I libri più belli, letti nel 2010

Sì, è il momento di partire con i libri più belli letti nel 2010; i libri che più ci sono piaciuti; quelli di cui abbiamo più voglia di discutere. Usiamo i commenti. Questo appuntamento dedicato ai libri più belli che incontriamo nel corso dell’anno è diventato – nel tempo – una specie di forum, un…

Sì, è il momento di partire con i libri più belli letti nel 2010; i libri che più ci sono piaciuti; quelli di cui abbiamo più voglia di discutere.

Usiamo i commenti.

Questo appuntamento dedicato ai libri più belli che incontriamo nel corso dell’anno è diventato – nel tempo – una specie di forum, un luogo di discussione aperto, vivace e molto ricco di suggestioni, consigli di lettura, analisi.

Le regole sono sempre le stesse: i migliori libri letti nel corso dell’anno, indipendentemente da quando siano stati pubblicati. Ne citiamo massimo 5 per commento. Via via che ne leggiamo altri che lasciano il segno, aggiungiamo libri alla lista, con nuovi commenti.

[Il post relativo al 2009 ha collezionato fino a oggi 865 commenti/contributi ed è stato visualizzato 45mila volte. Ovviamente chi vuole aggiungere preferenze relative all’anno scorso può ancora utilizzarlo]

Pronti via!

Commenti

850 risposte a “I libri più belli, letti nel 2010”

  1. Avatar isotta
    isotta

    ciao nadie,
    l’india mi affascina ma non conosco scrittori indiani. Ho letto diversi libri ambientati in India. ‘La città della gioia’ di Dominique La Pierre, ‘Il medico venuto da Lhasa’ di Lobsanq Rampa T., ‘Un altro giro di giostra’ di Tiziano Terzani.
    Un altro scrittore che amo tantissimo è Herman Hesse.

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  2. Avatar nadie
    nadie

    ciao isotta,
    a differenza di te ho letto soprattutto libri di scrittori indiani e pochi testi di autori che parlano dell’India, se può interessarti ci sono dei titoli che a me sono piaciuti molto
    Gosh Mare di papaveri
    Nair Cuccette per signora
    Jhumpa Lahiri L’omonimo
    Seth Il ragazzo giusto
    poi c’è Naipaul, genitori indiani, emigrati a Trinidad, in seguito si trasferisce in Inghilterra, Nel Sud è solo uno dei suoi titoli
    ce ne sono molti altri,
    spero che ti possano piacere

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  3. Avatar Polissena
    Polissena

    …E soprattutto Arundhati Roy, Il dio delle piccole cose

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  4. Avatar isotta
    isotta

    Grazie ragazze. Prendo nota delle vostre indicazioni, ciao.

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  5. Avatar Domenico Fina
    Domenico Fina

    Ho letto 4 bei libri quest’anno:

    – Tempo d’estae di Coetzee (forse il suo migliore)
    – Olive Kitteridge di Elizabeth Strout. Grande autrice, una novella Alice Munro nella forma romanzo
    – Dio ha misurato il tuo regno di Miklos Banffy. Primo di una trilogia ambientata nella transilvania di inizio Novecento, pubblicato nel 1934 e solo quest’anno tradotto per la prima volta in Italia da Einaudi

    – Bevete cacao van Houten di Ornela Vorpsi.

    Un parere molto personale sul Nobel che sta per arrivare; ogni anno ci
    scandalizza per la mancata assegnazione a Philip Roth, a me pare che dovremmo restare sconcertati se il Nobel non verrà assegnato a Kundera che è stato ben più importante per il romanzo degli ultimi decennni. Roth come ha scritto lo stesso Kundera è importante nella storia dell’erotismo americano, ma si è guardato bene da
    specificare che è importante anche nella storia del romanzo americano.

    Altra autrice veramente notevole per originalità è Alice Munro. Aggiungo il nostro Magris di Microcosmi e il William Trevor dei suoi racconti perfetti
    (Uomini d’Irlanda per esempio)

    buona serata

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  6. Avatar illex
    illex

    La poesia della Medeiros la conosco bene: fin troppo bene, era affissa in bella mostra, in un posto stupendo che non posso dimenticare. Un pezzo della mia vita.
    La poesia è un inno alla vita straordinario direi sulla cui applicazione però ho i miei dubbi, e questo non fa altro che accrescere in me il sentimento profondo per il fascino incredibile di quei versi.
    Brava P hai colpito ancora.

    Film preferito nell’ultimo lustro: into the wild.

    A proposito di libri, giovedì ho comprato: ‘molto forte, incredibilmente vicino’ (che vorrei iniziare stasera), e ‘resta con me’ della Strout. Li ho subito annusati, come faccio sempre (quanto mi piace annusare i libri nuovi), e ora sono curioso di conoscere quello che hanno da dirmi ..sto andando da loro.

    Polissena, un caro saluto

    Oooopsss, sorry: mi piacerebbe sapere da Cinzia qualche cosa in più sul M.H. che ha letto, e anche dove l’ha trovato: io non ci sono riuscito.
    Grazie.
    Buonemozioni a tutti

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  7. Avatar cinzia
    cinzia

    Ciao Illex.
    “A sud del confine, ad ovest del sole” è introvabile sia nelle librerie che in rete, molto probabilmente nelle biblioteche ben fornite potrebbe essere reperibile . A me è capitato di spiare tra gli scaffali a casa di un amico di famiglia e di ritrovarmelo lì, bello intonso e provocante : il padrone di casa l’aveva comprato anni fa e depositato tra altri volumi senza più leggerlo e dimenticandosi di possederlo! Si tratta di un’edizione della Feltrinelli del 2000.
    Hajime, il protagonista di “A sud del…. ” vive la vita attraverso l’incontro con tre donne che hanno segnato il suo passato e che ne influenzano il presente e , forse, il futuro. Questo piccolo romanzo potrebbe essere la rappresentazione di chi vive la propria vita camminando a ovest del sole , verso l’inevitabile tramonto con la speranza di poter arrivare, pur procedendo verso ponente, a sud di un confine dove c’è una terra di felicità. Il presente è un deserto di attimi.
    C’è tanta musica anche in questo libro : dalla classica al jazz , al pop rock (Hajime , il protagonista, gestisce un jazz bar proprio come è accaduto allo stesso Murakami) e questa musica rende più coinvolgente la storia , avvolge il lettore di nostalgia e gli fa immaginare la sterminata Tokio come una città a misura d’uomo, ovattandone le atmosfere e sminuendone i ritmi frenetici . Il romanzo è (ben ) tradotto da Mimma De Petra .

