I libri più belli, letti nel 2010

Sì, è il momento di partire con i libri più belli letti nel 2010; i libri che più ci sono piaciuti; quelli di cui abbiamo più voglia di discutere. Usiamo i commenti. Questo appuntamento dedicato ai libri più belli che incontriamo nel corso dell’anno è diventato – nel tempo – una specie di forum, un…

5 febbraio 2010

– di

luigi gavazzi

Sì, è il momento di partire con i libri più belli letti nel 2010; i libri che più ci sono piaciuti; quelli di cui abbiamo più voglia di discutere.

Usiamo i commenti.

Questo appuntamento dedicato ai libri più belli che incontriamo nel corso dell’anno è diventato – nel tempo – una specie di forum, un luogo di discussione aperto, vivace e molto ricco di suggestioni, consigli di lettura, analisi.

Le regole sono sempre le stesse: i migliori libri letti nel corso dell’anno, indipendentemente da quando siano stati pubblicati. Ne citiamo massimo 5 per commento. Via via che ne leggiamo altri che lasciano il segno, aggiungiamo libri alla lista, con nuovi commenti.

[Il post relativo al 2009 ha collezionato fino a oggi 865 commenti/contributi ed è stato visualizzato 45mila volte. Ovviamente chi vuole aggiungere preferenze relative all’anno scorso può ancora utilizzarlo]

Pronti via!

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Commenti

850 risposte a “I libri più belli, letti nel 2010”

19 dicembre 2010

Barbara

@Dani
Oltre ai Miserabili…potrei consigliarti David Copperfield di Dickens…Il Conte di Montecristo…Anna Karenina o Madame Bovary..
ti sembrerà strano, ma la lettura dei classici, per me è strettamente collegata alla televisione, sì perchè la tv dei miei tempi era sinonimo di “cultura”.. Collego infatti tutti questi libri a degli stupendi sceneggiati, con i migliori attori di teatro, di quei tempi,come protagonisti…e dal piccolo schermo al libro, il passo era breve…….

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19 dicembre 2010

Lilla

@Dani : Le anime morte di N. Gogol’, Tess dei D’Uberville di T. Hardy e I Viceré di F. De Roberto…per iniziare…

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19 dicembre 2010

Vera

Ciao Dani,
I primi che mi vengono in mente oltre ad alcuni che ti sono già stati suggeriti!
ci penso ancora… promesso….
e che il tuo sia un buon Natale!
a dopo per le mie letture del 2010 …
saluti a tutti!
Vera
Eugénie Grandet Honoré de Balzac o altro di lui…
Il maestro e Margherita Michail Bulgakov
L’uomo senza qualità Robert Musil.
La coscienza di Zeno Italo Svevo
Tre croci. – oppure – Con gli occhi chiusi Federigo Tozzi
Ulisse James Joyce
Alla ricerca del tempo perduto Marcel Proust

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19 dicembre 2010

Polissena

Ciao Dani, c’è la neve da te? A Roma ne abbiamo avuta una spruzzatina venerdì e il mio cane la assaggiava felice, poi pioggia purtroppo.
Ti hanno consigliato un sacco di libri validissimi. Solo per una svista si sono dimenticati del principe Myskin, il dolcissimo “Idiota” di Dostoevskij (Questa grafia russa mi crea sempre difficoltà!)
Mi sa che Barbara se lo ricorda, in televisione lo interpretava Albertazzi che allora era giovane e fascinoso.
Altro consiglio, se non temi le letture troppo lunghe (meglio se durano di più quando sono interessanti) è il bellissimo -La fiera delle vanità – di Thackeray. Il personaggio di Becky Sharp, furba e simpaticissima arrampicatrice sociale, totalmente priva di scrupoli nella sua lotta per farsi strada nel mondo di allora, è per me indimenticabile.
Il periodo che ti interessa è ricchissimo di titoli.
Però mi sa che te ne abbiamo dati fin troppi!
Un abbraccio

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19 dicembre 2010

cinzia

“Fuoco pallido” di Wladimir Nabokov ( rilettura).
Si dice che la bellezza di un diamante dipende dal modo in cui esso riflette la luce : il tagliatore deve sagomare la pietra in maniera tale che essa penetri dalla parte superiore, venga riflessa all’interno, ed esca di nuovo dall’alto. In questo modo ne viene riflessa la maggior quantità e il diamante risplende con il suo fuoco, la sua brillantezza ed il suo scintillio. Ecco, Nabokov ha operato questa magia con Fuoco pallido, opera inizialmente scostante, quasi, dalla struttura anomala e geniale come un edificio di Gaudì . Il grande scrittore ha imbastito un complesso gioco di specchi dove i piani narrativi s’intrecciano e si scontrano in una struttura che è ironia e divertimento puro, dove grande è l’amore per il linguaggio , il gioco sapiente con le parole – complimenti anche a chi ne ha curato la traduzione !

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19 dicembre 2010

Vera

Virginia Woolf , Una stanza tutta per sé.
l’ho letto, riletto e amato moltissimo…
da leggere.

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20 dicembre 2010

tino71

@luiginter: non so come contattarti e scrivo qui sperando di non disturbare la discussione e mi scuso con tutti per questo fatto. Mi aspettavo la foto dell’Inter campione del mondo come hai fatto a maggio per la coppa dei campioni.

