I libri più belli, letti nel 2010

Sì, è il momento di partire con i libri più belli letti nel 2010; i libri che più ci sono piaciuti; quelli di cui abbiamo più voglia di discutere. Usiamo i commenti. Questo appuntamento dedicato ai libri più belli che incontriamo nel corso dell’anno è diventato – nel tempo – una specie di forum, un…

5 febbraio 2010

– di

luigi gavazzi

Sì, è il momento di partire con i libri più belli letti nel 2010; i libri che più ci sono piaciuti; quelli di cui abbiamo più voglia di discutere.

Usiamo i commenti.

Questo appuntamento dedicato ai libri più belli che incontriamo nel corso dell’anno è diventato – nel tempo – una specie di forum, un luogo di discussione aperto, vivace e molto ricco di suggestioni, consigli di lettura, analisi.

Le regole sono sempre le stesse: i migliori libri letti nel corso dell’anno, indipendentemente da quando siano stati pubblicati. Ne citiamo massimo 5 per commento. Via via che ne leggiamo altri che lasciano il segno, aggiungiamo libri alla lista, con nuovi commenti.

[Il post relativo al 2009 ha collezionato fino a oggi 865 commenti/contributi ed è stato visualizzato 45mila volte. Ovviamente chi vuole aggiungere preferenze relative all’anno scorso può ancora utilizzarlo]

Pronti via!

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Commenti

850 risposte a “I libri più belli, letti nel 2010”

23 agosto 2010

camilla

Dopo tanto tempo sono entrata a curiosare e, se posso permettermi, vorrei dirvi i primi due magnifici del 2010 (ne ho altri, impilati) ma questi due sono proprio speciali.
– Il più straordinario, empatico, perfetto è HOMER &LANGLEY di E.L. Doctorow- da leggere con tutte le proprie forze.
– L’altro splendido, sapiente e indimenticabile, ( che fa parte del magnifico trio “Amy e Izabel” , Olive Kitteridge (Pulitzer 2009), Resta con me -di Elizabeth Strout) dicevo il romanzo “RESTA CON ME…..” di E. Strout. Davvero eccezionale questo romanzo che racconta , in maniera impareggiabile, la storia di un paesino del Maine (come in Olive Kitteridge) e di un pastore e dei suoi parrocchiani e della bella moglie e della piccola figlia e della madre e….della vita. Una bellezza goduriosa.Ci sono state nel 2010 altre splendide novità di cui vi parlerò.

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23 agosto 2010

valentino

Mi permetto di segnalare un libro sicuramente nn leggero, ma adatto per chi vuole riflettere su una malattia che silenziosamente colpisce molte persone.

http://www.repubblica.it/politica/2010/08/23/news/lodo_cause_rischio-6442730/

Giacomo è una ragazzo giovane che contrae una forma tumorale piuttosto grave e in questo romanzo racconta in modo sincero anche divertente la sua odissea fatta di medici, ospedali, chemio, cure. Un libro che ho appena inziato, ma che mi ha colpito subito per motivi personali, per ricordarsi che si può sempre uscire anche da situazioni che ci sembrano sopraffare.

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25 agosto 2010

albablu

Anch’io sono tornata dalle vacanze e ho appena finito di leggere un libro bellissimo, empatico e molto coinvolgente, in cui mi sono buttata a capofitto appena avevo un momento libero, dal titolo “Casa Rossa” di Francesca Marciano, un libro che ho scoperto per caso, su suggerimento di un bravo libraio. Si tratta di una vicenda familiare ambientata negli anni di piombo. Un libro che mi è rimasto nel cuore e che consiglio a tutti voi!

