I libri più belli, letti nel 2010

Sì, è il momento di partire con i libri più belli letti nel 2010; i libri che più ci sono piaciuti; quelli di cui abbiamo più voglia di discutere. Usiamo i commenti. Questo appuntamento dedicato ai libri più belli che incontriamo nel corso dell’anno è diventato – nel tempo – una specie di forum, un…

Sì, è il momento di partire con i libri più belli letti nel 2010; i libri che più ci sono piaciuti; quelli di cui abbiamo più voglia di discutere.

Usiamo i commenti.

Questo appuntamento dedicato ai libri più belli che incontriamo nel corso dell’anno è diventato – nel tempo – una specie di forum, un luogo di discussione aperto, vivace e molto ricco di suggestioni, consigli di lettura, analisi.

Le regole sono sempre le stesse: i migliori libri letti nel corso dell’anno, indipendentemente da quando siano stati pubblicati. Ne citiamo massimo 5 per commento. Via via che ne leggiamo altri che lasciano il segno, aggiungiamo libri alla lista, con nuovi commenti.

[Il post relativo al 2009 ha collezionato fino a oggi 865 commenti/contributi ed è stato visualizzato 45mila volte. Ovviamente chi vuole aggiungere preferenze relative all’anno scorso può ancora utilizzarlo]

Pronti via!

Commenti

850 risposte a “I libri più belli, letti nel 2010”

  1. Avatar luiginter

    Ciao Nino, grazie per la visita e *Benvenuto*.
    Ora faccio un post per ringraziare anche Loredana Lipperini per la sua segnalazione su _La Repubblica_ di ieri (ringraziamenti che anticipo qui).

    In realtà non sei il primo visitatore dopo Internet Club di ieri.
    Altri ce ne sono stati di nuovi, forse portati dalla lettura del giornale; altri forse arrivati da altre strade.
    Sul blog arrivano in media, ogni giorno, più o meno un migliaio di visitatori. Quando veniamo segnalati da qualche parte, il numero aumenta.
    Insomma siamo già tanti, ma ogni nuovo arrivato ci fa un immenso piacere. Soprattutto se torna a trovarci 😉

    ciao ciao

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  2. Avatar contorta
    contorta

    prima di partire per le vacanze devo passare in libreria,consigliatemi un bel libro da leggere in un fiato,da farmi dimenticare la vita quotidiana e il duro anno lavorativo trascorso con scarsi risultati. cerco un libro coinvolgente, emozionante !!

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  3. Avatar nadie
    nadie

    ciao,
    contorta, in tutti i post ci sono molti consigli, dipende dai tuoi interessi
    io in questo periodo sono un po’ Giappone dipendente, anche se nei miei cesti di libri da leggere ci sono molti autori di altrettanti paesi tra cui Strout,
    io ti consiglio Inoue Il fucile da caccia
    Murakami La ragazza dello Sputnik,
    mi rendo conto di essere ripetitiva e ti chiedo scusa, però sono i primi due libri che mi vengono in mente,
    buona lettura a tutti/e

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  4. Avatar danitamia
    danitamia

    Adoro questo blog,leggo spesso i vostri commenti e ne prendo spunto…grazie!Ho finito da un po “i detective selvaggi” di Bolano(indimenticabile) e sto leggendo”una famiglia americana”.

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  5. Avatar Gruppodilettura su Repubblica di sabato in Internet Club di Loredana Lipperini « GRUPPO/I DI LETTURA

    […] libri più belli… Letti nel 2010 Letti nel 2009 I gruppi di lettura italiani Segnalate i vostri Gdl L'elenco dei Gruppi è qui […]

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  6. Avatar giudi
    giudi

    “Una brava ragazza” di Joyce Carol Oates edito dai tipi della Bompiani.

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  7. Avatar anna
    anna

    ciao Contorta, se non sei ancora partita per le vacanze e riesci a seguirci anora per un po’, mi inserisco nel proporti una scrittrice che mi é molto cara: Muriel Spark. Ti indico tre titoli: Gli anni fulgenti di Miss Brodie, Simposio e Memento mori. Poi una raccolta di racconti di William Trevor (sempre se tu ami i racconti). E ancora la Munro, per esempio con Amico nemico amante. Sui giapponesi non metto bocca, non sono i miei preferiti e hai già altre valide indicazioni. Sto leggendo Elizabeth Strout e ne sono totalmente innamorata. Ha una scrittura splendida e sa condurre le sue storie con dolorosa leggerezza intorno all’umanità che si scontra con la vita, come facciamo tutti noi, del resto. Se non ti bastano, aggiungo un altro scrittore, questa volta israeliano, Amos Oz. Ti dò due titoli suoi:La scatola nera e Conoscere una donna. Basta così, perché se dai retta a queste fanatiche, parti con un tir. Buone vacanze e buone letture. Ma davvero sei tanto contorta?