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  8. Avatar illex
    illex

    Grazie grazie Cinzia, lo voglio leggere anche io!!
    Message in a bottle: chi può aiutarmi a reperire ‘a sud del confine a ovest del sole’ di Murakami Haruri ed.Feltrinelli mi farebbe una grande cortesia ..oltre che felice.
    Thanks to all

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  9. Avatar illex
    illex

    Ragazzi, ancora due giorni e sapremo chi sarà il nobel per la letteratura 2010.
    I rumor dicono che potrebbe essere il poeta/scrittore Tomas Transtromer.
    Quindi, anche stavolta niente Roth ne Murakami.
    Sarà sicuramente un grande questo svedese (io non lo conosco), ma sarei più contento se non fosse lui.
    Buonemozioni a tutti.

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  10. Avatar Renza
    Renza

    Hai ragione, illex, l’ attesa del Nobel è sempre un’ emozione. D’ accordo che poi ci saranno polemiche, ma questo/a chi è?, e perchè non Roth o Oz ecc…
    Ma evviva queste polemiche ( e magari la possibilità di conoscere qualche nuovo scrittore). In un mondo anestetizzato, o nella società del rischio- come direbbe qualcuno- teniamoci ben stretta questa attesa vibrante. Altre attese sembrano purtroppo precluse….

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  11. Avatar illex
    illex

    Renza sono d’accordissimo con te, evviva la polemica evviva i nuovi scrittori.
    Allora: posto che sia lui il prescelto, ma anche se non lo fosse, chi è che mi incuriosisce un pò e mi regala qualche emozione avuta da questo, per me nuovo, autore?
    Grazie.
    Buonemozioni a tutti e un saluto speciale a P ..ma dove sei finita, non giochiamo più!?

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  12. Avatar nadie
    nadie

    ciao,
    due libri che consiglio
    Fernanda Pivano Libero chi legge, molti scrittori e altrettanti libri, scelti per esprimere i tanti modi di essere liberi, inevitabile trovare dei titoli sconosciuti e aver voglia di scoprirli
    Ishiguro Un artista del mondo fluttuante, ho incominciato a leggere il libro con un po’ di diffidenza, i commenti erano tutti positivi e questo mi insospettisce, invece, i commenti avevano ragione, mi è stato impossibile smettere, alla fine ho il dubbio di non aver capito bene, ma questo ormai è normale se leggo uno scrittore giapponese, anche se naturalizzato britannico,
    vorrei trovare Gli inconsolabili, sembra fuori catalogo

    su Repubblica, di non so più quale giorno, tra i nomi per il Nobel c’era quello di Antonia S. Byatt
    ho letto molti dei suoi libri, quello preferito è , per ora, Possessione
    sto leggendo Il libro dei bambini, che sembra promettere altrettanto,
    ma ho dei dubbi sulla sua candidatura
    buona lettura a tutti/e

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  13. Avatar danitamia
    danitamia

    Sto attraversando un momento molto difficile della mia vita(la morte improvvisa di mio padre) e purtroppo ho pochissimo tempo (e voglia)x leggere gli innumerevoli libri che mi sono presa ultimamente;cmq sia non rinuncio a
    leggere questo blog meraviglioso e pieno di spunti sempre nuovi.
    Sono curiosa anch’io di conoscere chi sarà insignito del nobel quest’anno.
    E x tutti i “nipponico-dipendente”ri-consiglio Il fucile da Caccia di Ynoue Yasushi che ha suscitato in me emozioni inaspettate.Buonissima giornata a tutti voi.

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  14. Avatar Nicole
    Nicole

    sei mesi fa (avevo appena iniziato a leggere il blog) mancò improvvisamente mio papà, mi crollò il mondo addosso ed ancora ora ho momenti di incredulità
    ho avuto difficoltà a concentrarmi per leggere, tuttavia tutti i giorni ho continuato a leggere le news del blog, ho comprato anche molti dei libri suggeriti; non li ho letti tutti sono lì che aspettano il loro momento
    cara Damitamia, volevo solo dirti che capisco molto bene e devo anche a tutti i partecipanti del blog il grande aiuto; con le loro recensioni e pensieri mi stanno accompagnando in questo momento difficile e spronato (anche magari con poca voglia e qualche difficoltà di concentrazione) a riprendere la lettura e conoscere tanti autori nuovi
    grazie a tutti, ed…….. attendiamo il nobel
    ciao

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  15. Avatar illex
    illex

    Ultimissime da Stoccolma (pare vero):

    Ngugi wa Thiong’o;
    Cormac McCarthy;
    Haruki Marukami;
    Tomas Transtromer.

    Tra questi quattro, dovrebbe uscire il nobel 2010
    Che ne dite?

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  16. Avatar luiginter

    Nobel letteratura 2010: Solo una precisazione: si tratta dei favoriti in base alla raccolta delle scommesse da parte dei bookmakers, in particolare di Ladbrokes.
    E negli ultimi anni non ci hanno mai beccato… 😉

    vedremo domani attorno a mezzogiorno. Diretta sul sito del Nobel: http://nobelprize.org/nobel_prizes/literature/laureates/2010/announcement.html

    ciao ciao

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  17. Avatar Renza
    Renza

    Care danitamia e Nicole, immagino voi giovani e giovani i vostri padri che non ci sono più. Sempre laceranti sono questi passaggi e per superarli occorre tempo, molto tempo.
    Eppure, la lettura potrebbe essere un sostegno importante. A suo tempo, molti anni fa, quando mi sono trovata nella vostra situazione, ho trovato grande conforto negli autori russi. Dostoevskij con ” I fratelli Karamazov” e ” Delitto e castigo” ha, in un certo senso, assorbito l’ angoscia della malattia a cui assistevo, mentre la sublimazione del dolore per la morte è stata merito di Tolstoj con ” Guerra e pace”. Dove i grandi temi della vita, della morte, della felicità e del dolore erano lì, pronti a suscitare lacrime di identificazione e di liberazione. Un pensiero affettuoso a tutte e due.

