Tra un libro e l’altro

Così continuiamo a remare, barche contro corrente, risospinti senza posa nel passato.

Quando parecchi anni fa ho terminato Il Grande Gatsby piangevo a calde lacrime. Di fatto, finire un libro  è un lutto che si ripete ogni volta che chiudiamo l’ultima pagina. Di colpo, quel mondo complesso di personaggi e storie torna sorprendentemente a essere un oggetto inanimato sul comodino.  Impossibile riporlo immediatamente sullo scaffale: la sua posizione privilegiata fino a quel momento rende il distacco insopportabile. 

Non è forse l’ultima cosa che tocchiamo  prima di cedere al sonno, l’ultimo incontro della giornata a cui si presta attenzione fiduciosi nella promessa riposta nelle pagine da sfogliare? Come in tutti i cambiamenti, ci vuole tempo. Far tornare bidimensionale chi abbiamo amato, odiato o, nella peggiore delle ipotesi, subito, è sempre una gran fatica.

In una terra di nessuno, ormai esuli dal romanzo terminato, ma non ancora pronti per altre conquiste narrative, ruminiamo inconcludenti  sulla precedente lettura. Aspettando, insomma, una nuova scintilla che ci faccia venir voglia di girare le pagine.
Perché un libro (come Calvino dice per i classici) si può leggere solo per amore.

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54 risposte a “Tra un libro e l’altro”

  1. Navigando tra i siti dedicati ai lettori, trovo questa cosa che mi appartiene e che mi hai tolto di bocca.
    Finito “Grandi speranze” da adolescente non volevo lasciar andare Pip, l’orfano che mi lasciava orfana. Poi però è stata la volta di tutti gli abitanti di Macondo e poi di Anna ed Emma e poi ancora dei tanti il cui nome non evoca immediatamente la storia. Dopo tanti anni una folla di personaggi accompagna il mio quotidiano. Alcuni mi spingono a riportarli in vita, rileggendo la loro storia; altri mi invitano a non rileggere: certe magie sono legate al momento.

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  2. Eh già. Imparare a lasciarsi e a lasciare è la massima forma d’amore.

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  3. Effettivamente se un libro è particolarmente bello e mi ha conquistata, appena finito soffro della sindrome da abbandono. Iniziare subito un’altra lettura mi sembrerebbe un tradimento.

    Bel post.

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  4. […] dopo aver concluso il libro, non ho potuto aprirne un altro per settimane. Allego un mio vecchio post in cui spiegavo quanto è difficile abbandonare i personaggi che abbiamo amato  al loro destino di […]

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