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  8. Avatar Mario
    Mario

    Ciao Nadie e Cinzia,
    lo dico a bassa voce perchè non sono tra i preferiti di Anna 🙂 ma sono diventato giapponese dipendente. Il tutto è cominciato con “il paese delle nevi” di Kawabata e ” il fucile da caccia” di Yasushi. Non sapevo del “la corda spezzata” e cercherò di rimediare al più presto. Ho trovato molto intenso “Amore”; Inoue è stata veramente una bella scoperta. Di Kawabata amo particolarmente “bellezza e tristezza” per la complessità del rapporto femminile che lo anima. A Kawabata non posso non associare Mishima per il complesso rapporto di amicizia che li ha uniti nella scrittura ed oltre. Di Mishima suggerirei due titoli che in Italia sono definiti minori ma che mi hanno incollato alle pagine: “Una virtù vacillante” e “Musica”. Tra i giapponesi anche se con toni molto diversi trovo interessanti Ogawa e Tanizaki. Per chi invece è affascinato dalla cultura giapponese nel pieno della sua tradizione consiglio la collana “Mille gru” di Marsilio. Ora mi fermo prima di contagiarvi con la giapponesite.
    Per contorta 🙂
    Penso che ti abbiano già dato degli splendidi consigli, io ne aggiungo solo uno piccolissimo nel caso volessi cadere in un libro per due ore: “Amore cieco” di Pritchett e buone vacanze!!!

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  9. Avatar Renza
    Renza

    Grazie, Mario, mi hai riportato alla mente il piccolo adelphino dell’ “Amore cieco”, letto diversi anni fa. Insolito e catturante, piccola perla per due ore o poco più.

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  10. Avatar cinzia
    cinzia

    Ciao Mario
    per me la” giapponesite” è ormai malattia acclamata in tutta la sua virulenta bellezza…il paese del sol levante è di certo, per noi occidentali, un mondo poco comprensibile fatto di contrasti paradossali : la gentilezza vera e il formalismo assoluto, il culto per la modernità e per la tradizione, il pudore e gli eccessi….affascinante! Ricordo che da ragazzina, a Venezia, io e la mia famiglia cenavamo in una pizzeria all’aperto in un campiello e c’era una comitiva di giapponesi che cenava vicino il nostro tavolo. Da un juke box arrivavano le note di ‘O sole mio…a canzone terminata la comitiva si alzò e applaudì !
    Yukio Mishima lo conosco bene e ho letto sia Musica che Una virtù vacillante: la mia giapponesite è iniziata proprio con un innamoramento adolescenziale verso questo artista così umanamente controverso che trovavo anche molto bello fisicamente.
    Mi scuso per l’O.T. ma quando si parla di Giappone non riesco a frenarmi 🙂

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  11. Avatar nadie
    nadie

    ciao,
    Giapponese-dipendente da poco, m

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  12. Avatar nadie
    nadie

    chiedo scusa, ho pasticciato con la tastiera
    dicevo che è da poco che ho cominciato ad interessarmi al Giappone, quello che mi attrae di più, proprio come Cinzia, è il contrasto continuo tra modernità e tradizione, anche nei più giovani, la timidezza ed l’orgoglio, connubio esplosivo, l’attenzione estrema al comportamento e il disagio che questo crea, insomma le contraddizioni di un paese così diverso dal nostro e, forse per questo, per me, tanto affascinante
    non leggo soltanto autori giapponesi, a volte vorrei che fosse così, perché i libri si attirano l’un l’altro e c’è sempre qualcosa di nuovo che interessa, ho poco tempo e non ho più spazio,
    Muriel Spark consigliata da Anna è un’autrice che amo molto, oltre ai titoli suggeriti aggiungerei Gli scapoli, che ho trovato quasi perfetto
    buona lettura a tutti/e

