I libri più belli, letti nel 2011

E’ arrivato il momento dei libri più belli, letti nel 2011.

Come negli anni scorsi indichiamo i libri che ci sono piaciuti, che ci hanno affascinato, che ci fanno discutere.

Questo post dei “libri più belli dell’anno” è ormai una tradizione del blog; una fonte preziosa di consigli, suggerimenti di lettura, domande, dubbi anche. Ricchezza della quale dobbiamo ringraziare tutti i lettori che partecipano: i lettori, la vera forza di questo blog.

Le regole sono sempre le stesse: i migliori libri letti nel corso dell’anno, indipendentemente da quando siano stati pubblicati. Ma ovviamente valgono richieste di consigli, scambi di pareri, suggerimenti…

Usiamo i commenti.

Pronti via!

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Commenti

1.400 risposte a “I libri più belli, letti nel 2011”

  1. Avatar teresa colletti
    teresa colletti

    i libri più belli che ho letto e riletto sono
    MEMORIALE DEL CONVENTO
    IL VANGELO SECONDO GESù CRISTO
    LA VERSIONE DI BARNEY

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  2. […] This post was mentioned on Twitter by ArturoRobertazzi and Blogger Italiani, Crocco Simone. Crocco Simone said: I libri più belli, letti nel 2011: E’ arrivato il momento dei libri più belli, letti nel 2011. Come negli anni s… http://bit.ly/gmpFQc […]

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  3. Avatar claudiaeffe
    claudiaeffe

    PROFUMO
    ON THE ROAD
    CACCIATORE DI AQUILONI

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  4. Avatar Stefano
    Stefano

    La famiglia Moskat di Isaac B. Singer

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  5. Avatar Cinderella

    Grazie Luginter ci voleva davvero il nuovo post:)
    Allora i migliori libri che ho letto in questo inizio 2011 sono:
    – Le mille luci di New York di McInerney
    – La lettrice bugiarda
    – Fahrenheit 451
    – La versione di Barney

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  6. Avatar tino71
    tino71

    Cindirella allora hai letto ” le mille luci di New York” sono contento che ti sia piaciuto, io me ne ero innamorato e poi mi è piaciuto moltissimo il film, segna la fine di un’epoca del rampantismo, dello yuppismo. Bello. Dopo di quello McInerney non ha più scritto cose accettabili a mio modesto giudizio.
    visto che ci sono i primi libri letti questo anno.

    L’isola di Arturo della Morante, lettura a lungo rimandata ma davvero appagante.
    Bel-Ami di Guy de Moupassant: l’ascesa di un semplice giornalista nella buona società parigina di fine ‘800 fatta usando la sua incredibile avvenenza e ascendente sulle donne… sfacciato, immorale, straordinario.

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  7. Avatar Silvia
    Silvia

    Primo libro meraviglioso dell’anno: “L’altra Grace” di Margaret Atwood. Ispirato ad un caso di cronaca avvenuto nel Canada del XIX secolo, è un romanzo che indaga i meccanismi della mente, della verità, il ruolo della donna in passato e l’evoluzione delle teorie psichiatriche in quel preciso momento storico. Se non avete letto nulla di questa straordinaria scrittrice, vi straconsiglio anche “Il racconto dell’ancella” e “L’assassino cieco”.

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  8. Avatar Flavia
    Flavia

    Innamorata pazzamente della mia città, adesso ‘anche’ la studio :o)
    Ho appena finito: Venezia porta d’Oriente di Maria Pia Pedani (il Mulino) ; per forza di cose la stesura è frammentaria, e se si sorvolano velocemente nomi illeggibili e per pochi eletti, è certamente una fonte di notizie anche simpatiche sul rapporto con ‘i turchi’ :o) Buona lettura

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  9. Avatar luiginter

    Per ora il principio d’anno è all’insegna di:
    – Sarah Bakewell, How to live (è una originale biografia intellettuale di Montaigne, personaggio e pensatore assolutamente “attuale”)
    – Geoff Dyer, The ongoing moment (la fotografia – americana – come strumento narrativo, ed altro)

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  10. Avatar m.86
    m.86

    > Che cosa ti aspetti da me? – Lorenzo Licalzi
    > Metafisica dei tubi – Amelie Nothomb
    > Qui è proibito parlare – Boris Pahor
    > A ritroso – Joris-Karl Huysmans
    > Morte di una primadonna slovena – Brina Svit
    > L’animale morente – Philip Roth