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26 agosto 2010

atlantidelibri

Un personale elenco delle cinque migliori novità del 2010.
OMBRE BRUCIATE, KAMILA SHAMSIE, PONTE ALLE GRAZIE
C’è tutto il XX secolo in questo romanzo, che abbraccia continenti e decenni; un libro in cui, partendo dalle esistenze dei protagonisti giungiamo preesto a cogliere prospettive più ampie.
LA VIA DELLE DONNE, MARLENE NIEKERK, NERI POZZA
Una fattoria in Sudafrica, una padrona e una serva, e cinquant’anni di storia per un grande romanzo!
LA IANARA, LICIA GIAQUINTO,ADELPHI
Campania, Anni Sessanta. Con un linguaggio coinvolgente Licia Giaquinto restituisce al lettore l’incanto di una terra madre intrisa di cultura popolare e di riti arcaici, di fatica popolare e di distacco nobiliare, di superstizioni, di volgare modernità (le lettere dell’Anas…) che si affaccia su un paesaggio cristallizzato.
JASPER JONES, CRAIG SILVEY, GIANO
“Tensione, ingiustiza, ipocrisia, l’amore sincero dell’adolescenza e l’amcizia, echi de Il giovane Holden e de Il buio oltre la siepe” in questo avvincente romanzo che ci arriva dall’Australia.
FRA DUE OMICIDI , ARAVIND ADIGA, EINAUDI
Un grande affresco di una città dell’India “tra due omicidi”: il primo, quello di Indira Gandhi fino a quello del figlio Rajiv, il secondo.
buone letture a tutti

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28 agosto 2010

anabeth

Grazie…grazie…grazie..Tanti bellissimi consigli con altretante ore di piacevole lettura. Cosa posso darvi in cambio..beh!!! …..il mio libro più bello di quest’anno……..”Cercando Alice” di Camilla Trinchieri. Mi piace questo bolg.

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28 agosto 2010

luca

Grazia per i preziosi consigli ad entrambi!!!

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28 agosto 2010

luca

Ok volevo dire grazie…:9

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28 agosto 2010

giuliaduepuntozero

Qualcuno mi sa consigliare dei libri ambientati nel Nord della Spagna?
Tipo Paesi Baschi, Asturia, Cantabria, Castilla y Leon…
Ci sono appena stata in vacanza, e mi piacerebbe leggere qualcosa ambientato lì…
Grazie a tutti
*giuliaduepuntozero

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29 agosto 2010

valentino

ringrazio le persone che mi hanno convinto a continuare la lettura di Espiazione di Ian Mcewan: dopo le prime 180 pagine piuttosto lente e piene di pesantissime riflessioni, divagazioni, pensieri, il libro prende quota nella seconda parte e diventa bellissimo. L’ho letto con i brividi nel finale stupendo, visto anche il film subito dopo che rende davvero giustizia ad un testo stupendo. grazie!

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29 agosto 2010

Ilaria

Uno dei libri più belli che ho letto quest’anno è senz’altro Promessi vampiri di Beth Fantaskey.
Protagonista è Jessica, una ragazza americana la cui vita scorre tra la scuola, dove ama più di ogni altra materia la matematica, la sua migliore amica Mindy e Jake, il bravo ragazzo che le piace da sempre col quale c’è più che una semplice amicizia. Tutto cambia quando dalla Romania arriva Lucius, coetaneo di Jessia, che sostiene di essere un nobile rumeno e…un vampiro, ma non un vampiro qualsiasi, bensì il promesso sposo di Jessica. La ragazza, infatti, era nata in Romania da una delle famiglie più potenti,i Dragomir, ed era stata promessa in sposa a Lucius Vladescu, appartenente a un’altra nobile famiglia rumena, per placare la rivalità tra le due stirpi che da sempre si combattevano.
Il libro si snoda tra il tenace corteggiamento di Lucius nei confronti di Jessica e la ribellione della giovane, ancorata ai principi razionali della scienza, che rifiuta l’idea dell’esistenza di “esseri succhiasangue”. Quando però Jessica inizierà a provare qualcosa per il ragazzo, dovrà combattere per riconquistarlo e per salvare la sua anima dalla dannazione eterna.
E’ uno dei libri più coinvolgenti che abbia mai letto, ho amato i personaggi fin dall’inizio.
La trama è tutt’altro che scontata e fino alle ultime pagine non saprete come andrà a finire tra Jessica e Lucius.
Le 500 pagine mi hanno tenuto gli occhi incollati e non riuscivo mai a staccarmene…davvero bello.