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  13. Avatar sergio
    sergio

    ho scoperto da poco questo blog ed ho spulciato fra i vari commenti per vedere i titoli e gli autori più citati. Ho scelto i seguenti libri:
    – Fuori a rubare cavalli di Per Petterson
    – Non abitiamo più quì di Andrè Dubus
    – Amabili resti di Alice Sebold
    – Il fucile da caccia di Inoue Yasushi
    – Kafka sulla spiaggia di Murakami Harumi
    Li ho già letti tutti con grande soddisfazione. Grazie a tutti coloro che li hanno segnalati

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  14. Avatar Mario
    Mario

    Ciao a tutti,
    che bello poter conversare con voi sulle nostre reciproche scoperte. La piccola biblioteca adelphi è piena di perle come “amore cieco” e lo stracitato “fucile da caccia”. Ad esempio mi venivano in mente i libri di Zweig come “Bruciante segreto” e il bellissimo “lettera di una sconosciuta”. Mi chiedevo se li aveste letto, Renza che ci dici?
    “Lettera di una sconosciuta” fa presa solo sull’universo maschile oppure è esportabile anche in quello femminile?
    Riguardo il Giappone sono rimasto folgorato dalle lettere tra Mishima e Kawabata, pubblicate dalla SE. In queste lettere si ha una visione molto nitida dei rapporti interpersonali in Giapppone. Mi viene in mente il rituale dei regali. Quando una persona riceve un regalo non lo apre subito perchè il suo viso potrebbe svelare una delusione che ferirebbe tanto chi ha regalato quanto chi ha ricevuto il regalo e si accorge di non essere stato in grado di mascherare le proprie emozioni. Per questo in Giappone chi riceve un dono lo contempla da solo nella propria casa e poi scrive una lettera di ringraziamento. La trovo una tradizione sensata oltre che bella nella forma.
    Potrei annoiarvi per ore sulla mia mania sul Giappone ma viro leggermente verso l’Europa perchè c’è un’autrice che mi ricorda sempre la sensibilità giapponese. E’ un mio grande amore per la quantità di riflessioni che mi ha sempre regalato. La signorina in questione si chiama Etty Hillesum e io ho cominciato dal suo diario per poi continuare con le lettere.
    Nella speranza che chi non l’abbia ancora letta sia così generoso da ospitarla nella sua libreria.

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  15. Avatar Nicole
    Nicole

    ciao
    bellissimi i suggerimenti, grazie ieri sera ho fatto razzia in libreria per proseguire la scoperta giapponese, finora ho letto solo la ragazza dello sputnik
    stando in Europa volevo segnalarvi “la porta” di Magda Zsabò, l’ho trovato molto toccante, qualcuno l’ha letto?
    volveo chiedervi se conoscete E. Von Armin, che ne pensate? visto qualche libro ieri sera ma non so, come dicevo ho preso i giap e M Spark ma devo rifornirmi per le vacanze
    ciao ciao

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  16. Avatar nadie
    nadie

    ciao,
    ho la Zsabò nel cesto dei libri da leggere, di questa scrittrice ho letto “Il momento” Creusa si sostituisce al consorte, un libro particolare, lo stile mi è piaciuto,
    conosco E. Von Armin, tra le mie preferite, te la consiglio, è una scrittrice brillante, colta, ironica, Un’incantevole aprile fa parte dei quaranta libri che porterei sull’ipotetica isola, ma molto riuscito è anche Cristoforo e Colombo, La memorabile vacanza del barone Otto, Lettere di una donna indipendente
    sullo stile di Von Armin c’è E. Taylor, La gentilezza in persona, Angel, è edita da Giano ma, nella nuova veste, non so quanti suoi libri abbia ripubblicato,
    buona lettura a tutti/e