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  11. Avatar Cinderella

    Ciao Tino71 ci siamo ritrovati!
    Si, mi è piaciuto moltissimo “Le mille luci di NY”! un protagonista amareggiato, ferito e decadente.. e una visione diversa della città del mio cuore. Davvero bello! Il film non l’ho ancora visto, ma appena capiterà ti farò sapere:)

    Tra i tuoi titoli del 2011 c’è un libro che amo moltissimo, “Bel Ami”!!! ottima lettura, ritratto cinico ma preciso di un’epoca e dei suoi protagonisti. E poi è ambientato nel mondo del giornalismo, un must per un’aspirante giornalista come me!

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  12. Avatar Valentina.

    Momenti di trascurabile felicità
    Le luci nelle case degli altri
    Tutto torna
    C’è un cadavere in biblioteca
    L’ultima lacrima
    La coscienza di Zeno
    Ri-letto: E’ una vita che ti aspetto.
    Tutti assolutamente consigliabili

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  13. Avatar tino71
    tino71

    Ciao Cindirella: qui primao poi ci si ritrova. Concordo con te su Bel-Ami, infatti è una rilettura che ho fatto di un libro che ho amato tantissimo per la sua totale immoralità sfrontata, poi scritto benissimo. Lo adoro! Adesso uscirà un film proprio tratto da questo libro. ciao

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  14. Avatar Lilla
    Lilla

    Consiglio spassionato (e probabilmente di parte, ma tant’é) :
    Agota Kristof – La trilogia della cittá di K
    Natsuo Kirino – Le quattro casalinghe di Tokyo
    Sono entrambi da massimo dei voti.
    A presto

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  15. Avatar Sebastiano Bisson

    Quest’anno metto in prima fila Corpo mistico di Frans Kellendonk e Saloon di Aude Walker; devo dire poi che mi ha piacevolmente stupito L’ombra del vento di Carlos Ruiz Zafon.

    @Lilla: la Kristof è davvero notevole, e pensare che è una scrittrice che non legge nulla, a parte i propri romanzi…

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  16. Avatar Francesca
    Francesca

    Ciao a tutti, che bel gruppo! Complimenti in primis agli ideatori e a tutti voi che contribuite. Non ho l’abitudine di scivere e non ne sono capace… Avrei un sacco di cose da dire ma poi un poco la timidezza un poco la mia incapacità ad esprimere chiaramente le mie emozioni mi hanno sempre bloccato. Leggendo voi invece mi sono sentita a mio agio e in buona compagnia. Sento la vostra passione per i libri, il vero amore senza artificiosità e presunzione. 
    Inizio col dirvi che prediligo la letteratura classica libri come il Faust,  l’uomo che ride, delitto e castigo, anna karenina, la dama di picche e tanti altri non possono non lasciarti qualcosa…
    Allo stesso tempo sono curiosa e mi piace leggere i contemporanei quindi di solito leggo 2 libri alla volta un classico e una novità. Qualche tempo fa ho letto diario di un ladro di jean Genet che mi ha emozionato non tanto per la storia, ma lo scrivere della sua vita (che non é proprio un modello da seguire ) in una maniera cosí delicata e poetica crea un contrasto favoloso!  Tante cose avete detto ( ho letto tutto il 2010) che mi trovano d’accordo con voi ma certamente non posso scriverle tutte ora 🙂 Luiginter la penso proprio come te sul cimitero di Praga.
    Ma ora basta sto diventando prolissa. Buona giornata 

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  17. Avatar Francesca
    Francesca

    Informazione tecnica… Prima di scrivere il commento mi ero registrata con un nik HACHIKYU pensando fosse necessario per commentare, non avendo ricevuto mail di comferma ho guardato e mi sono accorta di poter lo stesso inserire il suddetto. Ora peró mi é arrivata la mail di conferma… Che devo fare? Entrare con il nik con cui mi sono registrata? Grazie e perdonate la mi ignoranza

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  18. Avatar roberto44
    roberto44

    @ Francesca. Puoi mettere il nome che vuoi, puoi anche cambiarlo secondo me, ma sono molto inesperto quindi…………..
    Ho letto diversi romanzi dal 1° Gennaio ma il più bello è Nemesi di Philip Roth che quest’anno vincerà il Nobel ( mi auguro).

