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Foto: la biblioteca di Alberto Manguel
Per i tanti fan di Alberto Manguel [I libri di Alberto Manguel] che frequentano questo blog, segnalo il servizio fotografico sulla sua biblioteca in un casolare restaurato nella valle della Loira, pubblicato da “Diari d’un libre vell“. Mi permetto di “rubare” una foto per mostrarla qui: Manguel ci ha raccontato la sua biblioteca in un…
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Il lettore ideale (8, fine)
Il lettore ideale non va confuso con il lettore effettivo. […] La letteratura non dipende dai lettori ideali, ma solo da lettori sufficientemente bravi. Alberto Manguel, “Appunti per una definizione del lettore ideale”, in Al tavolo del cappellaio matto, Archinto.
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Il lettore ideale (7)
Il lettore ideale non si preoccupa degli anacronismi, della veridicità documentale, dell’esattezza storica, della precisione topografica. Il lettore ideale non è un archeologo. Alberto Manguel, “Appunti per una definizione del lettore ideale”, in Al tavolo del cappellaio matto, Archinto.
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Il lettore ideale (6)
Scrivere sui margini è segno distintivo del lettore ideale. Alberto Manguel, “Appunti per una definizione del lettore ideale”, in Al tavolo del cappellaio matto, Archinto.
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Il lettore ideale (5)
I lettori che si suicidarono dopo aver letto il Werther non erano lettori ideali, ma solo sentimentali. I lettori ideali di rado sono sentimentali. Alberto Manguel, “Appunti per una definizione del lettore ideale”, in Al tavolo del cappellaio matto, Archinto.
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Il lettore ideale (4)
Il lettore ideale è un lettore cumulativo: ogni volta che legge un libro aggiunge un nuovo strato di memoria alla narrazione. Ogni lettore ideale è un lettore associativo. Legge come se tutti i libri fossero opera di un unico autore eterno e fecondo. Alberto Manguel, “Appunti per una definizione del lettore ideale”, in Al tavolo…
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Il lettore ideale (3)
Il lettore ideale percorre il sentiero battuto. “Un buon lettore, gran lettore, un lettore attivo e creativo è un rilettore.” Vladimir Nabokov. Alberto Manguel, “Appunti per una definizione del lettore ideale”, in Al tavolo del cappellaio matto, Archinto Ps. Non perdetevi il finale di questa serie sul lettore ideale; perché, ovviamente, il finale del saggio…
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Il lettore ideale (2)
Il lettore ideale sa quel che lo scrittore intuisce soltanto. Il lettore ideale sovverte il testo. Il lettore ideale non dà per scontata la parola dello scrittore. Alberto Manguel, “Appunti per una definizione del lettore ideale”, in Al tavolo del cappellaio matto, Archinto
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Il lettore ideale (1)
Il lettore ideale non conta mai i suoi libri. Alberto Manguel, “Appunti per una definizione del lettore ideale”, in Al tavolo del cappellaio matto, Archinto
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Che libro starà leggendo?
foto da flickr, luiginter. Ditemi che non vi è mai capitato di avvicinare una lettrice o un lettore in un parco, su un autobus, su una panchina in piazza, solo per capire che libro stesse leggendo. Vedere la copertina, la cosa migliore. Quando invece non ci si riesce, si diventa goffi, si gira intorno, ci…
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La libreria di Alberto Manguel
Sul New York Times, Alberto Manguel ci parla della sua libreria: oltre 30mila volumi in una stalla ristrutturata accanto alla sua casa del 15 secolo in un villaggio nella Valle della Loira. Manguel definisce la sua libreria un animale fantastico creato di differenti librerie costruite e poi abbandonate nel corso della mia vita
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Memoria, tracciate un segno deciso e ricordate!
Lunedì notte, colto da insonnia, dopo aver vagato distrattamente fra le pagine del romanzo che a fatica sto leggendo, son capitato in un articolo della rivista National Geographic di novembre 2007: un articolo dedicato alla memoria. Non sto qui a dirvi cosa stava in quell’articolo: solo che al mattino mi è venuta l’idea di dedicare…