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20 dicembre 2010

luiginter

Sí, solo un po’ di distrazioni in questi due giorni mi han tenuto lontano dal blog 🙂 ora la metto. Campioni del mondo! Grazie Tino

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20 dicembre 2010

milena

Ho comprato “OGNUNO MUORE SOLO” di Hans Falada…qualcuno ha gia’ letto il libro o conosce l’autore…?Ciao e grazie…

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20 dicembre 2010

Vera

Libri letti nel 2010,
ma solo quelli BELLI? da consigliare? aiuto!!! ad ogni modo… ecco che per parlarne con voi devo fare una lista che non ho mai fatto prima…
… sarà una lista incompleta… (alcuni libri, scusate, me li tengo per me, belli o brutti e di vario genere…) Io credo comunque che sia una domanda personale chiedere a qualcuno “cosa stai leggendo adesso?” ma… sembra che essendo tutti qui, evidentemente, abbiamo piacere di risponderci un po’ tra di noi!…
allora… soltanto qualcosa degli ultimi mesi…
Il club dei filosofi dilettanti, Alexander McCall Smith.
Pompei, Robert Harris.
Spingendo la notte più in là. Storia della mia famiglia e di altre vittime del terrorismo, Mario Calabresi.
Prima di morire addio, Fred Vargas.
Chi è morto alzi la mano, Fred vargas.
Nei Boschi eterni, Fred Vargas.
Almost Blu, Carlo Lucarelli.
Firmino. Avventure di un parassita metropolitano, Savage Sam.
Il bambino di Noé, Emmanuel Schmitt.
Adesso basta. Lasciare il lavoro e cambiare vita. Filosofia e strategia di chi ce l’ha fatta, Perotti Simone.
Il profumo, Patrick Süskind.
Il marchio di Giuda, Rollins James.
Al gusto di cioccolato. Come smascherare i trucchi della manipolazione linguistica, Rampin Matteo.
Accabadora, Michela Murgia.
Cinque chiavi per il futuro, Gardner Howard.
Il silenzio dei chiostri, Alicia Gimenez Bartlett.
La donna del Pere-Lachaise, Claude Izner.
Marina, Carlos Ruiz Zafon.
Una certa giustizia P.D. James.
Notte di luna per l’ispettore Dalgliesh P.D. James.
Miserere, Jean Christophe Grange’.
La libreria del buon romanzo, Cossé Laurence.

RILETTI
Raymond Queneau Esercizi di stile
Kevin Trudeau Vogliono farti ammalare le cure naturali che il business sanitario ti nasconde.
Gesù Zero Quello sotto la crosta. L’ultima occasione che hai per saperne di più Paolo Curtaz
Monsieur Ladoucette e il Club dei cuori solitari Stuart Julia
Come un romanzo di Daniel Pennac
La stampa italiana dalla Liberazione alla crisi di fine secolo
Quando le cose non accadono per caso David Richo
Lettere a un aspirante romanziere di Vargas Llosa Mario
Edward De Bono Il pensiero laterale
Walt Whitman Foglie d’erba
….
se qualcuno ha voglia di parlare un pò di qualcuno di questi, io sono qui… anche a voler dire due paroleal volo per ciascuno sarebbe ora un commento troppo lungo…
…
ma poiché di Accabadora si è già parlato, aggiungo velocemente la mia:
Mi è piaciuto? si e no. Comunque l’ho letto tutto d’un fiato e con interesse
Mi sono piaciute alcune frasi alcune immagini (es. fare il brodo con l’ombra del campanile… ma non dico di più perché parlerei troppo!), di meno la trama, l’argomento e la fine.
La trama è abbastanza coerente tranne l’episodio di Torino che secondo me è staccato dal resto, non è integrato bene, non è funzionale ed è scritto anche meno bene del resto. Lo stile e il linguaggio perdono poesia incisività vigore, vengono meno alcune belle figure retoriche presenti nella prima parte…
La storia di Nicola è parallela e funzionale, spiegata con l’amore giovanile di Bonaria difficilmente comprensibile senza… ma è un po’ troppo sbrigativa…
L’argomento: credo che il libro abbia venduto anche per questo… io non voglio parlare adesso di etica o di eutanasia…
La fine affrettata!…
I personaggi inutili sono quelli di Torino. fatti male e come posticci.
Il personaggio principale del libro secondo me è Bonaria… più complessa di Maria (più ingenua), ma non mi convince del tutto: decide di prendere la bambina perché la vede rubare, ascolta musica classica, non fa l’errore di metterla a suo agio, prende le misure alla gente e rifiuta di lavorare per quel signore che fa parlare la servetta; nel tentativo di far studiare l’italiano a Maria non le dice la verità sul colloquio avuto con la maestra, tiene nascoste a Maria cose che avrebbe potuto dirle ad un certo punto… le sapevano tutti… non vuole preti e da sola (ma con l’assenso delle famiglie) ha il diritto di decidere della vita di altri!, lei stessa ha assunto questo ruolo per caso dopo averlo visto fare ad un gruppo di donne, senza essere stata investita o preparata in maniera particolare a questo ruolo. Come nasce la Bonaria accabadora? tra l’altro forse ne ha terminati solo due o tre, ma questo giustifica il suo ruolo e la sua notorietà?
Il narratore esterno onnisciente che parla, si va bene,.ma che vede le cose, a volte, dal punto di vista di personaggi diversi. Bella anche la voce collettiva del paese… echi lontani di classici…
(Il narratore è comunque un po’ l’autrice che ci parla della sua Sardegna e del bisogno di alterità della Sardegna oltre che di sentirsi legata all’Italia.)
L’ambientazione mi è sembrata funzionale e adueguata.
Ma non si capisce bene il tempo in cui la storia è narrata, bisogna intuirlo, io ho notato alcune incongruenze, non so voi… certo è che è difficile capirlo: ad esempio a pag 83 Bonaria è 20enne durante la grande guerra, a pag 61 auto pag 50 motocarrozzella, a pag 69 jeans pag 72 televisione in camera (!) pag 96 latino ritmico delle orazioni ecc.
Aiutatemi anche voi, tra un’informazione e l’altra a volerli fare, non mi tornano i conti!!!… Dialoghi descrizioni e scelte linguistiche= buone, anche il sardo!

