I libri più belli, letti nel 2010

Sì, è il momento di partire con i libri più belli letti nel 2010; i libri che più ci sono piaciuti; quelli di cui abbiamo più voglia di discutere. Usiamo i commenti. Questo appuntamento dedicato ai libri più belli che incontriamo nel corso dell’anno è diventato – nel tempo – una specie di forum, un…

Sì, è il momento di partire con i libri più belli letti nel 2010; i libri che più ci sono piaciuti; quelli di cui abbiamo più voglia di discutere.

Usiamo i commenti.

Questo appuntamento dedicato ai libri più belli che incontriamo nel corso dell’anno è diventato – nel tempo – una specie di forum, un luogo di discussione aperto, vivace e molto ricco di suggestioni, consigli di lettura, analisi.

Le regole sono sempre le stesse: i migliori libri letti nel corso dell’anno, indipendentemente da quando siano stati pubblicati. Ne citiamo massimo 5 per commento. Via via che ne leggiamo altri che lasciano il segno, aggiungiamo libri alla lista, con nuovi commenti.

[Il post relativo al 2009 ha collezionato fino a oggi 865 commenti/contributi ed è stato visualizzato 45mila volte. Ovviamente chi vuole aggiungere preferenze relative all’anno scorso può ancora utilizzarlo]

Pronti via!

Commenti

850 risposte a “I libri più belli, letti nel 2010”

  1. Avatar TaccuinoallIdrogeno

    Ah, e a proposito, davvero ultimissima cosa.. Magari ci siamo persi qualche conversazione e chiediamo scusa, ma qualcuno di voi ha letto Stabat Mater di Scarpa? Che ne pensate? Qui da noi non ha suscitato grande entusiasmo. Niente di eccezionale, per lo meno…

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  2. Avatar lettoreambulante

    non so se sia un problema solo mio, ma la sindrome lettore mi prende anche per il blog: mi piace tantissimo leggervi, ma fatico tanto a scrivere! Però riconosco che se tutti facessero così… Quindi buon giorno a tutti e invece che rispondere ai bellissimi spunti, cosa che farò tra poco (prometto), vi mando il link di questa iniziativa che sono sicura vi piacerà. E consigliate anche voi i libri, mi raccomando.
    http://latuaclassedirigente.wordpress.com/

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  3. Avatar lettoreambulante

    come promesso eccomi qua.
    per i sudamericani un’autrice pochissimo nota che mi piace molto è la brasiliana Adriana Lisboa pubblicata da Angelica editore in particolare Sinfonia in bianco.
    Per Stabat mater per essere diplomatica l’ho trovato orribile.
    Per l’ansia da prestazione del lettore sono d’accordo con Marina. Anche nel nostro gdl tendono a nascere a volte strani fanatismi o dell’antipatico snobismo nel senso di non perdere tempo a leggere alcuni libri piuttosto che altri, visto che il tempo è poco e la vita breve.

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  4. Avatar TaccuinoallIdrogeno

    @lettoreambulante Hahahaha, la tua diplomazia ti fa onore…e ci ha fatto un sacco sorridere. E per la cronaca, a questo punto ci tocca essere diplomatici quanto te. E siamo a due (anzi, qui siamo in sette, quindi più te fa otto) di negativi…ah benon!
    Per quanto riguarda e tornando invece all’argomento scrittori sudamericani/spagnoli, qui si parlava anche di Clarice Lispector, che in realtà era ucraina ma naturalizzata brasiliana…consigliatissima, o almeno piaciuta parecchio (in particolare il suo “Legami familiari”)…da provare insomma, per chi vuole rischiare! Sempre tenendo presente però che la letteratura portoghese/brasiliana differisce non di poco da quella spagnola/sudamericana. Non ce lo scordiamo no! 🙂

    ps: non per sollevare un altro polverone (anzi, tutto il contrario!) ma qui a Venezia la Feltrinelli pare davvero più un supermercato che altro…a trovarci uno dei libri che cerchi anche una volta sola oh! Però hanno i cioccolatini della Lindt ripieni di grappa Nardini…ah beh…

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  5. Avatar danitamia
    danitamia

    @taccuino:siete forti,ah benon tradisce origini venete e poi i lindt alla grappa,una chicca :D….adoro la scrittura sudamericana(Bolano e Cortazar) mentre non conosco niente di quella brasiliana.Mi ha incuriosita molto:sopra eroi e tombe di Sabato,vedremo di andare in biblioteca visto che purtroppo”il taccuino”mi è stato rubato da poco e i “schei non i ghe se pi” ciaooooo e buon lunedì’ a tutti

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  6. Avatar I libri più belli del 2010 secondo gli scrittori del Guardian | GRUPPO/I DI LETTURA

    […] la fine dell’anno e cominciano ad arrivare le liste dei migliori libri del 2010. [Ovviamente la nostra lista – in realtà è molto di più – è il nostro principale […]

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  7. Avatar massimo49

    Ciao a tutti
    non è bello riscoprire anche classici come “Canne al vento”? della Deledda.
    Me la ricordavo vagamente dai tempi dei banchi di scuola alle medie, poi mi è capitato a portata di mano, grazie all’acquisto felice di mia moglie a prezzo scontato negli scaffali della Coop. Mi piace, anche se oggi riesco ad essere più critico non lascerei che mio figlio non lo leggesse.

