I libri più belli, letti nel 2010

Sì, è il momento di partire con i libri più belli letti nel 2010; i libri che più ci sono piaciuti; quelli di cui abbiamo più voglia di discutere. Usiamo i commenti. Questo appuntamento dedicato ai libri più belli che incontriamo nel corso dell’anno è diventato – nel tempo – una specie di forum, un…

Sì, è il momento di partire con i libri più belli letti nel 2010; i libri che più ci sono piaciuti; quelli di cui abbiamo più voglia di discutere.

Usiamo i commenti.

Questo appuntamento dedicato ai libri più belli che incontriamo nel corso dell’anno è diventato – nel tempo – una specie di forum, un luogo di discussione aperto, vivace e molto ricco di suggestioni, consigli di lettura, analisi.

Le regole sono sempre le stesse: i migliori libri letti nel corso dell’anno, indipendentemente da quando siano stati pubblicati. Ne citiamo massimo 5 per commento. Via via che ne leggiamo altri che lasciano il segno, aggiungiamo libri alla lista, con nuovi commenti.

[Il post relativo al 2009 ha collezionato fino a oggi 865 commenti/contributi ed è stato visualizzato 45mila volte. Ovviamente chi vuole aggiungere preferenze relative all’anno scorso può ancora utilizzarlo]

Pronti via!

Commenti

850 risposte a “I libri più belli, letti nel 2010”

  1. Avatar illex
    illex

    Ciao strabiliante P.(Priscilla?), il concerto è stato fantastico. In coda dalle 10 del mattino, ma alla fine in prima fila (come quasi sempre), e la stanchezza accumulata è stata niente rispetto all’emozione di vivere un grande evento. Infatti, oltre alla musica ed allo spettacolo è stato davvero bello sentire Bono ringraziare pubblicamente Roberto Saviano per il suo impegno e ascoltare le parole pro San Suu Kyi prigioniera per la libertà del suo popolo. E se l altra sera ad ascoltare la musica e le parole di pace ci fossero stati anche i quattro ragazzi che piangiamo oggi: ora saremmo tutti più felici.
    Non voglio parlare di politica, non è il posto giusto, ma vorrei solamente che questa sera i miei amici lettori, tanto per rimanere in tema, portassero sul comodino, tra Roth e la Strout, anche la Costituzione della Repubblica Italiana e lla eggessero magari solo all’art.11.

    Mi piacerebbe davvero sapere che effetto che fà.

    Scusa strabiliante P., non lo faccio più, ma stasera è andata così e mi sono già pentito di quello che ho scritto.

    Buonanotte

    Ps:
    Franz Kafka

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  2. Avatar luiginter

    No, Ilex, non pentirti. Soprattutto quando citi la Costituzione: quando mi chiedono: “Da che parte sta questo blog?” Rispondo sempre: “Dalla parte della Costituzione”.

    Un abbraccio a tutti e grazie per la passione che esprimete

    Ciao ciao

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  3. Avatar jeeno
    jeeno

    Ciao. Scusatemi se mi intrometto in questo spazio per segnalarvi un video. Ma parla dell’importanza del libro. Lo trovo geniale. Guardate qua:

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  4. Avatar Dani
    Dani

    @Anna e Giallocromo. Nella piccola biblioteca del mio piccolo paese (che però ha dato i natali a un nostro illustre e per me amato scrittore) ho trovato Il Mondo Nuovo di Huxley, solo quello. L’ho iniziato, vedremo (poi ho preso Ogni cosa è illuminata di Safran Foer, dei racconti della Munro e Suite Francese della Nemirowski. Si scrive così? Sono in coda per essere esplorati..)
    Anna ho riflettuto sulla tua domanda e sul tuo parere, che condivido. Aggiungo che la lettura ci segue negli anni e credo che a seconda della fase che attraversiamo le cose che vi si cercano siano diverse. Alcune però sono costanti, almeno per me. La lettura è stata ed è spesso un rifugio da situazioni, problemi o semplicemente dai ritmi incalzanti e in quel caso mi piace leggere libri scorrevoli, dall’intreccio coinvolgente, ..di quelli che dopo un’ora di lettura ti fanno riemergere un po’ spaesato alla realtà perchè ti sei identificato nelle situazioni. A volte invece si legge per il puro piacere di farlo e allora ami la scrittura più accurata, lo stile “alto”, le parole scelte: magari una raccolta di poesie o un romanzo la cui prosa ti affascina come un racconto orale di vecchi cantastorie. Sicuramente nei libri amo anch’io ritrovarmi o trovare risposte, di quelle che ti illuminano nel cammino.
    Ciao a tutti. Io vivo in un paesino tra Langhe e Monferrato, in provincia di Asti.

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  5. Avatar Renza
    Renza

    Dani, hai suscitato curiosità. Chi è l’ illustre e amato scrittore nato nel piccolo paese in provincia di Asti?

