Grazie a Giulia duepuntozero, che ci ha informato sulle iniziative di Parolario, vecchio di 10 anni, ma non poi tanto conosciuto (almeno da me che tra l’altro sono comasca per nascita!). Il festival Letteratura di Mantova, invece, è ormai famosissimo e lo è certamente ad un pubblico di lettori come quello di questo blog. Qualcosa però mi pare giusto raccontare. Appena ho letto il programma mi era parso un po’ sottotono, invece poi mi sono ricreduta.
Anche l’Espresso della settimana scorsa ha dedicato un articolo al festival, scegliendo dieci tra i 300 scrittori protagonisti di quest’anno. E sono quasi tutti quelli che avevo deciso di prenotare, fatte salve le sovrapposizioni inevitabili. Quest’ anno con il diritto di prelazione mi è stato facile, molto più dello scorso anno.
E così avrò il piacere di incontrare l’israeliano Amos Oz, di cui sto finendo di leggere “Non dire notte”, almeno in due dei tre eventi previsti per lui, che sa così bene raccontare solitudine, sogni e frustrazioni di uomini che vivono in piccole città del deserto. Felicissima poi di incontrare di nuovo la mia amatissima Azar Nafisi, che, conosciuta proprio qui a Mantova anni fa, con “Leggere lolita a Teheran “mi ha regalato uno dei più bei libri di questo ultimo decennio. Magari mi ha lasciato un po’ meno entusiasta con l’atteso ultimo libro ” Le cose che non ho detto” che forse viene a presentare questo anno.
Che dire poi di Kader Abdollah, altro iraniano trapiantato in Olanda, di cui ho letto tutti i suoi libri e qualcuno anche da me recensito in questo blog. Il romanzo per me più bello è certamente “Scrittura cuneiforme”, che ritengo di grande valore. Forse non mi entusiasmerà altrettanto “Il messaggero,” che presenterà quest’anno e che ha come protagonista Maometto.
Altro incontro a cui tengo molto è quello con l’Andrei Makine dello straordinario ” Testamento francese e di “La donna che aspettavo”, sperando che sia realmente presente, data la defezione dello scorso anno. E poi ancora il pakistano Kureishi, i cui romanzi non mi hanno mai entusiasmato, ma che sono curiosa di conoscere, più curiosa invece per Kamila Shamsie, anche lei pakistana, di cui anni fa avevo letto Kartografia, Sale e Zafferano e Versi spezzati, romanzi di non facilissima lettura che avevano come centro la “Partizione”.
Quest’anno presenterà il romanzo appena uscito “Ombre bruciate”, dalla bomba atomica all’11 settembre, la storia e gli amori intrecciati di due famiglie nella storia globale, che spero di leggere.
Dell’area africana invece ho scelto Cheich Tidiane Gaye e il nigeriano Chris Abani, per me due sconosciuti, ma che mi interessa incontrare anche grazie alla presentazione autorevole di Itala Vivan. Anche di Zadie Smith non ho letto nulla, ma mi ha interessato il tema: lettore e scrittore, in cui si dichiara che leggere è difficile come scrivere, che il leggere è un’ablità, un’arte. Zadie Smith pare sia, oltre che autrice di best-seller come “Denti bianchi,” anche un’acuta critica letteraria.
Mi rendo conto di avere fatto scelte solo esterofile, l’unico italiano è Nicola Ammaniti per il quale nutro solo un tiepido interesse. Speriamo nell’intervistatore che è Marino Sinibaldi. Nella fase serale seguirò “L’Omaggio alla poetessa Antonia Pozzi” e lo spettacolo ” Femminile e singolare” condotto dalla simpatica Lella Costa.
Mi ha anche incuriosito l’evento con questo titolo: La libreria: luogo della vita, luogo del racconto, sempre con la conduzione di Sinibaldi. Mi accorgo adesso che l’evento è dedicato a quel Laurence Cossè di cui si è parlato su questo blog come autore di ” La libreria del buon romanzo”
A Mantova ci sono anche eventi in cui si affrontano temi importanti del nostro tempo, ma ho preferito l’incontro con gli autori, salvo due eventi così intitolati:” Come salvare la natura riducendo la povertà e favorendo lo sviluppo” e “L’umanità respinta” sul tema dell’emigrazione.
Scusate se ho personalizzato il discorso, ma ho voluto parlare di ciò che conoscevo. Spero che altri intervengano, parlando dei loro eventi diversi dai miei.
A me piacerebbe sempre molto anche incontrare a Mantova, qualcuno dei frequentatori di questo blog, ma pare non sia facile soprattutto per chi come me cerca di seguire più eventi possibili.
Come sarebbe bello incontrare Luiginter, Giuliaduepuntozero, Silvana, Donella, Renza, Gabrilù, Bianca,Fenice, Marina Forlani, Polissena, anto, AntonellaB, Theleeshore, ecc… per citare solo alcuni dei nomi che da anni incontro su questo blog.
Ma qualcuno di voi ci sarà? o altri che non ho nominato?
A questo punto però mi chiedo: perchè taluni dei ricordati sono scomparsi?
Lascia un commento