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30 agosto 2010

Cassandra

Questo spazio dedicato agli appassionati della lettura è davvero bellissimo…complimenti a chi l’ha ideato!
Dunque…provvedo subito a suggerire cinque titoli di libri molto coinvolgenti letti quest’estate. In ordine (di preferenza) sono:
“L’eleganza del riccio” di M. Barbery
“Accabadora” di M. Murgia
“Kafka sulla spiaggia” di M. Haruki (concordo con Polissena: questo libro è talmente surreale da attirarti su di un’altra dimensione)
“Il conto delle minne” di G. Torregrossa
“Il cielo sopra Darjeeling” di N. Vosseleer.
Ora attendo attendo con ansia i vostri consigli o commenti…

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30 agosto 2010

nadie

ciao,
tra i libri letti nelle vacanze mi sono rimasti nel cuore
Kafka sulla spiaggia di Murakami
I libri bruciano male di Rivas
li consiglio entrambi
buona lettura a tutte/i

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31 agosto 2010

cristina

Sono nuova del forum, e sto segnando i libri che suggerite, vi farò sapere.
In ogni caso, aggiungo anche io, partendo con il nome di una autrice che non ho visto citata, azar nafisi, magari ne avete parlato in passato, comunque l’ultimo libro, da tenere fra i migliori 2010 è le parole che non ho detto.
Già mi era piaciuto molto leggere lolita a teheran, ma questo credo che lo superi.
Grazie a tutti
Cristina

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31 agosto 2010

Cassandra

Cara Cristina,
“Leggere Lolita a Teheran” è uno dei miei romanzi preferiti di sempre…
Davvero pensi che il nuovo libro della Nafisi lo superi? Io ce l’ho ma non l’ho ancora letto…Ti farò sapere…
Ciao ciao

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31 agosto 2010

myriam

Il banco sopra la cattedra. Un consiglio per un libro da non perdere.

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31 agosto 2010

Nicole

ciao
Rosso come una sposa di Anilda Ibrahimi
libro letto in vacanza e l’ho amato molto, storia di donne in Albania dolce, magico ed allo stesso tempo crudo
m’ha dato parecchia emozione

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31 agosto 2010

baudolino

I migliori nel 2010:
– AAVV Racconti matematici Einaudi
– H. Miller Tropico del Cancro
– S. Lem Solaris
– T. Pynchon V.
– I. Calvino Lezioni americane

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31 agosto 2010

Polissena

Ma quanto è difficile parlare di un libro, non saprei proprio scrivere una recensione non banale, e allora userò un altro parametro. Se state leggendo qualcosa che vi interessa talmente da non vedere l’ora di riprenderlo in mano, se mentre lo leggete vi dimenticate per un po’ di quello che vi circonda, allora sì che avete per le mani un libro che vale e un autore che vi trasmette qualcosa. Questo non significa che si tratti di un capolavoro o che la critica sia del tutto d’accordo con voi. Ma è del tutto necessario? Io ho il più grande rispetto per chi sceglie di passare qualche ora del suo tempo leggendo anche se la sua scelta non è la mia. Perfino i modestissimi libri di Moccia, che conosco fin da quando era un bambino sulla spiaggia di Anzio, sono stati utili se hanno spinto qualcuno verso la carta stampata. Chissà, forse la sua prossima scelta sarà di un livello superiore! Tutto questo prologo per spezzare una lancia a favore delle”Quattro casalinghe di Tokio” di Natsuo Kirino che ha avuto su di me quel fascino di cui vi parlavo. A fatica smettevo di leggere. E’ vero, a volte è un po’ truculento, ma non dimentichiamo che si tratta di Giappone e del particolare modo di affrontare morte e sangue, ma le quattro protagoniste sono molto ben delineate e la loro squallida vita è descritta con tale partecipazione e intensità da farci quasi accettare le loro scelte. Aspetto commenti dei miei cari colleghi lettori

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2 settembre 2010

luigi

Alcuni libri che ho letto e che consiglio:

Per luca:
“Casa di Foglie” di Mark Z. Danielewski
“Bad Monkeys” di Matt Ruff

Premesso che sono generi diversi tra loro…per tutti:
“Sorry” di Drvenkar Zoran
“Mercoledì delle ceneri” di Hawke Ethan
“Valido per due” di Tibe
“L’ombra di quel che eravamo” di Luis Sepúlveda
“Massimo della vita” di Alessandro Militi
“Ghiaccio” di Sorokin
“Giovani, nazisti e disoccupati” di Michele Vaccari
“Il verbo si è fatto carne” di Jack O’Connell
“Il bastone dei miracoli” di Salvatore Niffoi
“Q” e “Altai” di Luther Blisset (e qualsiasi altra opera del gruppo)
“Ogni cosa è illuminata” e “Molto forte, incredibilmente vicino” di Jonathan Safran Foer
“Scirocco” e “Tre uomini paradossali” di Girolamo De Michele