Un ultima cosa: io credo che qualcuno ha commesso un grave errore: l’autrice decide di parlarci solo verso la fine del libro delle ciliege rubate, della bugia delle mandorle… A CHI è venuta l’idea di anticipare tutto sulla quarta di copertina? Non mi sembra carino nei confronti del lettore!

E ancora a proposito di lettori, quanto approfonditi possono essere i commenti ai libri letti?: non vorrei rovinare la lettura a nessuno!!!

Intanto a Polissena che il 9 dicembre diceva ”Il Natale mi mette una gran malinconia. Consigliatelo a me il romanzo giusto!!! “ vorrei consigliare già da qualche giorno Gesù Zero Quello sotto la crosta. L’ultima occasione che hai per saperne di più di Paolo Curtaz, o anche qualche altro libro dello stesso autore. Non sono dei veri e propri romanzi, lo ammetto, ma, credimi, si possono leggere come tali, e forse fanno il Natale diverso, che tu ci creda, in Dio, o no! E buon Natale a tutti! insieme ad un nuovo buon ricco anno di letture!
Vera

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20 dicembre 2010

nadie

ciao,
milena l’ho comprato anch’io non l’ho ancora letto e non conosco l’autore, mi sono fidata dell’istinto e della prefazione di Levi
buona lettura a tutti/e

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20 dicembre 2010

illex

Ciao Dani ora tocca a me.
Sono stati citati già tanti titoli importanti e sono certo ne leggeremo ancora molti e tutti grandi romanzi, ma i veri classici, volendo escludere L’Iliade, l’Odissea e la Divina Commedia, diciamo non classificabili per sopraggiunti limiti d età, sono e restano: guerra e pace e Anna Karenina.

Sicuramente Raskolnikov (delitto e castigo); il Principe Myskin (l’idiota); Ivan e il fratello Alesa specialmente nel capitolo del grande inquisitore (i fratelli Karamazov), sono personaggi indimenticabili e pagine fantastiche di un altro big; ma Tolstoj è il più grande di tutti, ed il top è guerra e pace.

L’ho letto tanti anni fa, troppi direi; mi sono arrampicato fin sulla vetta della letteratura di sempre non senza qualche difficoltà, non lo nascondo, ma l impresa è stata affascinante ed alla fine mi sono sentito un po’ come Messner in cima ad un ottomila: molto emozionato.

Tanto che, nel seguire con interesse la discussione che c è stata e c è ancora, anche su questo sito, intorno ai romanzi del grande Lev (in occasione del centenario dalla sua morte), ho ripreso in mano il LIBRO con l’intenzione di ricominciare daccapo questa grande avventura.

Certo ci vuole tempo ed una dedizione quasi assoluta, ma è come stare al cinema per due mesi di seguito: un grandissimo spettacolo.

Un saluto

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20 dicembre 2010

Polissena

E ancora una volta G (Giulio?) sono d’accordo con te. Guerra e Pace è “Il libro”!
Ma Dani l’avrà letto, no?
Una curiosità, stamattina facevo colazione e guardavo la guida TV e vedo che su Rai premium c’è una fiction su guerra e pace. Non ne so niente, ce ne deve essere più di una.
Ci proviamo? Hai visto mai!
Ciao

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20 dicembre 2010

Dani

GRAZIE!!! A tutti.
Grazie dei consigli, moltissimi libri che avete citato li ho letti, più volte anche. Per altri mi è mancato il coraggio di iniziare. Guerra e pace ad esempio, ma il tuo commento appassionato Ilex mi stimola ad iniziare magari proprio da quello. Ho imparato tutto su Waterloo (e non solo) dai Miserabili, magari farò altrettanto con Austerlitz da Guerra e Pace, del resto la letteratura è anche un modo stupendo per digerire la storia appresa a fatica sui banchi di scuola.
@Vera. Tutta la rechèrche…no, non ce l’ho fatta. Solo il primo aimé.
@Cinzia. Ammetto di non aver mai letto Nabokov, ma troverò il tempo.

Dear Polissena
anche La Fiera delle vanità sarà messo in coda perchè manca all’appello.
Qui sul basso Piemonte da alcuni giorni splende il sole e, a volte, la sere scende la nebbia, poi nella notte il gelo la ghiaccia e al mattino gli alberi e i filari sono rivestiti dalle trine e dai merletti della galaverna. Fiabesco!
A proposito di fiabe e della discussione su cosa è lecito scrivere o meno ecc…
Nei nostri commenti come abbiamo potuto dimenticare quel perfido Andersen che con la sua piccola fiammiferaia ci ha guastato l’infanzia, per non parlare di Disney che priva della madre il povero Bambi in tenera età!
Bah, era un’appendice scherzosa a una discussione che ha acceso gli animi..del resto questo è un blog frequentato prevalentemente da donne che, si sa, tendono spesso a dare un’impronta passionale a gesti e parole…
Come si chiama il tuo cane P.? Io ho un meticcio di taglia media, col pelo lungo, tutto bianco, di nore Merry. Sulla neve si mimetizza e mette in risalto gli occhi buoni e un naso color ciliegia.