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  18. Avatar Nicole
    Nicole

    Grazie Renza, il tempo passerà e ci rimarrà il ricordo di tante cose fatte e non fatte insieme
    La letturaanche per me sta diventanto un grandissimo aiuto passando dalle lacrime per “la madre che mi manca” e la vita che scorre e prosegue con “la bambina nata due volte” e tanti altri; come furonoun grande tesoro i russi (in primo piano Delitto e castigo e Guerra e pace) in un momento di crisi mia interiore durante l’adolescenza (molti anni fa)
    una serena serata a tutti, in attesa di domani mezzogiorno, ciao

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  19. Avatar Polissena
    Polissena

    Ciao Illex, ci sono sempre, ma non sempre ho voglia di parlare. Segno dei Pesci? Non ci capisco niente di queste cose, ma sono del Toro, a te vedere se per te significa qualcosa! Porto il mio cane ( cana) a spasso per Villa Torlonia, e quasi sempre ho un libro con me, ma leggo soltanto se non incontro altri padroni di cani in vena di chiacchiere. No, non parliamo solo di veterinari e di cibo per cani, siamo un po’ tutti amici e ci diamo tutti del tu qualunque sia l’età. A questo proposito, e anche per restare nel tema del blog, ho appena letto un libro di Cathleen Schine sull’argomento, perchè non sempre mi dedico a libri serissimi e pensosi. Ci sono libri soltanto “piacevoli”, anche loro col loro scaffale, quelli che si leggono passeggiando, in treno, in fila alla posta, sull’autobus o semplicemente nei periodi in cui la mente rifiuta di impegnarsi troppo. Confessa/ confessate, che succede anche a te / voi. Di libri così posso segnalarne tanti e lo farò. Quello di cui parlavo si chiama “I Newyorkesi” e parla di un gruppo di persone a cui il fatto di possedere un cane, con tutto ciò che comporta, cambia in vari modi la vita. Suppongo che capiti anche con un gatto, caro G (Gabriele?), ma certo rimane un rapporto più circoscritto! E, per ora, ciao. Ci risentiamo dopo il Nobel! Ah, che grande soddosfazione il Nobel per la Medicina.Ma non c’entra molto, o sì?

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  20. Avatar Dani
    Dani

    @ Danitamia e Nicole. Non posso fare a meno di intervenire sul dramma che attraversate. Mio padre morì 5 anni fa, era il 4 ottobre 2005, il giorno di S. Francesco, ma continua a mancarmi come se fosse ieri. Forse ciò non è consolante..ma in realtà il dolore si trasforma in una dolce mancanza e io continuo a pensarlo e a rivolgermi a lui col pensiero, forse più spesso di quando era in vita (e il mio era un padre MOLTO presente). Un’amica dice, ed io concordo, che certi legami sono “per sempre” e la morte non può, non riesce ad interromperli – c’è sempre un filo sottile che ci lega a chi abbiamo amato ed è magari semplicemente lontano nello spazio e non solo nel “tempo vissuto”.
    Tanto per legare il mio ricordo alle letture che sempre mi accompagnano nei giorni che passano, quando lo assistevo nei suoi ultimi giorni leggevo Grossman “Che tu sia per me il coltello”. Purtroppo non mi ha lasciato nulla, ero troppo distratta e non l’ho mai riletto. Vorrei invece consigliare “La morte di Ivan Iljic” uno splendido racconto di Tolstoj. Lo stupore del protagonista davanti alla sorte funesta che lo aspetta (possibile che tocchi proprio a me?) è resa in modo ineguagliabile, con tutto ciò che consegue. Accettare il fatto, vedere stravolti i propri rapporti, l’interruzione delle proprie attività.
    Leggetelo se ancora non lo conoscete.

    E oggi…ho appena finito Tenera è la notte (vado pazza per Fitzgerald, Gatsby è a mio parere il più grande emblema del sogno americano. Tutto Hemingway insieme non lo eguaglia) e ora sto leggendo “Un mondo lontano” del nauralista W.H. Hudson. Una full immersion nella pampa argentina dei gauchos di un bimbo con speciali antenne per i colori, i profumi e i suoni della natura che lo circondava agli inizi del secolo scorso.
    Ciao a tutti (ma sono proprio l’unica a non essere in ansia per l’assegazione del Nobel?)

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  21. Avatar danitamia
    danitamia

    Non posso che ringraziarvi x le belle parole…tra qualche giorno compio 40 anni e x fortuna ho una bambina bellissima di 3 anni che mi infonde gioia;mi ero un pentita di aver lasciato un commento della mia vita privata,ma in fondo siamo un pò tutte barche in questo mare.
    Sto leggendo a fatica Espiazione di McEwan:non è male come trama ma sono arrivata verso metà libro e non capisco dove va a parare il tutto;qualcuno di voi lo conosce?Un abbraccio.

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  22. Avatar illex
    illex

    @ Danitamia e Nicole.
    Non mi sento di commentare un dolore così forte, non ne sono capace, e quindi prendo a prestito le parole di Wistan Auden che fotografa il dolore in modo sublime.

    ———-
    Fermate tutti gli orologi, isolate il telefono,
    fate tacere il cane con un osso succulento,
    chiudete i pianoforte, e tra un rullio smorzato
    portate fuori il feretro, si accostino i dolenti.

    Incrocino aeroplani lamentosi lassù
    e scrivano sul cielo il messaggio
    Lui È Morto,
    allacciate nastri di crespo al collo bianco dei piccioni,
    i vigili si mettano guanti di tela nera.

