Tag: W.G. Sebald
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La mia libreria, alla ricerca di senso
Violo una regola non scritta dei blog: quando si scrive di un argomento che un altro autore ha appena affrontato sarebbe meglio farlo nei commenti al suo post e non in uno nuovo.Scrivo invece qui perché vorrei dare peso al grazie che rivolgo a theleeshore. Prima di tutto per i pezzi che scrive qui sul…
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W.G. Sebald, Austerlitz e il viaggio nel tempo e nella memoria
Tutto è iniziato con Gli Anelli di Saturno come scrissi proprio qui. E come ogni grande innamoramento, non poteva certo fermarsi alla prima conoscenza. È stata così la volta di Austerlitz (Adelphi). L’ho appena terminato, e la scoperta del narratore delle incertezze si è arricchita con la meraviglia di un W.G. Sebald narratore della memoria,…
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W.G. Sebald, consigli per scrittori
David Lambert e Robert McGill erano due dei sedici studenti che frequentarono l’ultimo workshop di W.G. Sebald all’Università di East Anglia, nell’autunno del 2001. Il corso era dedicato alla scrittura narrativa di finzione. Sebald sarebbe morto in un incidente stradale tre giorni dopo l’ultima lezione. Ora Richard Skinner ha pubblicato gli appunti riordinati da Lambert e…
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Sebald, ho scoperto il narratore delle incertezze
È il 2 gennaio 2012. Mi ritrovo Gli anelli di Saturno tra le mani. Lo guardo incuriosita. W.G. Sebald, questo sconosciuto. Mi è stato regalato. Perché chi lo ha letto prima di me ha pensato che potesse rapirmi. “Il narratore delle incertezze”, lo ha definito. Curioso. L’approccio con cui apro la prima pagina del libro…
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W.G. Sebald, Gli Anelli di Saturno e “gli inetti a questo mondo”
In una delle parti più belle de Gli anelli di Saturno di W.G. Sebald, il narratore ricorda l’incontro con la famiglia Ashbury, in Irlanda, ai piedi delle Slieve Bloom. Una famiglia che vive in una grande casa, in decadenza e appartata. Prima parla la signora Ashbury: Io purtroppo sono una persona totalmente priva di senso pratico,…
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W.G. Sebald, Gli anelli di Saturno e l’incertezza del narratore (e del lettore)
E come anche una foto di André Kertész possa esprimere questa incertezza James Wood, nel suo Come funzionano i romanzi (How fiction Works), scrive: Lo scrittore tedesco W.G. Sebald mi ha detto una volta: “Per me la scrittura narrativa che non riconosce l’incertezza del narratore è una forma di impostura, e trovo molto, molto difficile…
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W.G. Sebald, a dieci anni dalla morte: un documentario sulle tracce de Gli Anelli di Saturno
Quest’anno, in dicembre, saranno dieci anni dalla morte di W.G. Sebald (1944-2001). Proverò a ricordare questo scrittore tedesco unico e grandissimo tornando un po’ di volte su alcuni dei suoi libri, davvero belli e originali, difficili da incasellare: non sono romanzi, non sono esattamente dei memoir e nemmeno dei libri di viaggio. Intanto cominciamo con…
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Austerlitz, Sebald e il narratore
Austerlitz, diario di lettura (3) Quale è la triangolazione fra Sebald, Austerlitz e il narratore? l.g. 16 maggio 2003 Certamente il personaggio _Austerlitz_ è totalmente parte della tradizione della narrativa: non è realmente esistito così come viene narrato ma è frutto dell’ispirazione proveniente da “due o tre, o forse tre persone e mezzo”, come ha…
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Austerlitz, Sebald e le fotografie
Austerlitz, diario di lettura (2) ->Le fotografie l.g. 2 maggio 2003 Il viaggio nel romanzo di Sebald, pieno di meraviglie, si ferma oggi per provare a fissare qualche pensiero sull’uso delle immagini. Perché tante fotografie per sostenere il racconto? Ho cercato un po’ in rete e ho trovate alcune risposte e ho provato a ragionarci.…