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  6. Avatar anna
    anna

    ciao Dani, azzardo tre ipotesi per l’illustre e amato scrittore nato dalle tue parti: potrebbe essere Pavese, potrebbe essere Vassalli (ma forse é più novarese) e potrebbe essere Fenoglio. Di Pavese non posso dire niente, già troppo si é detto da chi ne sa tanto più di me (e non é tra i miei autori preferiti). Di Vassalli ho letto un bellissimo romanzo “La chimera” che deve essere ambientato proprio nelle tue terre. Se non lo conosci, ti dico solo che racconta dell’ultima strega bruciata in Piemonte in un paese che non esiste più. Di Fenoglio ho amato tantissimo “una questione privata”, é stata forse la sua opera che mi ha più commossa.
    Vedo con piacere che la tua piccola biblioteca é ben fornita delle cose giuste: hai tante belle pagine che ti aspettano e che certamente non ti deluderanno. Grazie del tuo contributo alle mie domande. Siete tutte bravissime nel dare forma ai miei pensieri, siamo proprio una bella squadra. Ciao

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  7. Avatar Renza
    Renza

    Ma Pavese e Fenoglio sono entrambi nati in provincia di Cuneo ( rispettivamente S. Stefano Belbo e Alba). Per cui, Dani, soddisfa la curiosità…

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  8. Avatar Nicole
    Nicole

    Dai Dani soddisfa la curiosità……
    (anche io avevo pensato a Pavese)
    … provincia di Asti??? pensa che ti ripensa, finora niente!!

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  9. Avatar leà
    leà

    Finalmente un forum senza banalità! ci ho messo un pò ma alla fine vi ho trovato!!! grazie a voi ho scoperto Murakami, sto leggendo l’opera omnia e sono senza parole.. Direi che i miei belli del 2010 non possono che essere i suoi.. Dance, dance, dance, Kafka sulla spiaggia, L’uccello che girava le viti del mondo, Norwegian wood… Incredibile! Grazie ai vostri consigli!

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  10. Avatar illex
    illex

    Ho letto molto forte, incredibilmente vicino.

    Un grande Safran Foer racconta il senso della vita e l elaborazione di una perdita attraverso gli occhi di un bambino e della sua famiglia, dove ognuno, a proprio modo, si misura con la fatica di vivere.
    Molto forte è il vuoto che lascia una perdita, il dolore, il peso dell’anima che appesantisce le scarpe e la necessità di cercare le risposte che permettono di andare avanti e continuare a vivere.
    Incredibilmente vicino è l amore che ci circonda del quale, troppo spesso ci dimentichiamo.

    Indimenticabile è il piccolo Oskar e la sua intelligenza, il suo pensiero fisso nel cercare di trattenere un ricordo e la necessità di ancorarsi a una presenza che non cè più; ma tornare indietro non si può, non si può riavvolgere il nastro: la vita và presa il più possibile per quel che dà: oggi, senza sprecare nulla e senza disperdere neanche una goccia di amore affinchè non si debba rimpiangere domani quello che non si è fatto.
    Perché, come scrive l autore: cosa cè dopo la morte? esattamente quello che cè prima di ogni nascita.

    Consigliatissimo: emozionante e commovente, anzi “figo” come direbbe il piccolo protagonista.

    Buonemozioni a tutti

    P.s.:
    Grazie Polissena: è stata una delle migliori letture dell’anno.
    Un caro saluto.

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  11. Avatar Dani
    Dani

    @tutte le curiose. Caspita, vi ho messe in crisi con questo paese “al confine”. Si tratta di Pavese, che è nato a S. Stefano Belbo, provincia di Cuneo, dove sono nata anche io. Ora però vivo a cira 7 chilometri di distanza, in provincia di Asti (manteniamo il mistero sul comune, tanto la cosa non ha importanza..).

    @Anna. Ho letto la Chimera e, nel caso di Fenoglio, (a proposito, Alba non è un paesino ma una bellissima e direi opulenta cittadina) ho mato molto Il Partigiano Johnny, per quella scrittura “inglesizzata”. Mi piaccioni gli ibridi e penso a quante cose belle avrebbe scritto se non fosse morto così giovane..

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  12. Avatar danitamia
    danitamia

    Che gioia leggere i vostri post nuovi:un evviva x Lea e il amore xMurakami.
    Io mi sono bloccata nel leggere,(un pò di apatia)ma ho d poco scoperto una mega libreria a Padova(si può fare il nome?)e mi sono immersa qualche ora in questo paradiso:risultato acquistati 4 libri che da tempo mi frullavano-la casa del sonno di Coe;Eureka street di Mc Liam ; il gioco del Mondo di Cortazar e il mega 2666 di Bolano…chi vivrà vedrà 😀

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  13. Avatar Polissena
    Polissena

    Ma nessuno ha ancora commentato il video che ci ha mandato Jeeno! Come dice lui, è semplicemente geniale! E’ spiritoso, divertente, ironico e …chissà potesse servire a rimettere in auge il buon vecchio libro di carta che non siamo in molti ad amare! Grazie!