    Lui era il mio Nord, il mio Sud, il mio Est ed Ovest,
    la mia settimana di lavoro e il mio riposo la domenica,
    il mio mezzodì, la mezzanotte, la mia lingua, il mio canto;
    pensavo che l’amore fosse eterno: e avevo torto.

    Non servon più le stelle: spegnetele anche tutte;
    imballate la luna, smontate pure il sole;
    svuotatemi l’oceano e sradicate il bosco;
    perché ormai più nulla può giovare.

    ——-

    Un dolore così lascia spazio a poco altro, ma è solo un periodo perchè la vita continua ed il pianoforte
    ricomincierà a suonare.
    Ciao.

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  23. Avatar Nicole
    Nicole

    …solo un grazie con tutto il mio cuore A TUTTI per le parole, poesie, pensieri e soprattutto per ESSERCI!!!
    mi sono molto emozionata, quasi ho pianto di commozione per la poesia bellissima che porterò al mio papà che era un “poeta”
    scusate ma non ho parole, però sto sorridendo serena e questo è bello, è vita
    un grande abbraccio

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  24. Avatar Onelove
    Onelove

    Premio Nobel:Mario Vargas Llosa.

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  25. Avatar illex
    illex

    Mario Vargas Llosa!!

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  26. Avatar Polissena
    Polissena

    Care Nicole e Danitamia, ho anche io una poesia per voi, quella che è stata letta due anni fà al funerale della persona che più ho amato nella vita. Purtroppo, essendo atea, non ho trovato conforto in nessuna fede, ma forse un po’ in queste parole scritte da un anonimo:

    Non restate davanti alla mia tomba a piangere
    io non sono lì
    io non dormo,
    io sono mille venti che soffiano
    io sono il luccichio di diamante sulla neve
    io sono la leggera pioggia dell’autunno
    sono la luce del sole sul grano maturo.
    Quando vi svegliate nel silenzio del mattino
    io sono il rapido volo verso l’alto
    degli uccelli che volteggiano.
    Io sono le stelle che brillano nella notte.
    Spezza un ramo e mi troverai
    solleva una pietra ed io ci sarò.
    Non restate davanti alla mia tomba
    a piangere
    io non sono lì
    io non dormo.

    Voglio credere che i miei cari scomparsi siano ancora vicini, come non so, ma a volte mi sembra vero. Spero sia così anche per voi e che questo un po’ vi consoli.
    Un forte abbraccio

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  27. Avatar Nicole
    Nicole

    un grazie anche a te, cara Polissena
    a volte non ci pensiamo ma un sorriso, una parola danno un senso ad una giornata che è un pò grigia (come il cielo oggi a Milano) , triste e ritrovi la forza di tirarti su ed affrontare la realtà
    anche io credo che tutti i miei cari, sono qua, guardano e magari parlano e mi pare sia vero …… è successa una cosa bellissima: poche settimane fa mi è nato un nipotino, la gioia è stata immensa vedere un piccolo esserino che si affaccia alla vita, mi sono letteralmente sciolta !!!!(io non ho figli)
    mio papà diceva sempre “da lassù ci sono e ci vedono” ed io credo a questo

    ora riprendo a lavorare(prima mi trascrivo le poesie di Illex e Polissena per conservarmele e chissà mai iniziare a scoprire la poesia ) anche se non ne ho molta voglia e stasera di corsa alla feltrinelli a ricomprare Memorie di una ragazza cattiva, letto troppo velocemente lo scorso anno; m’era parso bello ma non ho prestato molta attenzione e poi l’ho dato ad un’amica, desidero rileggerlo
    un abbraccio a tutti
    a presto

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  28. Avatar illex
    illex

    Ciao P (paola?),
    mi piace che tu ci sia sempre anche se non sempre hai voglia di parlare (capita spesso anche a me).
    Oggi sono contento. Sono contento perchè è stato assegnato il nobel ad un grande e lo sono perchè tra poco esco
    dall ufficio, e domani.. ferie: è il grande giorno degli U2!!
    La musica è un altra mia grande passione, ma ne riparleremo.
    Un caro saluto.

    P.S.:
    Ma davvero dividi le tue letture in così tanti generi: piacevoli; speciali; mai finiti; da scambiare?
    Io li tengo tutti insieme e non ritrovo mai nulla, pensi debba fare qualcosa?
    Ciao

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  29. Avatar anna
    anna

    Quando é uscito il film “Quattro matrimoni e un funerale” ci siamo lsciati incantare tutti dalla poesia di Auden che l’amico recita al funerale dell’amico. La poesia, che sa usare parole che non sapremmo dire, per pudore o soprattutto perché solo i poeti sanno parlare con tanta forza e pietà, ha riscattato il poco più che mediocre film. In quei giorni c’é stata un’impennata di vendite del libriccino di Auden “La verità vi prego sull’amore”. Quasi nessuno conosceva Auden e non immaginate gli sforzi dei miei clienti della libreria per farmi capire cosa volevano. Anche perché il nome dell’autore era sfuggito a tutti. La poesia é davvero splendida e anche a me é rimasta stretta stretta nel cuore. A volte le strade più impensate ci portano a scoprire autori (in questo caso poeti) che non avremmo mai incrociato. Quando é morta mia mamma io ero molto arrabbiata con lei che mi aveva lasciata troppo presto e quando qualcosa mi andava storto me la prendevo con lei e la sgridavo perché era da qualche parte a far niente invece di occuparsi dei miei guai. Poi ci siamo perdonate, lei per la mia arroganza e io perché se ne era andata. Sono lacerazioni durissime da affrontare e ciascuno di noi se la cava come può. Vi abbraccio

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  30. Avatar Polissena
    Polissena

    Ciao Illex, anche questo è un argomento interessante, cioè come li teniamo i libri, in ordine, in disordine ecc. Ho un amica che ne ha talmente tanti – perchè non riesce a eliminarne nessuno – che li ha addirittura in ordine alfabetico e addirittura sul computer oltre che su schede. Ora che mi ci hai fatto pensare mi sono resa conto che in fatto di libri sono veramente ordinata (non così in tutto, per carità!). Quando ne compro uno nuovo lo inizio e se vedo che mi piace, ci scrivo il mio nome. Se non mi piace lo elimino, come eliminerei una qualunque cosa inutile. Quindi libri speciali, libri piacevoli, libri da finire un giorno, libri in lingua originale (confesso, ne parlo tre, ma le più banali) e…..libri da prestare alla mia amica L che non sa mai scegliere, ma sa leggere come poche persone.
    Mi piacerebbe molto sapere come tenete i vostri libri.
    Felicissima per il Nobel a Vargas Llosa meritatissimo!
    Ciao a tutti, ciao G (Giorgio?)