A tutti un abbraccio e un augurio SINCERO di buon Natale e buone letture.

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20 dicembre 2010

illex

Piccola annotazione a margine:
Dani se decidi di tuffarti in quest’avventura e non sai il francese, devi assolutamente procurarti un edizione con le traduzioni.

Un saluto

Ps.:
Ciao P (paola?), a presto per gli auguri.

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20 dicembre 2010

Vera

Ciao Dani, grazie per avermi risposto!, sapevo che di sicuro avevi letto tutto…, l’ho capito da qui: “Era anche un modo per conoscervi attraverso i libri che avete amato…” e da qui: “…che magari non mi è ancora passato tra le mani…”!
grazie così ci conosciamo tutti meglio e vi conosco meglio anche io, ultima arrivata!
…
Comunque hai perfettamente ragione su Andersen e su Bambi!
…
P.S. Sai che casa mia in Italia è più o meno vicina alle tue parti, così sentirti parlare di ghiaccio, neve, di filari… e di merletti mi dà un leggero brivido di piacere e nostalgia… (non ho detto invidia! …ma ho pensato a qualche suo sinonimo!!!) dove abito io c’è sempre il sole, anche adesso! (Però qui c’è la mia piccola gattina selvatica e monella a tenermi compagnia! la mia Luna.)

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21 dicembre 2010

danitamia

Inizio a fare un pò di auguri:felicità ai brutti,felicità ai belli,ai bimbi e ai nonni,a chi c’è e a chi non c’è più,a chi legge e a chi scrive,a chi soffre e a chi gioisce e sopratutto a tutti voi cari amici virtuali,che con le vostre parole e con i vostri consigli avete alliettato le mie giornate;vi dico anche qualcosa in più:provo una sana invidia per il vostro splendido modo di scrivere,dove con poche parole descrivete emozioni,sensazioni e anche passioni.Che questo Natale sia un momento unico per tutti voi,sia per quelli vicini e sia per quelli lontani e grazie ancora.Un abbraccio speciale.

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22 dicembre 2010

simone

Ciao a tutti! E’ la prima volta che scrivo su questo blog che ho sempre usato invece come spunto per nuove letture.
Esordisco con 2 libri che mi hanno stregato: il primo è Quando la notte della Comencini
mentre il secondo è Venuto al mondo della Mazzantini. 2 libri che sono riusciti a emozionarmi in maniera incredibile. Lacrime, rabbia, voglia di vivere e tristezza ne fanno 2 capolavori. L’essere genitore è veramente la cosa più bella e difficile che ci sia e in questi romanzi la figura materna è quanto di più umano esista.

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22 dicembre 2010

Lilla

Approfitto di due minuti liberi per fare a tutti gli auguri di Natale e tra i migliori auspici per il 2011, spero di ritrovarvi presto nel nuovo thread ( ci sará vero?) per il migliore libro del 2011, che ovviamente, dati i ritmi di lettura dei presenti, non tarderá a dover servire per fare nomi e cognomi 🙂
Un abbraccio a tutti e spero di riuscire a volare verso l’Italia stasera , data la neve ed il ghiaccio che perseguita i Paesi Bassi da una settimana…

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23 dicembre 2010

milena

……ma quante di noi sono di Cuneo? Io in realtà sono nata e vissuta a Torino ma vivo da una decina di anni nel monregalese e dai commenti letti non sono l’unica…poca neve fino ad Oggi: Ieri ha nevicato ma poi è tornata la pioggia…e il freddo!!!! Ma a parte le informazioni metereologiche…Desideravo fare a Tutti Voi TANTI AUGURI di un SERENO NATALE!

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23 dicembre 2010

luiginter

sí, Lilla il nuovo fiume di segnalazioni di lettura nascerà in uno dei primi giorni dell’anno nuovo. Lasciamo giusto il tempo per le ultime del 2010 e poi il 10 gennaio partiremo con il 2011. Ovviamente il thread del 2010 sarà comunque raggiungibile. Buon tutto a tutti 🙂

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23 dicembre 2010

illex

Da qualche anno a questa parte mi chiedo cosa ci sia da festeggiare del Natale: l’albero, i regali, la frenesia, le spese o il pranzo con la famiglia riunita solo per l’occasione: ..mah!

Auguro tanta serenità a tutti quelli che trovano nella lettura un buon motivo per essere felici tutto l’anno, e non solo per un giorno.

E voglio augurare un domani vero a tutti i ragazzi che stanno cercando di recuperare un po’ di quella dignità che gli è stata scippata. Sono troppo grande, troppo prudente, troppo saggio e troppo codardo per sfilare con loro, ma condivido le idee che li muovono e li sento vicini.

Un caro saluto a tutti,
e visto che mi precede, oltre agli auguri di rito, un ringraziamento particolare lo rivolgo al papà di questa bella piazza virtuale che ha già preparato il nostro 2011. Grande!

Ps.:
Mia cara P.
in questi giorni di auguri e buoni propositi per il domani io voglio guardare un attimo indietro e ringraziarti per tutto quello che hai saputo dare, per la tua sensibilità e per le emozioni condivise; anche se non ci conosciamo, anche se magari non ci conosceremo mai: a che serve? ‘in fondo’ ti conosco già.

Un abbraccio sincero

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23 dicembre 2010

tino71

@lilla: scusa il libro è “Lettere da Capri” di Soldati, dopo di questo ho letto moltissimi libri suoi ed è un grandissimo scrittore, ma lettere da Capri è favoloso! da leggere d’estate.
La bella estate di Pavese ha anche vinto lo strega ed è una altro libro irrinunciabile!

