di xochitl2 | Il libri sono fatti per essere letti, qualche volta per essere bruciati, spesso per essere censurati.
In ogni tempo e luogo si sono bruciati i libri, pare che la cosa sia iniziata in Cina addirittura nel terzo secolo a. C.
Le tappe successive sono tante fino ai roghi nazisti o a quelli di Pinochet dopo il colpo di stato del 1973, o quelli del 1976 in Argentina, quando si bruciarono i libri di Proust, Cortazar, Neruda, Vargas Llosa, Galeano, persino Exupery e molti altri.
Per quanto riguarda la censura come non ricordare l’Indice dei libri proibiti, a difesa della fede e contro la corruzione morale, che dal 1558 è stato attivo per quattro secoli, aggiornato 20 volte, l’ultima volta nel 1949, per essere poi soppresso da Paolo VI nel 1966 con il Vaticano II. Resta comunque in vigore come guida bibliografica.
In ambito letterario, scientifico, filosofico vi comparivano nomi come Balzac, Flaubert, Hugo, La Fontaine, Stendhal, Zola, o Bacone, Cartesio, Diderot, Locke, Marx Spinoza, Voltaire, per citarne solo alcuni e tra gli italiani , oltre al più noto Galilei, anche Alfieri, Foscolo, il Leopardi delle Operette Morali, Ada Negri, Guicciardini ed anche quel Savonarola che, a sua volta, aveva anche lui bruciato libri in piazza a fine XV secolo. Tra gli ultimi Simone de Beauvoir, Sartre, Moravia e persino Capitini-
Questa premessa con notizie certamente note a molti, per arrivare a dire, che, in un certo senso, e questo può essere meno scontato, al Vaticano, oggi, si sono sostituiti gli States, nel comporre liste di libri proibiti.
Ecco perchè dal 1982 neli Stati Uniti esiste la settimana dei libri proibiti, Banned books Week, organizzata in diverse città, su iniziativa della American Library Association.
Ed anche quest’anno è stata promossa questa settimana, che, iniziata il 24 settembre, si e conclusa l’1 ottobre 2011,
L’obiettivo è sempre lo stesso: rivendicare il diritto di scrivere e leggere, sensibilizzare un pubblico ampio in merito all’attività di censura su opere di narrativa che sarebbero immorali e magari contro lo spirito della Bibbia. Centinaia di libri sono censurati per riferimenti di carattere sessuale, per l’ illeicità del linguaggio, per inadeguatezza rispetto ai bambini. E questi libri sono rimossi dalle biblioteche e banditi dalle scuole.
Certe cose è facile pensarle in un’Italia succube nel tempo del Vaticano, mentre è più difficile riferirle agli Stati Uniti, anche se non possiamo dimenticare la sua veste puritana e non solo.
Per avere un’idea tra i libri banditi ci sono stati Il giovane Holden perchè poco rispettoso della religione, per i riferimenti sessuali. Anche La casa degli spiriti dell’Allende, Il mondo nuovo di Huxley, Uomini e Topi di Steinbeck, Mattatoio n° 5 di Vonnegut e tanti altri. Per fortuna libri di valore che comunque si sono affermati negli States come nel resto del mondo.
La tentazione di censurare è una costante che accompagna l’attività dell’uomo: per l’Italia potremmo ricordare i recenti tentativi di censura di alcuni assessori della Lega di per non fare entrare nelle biblioteche venete le opere di alcuni scrittori, tra cui Roberto Saviano.
Recente è anche la scoperta dopo la cacciata di Ben Ali che anche in Tunisia vi era una lista di libri proibiti e tra questi anche quelli di Ala Al Aswani.
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