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  19. Avatar nadia

    Ho trovato molto interessante il libro Bianca come il latte, rosso come il sangue di Alessandro d’Avenia, e raffinatissima la scrittura di Tiziano Scarpa nel suo Stabat Mater. Commuovente il libro Come pietra solcata dal vento. Diario di un’anima di Cecilia Poli Ora sto leggendo Un karma pesante di Daria Bignardi, ma mi aspettavo di più. Non so se qualcuno lo ha letto e cosa ne pensa. Luce del mondo di Benedetto XVI lo leggo ad intervalli: una vera sorpresa per la spontaneità e sincerità. A presto. ciao

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  20. Avatar Francesca
    Francesca

    @roberto44 grazie.

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  21. Avatar Nicole
    Nicole

    Nadia anche per me un Karma pesante è stata una delusione, non so l’ho trovato insignificante, non mi ha trasmesso niente

    molto bello invece Follie di brooklin di P. Auster

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  22. Avatar luiginter

    @Francesca: per avere il nick preinserito come autore del commento devi – prima di scrivere il commento stesso – fare il login al blog; a quel punto, il sistema ti “riconosce” e associa il nick che hai inserito al momento della registrazione: nel tuo caso “HACHIKYU”.

    Altrimenti, se non fai login, resta vuoto il campo dell’autore del commento e lo puoi compilare a mano e ovviamente puoi scrivere quello che preferisci.

    ciao ciao

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  23. Avatar Polissena
    Polissena

    Gli “amici dai molti nomi” stanno aumentando ma come parlano poco! Per lo più si stanno limitando a liste di libri! Benvenuta a Francesca che ha voglia di chiacchierare come me, che spesso non trovo interlocutori!
    Ho già letto qualche buon libro, ma a Roma è primavera e , finchè dura, ti dà voglia di
    uscire ed io, anche se leggo perfino quando porto a spasso il cane, non sto tenendo una buona media.
    Comunque vi segnalo, anzi vi ri-segnalo dato che l’ho già fatto nel 2010,ma forse non vale:
    “Da qualche parte verso la fine” di Diana Athill, “L’Atlante dell’ignoto” di Tania James
    e, questo è nuovo, “Una famiglia come le altre” di Alan Bennett, un titolo mal tradotto,
    dovrebbe essere “Una famiglia come quella degli altri”, quella che lo scrittore non può
    avere dato che la madre entra ed esce dagli ospedali in preda a depressioni e malattie
    mentali. Eppure,come ogni buon scrittore inglese, nel raccontarci della sua famiglia,
    riesce a mantenere quel sense of humour che alleggerisce ogni situazione.
    E finalmente ho letto “Revolutionary Road”,che non mi è piaciuto quanto “Easter
    Parade”, non mi ha coinvolto più di tanto.
    Per finire, giuro che è l’ultimo!, mi hanno prestato-imposto “Il profumo delle foglie di limone” di una certa Clara Sanchez, primo in classifica tra i più venduti e decantato come un capolavoro
    Qualcuno lo ha letto? Per ora mi sembra noioso e scritto con uno stile sciatto e prolisso.
    Chi mi sa dire se devo proprio proseguire?
    Ciao agli amici nuovi. E voi dove siete amici più vecchi? Mi mancate!!!

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  24. Avatar Polissena
    Polissena

    Mi dispiace, ho scritto malissimo ed il mio post è tutto spezzettato!
    Spero che si capisca lo stesso!

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  25. Avatar hachikyu
    hachikyu

    RCiao, grazie Luiginter in realtà avevo fatto pasticci con la registrazione ma ora ho capito.
    Ciao Polissena, e grazie per l’accoglienza sei molto simpatica. Anche qui a Torino tira aria primaverile 🙂 bello!
    Anche io ho a casa il profumo delle foglie di limone e leggendo le prime pagine ho avuto la tua sensazione, alle volte ci sono inizi difficili  ma poi le cose cambiano…fammi sapere. Io per ora sto leggendo vita e destino- bello,commovente e poetico. Quando mi sento troppo triste per leggere Grossmann lo alterno a una sposa conveniente di Elsa chabrol, un simpatico libro (fino ad ora) e sto aspettando che mi arrivino a casa un sacco di libri tra cui proprio Revolutionary Road. Buona serata e a presto. Francesca.
           
