Ogni giorno, uno o due consigli di lettura: articoli e saggi, incontrati sul web (in aggiornamento)
Le corrispondenze di Pete Pattisson del Guardian, sulla violazione dei diritti umani, soprattutto dei lavoratori, nel Qatar della Coppa del mondo Fifa di calcio che incomincia il 20 novembre
Migrant workers have endured exploitative, even deadly, conditions as Qatar prepared for the World Cup. The ‘beautiful game’ has blood on its hands
Si legga anche su Micromega, l’articolo di Simone Morganti, L’ombra dell’omofobia sui mondiali in Qatar
Un’intervista di pochi minuti ha rivelato (se mai ce ne fosse bisogno) la falsità del pink washing portato avanti dal Qatar. I leader politici occidentali corrono ai ripari, tra chi si dice disgustato e chi parla della necessità di trovare un “compromesso”. Persino l’ex presidente FIFA Sepp Blatter solleva dubbi: “un errore assegnare il mondiale al Qatar”. Ma ormai è troppo tardi.
151122
Oggi leggiamo – Giorgio Manganelli, a 100 anni dalla nascita. È uscita la biografia, Aspettando che l’inferno cominci a funzionare, scritta dalla figlia Lietta per La Nave di Teseo (224 pagine, 18 euro). Scrive Lorenzo Marchese su Doppiozero:
Nel senso comune, le vite d’artista scritte dai parenti più stretti presuppongono una vicinanza, e una conoscenza del soggetto della biografia, a cui gli specialisti non riescono ad arrivare con la pazienza sistematica della ricerca: la biografia di Lietta trova la sua forza precisamente nel disattendere a questa aspettativa. Siamo davanti a una scrittura della negazione, ed è la continuità più marcata fra padre e figlia. Non ci viene restituita l’identità d’artista di Manganelli: sebbene Lietta svolga da anni un lavoro fondamentale di reperimento e riordino dei materiali manganelliani, non accediamo alla fonte della sua creatività, tranne alcune osservazioni sparse, estremamente pratiche, su Centuria, che viene ispirata da una risma di fogli più grandi del normale.
Non siamo nemmeno di fronte a una ricostruzione delle radici: quella di Lietta e dei suoi genitori è una non-famiglia, ostile e distruttiva, su cui l’autrice fatica a soffermarsi. Manganelli è raccontato dalla biografa con una palese complicità della distanza, che si vede sin dalla scelta degli appellativi: quasi mai «papà», spesso «Il Manga» (come si firmava lui stesso nelle lettere e come viene spesso chiamato, con intesa esibita, dai suoi studiosi). Non stupisce quindi che i passaggi più proficui siano quelli che raccontano epoche in cui Lietta non c’era e Manganelli non era padre, nemmeno in potenza. I cenni dell’infanzia, raccolti per aneddoti e tracce di documenti, restituiscono gli abbozzi di ciò che Manganelli diventerà da adulto.
21122
Oggi leggiamo – Le lotte delle donne per i diritti nei paesi balcanici – OpenDemocracy
301022
Oggi leggiamo – Abolire le carceri – The New York Review of Books
Se le prigioni sono disumane, ingiuste e inefficaci nel proteggere il benessere pubblico non sarebbe meglio chiuderle?
251022
Oggi leggiamo – Il merito è una fantasia – Doppiozero
L’introduzione del ‘merito’ accanto all’istruzione nel nome di un ministero che da decenni ha perso quel bellissimo aggettivo che era pubblica è una cosa che mi spaventa perché la scuola democratica dovrebbe essere il contrario del merito.
191022
Oggi leggiamo – Ringraziare Kripke – L’indiscreto
Scrive Andrea Raimondi: «La morte del logico e filosofo statunitense Saul Aaron Kripke (13 novembre 1940 – 15 settembre 2022) è passata quasi inosservata in Italia. Che io sappia, solo due articoli hanno riportato la notizia. Ciò non è sorprendente: il nome di Saul Kripke è perlopiù sconosciuto al di fuori di certi circoli filosofici. La qualificazione ‘certi’ (ahimè) non è accidentale: filosofi e filosofe lontani dall’orientamento analitico potrebbero non essersi mai imbattuti nei suoi scritti.»
181022
Oggi leggiamo – Il passato coloniale italiano, i massacri di Graziani, le celebrazioni post-fasciste, Il Regno d’Italia – Doppiozero
La storia di Piazza dei Cinquecento è abbastanza rappresentativa di alcuni aspetti non banali della coscienza nazionale. Uno l’abbiamo già sfiorato: la controversa decisione di erigere un monumento che commemorava una sconfitta. Senza dubbio tale scelta era legata a molteplici istanze: prima fra tutte, quella risarcitoria, la medesima che dopo i massacri spaventosi della Grande Guerra portò non solo l’Italia a glorificare le vittime con sacrari, monumenti, epigrafi, viali delle Rimembranze – a tacere dell’invenzione del Milite Ignoto. Ma l’aspetto principale è senza dubbio il diffuso, quasi universale oblio calato nel secondo dopoguerra sulle nostre sciagurate imprese coloniali in Africa: avviate, si badi, dall’Italia liberale, non dalla dittatura fascista (che peraltro fece poi ben di peggio).