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  14. Avatar danitamia
    danitamia

    Sì,onore al merito:il video è divertente,lo avevo già visto in rete e mi è piaciuto;io sono decisamente a favore del libro e non x gli e-books e altre “diavolerie”che girano,anche se non disdegno il mondo tecnologico.Cmq sia w i libri e l’odore cartaceo che emanano.

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  15. Avatar Polissena
    Polissena

    Ciao Illex, che bel commento hai fatto al mio libro preferito, molto forte, incredibilmente vicino! Ecco, questo io non lo so fare, non so proprio scrivere recensioni e trasmettere il mio entusiasmo, quando c’è. Vedo che lo hai letto a gran velocità, non è molto che hai scritto che stavi solo a metà! Adesso mi piacerebbe sentire altri pareri.
    Oggi vi segnalo un libro bello ed uno piacevole se, come me, alternate le letture secondo i momenti o gli stati d’animo.
    Quello bello è già stato segnalato di sfuggita, si tratta de “L’aiuto” di Elizabeth Stockett, titolo poco invitante, ma il libro vale. Siamo in America, nel Sud di Via col Vento, solo che siamo nel 1963 e la situazione non è molto cambiata. Da una parte dispotiche e viziate signore bianche, dall’altra tate nere che allevano amorevolmente i loro bambini, sopportano sorpusi, angherie, episodi di razzismo per tenersi stretto un lavoro che è l’unico cui possono aspirare. Il romanzo, a più voci, è di quelli che non si vede l’ora di riprendere in mano.
    Il libro piacevole – che poi sono due – l’ho trovato all’aeroporto di Palermo tra i vari souvenir, come facesse parte del folklore locale, con i carrettini siciliani e i portacenere con la trinacria. Si tratta di: ” I delitti di Via Medina Sidonia” e “La doppia vita di Monsieur Laurent” (Sellerio). L’autore è un biologo palermitano “prestato alla scrittura”, Santo Piazzese. Le trame poliziesche non sono eccezionali ma la scrittura è elegante, ironica, divertente, con un grandissimo amore per Palermo che descrive con cura affettuosa.
    Illex, vivi a Roma, ma sbaglio se penso che tu abbia radici nel Sud?
    Un caro saluto a tutti

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  16. Avatar Zia Mame
    Zia Mame

    Salve a tutti.
    Ho trovato questo Blog per caso ed ho passato un paio d’ore a leggere i vostri post.
    Io abito a Mantova, dove non c’è quasi vita culturale ma almeno c’è il Festival Letteratura. Non è sempre facile riuscire a trovare i biglietti per gli “eventi” anche perchè quelli con gli autori più noti sono sempre sold out. Ma per fortuna editano tutti gli anni il libricino “I cento autori” e lì trovo molti spunti di lettura.
    Molti dei libri che citate li ho già letti, alcuni altri come quelli di Murakami li sto “decantando” come il Barolo. Prima o poi riuscirò ad affrontarli. Purtroppo (sic) ho una media di otto/dieci libri al mese. Se acquistassi tutte prime edizioni andrei in rovina, perciò sospiro e attendo fiduciosa l’uscita in edizione economica. In questo momento sul tavolino vicino al letto sono impilati alla rinfusa la Atwood (L’ultimo degli uomini – per serate di grande lucidità mentale) Wilkie Collins (La donna in bianco – quando serve un po’ d’ordine) Lovecraft (se non riesco a dormire i suoi racconti e la scrittura d’altri tempi mi conciliano il sonno) London (Zanna bianca – fa parte del progetto Quicomincialalettura. Prima o poi lo apro) Arruga (Il teatro d’opera italiano – perchè oltre a quello della lettura ho anche il vizio della musica lirica) Anne Holt (perchè a parte la trilogia Millenium mi piace il giallo scandinavo, ma la serie con La Wilhelmsen mi sembra noiosa) Patrick Dennis (Povera piccina – quando quattro risate ci vogliono per chiudere la giornata) Maj Sjowall e Per Wahloo (i padri del giallo svedese. Li ha rieditati Sellerio proprio in questi giorni e l’andamento lento della trama è perfetto per finire giornate sull’orlo di una crisi di nervi).
    Spero di rileggervi a breve. E di dirvi se mi è piaciuto Il fuciela da caccia. Buone letture a tutti