    Ps Polissena il tuo post si capisce benissimo.                                                

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  26. Avatar Adamo di Compagnia

    Se la lettura è direttamente proporzionale alla scrittura e non alla descrizione:
    Samuel Beckett,”Trilogia (Molloy – Malone muore – L’innominabile)”, Einaudi edizioni;
    Edwin Abbott, “Flatlandia”, Adelphi;
    Italo Calvino, “Se una notte d’inverno un viaggiatore”, Mondadori.

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  27. Avatar Michele
    Michele

    Chuck Palahniuk – Fight Club

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  28. Avatar Michele
    Michele

    @Nadia Bianca come il latte, rossa come il sangue, se posso permettermi (anche se credo di no) è scritto male e la storia è troppo prevedibile
    E il libro di Benedetto XVI…. va be’, evito di infierire sui cristiani

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  29. Avatar hachikyu
    hachikyu

    @adamo di compagnia mi ha incuriosito il commento ma devo confessare la mia ignoranza… Non l’ho capito ( Se la lettura è direttamente proporzionale alla scrittura e non alla descrizione)
    @michele anche diary mi piace a te?

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  30. Avatar Adamo di Compagnia

    @hachikyu
    Sono lieto di soddisfare la sua curiosità: la scrittura è un gioco insensato; chiarisco il significato di insensato: all’interno del senso, una pluralità di senso, una molteplicità di senso. La descrizione, invece, s’inscrive nel senso unico.
    Un saluto.

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  31. Avatar Falco
    Falco

    Dopo lo straordinario ‘La Strada’ mi sono dedicata a Norwegian Wood, di cui tanti amici hanno detto meraviglie. Non ce la faccio proprio ad ascriverlo fra i capolavori. La scrittura non mi ha affascinato. I dialoghi mi sono parsi spesso banali e noiosi . I personaggi vivono quasi assorti la loro storia cupa e tragica. Ma…….i libri li misuro anche dalla capacità che hanno di tenere viva la mia attenzione e devo dire che questo libro l’ho finito rapidamente, leggendolo con un innegabile coinvolgimento. Insomma una parte di me l’ha comunque promosso. Chissà se capita anche a voi di essere talvolta divisi fra il giudizio razionale e quello di cuore? E ora comincio ‘La Città e i Cani’ di Vargas Llosa. Qualcuno ha già fatto questo viaggio ?

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  32. Avatar maria
    maria

    nel 2011? cioè l’anno appena iniziato?
    già letto qualche bel libro.
    ne cito tre:
    – una donna di sibilla aleramo sempre incantevole
    – il libro dei bambini di antonia byatt, scrittrice di altissima qualità
    – l’arte di ascoltare i battiti del cuore di sendker

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  33. Avatar Illex
    Illex

    Ciao strabiliante P come stai? E’ sempre un piacere leggerti. Ultimamente sono un po’ impegnato con il lavoro ed ho poco tempo per leggere, e conseguentemente poco da commentare, ma sono presente e leggo i commenti di tutti e colgo anzi l’occasione per salutate tutti i nuovi amici del gruppo.
    Ora sono in treno ad esempio, luogo ideale per leggere, ed ho con me anche un bel libro del quale ti raccontero’ appena trovo il tempo di
    finirlo, perche’ a dirtela tutta sono stanco e poco concentrato ora per dedicarmici completamente come merita,
    A presto P
    tu scrivi, io ti leggo sempre.

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  34. Avatar Lilla
    Lilla

    @ Falco : Ho da poco finito La moglie dell’uomo che viaggiava nel tempo (Audry Niffenegger) e ho fatto lo stesso ragionamento che stai descrivendo tu…difficile da capire fino in fondo, ma scorrevolissimo perché coinvolgente 🙂

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  35. Avatar diana
    diana

    ah ma chi riesce a starvi dietro è bravo! io ho solo iniziato kafka sulla spiaggia , ispirata e incuriosita dai vs commenti. devo dire che oggi pomeriggio quando ho letto il gatto che parlava ecco : ho esultato! SAPEVO infatti che avrebbe parlato…
    il 27 ci sarà la prima teatrale liberamente tratta da Chiaro Scuro di Quarzo: io credo sarà una grande esilarante spettacolo. grazie anche a Voi!!!!!!!!!!
    buon anno

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  36. Avatar solopat
    solopat

