Nel settimanale Saturno di IL FATTO QUOTIDIANO del 2 settembre potete trovare, per la gioia di qualcuno o la… rabbia di qualcun altro, una nuova lista, costruita con le 1700 risposte di lettori, che si sono sfogati sul blog del quotidiano, per denunciare al mondo i libri che non sono mai riusciti a finire.
Vi copio i primi dieci in classifica:
1 Cent’anni di solitudine di G. G. Marquez
2 Ulisse di J. Joyce
3 Il pendolo di Foucault di U. Eco
4 Il signore degli anelli di J.R.R. Tolkien
5 Il nome della rosa di U. Eco
6 Sulla strada di J. Kerouac
6 Il cimitero di Praga di U. Eco
7 La montagna incantata di T. Mann
7 La coscienza di Zeno di I. Svevo
8 Alla ricerca del tempo perduto di M. Proust
8 Moby Dick di H. Melville
9 L’uomo senza qualità di R. Musil
9 Baudolino di Eco
10 Il maestro e Margherita di M. Bulgakov
Questa è la lista costruita sui giudizi di lettori qualunque, ma già in luglio la stessa domanda era stata posta a dieci personalità del mondo della cultura, del giornalismo e dello spettacolo come Eva Cantarella, Philippe Daverio, Giulio Ferroni, Massimo Fini, Milena Gabanelli, Giulio Giorello, Diego Marani, Edoardo Nesi, Aldo Nove e Ottavia Piccolo.
Tra gli autori “dimezzati” spiccano giganti come Alessandro Manzoni, Alexandre Dumas, Robert Musil, Lev Tolstoj e Louis-Ferdinand Céline. Ma anche scrittori viventi e bestseller pluripremiati come Jonathan Littell, Paolo Giordano, Jonathan Franzen e Umberto Eco.
L’articolo è un gioco dell’estate, accompagnato da un divertente articolo di Diego Marani in cui si racconta per esempio che “La montagna incantata ” uccide più della tisi, che in “Delitto e castigo” c’è solo castigo, che “Alla ricerca del tempo perduto” è tempo perso.
È caduto il tabù: “se non finiamo un romanzo è perché non funziona e va ritirato come le Toyota difettose, come i giocattoli pericolosi, i cibi avariati, i prodotti con pubblicità ingannevole.”
Certamente tra questi Eco è il più citato con quattro presenze tra i primi dieci, ma poi è ancora presente al quindicesimo posto con” L’isola del giorno prima “e ancora con “La misteriosa fiamma della regina Loana”. Eppure i suoi libri sono sempre stati bestseller!
“Stupisce che esca malconcio dal processo anche qualche innocente capolavoro come “Il piccolo principe” o “Moby Dick” o “Cent’anni di solitudine” che a suo tempo fu un successo mondiale.”
La lista è indubbiamente irriverente verso molti romanzi considerati capolavori della letteratura mondiale, che magari sono stati di rottura rispetto ad una tradizione ottocentesca consolidata o che sono entrati nei grovigli della psiche umana in un contesto di annichilimento del cd. secolo breve, mentre fuori imperversavano eventi mai pensati prima.
Si è già parlato in questo blog di libri interrotti e delle ragioni per cui si interrompono.
Io sono una che testarda raramente interrompe la lettura, ma qualche volta mi è capitato e per ragioni diverse.
A volte anche un libro importante annoia, se letto nel momento sbagliato, o in un’età sbagliata.
Io maturo semore più l’idea contraria all’interruzione, cioè che, per assaporare un libro, per comprenderlo fino in fondo, sia necessaria una rilettura dei libri già letti, anche se poi …bombardati dalle nuove pubblicazioni siamo sollecitati a conoscere libri nuovi o dell’autore che già conosciamo o di nuovi autori che vogliamo scoprire.
Che ne pensate? Quanto vi siete scandalizzati per questa nuova lista, che, ripeto, vuole essere un gioco e che è ancora più gratuita di altre liste già pubblicate in questo blog ?
Quanto vi siete fatti …annoiare anche voi da certi capolavori?
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