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  17. Avatar Ele
    Ele

    Ciao a tutti,
    ho appena trovato questo forum e ho passato qualche giorno a leggere i vostri commenti.
    Sono una lettrice accanita, e leggo di tutto, ma quello che leggo mi deve lasciare una traccia nel cuore.
    Non ho mai pensato di scrivere su un forum di lettura (sono un pò orsa), ma questo è proprio speciale e ho trovato molti suggerimenti. Periodicamente (e a malincuore) devo svuotare il mio appartamento dei libri che sono sicura che non leggerò mai più (o fare così o trasferirmi a vivere sul balcone e lasciare la casa ai libri). Al momento non ho molto tempo per leggere nè per fare scorribande in libreria, gli ultimi riletti (perchè rileggo spesso e volentieri) sono stati i gialli di Fred Vargas, Peter Hoeg “Il senso di Smilla per la neve” e “Il peso della farfalla” di Erri De Luca.
    Ho stilato una lista per i prossimi acquisti e devo ringraziarvi tutti quanti per i titoli che mi avete suggerito.
    A presto e buone letture! Ele

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  18. Avatar isotta
    isotta

    Ringrazio tutti quelli che hanno consigliato il libro ‘il fucile da caccia’. Anch’io lo trovo bellissimo, un piccolo capolavoro.
    Sono tornata da due giorni da un viaggio in Siria (che ho trovato meravigliosa) ed avrei voglia di leggere qualcosa ambientato in quei luoghi. Avete qualcosa da consigliarmi?
    grazie

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  19. Avatar illex
    illex

    Dovevo farlo.
    Anzi, lo doveva lui a me dopo la delusione che giace sul mio comodino sì che me lo doveva: ed è successo. In meno di 24 ore ci è riuscito e si è rifatto alla grande, ma non avevo dubbi ..non poteva finire così tra noi.

    INDIGNAZIONE è un capolavoro e Philip Roth brilla di luce propria.

    Cosa si scopre sulla soglia della fossa quando si vive per un ideale: che c è un incomprensibile modo in cui le scelte più strane, le più accidentali, quelle banali o addirittura comiche producono gli esiti più sproporzionati.

    L ho divorato come anestetizzato, ‘sotto morfina’ direi: estasiato dallo stile; intrappolato nella storia e colpito duro allo stomaco dal contenuto drammatico.

    Chapeau!

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  20. Avatar anna
    anna

    Sono d’accordo con Illex. Indignazione é un libro meraviglioso. Lo avevamo già segnalato tempo fa come uno dei testi più struggenti, più dolorosi, più “scavati” di Roth. L’incontro tra Marcus e il decano é un capolavoro di incomprensione tra due persone che non si raggiungeranno mai, e le conseguenze per il più giovane e inevitabilmente più debole sono drammatiche. E pensare che si ride anche leggendole. Illex, se non l’hai ancora letto, é il momento di togliere dal comodino anche “la macchia umana”.
    Polissena. I due libri di Piazzese li ho letti parecchio tempo fa, con grande godimento per la scrittura pulita e “aristocratica” e per le storie ben strutturate. Non sono libri minori, e se anche un pochino lo sono, vale la pena di leggerli. Due Sellerio in più nella nostra biblioteca. Ho incominciato ieri a leggere “Una brava ragazza” della Oates. Per ora non mi sembra la O. migliore, ma non esprimo pareri prima di averlo finito. Lei ci riserba spesso delle sorprese.
    Per quanto riguarda Foer. Non so cosa si possa dire ancora. Il dolore, che é il filo conduttore. Il dolore del padre che non riesce a parlare con Oscar prima di morire. Il dolore di Oscar che non ha avuto il coraggio di rispondere all’ultima telefonata. Il dolore della mamma che deve accantonare per non perdere Oscar. Il dolore della nonna, suo e legato alla disperazione del nipote. Il mio groppo alla gola, durato per pagine e pagine, si é sciolto letteralmente in lacrime alla fine.

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  21. Avatar illex
    illex

    Grazie Anna hai aggiunto delle note puntuali e precise ai commenti che riguardano le mie ultime letture entrando nel dettaglio molto più di me.

    Bellissimi sono i nonni di Oskar (Safran Foer): lui non parla più e scappa via; lei rimane al suo posto e quando il marito torna (dopo quarant’anni) gli dice: ‘posso perdonarti di essere andato via, ma non di essere tornato’. Eccezionale.
    Quasi premonitore invece è il padre di Marcus (Roth), lui diventa pazzo inizia a litigare con tutti quando scopre che un bambino, il proprio, cresce, diventa alto, mette in ombra i genitori e bisogna consegnarlo al mondo. Inquietante.

    E il dolore intanto è già dappertutto.

    Buonemozioni a tutti

    PS.:
    Polissena hai quasi colpito nel segno anche sta volta: vivo a Roma, dove sono nato ma il nonno paterno era di origine salentina; la nonna invece veniva da un paesino sui monti in provincia di Lecco: diciamo che io sto giustamente nel centro.
    Ma non interessa davvero a nessuno ..boh!!
    Strabiliante amica schiva e curiosa
    ti mando un caro e grande saluto.