    Polissena…finalmente!!!! sapessi quanto ti ho aspettata!!
    temevo di non ritrovarti più nel nuovo post
    è vero gli “amici dai molti nomi” stanno aumentando e questo fa immenso piacere (a proposito benvenuti a tutti!), ma il non ritrovare più le “voci dei vecchi amici” mi aveva spaventato un poco. mi piacciono le chiacchierate anche se non sempre sono una voce tra queste

    quanto leggete tutti però!
    io non ho il vostro ritmo

    sono alle ultime pagine de “La controvita” di Philip Roth e mi sembra un libro di addio
    Sto sbagliando tutto? Chi può mi aiuti a capire…
    ho letto che il Grande Scrittore ha accettato di fare un documentario sulla sua vita e alla domanda su come mai ha acconsentito a quella lunga intervista ha risposto: -Perché il tempo sta arrivando alla fine-
    il tono era lugubre e solenne
    solo la sua risata finale (ah la sua irresistibile ironia!) ha sciolto il denso silenzio
    Grande Roth! il Nobel DEVE essere suo! bravo Roberto 44

    CiaoFalco, “La città e i cani” è così bello, così forte, così perfetto che commentarlo è banale. comunque con il cuore so che intraprenderai un viaggio speciale

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  37. Avatar solopat
    solopat

    ecco le voci di sempre!!
    illex… Lilla… Diana… bentrovati!!!!

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  38. Avatar hachikyu
    hachikyu

    @adamo di compagnia grazie per il chiarimento 🙂 Buona serata. F.

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  39. Avatar carloesse
    carloesse

    Allora. Per me questo 2011 è cominciato con il finire “Il Cimitero di Praga”. Ne ho già parlato nell’apposito post qui e non mi dilungo ulteriormente. Solo una sintesi: 2-300 pagine di troppo in un libro di oltre 500!
    Anche della “Versione di Barney” ne ho parlato nell’apposito post. Ma qui il mio giudizio è stato del tutto positivo.
    ****
    Gli altri libri che ho letto in questo inizio d’anno sono:
    “Settanta acrilico trenta lana”, esordio letterario di Viola Di Grado, di cui avevo letto un gran bene. Il romanzo è interessante, ruota intorno alla strutturazione/destrutturazione della lingua (delle lingue: italiano, inglese, cinese), alla comunicazione senza parole, ai buchi (reali e metaforici) nelle vite di ciascuno che tendono a inghiottirci, e a precipitarci in una sorta di autismo. Ci sono sesso e amore (pericolosamente scissi dalla protagonista italiana che vive a Leeds, tra due fratelli cinesi) e c’è la morte, che aleggia sino al termine del romanzo.
    Però non mi ha convinto del tutto.
    L’autrice tuttavia è molto giovane (25 anni) ed è molto promettente. Vedremo anche in futuro.

    Discorso molto diverso invece per il breve ma intensissimo “Mistero Doloroso” di Anna Maria Ortese, rimasto inedito fino allo scorso anno e venuto da poco alla luce grazie ad Adelphi.
    La Ortese è uno dei miei autori preferiti, se non altro per quel “Cardillo addolorato” che io considero uno dei più bei libri della letteratura italiana del ‘900.
    E qui l’ambientazione è la stessa (una Napoli di fine ‘700), e vi compaiono alcuni personaggi del più famoso romanzo (di ben più ampio respiro), ma la storia (scritta più o meno nello stesso periodo) prende una piega diversa, più intima e raccolta. Ma raggiungendo le vette che spesso solo i racconti (o i romanzi brevi) riescono a conquistarsi grazie alla loro concisione, alla forza di sintesi, alla rinuncia di tutto il superfluo, e riescono così a luccicare come piccole gemme.

    Consiglio di leggere la Ortese a tutti gli appassionati (come me, e qui vedo transitarne tanti) di Murakami. Era una scrittrice capace come lui di mescolare magicamente il reale e il fantastico sin dal tempo de “L’Iguana”, anche se in un modo meno “orientale” e più legato alla nostra cultura, europea e italiana.

    Ora mi aspettano “Il terzo Reich” di Roberto Bolano e “Underground” di Murakami. Ed alcuni grandi classici, come “La fiera della Vanità” e il “Don Chisciotte”. E poi quel “Porto di Toledo” della Ortese (di nuovo lei!) che avevo iniziato già una volta, ma che avevo abbandonato dopo un centinaio di pagine, perché è un libro davvero faticoso (il più sperimentale tra tutte le sue opere: però quello a cui l’autrice si sentiva più attaccata). Se vi interessa vi farò sapere a tempo debito.