101022
Oggi leggiamo – Ricordo di Bruno Latour, filosofo – Doppiozero
Difficile eludere la cattiva domanda egoista: e adesso? chi ci aiuterà nella critica del presente? nel pensare il domani? nel capire l’andazzo? In tempo di pandemie, perdita del senso, entropia informativa, smarrimento generalizzato, occorre gente come lui, intellettuale inattuale nel doppio senso del termine, perché d’altri tempi e di nessun tempo: studioso, sociologo, semiologo, filosofo, ma soprattutto analista inflessibile della nostra attuale condizione socio-culturale, dei nessi tanto micidiali quanto furbetti fra scienza e politica nella nostra cosiddetta modernità. [Bruno Latour, 1947-1922; il sito web]
71022
Oggi leggiamo – Liberiamo la scuola dalla retorica – L’Essenziale
Dalla dispersione implicita alla povertà educativa, le formule che risuonano nel dibattito italiano sulla scuola rivelano spesso un’incapacità di analizzare i problemi
51022
Oggi leggiamo – Eugenio Borgna su tenerezza e amicizia – Doppiozero
41022
Oggi leggiamo – Il Buddista irlandese che sfidò l’impero britannico – Aeon
11022
Oggi leggiamo – 100 anni di T. S. Eliot, “The Waste Land” – The New Yorker
30922
Oggi leggiamo – Sul postfascismo in Europa – Boston Review
Un filosofo ungherese, G. M. Tamás in un articolo del 2000 su come «a “cluster” of anti-egalitarian policies and practices “finds its niche easily in the new world of global capitalism without upsetting the dominant political forms of electoral democracy.” The result are post-totalitarian forms of fascism that survive “sans Führer, sans one-party rule, sans SA or SS”—indeed, that emerge as an “extremism of the center.”»
29922
Oggi leggiamo – Come organizzare la biblioteca a casa propria – Aeon Psyche
La biblioteca di ciascuno dovrebbe essere davvero unica. Un’occasione per dire molto di chi siamo. Ecco alcune delle cose da fare.
28922
Oggi leggiamo – Giorgia e i due meloni – Belpoliti su Doppiozero
«Per quanto noi tutti viviamo in una realtà dominata dal personal brand (da Berlusconi a Salvini, passando per Bossi), la forza di Giorgia Meloni è di trasformare il brand in una ideologia senza tuttavia dirlo apertamente. L’ideologia è quella del neofascismo da cui viene – la sezione del Movimento sociale Italiano della Garbatella – addomesticata e resa più friendly dall’essere donna, madre, italiana, tutti valori, insieme con il cristianesimo, espresso qui in questa forma identitaria ed escludente verso gli altri. L’anima è quella, ma l’involucro è diverso. C’è nella Meloni qualcosa di Craxi, della sua anima decisionista, espressa per la prima volta nella politica italiana da una donna, la cui vita personale, raccontata nel libro autobiografico, è stata quella del riscatto e della rivalsa. Come ha scritto ieri un giornale: la ex baby sitter è diventata Presidente del Consiglio. Il sogno americano in chiave italo-romana».
27922
Oggi leggiamo – Il mito di Greta Thunberg – Il Tascabile, di Caterina Orsenigo
Dal viaggio oceanico in barca a vela alla capacità di farsi da parte quando serve: un’analisi mitologica della narrazione costruita dalla giovane attivista. –
26922
Oggi leggiamo – L’Iran di Azar Nafisi: diritto all’immaginazione – Doppiozero
25922
Oggi leggiamo – La donna iraniana che dall’esilio ha ispirato la protesta del Hijab – The New Yorker
23922
Oggi leggiamo – La morte di Hilary Mantel – The Guardian
22922
Oggi leggiamo: La forza e i limiti del riconoscimento – Barbara Carnevali, Il Domenicale Sole 24 Ore, 11922


21922
Oggi leggiamo: From Boy to Bono – di Bono (U2), (a Personal History) – su The New Yorker
Oggi leggiamo: Con Gianfranco Lauretano a parlare di Beppe Fenoglio – su Pangea
Oggi leggiamo: Premesse a una riforma del sistema politico italiano – Michele Salvati su Il Mulino
20922
Oggi leggiamo: Criptoanarchia. L’ideologia dei bitcoin – Andrea Daniele Signorelli su Il Tascabile
19922
Oggi leggiamo: “L’eterna giovinezza del romanzo”. Mario Vargas Llosa su Flaubert – su Pangea
18922
Oggi leggiamo: L’universo privatizzato – Marco D’Eramo su Sidecar
17922
Oggi leggiamo: Ricordo del fotografo William Klein – Belpoliti su Doppiozero
16922
Oggi leggiamo: Perché il capitalismo non ha portato prosperità a tutti – Time
15922
Oggi leggiamo: Il golpe strisciante di Trump – The New York Review of Books
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