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  17. Avatar anna
    anna

    ciao, é vero “un incantevole aprile” é un libro delizioso, molto inglese, ironico, acuto. Avete visto il film che ne é stato tratto? Vale la pena, ha un cast brillantissimo, anche questo molto molto inglese. Vale la pena di leggere, della Von Arnim, anche “il giardino di Elizabeth”. Della Szabò ho letto “la porta” e “via Katalin”. Il primo non é rientrato fra i miei libri da portare sull’isola. Ho trovato il rapporto tra le due donne eccessivo, morboso da parte della giovane e al limite del comprensibile e del condivisibile. Ho preferito via katalin, sia per la scelta del momento storico in cui si svolge la vicenda, sia per la storia vera e propria, così commovente e suggestiva. Ripensando alla von Arnim mi é venuta in mente un’altra inglese, Barbara Pym che ho letto parecchi anni fa. Non ha lo spessore della von Arnim, ma ha leggerezza e ironia. Dopo averne letti tre ci si accorge che l’impianto narrativo é sempre quello, ci sono forse troppo tazze di té per riparare i danni della vita (lievi danni, in verità), ma si sorride molto e sono libri intelligenti. Si ha l’impressione che la Pym si sia divertita scrivendoli.
    Spendo una parola su un libro giapponese, per stemperare in parte la mia affermazione di amare poco gli scrittori nipponici. Il libro é “La formula del professore” di Yoko Ogawa che racconta la bellezza della matematica, il fascino dei numeri. Si parla anche di memoria (la memoria del professore protagonista dura solo ottanta minuti, poi tutto scompare) e c’é una bella storia di amicizia tra il professore e un bambino. E’ davvero un bel libro. A presto

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  18. Avatar Renza
    Renza

    Valentino, del grande Zweig mi manca ancora ” Lettere da una sconosciuta”, ma tra gli adelphini non mi sono sfatta sfuggire, del nostro, ” Amok”. Ambiente tropicale, atrmosfera misteriosa e morbosa, una storia tragica e suggestiva che cattura da subito.

    Nicole, per me ” La porta” è un grande romanzo. Il legame tra le due protagoniste è arcano e arcaico poichè va oltre le parole. Mi ha colpito l’ indimenticabile figura femminile che chiede di essere capita per ciò che non dice e che non vuole dire.
    Il non detto e l’ interdetto che riescono ad unire ma qualcuno non comprenderà fino in fondo….

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  19. Avatar luiginter

    Un piccolo contributo a questo meraviglioso flusso di idee sui libri letti nel 2010: pesco i miei due jolly fino a oggi

    – Manuel Rivas, I libri bruciano male (feltirnelli): un libro uscito un paio di anni fa; un romanzo come un fiume inarrestabile: al centro il rogo insensato dei libri da parte dei franchisti ad A Coruña nel 1936; un romanzo pieno di storie parallele e intricate che emergono si inabissano e ritornano; a me è parso un grande romanzo; ne avevmo parlato qui: https://gruppodilettura.wordpress.com/2010/02/21/manuel-rivas-i-libri-bruciano-male-lettura-troppo-ricca-e-complessa-per-i-lettori-di-oggi/

    – Ford Madox Ford, Il buon soldato; La belle epoque alto borghese con risvolti torbidi e cinici in un romanzo uscito nel 1915; un romanzo condotto da un narratore al quale non sempre siamo tenuti a credere, che ci svela il suo punto di vista sulla storia con grandi flashback.

    – E poi Mark Thompson, La Guerra bianca: uno storico inglese ritorna sul fronte italiano della Grande Guerra: ci racconta la guerra, la cultura, la società italiana in quegli anni cruciali che avviarono il “secolo breve” | Anche di questo si era parlato sul blog:
    https://gruppodilettura.wordpress.com/2010/06/24/mark-thompson-la-guerra-bianca-e-i-ricordi-del-nonno/

    ciao a tutti e ancora un grazie per il ricchissimo contributo dei lettori

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  20. Avatar nadie
    nadie

    ciao,
    Anna telepatia
    ho letto tutta Barbara Pym, mi rilassa molto la sua scrittura e sto leggendo La formula del professore che mi piace
    suggerirei per rimanere in Inghilterra, Fay Weldon, altra scrittrice che narrando la quotidianità fa vivere ai suoi personaggi emozioni e situazioni non sempre piacevole e quasi mai programmate,
    buona lettura a tutti/e

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  21. Avatar anna
    anna

    ciao. L’abbiamo detto un po’ tutte noi, fedeli frequentatrici di questo blog, che ci arrivano a volte dei messaggi su libri che avevamo letto e che erano rimasti quasi dimanticati in un angolo del cuore. A me é capitato con “Il buon soldato” di Ford Madox Ford che Luiginter ci ha ricordato ieri. Ho provato a proporlo ad alcune amiche lettrici ma non ho saputo più niente, porobabilmente non ha suscitato se non un blando interesse e poca voglia di parlarne. E invece é stato per me un grande, grande libro. F.M.F. aveva pensato di intitolare il suo romanzo “La storia più triste”, titolo che non piaceva al suo editore (in effetti é una storia tristissima). Alla fine, quasi per uno scherzo, F.M.F. ha buttato là: perché non “il buon soldato”? Con suo sommo orrore, il libro é uscito proprio con questo titolo. Se é vero, é un esempio illuminante su come si scelgono i titoli. Grazie a Luiginter. L’ho tolto da uno scaffale un po’ dimenticato e l’ho messo sul comodino per una rilettura estiva.

