
Dopo la scorpacciata che ho fatto tempo fa di gialli scandinavi, mi sono allontanata da questo genere, un po’ perché obiettivamente ne avevo letti troppi e io dopo un po’ mi stanco, un po’ perché a mio parere dopo grandi autori come Stieg Larsson, Henning Mankell, Arnaldur Indridason, Maj Sjöwall e Per Wahlöö, Gunnar Staalesen (e gli altri pubblicati da Iperborea, tutti belli), Jo Nesbø, sull’onda del successo tanti editori hanno pubblicato anche parecchi gialli scandinavi solo mediocri.
Così quando mi capita di leggere un giallo scandinavo che ritengo sia meritevole, mi piace segnalarlo. E’ questo il caso di Oscuri segreti, pubblicato da Einaudi, di Hans Rosenfeldt e Michael Hjorth. Gli autori sono due, come Maj Sjöwall e Per Wahlöö, ma con loro c’entrano ben poco. Niente temi sociali, ritmi che dire incalzanti è poco; piuttosto, mi ha ricordato un altro libro che mi era piaciuto molto, Tre secondi, anch’esso pubblicato da Einaudi, anch’esso scritto da due autori, anch’esso da toglierti il fiato per la suspance _beh, in effetti molto di più, ma anche Oscuri segreti è avvincente.
Le vicende si svolgono a Västerås, in Svezia, dove viene chiamata la Squadra Omicidi capitanata da Torkel Höglund per aiutare a risolvere il caso della morte di un ragazzino, Roger, che ha tutte le caratteristiche per sembrare il delitto di un serial killer, o comunque di un assassino della peggior specie: il corpo del ragazzo, infatti, viene trovato alcuni giorni dopo la sua scomparsa in una palude, senza il cuore. La Squadra Omicidi inizia a investigare, scavando sempre più nel passato di Roger, fino a scoprire che la facciata nasconde parecchi segreti, mentre un numero crescente di omicidi sconvolge la cittadina. La squadra di Höglund viene aiutata, volente o nolente, da Sebastian Bergman, psicologo, un tempo componente della squadra stessa, ma da allontanatosi da parecchio, ormai alla deriva dopo che diverse vicende personali hanno sconvolto la sua vita. Il lavoro di un tempo, però, lo risolleva, e la sua capacità di immedesimarsi nelle altre persone e di mettere in dubbio la verità più facile aiuterà la squadra a risolvere i delitti.
Avvincente, un po’ diverso dal solito grazie alla presenza di una vera e propria squadra di detective sul genere FBI – analisi comportamentale (io sono un’appassionata del telefilm Criminal Minds), diversi colpi di scena, si legge molto volentiwri,
*giuliaduepunto
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