Ciao

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2 settembre 2010

Chiara

Nonostante sia un po’ difficile, proverò a rispondere. Direi che i miei cinque libri preferiti quest’anno sono stati:”Nel mare ci sono i coccodrilli-Storia vera di Enaiatollah Akbari” di Fabio Geda ; “Margherita Dolcevita” di Stefano Benni ; “Zia Mame” di Patrick Dennis; “La fata carabina” di Daniel Pennac; e ovviamente un classico :”Dorian Gray” di Oscar Wilde. Ditemi che pensate delle mie scelte. In realtà c’è stato un momento di indecisione quando ho scritto “Zia Mame”: meglio Zia Mame o L’eleganza del riccio? Li ho apprezzati entrambi, comunque.
Ciao ciao a tutti 🙂

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2 settembre 2010

cristina

personalmente ho preferito “Zia Mame”.
Sto leggendo L’ultima riga delle favole di Gramellini, ma lo trovo un poco scontato: cosa ne pensate?
Ciao a tutti

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2 settembre 2010

Dani

Vorrei segnalare alcune letture recenti:
Mondo senza fine. Scandalizzerò i fans di Ken Follet ma l’ho trovato noiosissimo. Una sequenza ininterrotta di intrighi amorosi e lotte di potere che si susseguono per 1400 pagine, assolutamente non all’altezza de I pilastri della terra, ambientato 200 anni prima. L’impressione è che abbia voluto “bissare” il precedente successo editoriale. Nessuna notizia di spessore sul tempo del romanzo, grandi temi come la peste, le lotte per l’indipendenza dalla servitù contadina trattati in modo superficiale. Insomma, mi ha lasciata insoddisfatta.
Scontenta ho intrapreso la lettura di Chesil Beach di McEwan. Piccola perla da non perdere. L’autore sa viaggiare come pochi nell’animo umano e nei suoi tormenti e tu lo segui parteggiando con lui per le singole parti con forte coinvolgimento emotivo, per poi capire, infine che la ragione non sta con nessuno e l’epilogo (inaspettato) è soltanto il risultato di una difficoltà presessantottina di comunicazione. Bellissimo!!
Ho quindi letto Il medico di corte di Per Olov Enquist. Forse avevo trovato il titolo proprio su questo blog. Un’autentica scoperta, credo che andrò alla ricerca degli altri romanzi dell’autore svedese. Una ricerca così dettagliata delle fonti è indice di grande serietà di mestiere. Si narra di Re Cristiano VII di Danimarca e del medico dai sogni illuministici Struensee con grande abilità narrativa . I temi che si susseguono sono annunciati e poi ripresi in seguito creando un effetto attesa che ti incolla alle pagine e vale la pena conoscere una parte della storia di questo paese attraverso un romanzo che è saggio storico, storia d’amore, impeto rivoluzionario, analisi della follia emolto altro..
Poichè trovo bello conoscere la storia (che non ho mai amato nei libri scolastici) attraverso romanzi si accettano consigli…

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3 settembre 2010

albablu

Grazie del suggerimento, Dani!
Anch’io, come te, sono alla ricerca di un bel romanzo che permetta anche di approfondire aspetti storici, sociali e culturali di un Paese, senza risultare pesante e noioso.
@Dani: posso consigliarti “una storia d’amore e di tenebra” di Amos Oz, un romanzo autobiografico che rievoca, con grande spessore, la storia dello Stato di Israele.
Ciao!

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3 settembre 2010

Cassandra

Per Chiara:
assolutamente “L’eleganza del riccio”!

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3 settembre 2010

angela scarparo

romanzi familiari: “the white family”, della gee, molto brava spartaco editori. “la moglie del pastore” della von arnim, è invece figlio di middlemarch (eliot), ma più tragico.

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3 settembre 2010

Dani

Per Albablu.
Grazie. Ho letto “Storia d’amore e di tenebra” già 2 volte, tanto mi è piaciuto (come del resto alcuni altri romanzi di Oz). Visto che abbiamo, pare, gusti letterari simili si accettano altri suggerimenti. Da parte mia, se non lo conosci, ti suggerisco “Vita e Destino” di Vasilij Grossman (Adelphi). Supera le prime 100 pagine che potrebbero sembrarti scoraggianti e prive di nesso, ti assicuro che ne vale la pena (magari leggiti su Internet la storia avventurosa del salvataggio in microfilm di questo libro). Fammi sapere. Ciao