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  22. Avatar Zia Mame
    Zia Mame

    Un saluto a Illex e Polissena.
    Vi sento molto vicini, sia come scelte di lettura che come provenienza.
    Roma me genuit, ma ahimè Mantua me tenuit (più o meno… il latino è un ricordo antico) e tornerei molto volentieri a comprare alla Croce.
    Metto in preventivo Safran Foer e Roth. Magari aspetterò la solita edizione economica.
    Felice settimana a tutti.

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  23. Avatar illex
    illex

    Grazie Zia Mame, in effetti sento la mia amica P. molto vicina, è come se fossimo collegati da un sottile filo trasparente che attraversa tutta la città, si infila nel web e poi si materializza su pc.
    ‘Figo’

    E visto che considero anche io, come Polissena, interessante sapere qualcosa di più di chi scrive e scambia con me delle emozioni, vi faccio una proposta: perché non integrare il proprio commento con una frase, una poesia o anche un semplice modo di dire della propria terra: in lingua originale: in dialetto!

    Sarebbe un ulteriore arricchimento e ci farebbe sentire ancora più vicini.
    L’Italia è un grande paese che che se ne dica, ricco di tante belle individualità (molto spesso male utilizzate), e oggi abbiamo uno strumento eccezionale tra le mani: se ci pensate essere collegati, scambiarsi informazioni e discutere tutti insieme è grandioso e solo pochi anni fa era assolutamente impensabile una cosa del genere (lo dico io che ho superato i 40).
    Arricchire le proprie conoscenze, informarsi, sviluppare lo spirito critico e la curiosità (che non ci manca) è nell’animo delle persone intelligenti e vale la pena approfittarne; ma non per sentirsi i primi della classe, solo per imparare sempre qualcosa di nuovo e non finire implacabilmente nel tritacarne degli zero assoluto.

    Comincio io con due righe di Trilussa, che tutti conoscete e del quale non credo debba aggiungere nulla:

    Nummeri.
    Conterò poco, è vero:
    – diceva l’Uno ar Zero –
    ma tu che vali? Gnente: propio gnente.
    sia ne l’azzione come ner pensiero
    rimani un coso vôto e inconcrudente.
    Io, invece, se me metto a capofila
    de cinque zeri tale e quale a te,
    lo sai quanto divento? Centomila.
    È questione de nummeri. A un dipresso
    è quello che succede ar dittatore
    che cresce de potenza e de valore
    più so’ li zeri che je vanno appresso.

    Buonasettimana

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  24. Avatar Dani
    Dani

    Ilex, io non la conoscevo.. a quanti personaggi “poco seri” fa pensare!!
    Difficile trovare qualcosa di bello in Piemontese ma ci proverò

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  25. Avatar Leà
    Leà

    Ho letto Molto forte, incredibilmente vicino una pagina ridendo e una piangendo, è un’emozione molto forte e incredibilmente vicina! Voglio una giacca con il becchime anch’io….
    Poi ho provato a leggere Ogni cosa è illuminata ma mi sono arenata subito, forse perché avevo già visto il film, in ogni caso non ce l’ho fatta, mah…

    @danitamia: la casa del sonno non mi ha catturata, ma quest’estate ho letto Prima che la pioggia cada…veramente un gran libro, una storia da donne scritta incredibilmente da un uomo!
    @ele: Fred Vargas magnifica!

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  26. Avatar danitamia
    danitamia

    @lea–grazie x il consiglio,trascrivo immediatamente
    @ilex–bellissima la recensione di Indignazione,le tue parole mi hanno catturato;Ho letto la Pastorale americana e mi ha letteralmente rapita;prendo nota.
    Seguo con passione tutto quello che scrivete:aggiungo 2-3 righe su di me;ho 40 anni,nata in Elvetia 🙂 ma vivo a Padova e “me piase magnare a poenta e anca el pan :D…felicissime letture a tutti voi!

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  27. Avatar illex
    illex

    Danitamia hai colto in pieno il senso dell’invito e ti ringrazio.
    Non sò fare le faccine, ma un bel sorriso lo mando anche io.

    Sai che tra ‘quelli da leggere’ ho anche la verità dell’alligatore di M. Carlotto, che è nato nella tua città e di cui si dice un gran bene.
    E’ un gradevole noir, ho letto delle ottime rensioni in merito e presto vorrei dargli soddisfazione (anche per sdrammatizzare un pò), ma forse qualcuno l ha già letto.

    Un saluto

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  28. Avatar Renza
    Renza

    Illex, vediamo se indovino sulla poesia di Trilussa. Hai chiuso gli occhi ed hai scelto a caso . Senza volerlo ti è capitata proprio questa…
    Vorrei commentarla, ma il dialetto della mia città ( Bologna) è assolutamente incomprensibile nella grafia. Ciao!

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  29. Avatar Barbara Biagi

    Ciao a tutte!! Grazie al vostro forum ho adottato un quadernino con la lista dei miei prossimi libri. Appena finisco l’ultimo di Follet “La caduta dei giganti”, che mi piace un sacco (adoro Follet).. ho intenzione di cominciare la conoscenza di Murakami che non manca mai di apparire nei vostri commenti. Vorrei cominciare da “Nel segno della pecora”.. scelta giusta???

