Il gruppo di lettura “Grandi libri” della Biblioteca di Cologno Monzese legge Antonio Tabucchi, Sostiene Pereira. L’incontro di discussione del romanzo si terrà – online e “in presenza” in biblioteca – mercoledì 15 novembre alle ore 20:45. 

Come sempre sarà aperto a tutti, anche a chi non ha letto il libro o intende solo ascoltare. 

Qualche giorno prima dell’incontro verrà inviato il link per la partecipazione online. 

Per chi invece vorrà venire in biblioteca, ricordo l’indirizzo: Piazza Mentana, 1, Cologno Monzese; le porte saranno aperte dalle 20:30. 

Ricordo anche che per ricevere il link di partecipazione online è necessario essere inseriti nella mailing list: per cui se vi interessa ma ancora non fate parte della lista mandatemi una mail con la richiesta (luigi.gavazzi@gmail.com)

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Sostiene Pereira era da alcuni mesi che si mostrava competitivo nelle consultazioni alla fine degli incontri di discussione dei vari libri del gruppo di lettura nei quali si sceglie il libro successivo. Sembrava però destinato a ottimi piazzamenti senza riuscire a spuntarla. Invece questa volta ce l’ha fatta.

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Tabucchi pubblicò Sostiene Pereira nel 1994 con Feltrinelli. È un breve romanzo ambientato in una Lisbona del 1938, che – nonostante sfavillasse nella «magnifica giornata d’estate, soleggiata e ventilata» nella quale il narratore ci dice che Pereira sostiene di aver conosciuto Monteiro Rossi, l’altro protagonista – vive in un’atmosfera cupa, sotto il tallone della feroce dittatura fascistoide di Salazar. Un romanzo che ebbe molto successo negli anni ‘90, vinse premi importanti, per esempio il Campiello, e rese Tabucchi un riferimento per la narrativa italiana contribuendo anche alla maggiore conoscenza della storia e della cultura portoghese, e in particolare dell’amatissimo Fernando Pessoa ma anche di José Saramago.

È importante sottolineare che accanto all’indubbio valore civile e forse anche politico di Sostiene Pereira, si tratta di un’opera dal respiro artistico con due protagonisti indimenticabili e una voce narrante davvero incisiva. 

Ritmata dall’espressione «sostiene Pereira» che attribuisce la conoscenza dei fatti e dei sentimenti al protagonista stesso e che il narratore si limiterebbe a riportare, il racconto si snoda fra azione, timori, urgenza di non sopportare il sopruso e di contribuire in modo modesto ma significativo a una resistenza contro lo stato di polizia violento, bigotto, stupido e assassino. I giorni e le ore di Pereira si snodano fra la redazione cultura di un quotidiano, le preoccupazioni per il cuore malato, i pranzi nei caffè. Ma l’incontro con Monteiro è l’esperienza che cambia la sua vita.

Del romanzo venne anche realizzato un film da Roberto Faenza, con Marcello Mastroianni nei panni di Pereira.