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  22. Avatar luiginter

    @anna: Sì in effetti anche a me ha colpito che il libro dovesse chiamarsi “la soria più triste”; in accordo tra l’altro con l’incipit che lascia veramente il segno; l’ho trovato un libro bellissimo; comprato tra l’altro almeno venti anni fa su una banacarella e poi lasciato a maturare su unso scaffali, fino a quando s inizio primavera mi ha chiamato: ed è stata una grande sopresa, un libro bellissimo; tra l’altro a me è piaciuto molto la voce narrante che è anche co-protagonista e parte molto in causa, che racconta con una prospettiva molto sbilanciata su quel che capiva e forse non ci dice sempre tutto e come stanno le cose ecc.

    ciao ciao

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  23. Avatar myriam
    myriam

    “Il banco sopra la cattedra” di Luigi Polito ritengo sia un libro che da voce a chi non ce l’ha e ci invita ariflettere moilto sorridendo. Un bacio a tutti Myriam

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  24. Avatar anna
    anna

    Oggi non propongo un libro. Voglio ricordare con tanta commozione la grande Elvira Sellerio. I suoi libriccini blu sono presenti nelle nostre case, nella mia sparpagliati qua e là, pronti a essere presi in mano per una rilettura, un confronto, una pagina da ricordare. “La memoria”. Non poteva esserci titolo più bello per la collana che ci ha fatto incontrare Tabucchi, Bufalino, Camilleri, Adornio; Sciascia e quanti altri ancora. Grazie per tutto quello che é stata capace di darci con tanta intelligenza e generosità.

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  25. Avatar luisabaiano
    luisabaiano

    Ciao a tutti e complimenti per il blog.
    Il libro che finora mi ha colpito nel corso di questo 2010 è stato OLIVE KITTERIDGE di Elisabeth Strout, premio Pulizer 2009.
    Sono nuova da queste parti e se vi va passate a trovarmi qui, mi farebbe piacere.
    http://paginerosa.wordpress.com
    Saluti e buona lettura.

    ps. sto leggendo un libro curioso “La caffettiera del masochista”, vi farò sapere.
    🙂

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  26. Avatar myriam
    myriam

    Cara Luisa sono d’accordo cn te. Intanto ti consiglio “il banco sopra la cattedr di luigi polito edizioni Altravista. CiAO E BUIONE VCANZE

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  27. Avatar Alberto veneziano
    Alberto veneziano

    Il mio libro numero 1 è: Giuseppe e i suoi fratelli di Thomas mann

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  28. Avatar cinzia
    cinzia

    Mi associo alla commozione di Anna ( 30 luglio 2010 alle 10:37 am ) per la morte della splendida persona e donna di sterminata cultura nonchè di coraggiose scelte che è stata Elvira Sellerio, la Signora del Buon Libro Italiano.

    Segnalo due libri che ho appena finito di ri-leggere e che Lei avrebbe certamente editato:
    Antonia Byatt : “Possessione “… giocare con la letteratura in modo magistrale e “La cosa nella foresta”, cinque short stories profuse di misteriosa e un po’ inquietante bellezza .

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  29. Avatar milena
    milena

    Sto leggendo “La trilogia Adamsberg” di Fred Vargas…lettura piacevole e scorrevole!