    Saluti a tutti.

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  40. Avatar Silvia
    Silvia

    @carloesse: il Cardillo addolorato della Ortese staziona da anni nella mia libreria e mi intimorisce alquanto. Temo che possa non essere nelle mie corde e finora l’ho tenuto a debita distanza. Ma se dici che ricorda Murakami vedrò di farci amicizia. 🙂

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  41. Avatar carloesse
    carloesse

    @silvia
    Aveva intimorito anche me sul principio. E ha stazionato anche da me lunghi anni (credo una decina almeno) fino al momento in cui decisi di affrontarlo, due o tre anni fa. Come vedi non me ne sono affatto pentito, anche se il paragone con Murakami forse è un po’ forzato: ci sono in effetti enormi distanze tra i due, al di là del ricorso per entrambi alla commissione col fantastico, perchè si tratta indiscutibilmente di mondi distanti e lontani. Se vuoi la Ortese è più direttamente vicina al Calvino del “Barone rampante”, altri accostamenti ho visto fare a Ingeborg Bachmann, ma qui non vado oltre (perchè confesso di non averla mai letta).
    Spero comunque affronterai presto il Cardillo. Bastano i pochi primi capitoli per entrare a poco a poco nel giusto climax. Penetrati lentamente nella magia delle sue pagine, nel suo “funambolismo dialettico-stilistico fra ragionevolezza disincantata e irrazionalismo spaventato e spaventoso” (il virgolettato è di Franz Haas), il libro poi scorre che è un piacere.

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  42. Avatar carloesse
    carloesse

    Ooops: “commistione” col fantastico, non “commissione”.

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  43. Avatar Polissena
    Polissena

    Illex ciao! Non puoi, non devi sparire così! Qui siamo tutti avvolti nel mistero, dove
    ti andiamo a cercare?
    Anche se leggi poco e lavori troppo (quanto sono curiosa sul tuo lavoro che ti fa viaggiare!), se vuoi, qualcosa da dire lo trovi sempre, magari commenti i commenti!
    Ciao Solopat, grazie! Però se mi volevi avresti potuto chiamarmi, io mi collego
    tutti i giorni, non potrei farne a meno. Comunque adesso siamo quasi tutti qui
    e mi piacerebbe che, con tutto il rispetto per i capolavori del passato, si
    potesse fare qualche bella scoperta attuale.
    Francesca, le foglie di limone stentano a decollare, ho poche speranze. Ormai non
    si può comprare un libro che non abbia recensioni entusiastiche, non stanno esagerando?
    A presto e ciao a tutti

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  44. Avatar Dani
    Dani

    Ciaoooo. Siete tornati quasi tutti…(Giallocromo dove sei? Vera anche tu? E Miki? Anna?..) Ero un po’ preoccupata in questi primi mesi dell’anno. Bene, che dire delle mie letture? Poche… e non tutte buone. Ho ricevuto in regalo per il mio compleanno Solar. Ricco di humor (poco british giacché mi ha fatto ridere a crepapelle..vedi la già citata scena del viaggio in motoslitta) ma per il resti l’ho letto in totale distacco. Senz’altro non è il miglior Mc Ewan. Ho trovato Espiazione e Chesil beach solo per citarne due superiori di tanto. Poi mi sono detta che forse ha voluto rendere anche con il “mezzo” scrittura la freddezza dell’antipaticissimo protagonista. Boh! Che ne pensate?

    Ora sto leggendo La Partenza dei musicanti di Enquist. Azzardo un commento prima di averlo finito e sono certa che non me ne pentirò. Amo di questo autore la capacità (già riscontrata nel bellissimo Il medico di corte. Leggetelo!) di giocare con il tempo: anticipazioni, ricordi, leit motif e seguirlo è un affascinante percorso. Sa così creare un senso di attesa che rende la lettura avvincente. L’ambientazione è la Svezia del nord, villaggi come punti tra boschi immensi, duro lavoro tra le città portuali e le segherie, religiosità ancestrale e sprazzi di follia. Poi i primi tentativi di emancipare lavoranti soggiogati al potere agli albori del socialismo. Decisamente interessante e scritto benissimo.
    Carloesse non ho mai letto la Ortese, ma amando Murakami (nonostante il nesso azzardato) la affronterò anche perchè mi piace tuffarmi nel passato. Ora però ho una pila di libri in attesa che cresce sempre più (mi sono spesa una cifra visti alcuni sconti allettanti) e non so quando troverò il tempo di smaltirla. Brutto verbo per la lettura, ma rende l’idea.
    Ciao a presto amici evanescenti