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  30. Avatar Polissena
    Polissena

    Ciao Barbara, non comincerei col segno della pecora. Io sono stata folgorata da Kafka sulla spiaggia, poi ho amato Tokio Blues e la ragazza dello Sputnik. Non è un percorso obbligato, ma è quello che ti consiglierei!
    Ciao Illex, non ho ancora risposto al tuo messaggio trasversale. E’ vero che andiamo sorprendentemente d’accordo e che sono molto curiosa, ma non solo nei tuoi riguardi. mi piacerebbe sapere di più di tutti. Parli di te e dici che non importerebbe a nessuno. Beh, non ci credo, penso che sarebbe bello sapere con chi stiamo interagendo. Gia ho avuto successo con la mia richiesta di rivelare almeno la città in cui abitiamo, almeno qualcosa riesco ad immaginare!
    Mi dici anche che sono “schiva”, ma è la situazione che lo esige e, come dici anche e giustamente abbiamo questo meraviglioso mezzo per collegarci, mezzo che un tempo era impensabile e che ora ti manda le mie parole ovunque tu sia, che prescinde dall’aspetto, dalla voce, dall’età e che forse ancora di più rivela l’essenza delle persone.
    Ed ecco anche da parte mia una piccola poesia di Trilussa, non romanesca però:

    C’è un’ape che si posa
    su un bocciolo di rosa
    lo succhia e se ne va
    tutto sommato la felicità
    è una piccola cosa!

    Ciao!

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  31. Avatar illex
    illex

    Mia cara P. sono contento di leggerti (ero in astinenza da un po’) e ancora una volta mi trovi d’accordo: i consigli su Murakami, non ci crederai, ma sono gli stessi che avrei dato io.

    Sono d’accordo anche sull’essenza delle persone che si coglie molto di più negli scritti.
    Ma per quanto ci riguarda è ovvio: qui siamo tutti innamorati della lettura.

    Sulla curiosità ti dico che io lo sono quanto te e mi piace saperne di più: da tutti e magari anche in dialetto: pensa che bello conoscere oltre che l animo delle persone pure tanti modi di dire da tutta Italia, anche se, come scrive Renza, in qualche caso rimane difficile esporli e me ne rendo conto.

    Per quanto riguarda te direi che la poesia che ci hai regalato, delicata e bellissima, lascia intendere molto di un carattere introverso e schivo, ma posso sbagliare e puoi contraddirmi: in fondo mi piacerebbe sapere qualcosa di più anche da te.

    Un caro saluto

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  32. Avatar cinzia
    cinzia

    Ciao Barbara,
    io inizierei con “L’elefante scomparso ed altri racconti”… sono in tutto 17 e ricoprono quasi un ventennio di produzione murakamiana essendo stati scritti tra i primi anni ’80 e il 1999, un periodo di tempo abbastanza lungo in cui la tecnica e i temi cari a M.H si sono evoluti, sono maturati, hanno raggiunto pienezza e profondità di significato ( vi puoi trovare, in nuce, personaggi che daranno vita in seguito a romanzi come “L’uccello che girava le viti del mondo “).
    Leggerei , contemporaneamente, “Norvegian wood”che è stato il mio primo Murakami ed è molto struggente , delicato e intimo. Ciao e buonissime letture!

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  33. Avatar nadie
    nadie

    ciao,
    Barbara io non comincerei con Nel segno della pecora, ma con La ragazza dello Sputnik e poi Kafka sulla spiaggia che per ora è quello che ho preferito , è un libro che ti lascia molto, ho sottolineato e riletto quasi ogni pagina, però è una scelta tua, Murakami è un grande scrittore
    buona lettura a tutti/e

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  34. Avatar camilla
    camilla

    Appena uscito :Andrea Bayani “Ogni promessa” ed. einaudi. Ho cominciato ieri sera questo romanzo, così sereno e empatico il romanzo, come è molto raro trovare tra i giovani scrittori, sempre a ragione o a torto “superincazzati”. Eppure Bayani è scrittore del disincanto. L’altro suo bel romanzo, di qualche anno fa’, è “Se consideri le colpe”. Qualcuno conosce questo scrittore , non sembra che “segua” generi o scuole di scrittura particolari. Mi sembra così così libero e lirico.

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  35. Avatar marinaforlani
    marinaforlani

    Ciao Camilla, “Se consideri le colpe” è piaciuto anche a me, l’ho letto in un momento in cui mi interessavo di Romania e Italia, immigrazione e delocalizzazione. Bajani mi piace, leggerò il suo nuovo romanzo.