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  30. Avatar anna
    anna

    Cinzia, una volta di più sono d’accordo con te sui libri che vengono proposti. “Possessione” é il libro della Byatt che mi é piaciuto di più. Il fare convivere due vicende di epoche diverse e con personaggi diversi, non é certo un’invenzione sua, ma sua é la maestria dell’intreccio e della tensione che ci comunica. Dell’altro libro che segnali “La cosa nella foresta” non so proprio niente. Non ho capito se sono cinque storie scritte da autori diversi, oppure cinque racconti dello stesso autore. In questo caso, di chi? Mi puoi illuminare? Ho letto “Il fucile da caccia”. E’ affascinante. Ma quanto lo sento lontano. Non mi ci ritrovo proprio. Mi é sembrato un bell’esercizio a tavolino, dove le emozioni vegono raccontate ma non vissute.
    Sto leggendo “il te delle tre vecchie signore” un giallo dello svizzero Glauser. Sciascia dice che può ricordare Durrenmatt (anche se D. é venuto dopo, ma non per noi che lo abbiamo letto prima). Sto un po’ arrancando nella lettura che mi sembra dilatata eccessivamente e tendo a perdere il filo, il che, nel giallo, é impensabile. Non é così con Durrenmatt che mi tiene lì, ancorata alle sue storie così perfette e crudeli. Ma Glauser é un piccolo omaggio a Elvira Sellerio che l’ha voluto tra i suoi autori. Ciao

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  31. Avatar cinzia
    cinzia

    Ciao Anna
    hai ragione, sono stata imprecisa. “La cosa nel bosco”è sempre una meravigliosa creatura della Byatt. Cinque racconti secondo me molto belli che, per chi ama Antonia Byatt, vale la pena leggere.
    Un saluto a tutte/i ^_^
    Sto preparando lo zaino per una breve vacanza.

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  32. Avatar Renza
    Renza

    Anna, è vero, a rigor di logica, Glauser non è un vero “giallista”. La sua narrazione si perde in particolari non essenziali e vaga, apparentemente disarmonica.
    Ma il suo tracciato è affascinante, come il personaggio del sergente Studer, misterioso e unico quando guarda un cielo stellato che gli ricorda il deserto.

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  33. Avatar anna
    anna

    ciao Cinzia, ti ringrazio della precisazione sulla Byatt. Avrei potuto capirlo che si parlava sempre di Lei. Andrò alla ricerca di questi racconti. Grazie e buona vacanza con lo zaino in spalla, pesante di libri!

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  34. Avatar alafair54
    alafair54

    Sto leggendo (impresa titanica) EUROPE CENTRAL (Mondadori) di William T. Vollman … torrentizio e travolgente !

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  35. Avatar myriam
    myriam

    Sono attratta da 2 libri meravigliosi:
    1) la conversazione di T. Zeldin (Sellerio)
    2) il banco sopra la cattedra di L. Polito (Altravista)
    Ciao a tutti e buone vacanze

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  36. Avatar giudi
    giudi

    “Romantica” di Barbara Gowdy edito da E/O lo consiglio…una voce bellissima, bella scoperta…appena finito non solo hai voglia di rileggerlo ma di raccontarlo e confrontarsi sui temi che ispira. Molto ben consigliata da J.C.Oates e Alice Munro. buona lettura

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  37. Avatar LuaRadar
    LuaRadar

    Ciao a tutti devo dire che frequentare questo blog fa proprio bene. Dopo un periodo di magra in fatto di lettura devo dire che, grazie alla passione che trasmettete tutti voi, ho ripreso a leggere. Ho afferrato il primo libro che mi trovavo sotto mano…”Le affinità elettive” di Goethe. Un classico estremamente moderno.
    Aspetto sempre con piacere le vostre preziose segnalazioni. 😉

    Buon ferragosto e buona lettura a tutti

    http://www.paginerosa.wordpress.com

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  38. Avatar myriam
    myriam

    E’ un libro attualissimo che fa riflettere e dice la verità…”Il banco sopra la cattedra” di luigi polito edizioni Altravista

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  39. Avatar luca
    luca

    Qualcuno potrebbe suggerirmi un romanzo dalla struttura davvero complessa, in cui è difficile riannodare i fili

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  40. Avatar luca
    luca

    Grazie in anticipo a tutti!

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  41. Avatar Natascia
    Natascia

    Ho appena finito di leggere “Il porto degli spiriti”, di John Lindqvist. Magico, commovente, delicato. E poi “Trilogia della città di K.”, di Agota Kristof. Per me semplicemente bellissimo.