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  31. Avatar giallocromo
    giallocromo

    Cara Polissena,una tua frase mi ha incuriosito.Cosa intendi quando dici che la tua amica sa leggere come poche persone? Te lo chiedo perchè è da un po’ che sono preda di un senso di inadeguatezza e irritazione riguardo al modo in cui leggo e scrivo, mi sembra di essere molto superficiale e non cogliere cose essenziali. Mi spiego meglio: se un libro mi piace o no, non ne so spiegare il motivo in maniera articolata, al di là delle sensazioni di pancia, e questo mi sembra francamente limitante e frustrante per una che ha sempre amato leggere e studiare. Chiedo lumi a tutti, naturalmente; mi sono rivolta a Polissena in primis perchè ha involontariamente messo il dito nella mia piaga. Ci sono libri che spiegano come leggere un libro, come analizzarlo? Nella prefazione ad un libro di Kawabata che ho iniziato ad assaggiare(sto leggendo a spizzichi e smozzichi diverse cose, in attesa di trovare quella che assorba la mia attenzione), anche Carlo Cassola parla di “cattivo lettore”. Mi son sentita smascherata.
    Forse è solo uno di quei periodi in cui mi piace indulgere nell’autocompatimento, mi sento molto più grigiotopo che giallocromo, ma so che è solo una fase. Che scossoni mi avete dato con le poesie, quella dell’anonimo mi ha fatto venire un groppo in gola.Riguardo alla tua curiosità su come tengo i libri, in ordine sparso e doppie file. Non riesco a buttare neanche quelli che mi hanno fatto schifo. Ho però di recente dedicato un settore ai russi e uno ai giapponesi-entrambe ancora scarni-, uno ai libri in inglese e uno allo scrittore di cui ho forse più libri perchè più di ogni altro mi ha incuriosito, e perchè trovare una sua opera al di là delle 2 0 3 più note non è mica semplice.Chi è? Facilissimo per dei bibliofili incalliti come voi indovinarlo, basta guardare il mio nick. Ciao a tutti, un abbraccio in particolare a nicole e danitamia

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  32. Avatar Dani
    Dani

    @Danitamia.
    Eccome se conosco Espiazione. Vai avanti fiduciosa. Mc Ewan è l’ultimo discendente dei grandi scrittori anglosassoni (Dickens, Virginia Wolf, Joyce; Bronte, per citarne alcuni) che, secondo me, hanno una marcia in più. Sarà perchè un po’ chiusi e taciturni, restii a manifestare emozioni senza l’aiuto di una birra, sanno trasporre sulla carta l’universo interiore come pochi. Sarà per questo che lo scaffale dedicato alla letteratura anglo-americana è il più nutrito della mia libreria (tanto per ricollegarsi alla disposizione dei libri i miei sono raccolti per Paese) e i miei giri in biblioteca mi fanno stazionare a lungo nella zona american-british. Espiazione è tante cose, difficile elencarle tutte, lo impoverirebbero. Ti dico soltanto che la lunga parte dedicata alla ritirata di Dunquerque è epica pura in prosa. Comunque leggi anche Sabato, Chesil Beach, Cani neri, l’Amore fatale: tutti splendidamente tradotti da Susanna Basso.

    Mi piacerebbe porre un quesito ai lettori di questo blog. Ormai lo frequento da un po’ e le discussioni che vi leggo mi appassionano quasi quanto un bel romanzo. Sarebbe bello sapere quali sono i vostri “libri sul comodino da notte”, quelli che si tengono a portata di mano per leggerli ogni tanto, magari durante un risveglio nella notte. Io personalmente lascio lì sempre una Bibbia, una raccolta di poesie di Emily Dickinson e da diversi mesi vi staziona l’Antologia di Spoon River. E aggiungo (posti su un mobile vicino sempre accessibile) i sonetti di Shakespeare (originale con traduzione a fronte), Cime Tempestose, Storia di un’anima di S. Teresa di Lisieux e una Divina Commedia appartenuta a mia madre negli anni di studio.
    E voi tutti?

    @Giallocromo. Ma chi è? Le mie conoscenze letterarie non sono sufficienti per indovinare l’autore. Anch’io non sono in grado di fornire giudizi articolati sulle letture, meno che mai poi se richiesti a distanza di tempo dalla lettura. Sono anch’io una lettrice “di pancia” e così mi comporto con la musica (ho studiato danza tanti anni, ora canto in un coro e quindi trovo bello viverla…col corpo). Penso che comunque a qualcuno possa giovare anche semplicemente la comunicazione delle semplici emozioni che un libro ci dà. Non trovi? Ciao

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  33. Avatar Polissena
    Polissena

    Giallocromo ciao! Oddio che domanda difficile mi hai fatto! Penso di non saper leggere neanche io, anche perchè leggo a gran velocità e anche se un libro mi lascia forti impressioni, mi sfuggono i dettagli. Perchè non rallento? Me lo prefiggo sempre e ci provo, ma ecco che senza volere accelero e mi perdo sicuramente qualcosa. Per fortuna leggo “a due mani”, passo il libro finito, con una confusa descrizione delle mie sensazioni, a L che, a voce o per telefono mi comunica la sua opinione e mi sottolinea descrizioni e passaggi che neppure ho notato. E’ così come per i paesaggi; vedo un luogo gradevole e non lo saprei descrivere. Lei invece ha visto tutto, alberi, case, persone! Come mi sento inadeguata! Tu chiedi consiglio a me? Io lo chiedo a tutti!