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3 settembre 2010

luiginter

@Albablu: mi unisco al suggerimento di Dani relativo a vita e destino di Vasilij Grossman, uno dei libri preferiti di alcuni fra i frequentatori di questo blog, io compreso. Libro irrinunciabile, direi. Trovi alcune annotazioni e un po’ di commenti in questo post. ciao ciao

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6 settembre 2010

albablu

@Luginter e Dani, grazie lo leggerò sicuramente!
Sempre in tema di romanzi con anche uno spessore storico-sociale, cosa ne pensate de “I pilastri della Terra” di Follett e “La cattedrale del Mare” di Falcones? Sono all’altezza del grande successo editoriale che li ha accompagnati? Vorrei sentire il vostro parere prima di passare in libreria..
Anche perché confesso che di fronte ai libri “voluminosi” mi faccio spesso prendere dal panico e temo l’effetto noia..
Ciao a tutti!

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6 settembre 2010

luiginter

@albablu,
non posso risponderti; non ho mai letto né Follet né Falcones: devo dire che non mi attirano per nulla, ma, ovviamente è un giudizio del tutto “istintivo”.

ciao ciao

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6 settembre 2010

albablu

Sarà forse scontato scriverlo, dato che quasi tutti conoscerete il romanzo di cui sto parlando, ma da tempo non mi capitava di commuovermi, di emozionarmi così tanto durante la lettura: sto leggendo, tutto d’un fiato, “Il Cacciatore di aquiloni” di K. Hosseini. L’avevo già comprato da un pò, chissà perché non l’avevo ancora iniziato. Meraviglioso! Narra le vicende di due ragazzi, Amir e Hassan, con sullo sfondo un Paese, l’Afghanistan, i suoi riti, le sue credenze, le sue tradizioni, il suo popolo.
Direi che non potrò assolutamente fare a meno di leggere “Mille splendidi soli”, ovviamente dello stesso autore!
Buona lettura a tutti

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6 settembre 2010

nadie

ciao,
ho letto Le cose che non ho detto di Nafisi, mi è piaciuto molto, però non lo porterei con me sull’isola, mentre tra i miei quaranta libri c’è Leggere Lolita a Teheran, sono due storie diverse, non riesco a fare un paragone, sono entrambi profondi , la scrittura della Nafisi ti cattura, in quest’ultimo libro mi ha colpito molto il suo rapporto con la madre e la profonda sincerità con cui esso viene narrato
vorrei segnalare un libro L’assassino qualcosa lascia di Molgiasso, una storia che fa sorridere ed è narrata con grazia, un giallo piacevole, ambientato a Torino, un bel modo di passare alcune ore
buona lettura a tutti/e

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7 settembre 2010

illex

Polissena: condivido anche questa volta la tua analisi sulle recensioni che, come sempre, è lucida e non banale.
Credo che lo spirito di questo blog (almeno per come lo intendo io) è proprio nella direzione che hai disegnato benissimo tu: quella di mettere a disposizioni di tutti le emozioni di ognuno a prescindere che si parli di Moccia o Baudelaire.
Poi, ognuno di noi in base allo stato d’animo del momento, alle proprie atttitudini e/o convinzioni personali può condividere o meno le sensazioni di qualcun altro, magari sbagliando.
Ho fatto anch io un enorme prologo per arrivare a fare la mia considerazione:
ma che ne è invece, di tutti quei libri che giacciono sul comodino e ancora (e con grande dispiacere) non abbiamo finito di leggere?
Che ne è di tutte quelle emozioni che per tanti motivi non abbiamo saputo cogliere?
Che ne è di tutte quelle recensioni che non scriveremo mai e che, forse, non riusciremo a formulare neanche per noi stessi?
Forse abbiamo semplicemente sposato delle emozioni non nostre; oppure abbiamo sbagliato il momento per coglierle; o forse è mancata la forza (almeno per ora) a superare alcuni scogli ..o magari è di tutto un pò.
Fattostà che sono lì.
E questo a dismostrazione che, per fortuna, cè ancora molto di soggettivo, opinabile e relativo; che le emozioni (almeno quelle) non si governano e che le critiche e le recensioni vanno bene si, ma fino ad un certo punto, e non può che essere che così se dal mio comodino mi guardano ancora incompiuti:
ho sposato un comunista (Roth);
chiedi perdono (Mac Donald);
una storia di amore e di tenebra (Oz);
il tempo di una canzone (Powers)
e underworld (De Lillo)
..tutti lì che aspettano la loro recensione.