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23 dicembre 2010

Cinderella

@Dani
Con un po’ di ritardo mi aggiungo alla discussione sui classici… Nella mia libreria strabordante e un po’ in bilico è proprio in quelli scaffali che ritrovo la maggior parte dei libri che più ho amato.. Ecco quindi un piccolissimo esempio dei miei preferiti:
Anna Karenina
Orgoglio e Pregiudizio
Il ritratto di Dorian Grey
Bel Ami
Cime tempestose
Dracula
Cheri
Mrs Dalloway
…..
Potrei continuare per ore!

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24 dicembre 2010

Dani

Cari compagni di lettura,
in questa quasi notte di Natale voglio lasciare anche a voi l’augurio che ho mandato alle mie amiche del coro:

Io canto per consumare l’attesa –
Allacciare la cuffia,
chiudere la porta di casa,
non mi resta nient’altro da fare,

fin quando, all’avvicinarsi del suo passo finale
viaggeremo verso il Giorno
raccontandoci di come abbiamo cantato
per tenere lontana la Notte.

Emily Dickinson (1864)

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24 dicembre 2010

Renza

Bellissima, Dani ! Allora auguri a tutti, agli amici presenti nel dibattito , a chi segue in silenzio, a chi non segue più. Le voci di tutti sono essenziali. Godiamoci feste tranquille e di lettura e…poi tutto passa così in fretta, anche queste feste che paiono a molti un po’ irritanti. Ciao!

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24 dicembre 2010

Vera

Grazie Dani!, bello davvero…
————————–BuON NATaLE a TuTTi! e buon2011diletture (e non solo)
——————————————Vera

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25 dicembre 2010

cinzia

Buon ★* 。 • ˚ Natale★ 。* 。*
° 。 ° ˚* _Π_____*。*˚★ 。* 。*。 • ˚ ˚ •。★
˚ ˛ •˛•*/______/~＼。˚ ˚ ˛★ 。* 。*★ 。* 。*
˚ ˛ •˛• ｜田田｜門 e Felice Anno Nuovo **

Buone letture a tutti !!!

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25 dicembre 2010

tino71

in questo giornoa speciale, senza offendere nessuno, è possibile dire che I Vangeli sono un testo stupendo, pieno di significati, le cui parole sono come prismi che si illuminano di diverse sfaccettature. Non sono un lettore regolare, ma lo tengo sempre sul comodino per leggerne qualche pagina qua e là…

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25 dicembre 2010

Reader

@Tino71
proprio in questi giorni di Natale con la “n” maiuscola, la comunità “c” minuscola europea, ha fatto stampare, a nostre spese,circa 3 milioni di copie di un diario scolastico, da distribuire gratuitamente in circa 21000 scuole, dove il Natale non è segnalato come festa. Niente di male immagino per i non Cristiani, certo! Il problema è che nello stesso diario, sono segnate invece ricorrenze musulmane, ebraiche e sikh: quindi caro Tino71 credo che tu non offenda nessuno dicendo che i Vangeli sono un testo stupendo, ne ho anch’ io una copia sul mio comodino e concordo con il tuo parere, detto da ateo o cristiano o qualsiasi altro credo .
Buon Natale, con la “n” maiuscola, quello vero però.

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25 dicembre 2010

Vera

Grazie Cinzia, ho già rigirato i tuoi bellissimi auguri! Non ti dispiace, vero?
A Tino e Reader voglio dire: certo che sono d’ accordo con voi!,
la Bibbia E’ il mio Libro-Peluche, per riprendere un tema del blog,
E’ il mio libro preferito, IL LIBRO per eccellenza, quello che porto sempre con me e sta sul comodino. Il libro che non mi stanco MAI di rileggere, Vangeli, Salmi … trovo nella Bibbia pagine per tutti i momenti, per il gusto della lettura, sì, ma anche per la vita intera…
Poi perché dovrebbe dispiacere a qualcuno?, o qualcuno dovrebbe sentirsi “offeso” ?ognuno legge quello che vuole… !io per prima non mi offendo per le letture di nessuno!
Mi unisco a Reader augurando ancora a tutti un Natale Vero!
Vera