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  34. Avatar giallocromo
    giallocromo

    Ciao a tutti, e grazie a Dani e Polissena, le cui risposte mi hanno decisamente confortato. Magari a volte pretendo troppo da me stessa, in fondo l’approccio alla lettura è una cosa molto personale. E se mi rilasso un po’probabilmente è anche più facile trasmettere ad altri le mie impressioni. Scusa Polissena, non intendevo metterti in crisi con una domanda che effettivamente era da un milione di dollari. E’ che una persona che legge in tre lingue e poi si schermisce dicendo “ma le più banali”, ha la mia stima e la mia simpatia imperiture. Io che lotto col mio amatissimo inglese da una ventina d’anni, e più vado avanti e meno mi sembra di saperne, se avessi posto in testa per un’altra ligua me la tirerei da matti! Dani, l’autore “misterioso” che occupa un ripiano intero della mia libreria è Aldous Huxley, che sicuramente da appassionata di letteratura anglosassone conoscerai. Giallo cromo è il romanzo che me l’ha fatto conoscere, ma non è molto noto, quindi ti prego, non crucciarti. Io non avrei mai saputo parlare di Espiazione come hai fatto tu, eppure è un libro che mi ha coinvolto moltissimo. A presto

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  35. Avatar Polissena
    Polissena

    Cia0 Giallocromo,ma dovrei dire buonanotte data l’ora. Non riesco a dormire e scrivo. Scrivo perchè non mi sono piaciuta! Che cos’era quella mia stupida sparata sulle tre lingue che conosco? Che volevo dimostrare? Il fatto è che le imparo facilmente, non faccio molti sforzi, ma non era proprio il caso di dirlo in giro. In compenso non so fare un sacco di altre cose!
    Non ho mai letto Aldous Huxley, ma il titolo del romanzo lo conoscevo. Domani spedizione in libreria per usufruire degli ultimi sconti della libreria Croce e spero di trovarlo. Tu di dove sei?
    E adesso buonanotte davvero!

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  36. Avatar giallocromo
    giallocromo

    Ciao Polissena, a me invece sei piaciuta tantissimo. Non volevo mettere in evidenza il fatto che conosci tre lingue, ma la delicatezza con cui l’hai detto, quasi scusandoti. L’elefante sono stata io, avrei dovuto immaginare che la persona schiva che si intuisce dietro le righe non avrebbe gradito.Mi viene in mente un passaggio bellissimo che ho letto qualche giorno fa, accingendomi a terminare Il vangelo secondo Gesù Cristo di Saramago: “Le ultime parole erano destinate a Maria di Magdala,che le avrebbe prese per il verso giusto, ma a Gesù non sovvenne che avrebbero contribuito ad accrescere la sofferenza di Marta e la disperazione per la sua solitudine,ecco qual è la differenza fra un Dio e un figlio suo,Dio lo avrebbe fatto apposta,al figlio è accaduto di farlo solo per umanissima incapacità”. Non mi sto accostando a Gesù, per carità, neanche a quello così vicino a noi di Saramago, la parte che mi riguarda è quella sulla umanissima incapacità,su come si possa ferire qualcuno per distrazione. E poi è un pretesto per un consiglio di lettura.
    Forse anche io farò una puntatina in libreria-attendo con ansia Il fucile da caccia- ma ahimè non alla libreria Croce, perchè gli sconti sarebbero vanificati dal costo della nave o dell’aereo. Scherzo, naturalmente, è solo per dire che sono sarda. Ciao a tutti

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  37. Avatar anna
    anna

    Come li teniamo i libri? Ho scoperto, leggendo i vostri interventi, che io ho due modi ben distinti di tenerli, a cui non avevo pensato finché non mi ci avete fatto riflettere voi. Ho una grande grande libreria da terra al soffitto dove tengo, ben ordinati, i libri accumulati negli anni, ordinatamente divisi in paesi di provenienza, e all’interno, in ordine alfabetico. Non tutti li amo, ma sono lì e non riesco a fare una scelta tra cosa tenere e cosa eliminare. Poi c’é lo scaffale della saggistica, quello della politica, quello delle religioni ecc. In questo ordine non mi ci ritrovo più, ma che fare? Poi ho una libreria in un’altra stanza, più piccola e molto disordinata, dove tengo i libri che entrano e escono in continuazione dagli scaffali, o per riguardarli o per prestarli alle amiche o per trasferirli sul comodino. Da questi non mi separerei nemmeno sotto tortura. Convivono i miei amori, da Roth alla Munro, da Oz a Auster, da McEwan alla Berberova ecc. E insieme, così mescolati, stanno benissimo.E sul comodino chi sta? Stanno i racconti, che sono ottimi per aspettare
    il sonno, perché sai che dopo poche pagine puoi spegnere la luce e sperare in bene.
    E adesso ho voglia di chiedere a voi, amiche/amici di questo blog, che cosa é per voi la letteratura, che cosa cercate in un libro. Conoscenza dell’essere umano? Senso di appartenenza alla collettività ? Rifugio per chi ha troppo poco dalla vita? Fratellanza di sentimenti e di emozioni? Trovare “noi” negli altri? E quanto altro ancora, oltre, certo, al godimento di un linguaggio che ci cattura. Forse non vale la pena di cercare una risposta, ma chissà, mi andava di parlarne con voi.

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  38. Avatar Franca
    Franca

    Salve a tutti, sono Franca, vorrei dare anche io il mio contributo e condividere con tutti coloro che amano come me la lettura la piacevole sorpresa avuta recentemente. Mi è capitata per caso tra le mani in libreria la lettura più bella di questi ultimi tempi. Il libro si chiama “Confuso con l’ombra”, editore La Lepre, ed è scritto da un autore italiano, Stefano Adami. E’ stata una lettura diversa e divertente, che mi ha dato la sensazione di un prodotto autentico. I livelli possibili di lettura sono molti, e il gusto dei fatti si mescola in modo inatteso con profonde analisi della vita. Lo consiglio assolutamente e mi piacerebbe parlarne con altre persone che lo hanno letto. Saluti a tutti.