Buone emozioni a tutti

P.s.:
Anche sulle quattro casalinge della Kirino sono d’accordo con Polissena (comincio a preoccuparmi), è un bel libro, meglio di morbide gance, ma lo scrissi già qualche tempo fà.

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7 settembre 2010

gianna

Grazie per gli ottimi consigli a tutti! Io ho riletto con grandissimo piacere “Lessico famigliare” di Natalia Ginzburg, una grande scrittrice troppo poco apprezzata e ormai quasi dimenticata… quali libri avete apprezzato di più fra i suoi capolavori?

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8 settembre 2010

Alessandro

Molto piacevole “Nel mare ci sono i coccodrilli” di Fabio Geda

@albablu. I richiami storici di “Caffè di Cicoria” di Maura Enrici Bellom (difficile da trovare) sono molto apprezzabili.

Della stessa collana una sorpresa è “La grande estate” di Antonio Achille

buona lettura a tutti!

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8 settembre 2010

cristina

Per Illex: bella l’idea dei libri non letti, di quelli che giacciono sul comodino: io ho dedicato loro un intero scaffale, ma tra i miei “diritti ” di lettrice ho sempre dato molto valore a quello ” di non finire un libro” ( ricordate il manifesto di Pennac?).
A tutti quei libri va un pensiero speciale, soprattutto quando sento o leggo di loro.
Tra questi:
Storia d’amore e tenebre di OZ
Due di nemirowsky
Che tu sia per me coltello Grossman
pastorale americana Roth.
Magari, oggi è la loro volta.
Ciao a tutti

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8 settembre 2010

illex

Il 3° diritto di Pennac è sacrosanto così come lo sono tutti gli altri nove.
Il lettore ha tutti i diritti di questo mondo dopo aver acquistato, ci mancherebbe.

Direi però che per noi che bazzichiamo questo blog; che cerchiamo sempre emozioni nuove nel piacere della lettura; per noi che leggere un commento positivo può far davvero la differenza se acquistare oppure no; per noi credo che trovarsi davanti ad un emozione mancata, è una delusione ancora più cocente.
Indubbiamente ognuno si prende la sua bella colpa, ovvio, ma per non arrivare ad avere uno scaffale apposito di libri non letti (che a me darebbe sinceramente molto fastidio), perchè non aiutarsi, ogni tanto, magari anche con qualche bella recensione su una sonora delusione?
Forse aiuta ..sicuramente più noi che Pennac.

Buonemozioni a tutti

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8 settembre 2010

Filiberto

In spiaggia, accanto al lettino di mia moglie, ho notato un libricino con una copertina disegnata, stile fai da te. L’ho preso con l’intenzione di sfolgiarlo un attimo, poi l’ho letto fino in fondo ed ho scoperto un autore timido, arguto e con un umorismo sottile. Carino. Mi piacerebbe leggerne altri , il titolo era “Le indagini di Anton Chantemer” di M.E.Jeson

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8 settembre 2010

Polissena

Illex, bentornato e grazie! Se fossi in te non mi tormenterei troppo su i libri non letti. Sei sicuro che ne valesse la pena? Intanto toglili dal comodino e mettili un po’ più in là, per attenuare i rimorsi, e se proprio sai che non li leggerai mai esci a fare una passeggiata e lasciali qua e là. Si chiama book crossing, mi pare. Li lasciamo in giro sperando che qualcuno li raccolga e, chissà, li ami come noi non sappiamo fare. Anche io guardo con diffidenza ” Ho sposato un comunista”, e non sono mai riuscita ad andare avanti con ” Vedi alla voce amore” di Grossman. E lo confesso, neppure il “Dottor Zivago” ai suoi tempi ho mai finito! Solo che ho letto altre cose, per me altrettanto valide. Anche Schopenauer ha scritto qualcosa sull’arte di non leggere, perche i libri sono tanti e il tempo non è infinito. Sei d’accordo? Ciao. A presto

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9 settembre 2010

Polissena

E inoltre, lo confesso, ho smesso presto con l’eleganza del riccio, colta da viva antipatia per le due protagoniste!

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9 settembre 2010

Mario

Ciao a tutti,
vorrei segnalarvi una bella occasione per incontrare quanti come noi amano i libri.
L’evento si svolgerà a Milano il 22 settembre come indicato sul sito:
http://www.thebookdate.com
Per partecipare basta inviare una mail a info@thebookdate.com

Per i più curiosi di voi metto il link dell’intervista rilasciata a Radio 24 su questa iniziativa.
http://www.radio24.ilsole24ore.com/main.php?dirprog=Agosto.%20Tecniche%20di%20sopravvivenza

Spero di incontrare qualcuno di voi!