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25 dicembre 2010

Anna

Quanto mi siete mancati! Il mio computer é morto per troppo uso e ho dovuto aspettare un genio pietoso che si é preoccupato di rimetterlo in vita. Ma é Natale e si sa che i miracoli a volte avvengono. Ora un po’ alla volta vi leggerò tutti, ma intanto ho voglia di parlare con voi del mio sconcerto leggendo la notizia che il mio adorato “La mo,ntagna incantata” non sarà più d’ora in avanti “incantata”, ma sarà “magica”. Mi sto ancora chiedendo il perché. Cosa non andava nell’essere incantata? Ho subito pescato nello scaffale classici il mio vecchio libro letto e riletto e ho ricominciato piano piano a sfogliarlo, pescando qua e là le pagine più belle. Mi é venuta però la voglia di leggere anche la nuova traduzione che magari mi illumina su scelte diverse sia nel titolo che nel testo chemi é sembrato, rileggendolo dopo anni, un po’ rigido. Mi sono ricordata, a questo proposito, un’altra lettura di anni fa, Gita al faro, che mi aveva lasciato unpo’ tiepida. Poi la Feltrinelli ha fatto ritradurre il tresto dalla Nadia Fusini (meravigliosa traduttrice) che non solo mi ha fatto capire e amare il romanzo, ma ha cambiato il titolo in “Al faro”, togliendo “gita” che non c’entrava proprio niente. Quindi metto da parte il mio dispetto per la contaminazione a Mann e aspetto il confronto.
Illex. Mi hai fatto proprio ridere col tuo racconto del libro a cui mancavano pagine e pagine. Lo so, lo so, é capitato anche a me. Il libro é “la macchia umana”, svergognamo un po’ la mitica Einaudi. A me é capitato che dopo il cambio per la mancanza di un intero blocco di pagine, nella copia nuova ne mancavano altrettante ma da un’altra parte. E così é successo a mia sorella che sta a Milano. E a te che stai a Roma. Dunque l’Italia invasa da copie fallate! Vergogna!!!
Oggi é Natale e mi sono arrivati tanti libri nuovi. Babbo natale é sempre molto generoso. Adesso ho una bella pila pencolante sul comodino che andrò a demolire un po’ alla volta. Se trovo qualcosa di davvero fantastico ne farò parte con voi.
Con mio marito abbiamo deciso di stilare un elenco di parole che non pronunceremo MAI e chiediamo agli amici di aggiungere le loro. Ma proprio quelle insopportabili. Ecco le prime:
gettonato (in genere di un posto molto frequentato)
mozzafiato (un panorama)
a prescindere (senza dire da che cosa)
e mi fermo qui per avere il piacere di leggere le vostre e confrontarle con le nostre.
Ciao a tutti e che il prossimo anno sia più felice di questo che sta finendo.

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26 dicembre 2010

tino71

@Reader: interessante il tuo intervento, al di là dell’essere religiosi o meno, cattolici, mussulmani o altro, la religione è un collante sociale fortissimo di cui ogni società ha bisogno e su cui necessariamente si fonda, non si possono negare, nel bene e nel male, le radici Cristiane dell’Europa. Trovo orribile questa idea del non festeggiare nulla per non offendere nessuno, ma è proprio il principio che sta dominando in Europa.
Il mio “non voglio offendere nessuno” stava solo a significare che comunque andavo a parlare di un argomento religioso in un ambito completamente diverso.
@Vera: non sono un lettore della Bibbia, ma dovrò diventarlo, leggo un sacco di libri e poi non conosco magari quelli fondamentali, pensa a quanto la Bibbia e i Vangeli hanno ispirato tutta l’arte pittorica, la letteratura, la musica fin tutto l’800 e anche oltre. E poi in questi testi ogni parola, frase, ha una profondità di significati molteplici, stratificati che una vita non basterebbe ad analizzare.
Ho trovato grandissimo piacere a leggere alcuni libri di Monsignor Ravasi ( quello che faceva le trasmissioni religiose su canale 5 la domenica mattina) che spiega i testi sacri con una cultura, una profondità di analisi e chiarezza davvero affascinanti.
grazie ad entrambi per la risposta.

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26 dicembre 2010

Vera

Ciao Tino71, come dici tu: “E poi in questi testi ogni parola, frase, ha una profondità di significati molteplici, stratificati che una vita non basterebbe ad analizzare.” Sono d’accordo!
E’ proprio così, molti testi di grandi religioni sono anche pagine di alta letteratura…
e quindi non mi sembra fuori luogo che se ne parli qui.
Io leggo la Bibbia perché sono cattolica, certo, per conoscerla capire o pregare…
ma posso dirti che la leggo anche perché a me piace molto la POESIA, e quando ho bisogno di Poesia forte, vera… so dove posso trovarla…
Ciao

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26 dicembre 2010

Polissena

Auguri Illex G! Faccio ancora in tempo? In questi giorni caotici ho guardato spesso con nostalgia il computer senza trovare il tempo di aprirlo. Adesso è finita, tutto è andato bene, più che bene. Regali azzeccati, pranzi e cene riusciti. Stop.
Mi hai scritto cose bellissime, non so se meritate. Se ci incontreremo o no, non lo so, forse non serve, meglio non rinunciare alla magia che proviene da questo blog.
Un forte abbraccio virtuale!
Auguri Luigi che hai creato questo blog frequentato da persone stupende che non avrei mai conosciuto se non ci avessi pensato tu. Grazie!
Auguri a tutti voi e grazie per i consigli, per la gentilezza, per l’affettuosità.
E auguri speciali a chi non scrive più, a chi mi aveva accolto affettuosamente alla fine del 2009, a Silvana, Veronica, Antonella, Xochitl e gli altri che non ricordo. Se mi leggete vorrei risentirvi tutti! Ci spero!
E adesso andiamo tutti vero il 2011 con grandi speranze!

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26 dicembre 2010

Polissena

E nel 2oo9 c’era anche Ennore!!! Ciao, dove sei?

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26 dicembre 2010

Vera

Ciao Polissena, Buon Natale, anche a te.
Oggi e domani ancora.
(ti ho letto tanto con tanto affetto e simpatia che mi sembra di conoscerti un po’ … e di doverteli fare gli auguri… ma non darti pena di rispondere…, abbiamo un anno davanti per parlare di libri, piuttosto… alcuni dei vostri libri del 2010 saranno presto i miei del 2011, perché qualcuno sta per portarmeli!! )
Vera

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26 dicembre 2010

Franco Ventimiglia

Jean Claude Izzo: Vivere stanca
Fred Vargas, Scorre la Senna
Antonio Tabucchi, Il tempo invecchia in fretta
Norma Huidobro, Il luogo perduto
Sjöwall e Wahlöö, La stanza chiusa
Fernando Pessoa, Libro dell’inquietudine
…
buon 2001
Franco
http://www.letturaealtricrimini.it
http://www.sherwood.it/-ReadBabyRead-