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  39. Avatar anto
    anto

    Nei libri cerco, cara Anna, la comprensione dell’Uomo e della Storia. Per questo non amo i romanzi le cui storie, i cui protagonisti, non riesco ad inserire in un respiro più ampio.
    La tua domanda mi ha permesso di capire perchè, in questo 2010, non ho letto nessun libro entusiasmante, mentre al contrario sto godendo adesso nel leggere Canale Mussolini.
    Forse è per questo che mi piacciono autori come Chaim Potok, o Singer, e mi è piaciuta la Trilogia di Laarson, ma poi nessun altro nordico. Nella Trilogia ho trovato la descrizione della Svezia, della sua Storia e del suo Presente, anche se con taglio giornalistico e non storico. Negli altri nordici ho trovato omicidi, delinquenti, droga,argomenti tenuti insieme da trame confezionate bene nell’inconfondibile ambientazione nordica , ma niente di più.
    Forse è per questo mi piacciono tanto Amitav Ghosh, Vikram Seth e Abdolah Keder anche se, come è ovvio, un libro di più e l’altro di meno.

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  40. Avatar chahira
    chahira

    ciao a tuti mi sono imbarcata in questo sito per caso, premettendo che adoro la lettura ma che non sono un’ esperta avendo solo 18 anni , comunque ho appena letto l’insostenibile leggerezza dell’essere di kundera che mi è piaciuto molto e vorrei sapere se l’avete letto cosa ne pensate e che libri mi consigliate ???
    un grande saluto

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  41. Avatar Olmo
    Olmo

    Salve a tutti, molto bella la Trilogia della frontiera, di Cormac McCarthy: Cavalli selvaggi, Oltre il confine e Città della pianura, tre storie di un west moderno che perde l’aspetto romantico della conquista e diventa l’ultima frontiera per la sopravvivenza di due uomini che viaggiano tra il rifiuto e la necessità di capire un mondo che non li contempla più,
    John Grady Cole e Billy Parham, in quella zona di confine tra Texas e Messico, che è anche quella tra l’uomo e la sua decadenza….

    Noi non crediamo che la ragione possa migliorare il carattere della gente…..

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  42. Avatar Dani
    Dani

    @Giallocromo. Non ho mai letto Huxley e la lacuna è imperdonabile. Domani vado in biblioteca (in questo periodo sono un po’ al verde e in libreria posso solo curiosare) e spero di trovare qualcosa. E’ una piccola biblioteca di paese ma che riserva spesso delle sorprese. Se non c’è nulla raggiungerò la città più vicina e ti dirò che ho trovato. Magari mi dai un tuo parere..Ciao

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  43. Avatar anna
    anna

    ciao Dani, se ti va, ti posso dare un piccolo e personale incoraggiamento sulla lettura di Huxley, che per me risale a tanti anni fa. Sono certa che riuscirai a trovare H. nella tua piccola biblioteca, perché é davvero un classico. Ti segnalo “Il mondo nuovo e Ritorno al mondo nuovo”. Poi naturalmente “giallo cromo”, e ancora “foglie secche” e “passo di danza”. Non so dirti da quale incominciare, forse da Mondo nuovo, in cui é più evidente la sua critica a un’ipotesi di società pianificata e in un certo modo disumanizzata. Il romanzo risale a tantissimi anni fa, mi sembra sia stato scritto negli anni 30, e per questo, per essere profetico nel modo visionario di H., é interessante. Gli altri che ti ho indicato, se la memoria non mi ha del tutto abbandonata, si possono considerare più “romanzi” nel senso classico del termine. Buona lettura

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  44. Avatar Polissena
    Polissena

    Anna, che domanda difficile hai fatto! Che cosa cerchiamo in un libro? Volevi delle risposte e per ora non ce ne sono state. Devo essere io la prima? Beh, mi pare che i motivi per cui leggiamo, per cui non possiamo non farlo, li hai già elencati tutti tu. Ma soprattutto troviamo sempre un po’ di noi, situazioni e sentimenti che sono anche i nostri e che noi non sappiamo esprimere. Ogni volta mi pare strano leggere esattamente quello che io stessa avrei detto se avessi saputo dirlo, ma in fondo di strano non c’è niente, perchè l’animo umano non cambia attravero i secoli e le distanze e non siamo poi così unici.
    Che ti ho detto? Non so esprimermi come farebbero i nostri amati scrittori e… come li invidio!
    P.S. puoi dirmelo di dove sei? Mi piacerebbe saperlo di tutti

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  45. Avatar illex
    illex

    P. (patrizia?) sei strabiliante!!
    Se ti dicessi che, a proposito della risposta ad Anna, avevo già pronta una risposta con più o meno le stesse cose che hai scritto benissimo tu, mi credi? ..sono senza parole.
    Mah!!
    Aggiungo solo due cose a rafforzare un concetto, che ovviamente condivido:
    una volta accostai, con irriverenza, Moccia a Baudlaire per dire che la lettura è ciò che è importante, per ognuno di noi, in quel momento. In fondo, ma neanche tanto, in un libro credo si cerchi se stessi ed è un buon libro se ci si riconosce o, molto meglio, se ci si trova un nuovo, o un altro se stesso che, fino a quel momento non si conosceva.
    E leggere quello che non riuscirai mai a scrivere scrivere è senza dubbio una grande emozione.

    Un illustre scrittore (un grandissimo scrittore) una volta disse: ‘un libro deve essere l’ascia che rompe il mare ghiacciato che sta dentro di noi’
    E deve essere esattamente così per ricordalo a lungo.