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  45. Avatar lettoreambulante

    carloesse, sono d’accordo con quello che dici del libro della Di Grado. La scrittura è notevole, travolgente e anche sorprendente vista la giovane età. Ha sicuramente talento, ma il romanzo si perde un po’ e quasi straborda. La prima parte mi ha davvero convinto, poi si avverte una compiacenza nello sconvolgere, quando in realtà la protagonista colpisce duramente chi legge. Però fa ben sperare nella nuova narrativa italiana…

    condivido poi con maria il piacere della lettura di L’arte di ascoltare i battiti del cuore. Ho il nuovo dello scrittore tedesco ma non ho ancora avuto il coraggio di leggerlo.

    Uno dei primi libri del 2011 che mi è piaciuto è Quattro giorni di marzo dello scrittore danese Grondal. La storia è molto semplice, la crisi d’identità di una donna in carriera con un figlio adolescente ma la scrittura è piena di immagini e metafore perfette. Un libro molto raffinato sull’essere madre.

    buona domenica a tutti

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  46. Avatar maurizio
    maurizio

    Prima di un saluto a tutti quelli che ritrovo qui nella nuova sezione e ai nuovi attivati.
    In questo nuovo anno ho appena finito ” L’amministratore ” di A. Trollope , un libro che consiglio perchè assolutamente originale, spiritoso, scritto magnificamente ( ricorda i Promessi Sposi in molti passaggi); Trollope appartiene a quella schiera di “realisti” inglesi e narra con maestria un mondo lontano culturalmente dal nostro , ma molto affascinante.
    Ho poi letto uno dei libri piùgettonati nella sezione 2010 , ” Fuori a rubar Cavalli” e devo dire che mi aspettavo di più. Buon libro, a tratti molto bello nel far sentire al lettore la profondità del rapporto uomo-natura selvaggia ma in diversi passaggi si percepisce che non tutto scorre fluido. Come detto mi aspettavo di più.
    Ho letto un certo interesse per Auster in post precedenti, tutti però riferiti alla ” Trilogia di N Y ” , credo che di Auster si debba leggere ” Il Paese delle ultime cose” e il meraviglioso ” La musica del caso” questo sì un capolavoro.

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  47. Avatar tino71
    tino71

    @carloesse: Il porto di Toledo e poveri e semplici mi guardano da anni dalla libreria dei miei genitori… mi hai incuriosito e li leggerò.
    Iniziato Great Jonse street di Don DeLillo, bello un po’ troppo visionario per i miei gusti, ma abbandonato a metà perché ho trovato libero Solar di McEwan in biblioteca e sembra d’obbligo leggerlo per poi darne un commento visto che se ne parla tanto.

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  48. Avatar hachikyu
    hachikyu

    Ciao a tutti,
    Polissena a questo punto é la seconda volta che mi frega la Spagna… Perché come dici giustamente tu a sentire critiche “illustri”siamo pieni di capolavori letterari…
    La Spagna appunto già gridava al capolavoro con l’ombra del vento che io non definirei tale. Ormai ho quasi finito la sposa conveniente ed é davvero un libro simpatico.
    Dani, anche a me é piaciuto il medico di corte 🙂
    Ancora un saluto a tutti. Francesca

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  49. Avatar hachikyu
    hachikyu

    @carloesse Buongiorno, conosco la Ortese solo superficialmente ma vedendoti scrivere con entusiasmo di lei sono andata a leggere un poco della sua biografia e devo dire che mi ha incuriosito e appena passo in libreria compreró Il porto di toledo. F.

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  50. Avatar danitamia
    danitamia

    Ciao a tutti,influenze varie mi costringono a casa(giornate interminabili):ho letto soffocare(niente male)la trilogia della città di k(superbo,anche se un pò complicato) e sto ultimando il lamento di portnoy di Roth:quest’ultimo un pò pesantino anche se esile(250 pagine circa)sicuramente non tra i migliori di P.Roth,che cmq si eleva sempre a grande scrittore.Felice domenica a tutti

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