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26 dicembre 2010

Chiara

Ciao a tutti e tanti auguri. Ecco la mia lista (non in ordine di preferenza):
Jonathan Franzen “Le correzioni”
Magda Szabó “L’altra Ester”
Abraham Yehoshua “L’amante”
Abraham Yehoshua “Un divorzio tardivo”
Michel Houellebeq “La possibilità di un’isola”

Nessuno è del 2010: vale lo stesso? 😉

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26 dicembre 2010

Candida

1) Ho visto morire Konigsberg, Hans Deichelmann (Mursia)
2) Puccini, Daniele Martino (Skira)
3) Marc Augé, Il bello della bicicletta (Bollati Boringhieri)
4) Yehudi Menuhin, Musica e vita interiore, (rueBallu edizioni)
si può poi continuare?

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26 dicembre 2010

Massimo

Salve,
questo pomeriggio ho terminato, Norwegian Wood, (stasera ho scoperto che è uscito o dovrebbe uscire anche il film), questa sera inizierò Espiazione, poi volevo leggere il Pendolo di Focault ma prima del Pendolo mi piacerebbe leggere qualcos’altro di Haruki Murakami.
Mi piacerebbe avere un vostro consiglio.
Auguri a tutti Massimo

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27 dicembre 2010

Nik

1) L’ombra dello scorpione di Stephen King
2) L’acchiappasogni di Stephen King
3) Incubo bianco di Lars Rambe
4) La scimmia di pietra di Jeffrey Deaver
5) La strada delle croci di Jeffrey Deaver

Grandi libri a mio parere. Li consiglio a tutti!

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27 dicembre 2010

carloesse

Massimo, benvenuto nel club degli ammiratori di Murakami.
Se scorri con pazienza questo ormai lunghissimo post troverai diversi commenti sui suoi libri, e troverai citati diversi titoli. Comunque dovendo scieglierne uno come consiglio direi senz’altro Kafka sulla spiaggia.

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27 dicembre 2010

Chiara

@Massimo: bellissimi Norwegian Wood e Espiazione!
Di Murakami (quelli che ho letto finora) sono belli tutti: io ti consiglio La ragazza dello Sputnik, Kafka sulla spiaggia e Dance Dance Dance.
ancora auguri a tutti!

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27 dicembre 2010

nadie

ciao,
Massimo io ho preferito Kafka sulla spiaggia, ma forse leggerei prima La ragazza dello Sputnik poi Kafka sulla spiaggia, mi è stato consigliato da un’altra appassionata L’arte di correre, è sullo scaffale, ma non l’ho ancora letto
è uscito un libro di racconti di Murakami, anche questo ancora da scoprire
buona lettura a tutti/e

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27 dicembre 2010

MarMara

Ciao a tutti!!
Da tempo seguo questo blog e colgo l’occasione di fine anno per ringraziare tutti Voi
degli gli innumerevoli spunti di lettura che mi avete dato. SeguendoVi assiduamente negli ultimi mesi, (mi sono letta tutto il 2009-2010!!) mi avete dato la possibilità di avvicinarmi a nuovi autori, e così a Natale ho fatto incetta di libri acquistandone
ben 15 e scaricandone una ventina circa per il mio ebook.
Ho appena finito di leggere Considera l’aragosta di David Foster Wallace, libro di saggi che ho apprezzato moltissimo. Ora ho appena iniziato L’Informazione di Martin Amis, e vivo sensazioni altalenanti. Mi riservo di parlarne a lettura ultimata.

Pur non avendo mai interagito con lei, amavo moltissimo gli interventi di Silvana
sia per quanto concernevano le sue letture, che per il modo che aveva di raccontarsi.
Se ancora legge questo blog desidero esprimerle gratitudine per ciò che mi ha trasmesso leggendola, e augurarle un sereno 2011.
MarMara

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27 dicembre 2010

cinzia

“ Musica per camaleonti” –Truman Capote

Capote l’ avevo apprezzato moltissimo in “A sangue freddo!” e un po’ meno in “Colazione da Tiffany”. Musica per camaleonti è un mix tra i due :
grande letteratura e grande giornalismo. Sono racconti- c’è anche il racconto lungo Bare intagliate a mano- perfetti, arguti, istrionici ma non troppo, e mettono a nudo la persona e la personalità che fu T.C., parlano anche della sua passione per la scrittura , croce e delizia della sua vita : “Quando Dio ti concede un dono, ti consegna anche una frusta; e questa frusta è intesa unicamente per l’autoflagellazione”.
Non nego di aver acquistato il libro per la meravigliosa foto in copertina di una Marilyn Monroe che è simile al ritratto che ne fa Capote nel breve racconto “Una bellissima bambina”.

@ Massimo : per me è irrinunciabile la lettura de “L’elefante scomparso e altri racconti”. Si ha, con quella raccolta, una conoscenza a 360° dell’ arte e della poetica di Murakami Haruki.

P.S. Come MarMara anch’io vorrei salutare Silvana per le letture condivise nel 2009 , da Carnival love a Chiedi perdono a tutta la produzione di Cormac McCarthy. Spero che la sua mancanza dal blog non sia da attribuire a cause spiacevoli ma solo ad un periodo -troppo lungo però!- di priorità diverse. Silvana , se continui a leggere il blog ti abbraccio e spero di rivedere presto il tuo nome tra i commenti ♥♥♥

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27 dicembre 2010

illex

Ciao Anna,
è proprio ‘la macchia umana’ il libro incriminato e mi chiedo: ma se ci sono in giro così tante copie sbagliate, come mai l’Einaudi non le ritira dal mercato!? ..mistero!!