    Un caro saluto a tutti/e

    P.s.
    Oskar è un mito ed il suo vicino di casa lo è ancora di più: ma sono solo a metà lettura.
    A presto

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  46. Avatar giallocromo
    giallocromo

    @ Dani. Non ti dico quali lacune imperdonabili ho io. D’altra parte, anche se vivessimo di sola lettura, non sarebbe possibile stare dietro a tutto ciò che c’è da leggere. Io da Huxley mi sono lasciata affascinare, un po’ per la sua storia personale, un po’ perchè in certe parti è davvero arguto, brillante e divertente. Ma non è lettura semplice, spesso la narrazione è appesantita della sua enorme erudizione- il suo background familiare è piuttosto impegnativo-e non è facile districarsi. Lo prediligo nei cosiddetti “romanzi di conversazione”, di cui Giallo cromo fa parte, che sono in definitiva esposizioni di idee a mezzo di personaggi-tipo esemplari, ambientati tra quella aristocrazia intellettuale di cui lui faceva parte. Il suo romanzo più famoso, invece, l’utopia negativa Il mondo nuovo, non sono mai riuscita a finirlo nonostante sia appassionata del genere. A metà mi arrendo, non mi prende proprio, contrariamente al mio amatissimo 1984 . Comunque la sua produzione è talmente vasta e variegata che ce n’è per tutti i gusti; ho visto con piacere che anche Anna ti ha dato molti spunti interessanti. A proposito di distopie, mi accingo a riprendere un romanzo che è il precursore de Il mondo nuovo e quindi anche di 1984. Si tratta di Noi, del russo Zamjatin(1922). Non l’ho mai finito perchè è complesso, richiede tempo e dedizione anche se è abbastanza breve, ma è molto affascinante.
    Ciao a tutti, a presto

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  47. Avatar anna
    anna

    ciao chahira, che bello avere 18 anni e avere davanti tutta una vita per leggere!!! Si fanno tante altre cose, naturalmente, altrettanto belle, ma noi siamo qui a parlare di libri e siccome siamo fanatiche e mai sazie, siamo felici quando scopriamo una giovanissima come te che vuole far parte di questa squadra. Dici di aver letto Kundera (cosa ne penso? Non bene come te) e chiedi qualche suggerimento. Te ne segnalo tre, che hanno anche il merito di essere piccoli da poter stare nella borsa o nello zaino o in una capace tasca:
    Muriel Spark “Gli anni fulgenti di Miss Brodie” ed. Adelphi
    Nina Berberova “Il giunco mormorante” ed. Adelphi
    Marcela Serrano “Il tempo di Blanca” ed. Feltrinelli.
    Tre donne. La prima inglese, la seconda russa e la terza cilena.
    A proposito della Spark ti racconto questo fatto divertente. La Spark é vissuta per parecchi anni in Abruzzo (dove penso sia morta) presso un’amica italiana, amica di una mia amica romana. Non é un gioco di parole, é proprio così. Allora la mia amica romana va a trovare l’amica abruzzese e si trova davanti la Spark. A quel punto del suo racconto,le ho detto: cosa hai detto? cosa hai fatto? Mi aspettavo un resoconto di dotte chiacchiere letterarie. Invece la mia amica romana mi ha detto che le due ospiti stavano discutendo perché non trovavano un elettricista in loco che potesse riparare un impianto difettoso. A quel punto io ho detto all’amica romana: sei montata in macchina e sei corsa a trovargliene uno. E lei: no, sono montata in macchina e sono tornata a Roma.
    Polissena, grazie della tua risposta. Concordo con le tue parole. Sembra proprio quello che andiamo cercando. Sono di Milano ma abito a Bologna dove, come ho raccontato tempo fa, ho avuto una piccola libreria. Non sono stata cacciata dalle mega aziende Feltrinelli per le quali ero un’entità del tutto trascurabile, ma da un padrone di casa che mi ha impietosamente sfrattata. L’ultimo giorno di apertura ho organizzato una grande festa. Ci siamo molto divertiti e abbiamo pianto molto.

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  48. Avatar danitamia
    danitamia

    Ciao,leggo solo ora le poesie,grazie.Mi sono commossa…io vivo a Padova e cosa cerco in un libro,mah credo che un libro mi dia una scappatoia dal mondo;a volte mi immedesimo anche se difficilmente trovi personaggi così reali da assomigliarmi.
    Ho letto tempo fa detective selvaggi di Bolano:uno dei romanzi più forti che abbia mai letto e che è riuscito a farmi sentire il gusto del’avventura;un romanzo “vivo”…si forse cerco proprio che i libri siano vivi,reali,che abbiano il gusto del sangue,del dolore e dell’amore.E dopo questa”true confession”notte,sono stanchissima 😀

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  49. Avatar danitamia
    danitamia

    Ciao,leggo solo ora le poesie,grazie.Mi sono commossa…io vivo a Padova e cosa cerco in un libro,mah credo che un libro mi dia una scappatoia dal mondo;a volte mi immedesimo anche se difficilmente trovi personaggi così reali da assomigliarmi.
    Ho letto tempo fa la ragazza dello sputnik di Murakami:uno dei romanzi più forti che abbia mai letto e che è riuscito a farmi sentire il gusto del’avventura;un romanzo “vivo”…si forse cerco proprio che i libri siano vivi,reali,che abbiano il gusto del sangue,del dolore e dell’amore.E dopo questa”true confession”notte,sono stanchissima 😀

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  50. Avatar Polissena
    Polissena

    Ciao Illex (Giovanni?), bentornato. Com’era il concerto? Anche io amo molto la musica, seria e meno seria, tutta, fuorchè l’opera che non riesco proprio a farmi piacere.
    Nessuno mi aveva mai detto che sono strabiliante!!! Eppure io scrivo in modo semplice e mi sembra sempre di non saper esprimere appieno quello che vorrei dire.
    Felice che ti piaccia Safran Foer! Mi raccomando, fanne un bel commento che invogli anche altri a leggerlo.
    Chi ha scritto quella bellissima frase sull’ascia e il mare ghiacciato?
    Io sono a metà di due libri e quindi non ho commenti per ora, però mi piacciono entrambi e ne parlerò.
    Ciao a tutti

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