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  36. Avatar isotta
    isotta

    Finito oggi di leggere ‘Pastorale americana’ di Philip Roth. Un libro semplicemente meraviglioso. Ne ho letti molti di Roth, e li consiglio tutti, ma questo e ‘L’animale morente’ per me sono i migliori.
    ciao ciao

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  37. Avatar danitamia
    danitamia

    @Isotta:ho amamto anche io Pastorale americana:romanzo unico nel suo genere,il classico libro che non molli;è tra i miei preferiti di sempre;scrittura asciutta e trascinante.Buonissima serata

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  38. Avatar Barbara Biagi
    Barbara Biagi

    Grazie a Polissena, Cinzia e Nadie.. davvero, sono rimasta piacevolmente colpita dalla gentilezza delle vostre risposte.. sono proprio contenta di aver trovato un sito come questo.. seguirò sicuramente i vostri consigli e non mancherò di scrivere anche un mio commento su questo interessante scrittore.. Un bacio a tutte, grazie ancora!

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  39. Avatar fox
    fox

    Ho appena finito di leggere “Accanto alla tigre” di Pavolini. L’ho apprezzato molto e lo consiglio.

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  40. Avatar camilla
    camilla

    @fox
    A suo tempo lessi tutti i 12 finalisti dello Strega : avrei dato il premio ad “accanto alla tigre”,di Lorenzo Pavolini davvero bello, completo e interessante. Un romanzo storico e importante, secondo me. Come ho già detto ho appena finito “ogni promessa” di Andrea Bayani e ho pensato che nel 2010 ben tre bellissimi romanzi rincorrono la vita di un nonno, o di una nonna . Tre libri molto diversi tra loro ma, tutti e tre italiani, tutti e tre con un canovaccio storico, tutti e tre scritti da un nipote alla ricerca di qualcuno che sembra cancellato nella storia familiare. Tre ricerche di grande pathos : SCINTILLE di gad Lerner, ACCANTO ALLA TIGRE, di Lorenzo Pavolini ed ora il romanzo (chissà se autobiografico) ma certamente storico e magnificamente scritto, OGNI PROMESSA di Andea Bayani.

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  41. Avatar isotta
    isotta

    Ho letto il primo libro di Erri de Luca ‘Non ora, non quì’.
    L’ho trovato molto bello, una specie di poesia.
    Stamattina sono stata a fare la spesa in libreria e naturalmente ho preso spunto dai vostri commenti.
    ciao a tutti

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  42. Avatar Barbara
    Barbara

    Qualcuno di voi ha letto “Resta con me” di E. Strout?. Ho letto recensioni, critiche entusiaste, io sono arrivata a metà, ma non riesco ad andare avanti,lo trovo di una lentezza esasperante…pieno di personaggi che mi dicono ben poco….molto triste.

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  43. Avatar cinzia
    cinzia

    Ciao Barbara
    ho letto tutti e tre i libri della Strout e mi sono piaciuti.
    Resta con me forse è un po’ troppo retorico e ne ho percepito anch’ io la lentezza. I riferimenti continui ai pensieri del teologo-martire Bonhoeffer alla lunga mi hanno infastidita e non sono riuscita ad amare completamente la figura del protagonista .Una mia personale classifica vedrebbe primi-ex aequo- Olive Kitteridge e Amy e Isabelle infine Resta con me. Ciao ^_^

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  44. Avatar anna
    anna

    Ho finito con fatica e fastidio “una brava ragazza” della Oates. Ma cosa ha combinato la nostra amica? Dov’é la bella scrittura e la bella storia di “una famiglia americana”, della “ballata di Jon Reddy”, di “acqua nera”? La storia é senza spessore, i personaggi sono malamente costruiti, il finale, in cui ti aspetti che finalmente si sveli un risvolto che metta a posto il pasticcio dell’intreccio, é invece forse la parte più debole e insulsa. Una vera delusione. Capita anche ai grandi, .mettiamola così. Invece sto leggendo, con grande godimento, “La zia Julia e lo scribacchino”, un doveroso omaggio al premio Nobel. Mi diverte molto l’ironia e la leggerezza delle tante storie che escono dalla penna diabolica e inarrestabile di Pedro Camacho. Ma sono solo a metà strada e non so cos’altro aspettarmi. Sono però molto fiduciosa
    Barbara. Si, resta con me é stato il libro della Strout che mi ha dato meno. Quello, dei tre che ha scritto, più coinvolgente e commovente e profondo nello scavare i rapporti tra madre e figlia e i sentimenti che le legano e i disagi del diventare grandi e le sofferenze delle delusioni, é senz’altro Amy e Isabel. Te lo consiglio davvero.

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  45. Avatar isotta
    isotta

    ciao giallocromo,
    mi è piaciuto il tuo commento su Huxley del quale non avevo mai letto niente, e mi ero annotata il libro da comprare. ‘Il mondo nuovo’. Iniziato oggi e mi sono già appassionata.
    Grazie del consiglio.

