
Il 7 novembre del 1910 moriva Lev Nikolaevič Tolstoj.
Il suo libro che preferite?
Per me è semplice semplice: sono per l’immensità di Guerra e Pace, magari nell’edizione dei grandi libri Garzanti, che è quella che ho a casa.
E voi?
Il principe Andrej era uno di quei rari ufficiali di stato maggiore che riponevano il loro massimo interesse all’andamento generale delle operazioni di guerra.
Dopo aver veduto Mack e aver appreso i particolari della disfatta, egli si rese conto che metà della campagna era perduta; comprese tutta la difficoltà della situazione delle truppe russe, si immaginò al vivo ciò che attendeva l’armata e la parte che egli stesso avrebbe dovuto svolgervi. Senza volerlo provò un’emozionante sensazione di gioia al pensiero dell’onta subita dalla presuntuosa Austria e che, forse entro una settimana, gli sarebbe toccato assistere e prender parte diretta a uno scontro dei russi con i francesi, il primo dai tempi di Suvorov. Ma egli temeva il genio di Bonaparte, che poteva rivelarsi superiore al valore delle truppe russe; e al tempo stesso si rifiutava di ammettere che il suo eroe subisse l’onta di una sconfitta.
(Libro primo, parte seconda, I capitolo)
abbracci pacifici a tutti i lettori di Lev
Rispondi