Tag: Hannah Arendt
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La banalità del male: sessant’anni dal reportage di Hannah Arendt
Perché ci riguarda più che mai la sua riflessione sulla “mancanza di pensiero”, l’irriflessività che genera il male
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Possiamo dire che la lettura sia, sempre e comunque, relazionale?
Quasi tutto quel che viene detto in questo magazine deriva da questa idea
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Gruppo di lettura e pluralità democratica
La molteplicità di voci e di prospettive diverse, che si esprimono liberamente, configurano l’esperienza della discussione
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Così il governo italiano deumanizza le persone che migrano
Il «carico residuale» di Matteo Piantedosi e altre riflessioni dai giornali, dalla rete e dal resto – 10.11.22
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La lettura può essere azione politica?
Ovvero, su come le reti di condivisione della cultura possano generare attività pubblica, contro la privatizzazione degli spazi e la colonizzazione del mercatoVisualizza articolo per abbonarti alla newsletter del sito.
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Gruppi di lettura e partecipazione civile
Vorrei proporre e approfondire un’interpretazione del fenomeno dei gruppi di lettura che ne metta in luce un carattere spesso ignorato e lasciato in secondo piano: essi sono spazi pubblici di partecipazione civile, espressione della cittadinanza democratica. Come sappiamo bene, i gruppi di lettura sono gruppi sociali a partecipazione libera e spontanea, nei quali si conversa…
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Il 25 aprile, i partigiani e i diritti degli stranieri migrati in città
Hannah Arendt ci ha insegnato che Hitler e i nazisti hanno lasciato in eredità l’idea che sia possibile scegliere con chi coabitare, una eredità terribile. Coabitare la terra, scrive Donatella Di Cesare, ricordando la lezione di Arendt, impone invece l’obbligo permanente e irreversibile di coesistere con tutti coloro che, più o meno estranei, più o…
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Ancora sulla lettura condivisa e lo “spazio pubblico” di Hannah Arendt
Continuo a mettere alla prova Hannah Arendt e le sue idee sullo “spazio pubblico” per verificare se la condivisione della lettura, almeno quella praticata in modalità di apertura e inclusive e in luoghi pubblici o comunque accessibili, si configuri davvero come un’attività capace di creare uno ‘spazio pubblico’, o almeno se abbia alcune delle caratteristiche…
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Una lettura solo “privata” è più incerta e meno reale di una lettura condivisa?
Altre osservazioni sulla lettura e lo spazio pubblico di Hannah Arendt Vorrei approfondire prima di ogni altro il concetto di “spazio pubblico” in Hannah Arendt perché è al centro dell’idea di condivisione della lettura come creazione potenziale di uno spazio pubblico.In Vita Activa, nel secondo capitolo, “Lo spazio pubblico e la sfera privata”, Arendt definisce…
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Le parole che ci diciamo dopo la lettura
Davvero, dopo tanti mesi di cammino sul filo dell’incertezza consapevole, che forse ha contribuito soltanto a dare lineamenti più precisi all’incertezza che sempre ci accompagna o dovrebbe accompagnarci, eccoci di nuovo qui a parlare, a scrivere a proposito delle letture. Ciò che ci interessa sono sempre le parole che diciamo e ascoltiamo attorno alle e…