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9 settembre 2010

illex

Polissena come posso non essere d’accordo con te.
Lo sono sul tempo, che è poco, e la mia considerazione è volta proprio nel senso di evitare gli errori effettuando scelte quanto più mirate.
Lo sono perché anch’io nel frattempo ho letto altre cose e altrettanto valide, e aggiungo che su diverse e davvero belle, devo dire grazie ai tanti amici del blog.
Però in merito al book crossing fammi fare una battuta.
Immagina che qualcuno mi segua mentre dissemino per le strade di Roma i miei libri ‘delusione’ certo, potrei trovare anche chi, raccogliendoli e leggendoli poi li ami, ma se invece così non fosse? Pensa che figura!!
Secondo me invece il crossing funziona meglio per condividere tutte quelle letture che ci hanno favorevolmente colpito, le stesse per le quali invece noi siamo qui a scrivere recensioni e noi invece lo facciamo, secondo me, proprio per non disfarcene, perché siamo abituati a tenerci strette le nostre emozioni, anche solo per riviverle ogni tanto, senza abbandonarle al loro destino.
Al limite potremmo organizzarci tra di noi in altro modo.
Lanciamo uno sharing territoriale: chi vive nella stessa città si incontra e scambia le proprie ‘sòle’ con quelle dell’altro?
Che ne dici? Pensa, visto che abitiamo entrambi nella Capitale se volessi scambiare con me ti toccherebbe anche l Ulysse di Joyce.
Credo sarebbe un altro nostro diritto che, ne sono certo, anche Pennac condividerebbe.

A presto e buonalettura.

Ps.:
ricordo di aver fatto una fatica enorme a finire Pasternak: deludente.

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9 settembre 2010

Stefano

Ho trovato straordinario La famiglia Moskat

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9 settembre 2010

Polissena

Illex, e se mentre ti stai furtivamente liberando di Ulisse incontri me che sto facendo lo stesso con la mia copia? Altra dolorosa confessione!
Ma rileggendo gli interventi di quest’anno ho notato che Ennore, nel domandare una cosa personale a Veronica diceva di stare infrangendo le regole del GDL. Non sono da molto nel gruppo e mi chiedo, ma queste regole ci sono? Non conoscendole, non vorrei inavvertitamente infrangerne qualcuna. Vedo che siamo tutti reticenti a parlare di noi, ci nascondiamo dietro nicknames e quasi non lasciamo tracce.A volte mi sembra quasi esagerato, perchè per accettare o no un parere su un libro non mi dispiacerebbe sapere da che tipo di persona viene . Per favore, se ci sono regole da seguire, vi prego di pubblicarle per me e per tutti. Un grazie e un caro saluto

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9 settembre 2010

Silvana2

Ciao Polissena,
io leggo questo GDL da molto tempo, ma per pigrizia ed altro intervengo poco (pochissimo). Ricordo quel post a cui ti riferisci, mi colpì perchè scritto da Ennore che insieme a Veronica (spariti entrambi??? e mi dispiace) era proprio fra quelli che più scendeva sul piano personale, poi leggendo un post appena precedente, dove non ricordo chi, diceva che forse ci si era allontanati dal vero spirito del GDL (o qualcosa di simile,magari andrò a rileggerlo), capii che forse si riferiva a quello. Comunque mi è sembrato di capire che non ci sono vere e proprie regole se non quella della buona creanza, che vale per tutti gli ambiti.
Visto che ormai mi sono lanciata, magari anche due consigli di lettura: “Il mistero di mangiabarche” di M. Carlotto e “Le perfezioni provvisorie ” di Carofiglio. Forse non indimenticabili, ma molto gradevoli e scorrevoli, per chi come me, non riesce sempre ad approcciare un numero di pagine elevato.
Ciao

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9 settembre 2010

GIACINTA

cosa ne dite di VANGELO SECONDO GESU’ non è recente, ma merita tutta l’attenzione, anche perchè morto Saramago ben presto lo dimenticheremo per correre dietro alle novità