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  46. Avatar Dani
    Dani

    @Giallocromo. Non ti si legge da un po’. Ho appena finito il Mondo Nuovo di Huxley (a proposito Isabella, aspetto il tuo parere appena l’hai finito) e mi faceva piacere comunicarti le mie impressioni visto che l’input di lettura veniva da te. Mi ha decisamente appassionata nonostante il genere non sia tra i miei favoriti. Due cose vorrei sottolineare: John il Selvaggio che trova nei libri di Shakespeare (reperti archeologici di un passato scomparso) un nome alle emozioni che prova e di cui non sa parlare…bellissimo! E’ ciò che un po’ tutti noi cerchiamo nella lettura vero? Come anche Anna suggeriva, ritrovarci sulla pagina. L’altro aspetto del libro è la visione profetica di eventi che purtroppo si sono puntualmente verificati, come Huxley stesso spiega nel commento del 1957, ritorno al Nuovo Mondo. La televisione che ci fornisce un flusso continuo di distrazioni a basso costo, la spinta ai consumi e tutto il resto.
    Magari più avanti leggerò qualche altro romanzo di questo autore, magari Passo di Danza (la danza è una mia grande passione. C’è un nesso con il contenuto del romanzo?). A proposito, ho trovato le prime pagine di Il Nuovo Mondo…quasi coreografiche. Le provette che avanzano lente sul nastro e ricevono input cadenzati e la meccanicità delle vite mi ha ricordato Tempi Moderni di Chaplin e certe coreografie contemporanee..
    Grazie e a presto.
    Ora mi leggo Ogni cosa è illuminata di Foer (e magari, visti i commenti appassionati di tanti frequentatori di questo blog farò un’eccezione a questo periodo di risparmi obbligati e mi comprerò Molto Forte Incredibilmente Vicino che in biblioteca ancora non si trova).

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  47. Avatar Barbara
    Barbara

    Cinzia…Anna, grazie per i vostri consigli…in effetti sul momento ero indecisa se iniziare la conoscenza della Strout , con Amy ed Isabelle o con “Resta con me”..non so come trama m’ispirava di più il secondo, ma come ho già scritto è stata una delusione…Ciao

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  48. Avatar Shantapam
    Shantapam

    Salve ragazze/i,vorrei un consiglio da voi.. vorrei regalare un libro alla mia ragazza,un bel libro,uno di quelli che ti prende e ti fa entrare dentro ad esso.. A lei è piaciuto molto Shantaram (e a chi non piace?!) e vorrei che leggesse un libro che sia perlomeno all’altezza di quest’ultimo.. Incomincio col dire che a lei non piacciono per niente le storie d’amore sdolcinate e melense.. le odia profondamente! E’ una ragazza un po’ “diversa” dalle altre.. Ultimamente siamo un po’ diciamo lontani quindi magari è ancora meglio se mi consigliaste qualche libro per farla pensare sul nostro rapporto (stiamo insieme da quando lei aveva 15 anni e adesso ne ha 20).. Scusate la piccola parentesi ma non sapevo a chi altro chiedere aiuto se non a voi.. ormai i librai di un tempo non esistono più!!

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  49. Avatar anna
    anna

    ciao Shantapam, allora sei alla ricerca di un libro d’amore per la tua ragazza, ma non sdolcinato, non violini e rose, non tramonti rosseggianti o albe luminescenti.
    Dici che la tua ragazza é un po’ diversa dalle altre, e questo mi sembra molto bello, ognuno di noi é un mondo a sé. V ediamo allora cosa mi é venuto in mente da segnalarti, senza alcun punto di riferimento se non che sia un libro d’amore.
    Di Amos Oz “La scatola nera”, dove c’é tanto di tutto: amore, ribellione, emozioni, sofferenze; in più una grande scrittura. Se non lo conosci, ti dico solo che é uno scrittore israeliano vivente, e che ha scritto molto, sia romanzi che altro.
    Di Ian McEwan “Chesil Beach” dove si racconta come si possa, teneramente innamorati ma del tutto ignari delle cose della vita, rovinare un rapporto che ci si sarebbe aspettati magico e totale.
    E adesso una donna: Crista Wolf “Il cielo diviso”. La Wolf é tedesca, ha una scrittura scarna e splendida. Il cielo rappresenta la scelta di vita di due innamorati all’epoca della costruzione del muro di Berlino. Uno di qui e uno di là, con tutto quello che la separazione comporta. E’ una scelta sofferta e drammatica.
    Come vedi, non ci sono violini, ma la vita é tanto altro, vero?
    Non so se le mie scelte (proprio perché mie, non sapendo niente della tua ragazza) possono esserti di qualche aiuto. So di certo di averti proposto tre libri bellissimi, il resto é talmente personale!!

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  50. Avatar Shantapam
    Shantapam

    Ti ringrazio per la risposta.. :-).. se qualcuno ha qualche altro libro da consigliarmi faccia pure.. grazie a tutti anticipatamente..

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