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  42. Avatar lia
    lia

    sto appena conoscendo il vs blog lo trovo moooolto interessante !! ecco i libri che mi sono piaciuti, letti nel 2010.l’eleganza del riccio, sofisticato e con il senso della vita che mi calza a pennello; la buona terra di Buck: affresco affascinante e commovente della Cina;l’amico ritrovato: amicizia di due ragazzi in una germania che andava verso il nazismo; la cattedrale del mare: 70 anni per costruire una cattedrale, amori, guerre, rivolte ecc; il cacciatore di aquiloni: duro, forte che colpisce i sentimenti e che da’ emozioni indimenticabili.

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  43. Avatar valentino
    valentino

    per Luca: La linea dell’orizzonte di Tabucchi un breve giallo filosofico in cui non tutto viene raccontata e la verità è come la linea dell’orizzonte, si allontana mano a mano cerchiamo di raggiungerla.

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  44. Avatar Paolo Zardi

    Per Luca (romanzo dalla struttura complessa…): “Ada, o ardore”, di Vladimir Nabokov.

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  45. Avatar dike1127
    dike1127

    E’ la prima volta che vengo in questo blog: leggo e scrivo da tutta la vita (anche se non ho mai pubblicato niente).
    Trai i libri che ho letto nel 2010 mi sono piaciuti:
    “Nelle mani giuste” di De Cataldo, Einaudi.
    “Gimpel l’idiota” di Singer, vecchia edizione trovata in casa (credo in regalo con qualche rivista).
    “Il segno di Attila” di Cervo, Piemme.
    Ho visto che qualcuno ha citato Le perfezioni provvisiorie di Carofiglio: l’ho letto anch’io, a marzo, ma secondo me non è il migliore di questo autore. Ho preferito “il Passato è una terra straniera” (letto nel 2008).
    Per luca, magari l’avrà letto mille volte ma…”Cent’anni di solitudine di Marquez”? Non so se possa dirsi davvero complesso, ma io ho fatto un po’ di confusione con l’onomastica del romanzo, che è, credo, volutamente ingarbugliata. A parte questo, uno dei libri migliori che mi siano mai capitati!
    Ciao a tutti!

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  46. Avatar valentino
    valentino

    @dike1127: concordo con te su Carofiglio: il passato è una terra straniera è bellissimo, folgorante, ho visto anche il film un paio di volte anche se non è allo stesso livello del libro. Anche per me cent’anni di solitudine èp uno dei libri più belli e ingrbugliati che vi siano, con questa saga infinita di due famiglie dove tutti si chiamano alla stesso modo… strpitoso.

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  47. Avatar Chiara
    Chiara

    Beh dopo un po’ di fermo, posso consigliare: “La Casa delle sorelle” di Charlotte Link.
    Coniuga il tema amoroso con la storia, condita dal giallo più evoluzione interiore del personaggio.
    Altro libro su cui non avrei scommesso nulla e che mi è stato prestato dal mio socio: ” I pilastri della Terra”, primo libro letto di quest’autore che mi ha veramente lasciato a bocca aperta.
    In più, una novella di un autore inglese che non conoscevo, Aidan Chambers, intitolata Breaktime: vi consiglio di leggervi la sua biografia su wikipedia oppure di consultare il suo sito officiale!
    E per coloro che amano i gialli, ma soprattutto amano leggerli in lingua originale, un libro che ho comprato nella mia recente vacanza in Costa Azzurra, inizialmente ambientato a Nizza, ma poi itinerante in tutta la costa azzurra: Crim’ suos le tram’ di Bernard Deloupy.
    A presto!

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  48. Avatar nadia
    nadia

    grande tolstoj, quasi unico con ” resurrezione” ” guerra e pace”” anna karenina”” sonata krautzer” ( tra l’altro e’ anche una sonata di beethoven a dir poco geniale), poi ho letto un bellissimo romanzo di tagore, pur essendo lui piu che altro un poeta, ve lo consiglio ” la casa il mondo”…..

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  49. Avatar Laura
    Laura

    Ciao a tutti,
    volevo segnalarvi un libro consigliato da un amica, che tra i tanti letti nel 2010 mi ha fatto emozionare:
    “Un giorno” di David Nicholls

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  50. Avatar lusitanaj93
    lusitanaj93

    bello bellissimo poter dire la tua a proposito di uno o più libri……credo di poter
    dire che il libro migliore che ho letto quest’anno è ” CECITA’ ” di Josè Saramago
    Velo consiglio con tutto il mio ardore!!!!!! Seguono:
    Anima Mundi di Susanna Tamaro
    L’eleganza del riccio di Muriel Barbery

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