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9 settembre 2010

Golan

E’ la prima volta che entro in questo forum e, in punta di piedi, vorrei subito dire qualcosa.
I libri che non riusciamo a leggere ci infastidiscono perchè rappresentano o una nostra sconfitta (perchè non riesco a capire il valore del libro?) o quella dell’autore (perchè ci ha fatto perdere tempo e emozioni?).
Soprattutto ci distolgono dalla ricerca di quei libri che, sappiamo bene che sono lì da qualche parte ad aspettarci, possono cambiarci la vita (o almeno una giornata).
I consigli sono per questo utilissimi, ma bisogna prenderli per quello che sono.
Ogni lettura è irrimediabilmente condizionata dal nostro essere, dal momento, dall’età, dal sesso, se siamo o meno innamorati, ecc.
Quindi a proposito di consigli: I fiori Blu di Queneau – Il Maestro e Margherita di Bulgakov – Memorie di Adriano di Yourcenar
ciao a tutti

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9 settembre 2010

luiginter

@Polissena: Confermo quanto dice Silvana. Non ci sono regole se non quelle dell’educazione e del rispetto delle idee, dei gusti, dei punti di vista ecc degli altri.
Il che ovviamente non significa che non si possa criticare, non approvare o dissentire: basta farlo nei limiti della civiltà.

D’altra parte, credo che in quasi nove anni di esistenza sia intervenuto solo tre o quattro volte per frenare o “censurare”. Insomma, i partecipanti al blog si sono sempre comportati in modo più che civile.

ciao ciao

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10 settembre 2010

filiberto

Buongiorno, una modesta opinione. Io leggo tutto quello che mi capita sotto gli occhi, purtroppo non ho i famosi 10 decimi di Omero. Quando vado in libreria mi devono cacciare a forza all’ora di chiusura. Delle migliaia di libri letti tengo un elenco, ma non una graduatoria, perchè ognuno mi trasmette qualcosa : il carattere dell’autore, un pensiero particolare, una prospettiva che non avevo preso in considerazione, una visione della vita diversa dalla mia. Insomma mi arricchisco e se la lettura non è sempre avvicente o appassionante non importa, leggo fino in fondo per rispetto dell’autore. Ciao

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10 settembre 2010

anto

Regole nel GDL non credo debbano essercene, ma è comunque un pò difficile parlare di sè, quello reale. Se qualcuno riesce a farlo, io leggo con piacere, e poco alla volta aggiungo dettagli ai volti ed alla vita che vi ho arbitrariamente attribuito.
Veronica è stata indubbiamente la più dirompente, di lei conoscevamo il lavoro, i dolori fisici, i problemi della famiglia, ma c’è stato anche quel momento particolare vissuto da Silvana e suo marito, insomma l’andare oltre mi sembra non sia condizionato da regole da rispettare, ma da alchimie particolari che raramente si verificano.
Non ho libri particolarmente belli da segnalare per il 2010, ma è colpa mia. Mi piacciono mentre li leggo, e alla fine mi dico che avrei voluto di più. Quello dal quale mi aspettavo di più (ossia quello che mi è piaciuto di più, e per questo mi ha lasciata ancor più insoddisfatta) è stato L’uomo con due vite di Hakan Nesser. Adesso sto leggendo Il potere del cane, che mi sta piacendo, anche se temo il momento in cui lo terminerò.
Secondo me è solo lo stato d’animo a condizionare le letture. Ho molto amato alcuni dei libri da voi abbandonati (Ho sposato un comunista e PastoraleAmericana), se li leggessi adesso forse proverei lo stesso fastidio che ho provato leggendo (mi vergogno a dirlo) Resta con me della Strout.

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11 settembre 2010

nadie

ciao,
penso anch’io che lo stato d’animo di una persona possa condizionare l’approccio e la lettura di un libro, ma non credo che basti, io ho abbandonato dei libri che all’inizio mi hanno entusiasmato perché mi sono trovata di fronte a dei giudizi o delle opinioni che proprio non riuscivo ad accettare, ad esempio come viene descritta la coppia gay ne Il ristorante dell’amore ritrovato, mi ha delusa e il libro ha perso ogni possibilità di incuriosirmi, forse è un modo sbagliato di reagire, ma è soggettivo
ad esempio ho amato e sono tra i libri che amo di più due di quelli che sono stati abbandonati
Chiedi perdono e Memorie di Adriano
ognuno ha una storia dietro le spalle, un presente diversi ed è bello potersi confrontare mettendo nelle nostre letture un po’ di noi
buona lettura a tutti/e

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