Fatichiamo a pensare a circostanze in cui invitare a non leggere. O meglio: ogni tanto io vengo beccato ai semafori verdi dai quali non mi schiodo perché sto leggendo; ricordo poi che da piccolo era vietato leggere a tavola (i fumetti); e ancora oggi leggere mentre si mangia non va (soprattutto per chi è a tavola con noi ;).
Leggere a letto in effetti è quasi sempre una pessima scelta, quando non si è soli (del resto anche i medici sono tassativi: a letto solo sonno o sesso).
E poi: chi non ha mai perso una fermata della metropolitana o del tram per “colpa” del libro? Insomma, leggere può essere sgradevole, pericoloso; crea fastidio, offende, urta.
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