—-
Sulla montagna incantata, ora magica, ho letto, qualche settimana fa, un articolo che spiegava le motivazioni e aiutava a superare lo choc di questa novità.
Tutto è ricondotto alla nuova traduzione ed al commento inserito nel ‘nuovo’ testo che sviluppa un elaborato apparato di note esplicative, si addentra in profonde analisi su fonti letterarie, frasi, singole parole di Mann e culmina in una serie di nuove interpretazioni.
La variazione del titolo è motivata dalla necessità di modificare la montagna da ‘incantata’ ad ‘incantatrice’ quindi ‘stregata’ e da qui ‘magica’.
Una variazione così importante presuppone un importante cambiamento anche nel testo ed in effetti pare sia molto diverso da quello che abbiamo conosciuto. In sede di traduzione infatti, è stato analizzato ogni giro di frase con un attenzione assoluta alla cura del ritmo, del suono, della resa di tutte le espressione colloquiali senza trascurare nessuna sfumatura espressiva, da quelle ironiche a quelle più commosse. Insomma, sembra si sia trattato di un gran lavoro di conservazione più che cambiamento in un opera in cui tutto dipende da sfumature e significati.

Forse è l’occasione buona per scoprire o riscoprire, senza più la rigidità che abbiamo trovato noi, l’incanto di una ‘magica’ montagna.

—-
Chiudo aggiungendo qualche parola ‘insopportabile’ alla tua simpatica lista:
molteplice (pessima)
bagno di folla (!?!)
nella splendida cornice (nooo!!)
severamente vietato (se è vietato è vietato!!)
degustare (so che è l’analisi sensoriale del gusto, ma suona come la sua negazione)
che va sotto il nome di.. (ehhhhh ..dove va?)

Un saluto

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27 dicembre 2010

Vera

Ciao a tutti!
A Franco: potresti dirmi qualcosa a proposito di
Jean Claude Izzo, Vivere stanca
Norma Huidobro, Il luogo perduto
Sjöwall e Wahlöö, La stanza chiusa
Fernando Pessoa, Libro dell’inquietudine,
Grazie! sono dei titoli che mi attirano molto, e mi piacerebbe saperne di più!
E poi, ho letto anch’io in estate Il tempo invecchia in fretta di Tabucchi (scusate non l’ho citato prima, ma ne vale la pena!) mi piace sempre Tabucchi, ma stavolta l’ho letto con fatica, con dolore quasi, troppo denso troppo triste… tu come l’hai trovato?
e ancora ti è piaciuto Scorre la Senna? di Vargas ho letto quasi tutto, ma questo mi manca. Fino ad ora l’unico suo libro costruito male, davvero!, è stato, secondo me, Prima di morire addio.
….
A MarMara: L’Informazione di Martin Amis – Grazie, il titolo è allettante, aspetto con piacere di sentirti raccontare qualcosa!
…..
A Nik: qualcuno potrebbe non gradire il genere… ma King e Deaver sono grandi narratori!, tutti e due…
…
A tutti a proposito invece di Murakami Haruki: io non ho ancora letto nulla di lui, mi decido ora perché ne parlate tanto (!): ma… secondo voi sbaglio se decido di cominciare con Nel segno della pecora? forse riuscirò ad avere anche Kafka sulla spiaggia… ma c’è davvero un ordine con cui leggerlo come ad esempio è preferibile fare con la Vargas? e se sì, quale è quello migliore? … ho già letto i post precedenti e non mi ci raccapezzo più molto…
Grazie!
Vera

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27 dicembre 2010

carloesse

Sempre su Murakami:
Si può cominciare da dove si vuole, salvo che “Il segno della Pecora” è assolutamente propedeutico a “Dance, Dance, Dance”, che ne è la continuazione (e risulta meno comprensibile senza aver letto prima l’altro, ed è già ‘strano’ di suo).
Tra le raccolte di racconti (Tutti i figli di dio danzano, L’elefante scomparso e l’ultimo appena pubblicato da Einaudi: “I salici ciechi e la donna addormentata”) quest’ultimo forse è il più bello, e in esso troverete “in nuce” sotto forma di racconto alcune idee sviluppate poi nei suoi romanzi (vedi “La lucciola”, probabile idea di partenza per Norwegian wood). Ma novelle di grande maestria (oddìo, anche altre meno riuscite) si trovano in tutti e tre.
Quanto ai romanzi “Kafka sulla spiaggia” e “Norwegian Wood” restano quelli che mi hanno maggiormente colpito. Forse anche perchè sono stati i primi che ho letto. Senza nulla togliere agli altri (“L’uccello che girava le viti del mondo” è appassionante, almeno quanto “La fine del mondo e il Paese delle meraviglie”, forse il più visionario e ‘sbilenco’; “La ragazza dello Sputnik” è anche molto bello, ma “After dark” non è da meno).
Invidio un pò Illex, che è riuscito a leggere “A sud del confine ad ovest del sole”, praticamente introvabile.
Quanto a “L’Arte di correre” non è un romanzo. Interessante e gradevole (ne ho parlato qui già alcuni mesi fa, prima dell’estate se non erro) è assolutamente superfluo, salvo per quelli che volessero (come me) comprendere Murakami maniacalmente ‘a tutto tondo’, o fossero dei grandi appassionati del jogging e delle maratone. Comunque assolutamente no come primo approccio a Murakami.

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