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  8. Avatar illex
    illex

    Maurizio, a proposito di sudamerica mi viene in mente Alvaro Mutis con:
    la neve dell ammiraglio; ilona arriva con la pioggia e un bel morir,
    diciamo l intera ‘saga di Maqroll: il gabbiere’ a cui è ispirata anche
    la smisurata preghiera del grandissimo Fabrizio De Andrè.
    La storia di un marinaio che continua il suo viaggio errando senza arrivare mai alla meta prefissata,
    ma il suo andare è solo un pretesto per capire le cose importanti della vita, il senso dell’avventura e degli affetti.

    E visto che a qualcuno le poesie piacciono, voglio chiudere con un passaggio di questa splendida canzone:
    l ultima incisa dal grande Faber

    ‘Per chi viaggia in direzione
    ostinata e contraria
    col suo marchio speciale
    di speciale disperazione
    e tra il vomito dei respinti
    muove gli ultimi passi
    per consegnare alla morte
    una goccia di splendore
    di umanità di verità’

    ciao

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  9. Avatar maurizio
    maurizio

    @carloesse, grazie di cuore delle indicazioni, Ernesto Sabato non lo conosco e seguirò il tuo consiglio non mancando poi di farti sapere cosa ne penso .
    se poi ti venisse in mente altro , le tue indicazioni saranno benvenute. grazie ancora

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  10. Avatar Cinderella

    @Danitamia:
    sicuramente conosci già Elsa Osorio ma provo lo stesso a consigliarti “I vent’anni di Luz”, libro forte ed intenso sulla tragedia dei desaparecidos.. Della stessa autrice ti consiglio anche “Lezioni di tango” sicuramnete più “leggero” ma lo stesso interessante e a mio avviso molto originale..
    Mi freno dal citare Isabelle Allende perchè immagino tu la conosca già..

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  11. Avatar TaccuinoallIdrogeno

    @Danitamia:
    Hehe, ci hai azzeccato in pieno…ma tu hai fatto qualche corso o fai parte pure tu della, ahinoi, regione recentemente alluvionata? Bello Cortazar, merita pure lui effettivamente, se fossi in te butterei un occhio anche su Borges (ma sicuramente l’avrai già fatto), su Asturias e su Gabriela Mistral (dalla storia un pò triste)…ma quanti ce ne sono in realtà! Sai che qui nessuno si è ancora cimentato con “Sopra eroi e tombe”? Ma è nella lista, eccome se è nella lista…sempre troppo lunga (e non per il discorso dei biscotti, hehe!)..

    @illex:
    Che bello anche Alvaro Mutis (mamma mia, stiamo scrivendo troppi “che bello”, ma oh, quando ce vò, ce vò!)!!! Conosciuto di persona lui, che tipo, più enigmatico di quanto si pensi. Per la poesia invece ci piace ricitare la Mistral o anche Ernesto Cardenal (Nicaragua), da pochi forse conosciuto ma di una potenza indescrivibile..e per chi invece volesse qualche filastrocca perchè non ricordare pure Vinicius de Moraes (brasiliano), che contribuì tra l’altro a far fiorire la bossa nova con i suoi testi musicati da grandissimi artisti di quegli anni…

    @cinderella
    Ma non pensi anche tu che la Allende (per quanto una bravissima scrittrice) assomigli un pò troppo (sopratutto col suo La casa degli spiriti) a Marquez?

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  12. Avatar Cinderella

    @taccuinoallIdrogeno
    Forse c’è un filo conduttore che lega non solo Allende e Marquez ma buona parte degli scrittori sudamericani.. Dal mio punto di vista però la Allende sa ricreare atmosfere uniche e particolarmente suggestive e ammetto di amarla e conoscerla più di Marquez, per questo forse sono un po’ imparziale nel mio giudizio!
    Che cosa ne pensi invece della Osorio?

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  13. Avatar TaccuinoallIdrogeno

    @cinderella:
    Ah beh, sì, sicuramente ci sono dei grandi filoni (dai che sfoggiamo le nostre lauree di cartone appese al muro e inutili) che ripercorrono gran parte della storia della letteratura ispano-americana e che raccolgono al loro interno un sacco di scrittori anche di paesi ed estrazioni diverse. .
    Per quanto riguarda invece Elsa, ammettiamo, qui ci cogli proprio impreparati..non la conosciamo troppo, ma ce la teniamo a mente e sicuramente le daremo una possibilità. Ci siamo forse persi tra i mille messaggi: quale suo libro consigli più di altri?

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  14. Avatar nadie
    nadie

    ciao,
    tra gli scrittori che preferisco c’è la Ginzburg, di adozione piemontese, Lessico famigliare in particolare, “Ho rubato la neve” ho sempre pensato fosse un titolo perfetto per un romanzo, se sapessi scrivere, quando avevo letto questa frase mi ero emozionata per la sua semplicità e per l’enormità del significato in quel contesto,

    quello che mi fa sgranare gli occhi a Torino è vedere i turisti con tanto di cartina che ti chiedono informazioni, è bello, non ci eravamo abituati

    per quanto riguarda gli scrittori sudamericani
    a me piace l’Allende dei primi romanzi, non so se conosci Marcela Serrano, Gioconda Belli, Manuel Scorza, poi i classici Borges, Cortazar, Marquez,
    quando ero più giovane ero innamorata della scrittura di Jorge Amado

    buona lettura a tutti/e

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  15. Avatar Polissena
    Polissena

    Però!!! Sono stata via quattro giorni e che ti trovo? Un tripudio di post, di scambi, di consigli, di battute! Tutti chiusi in casa per il maltempo vi siete sfogati a chiacchierare! E così deve essere! Mi ci butto anche io!
    A Roma piove con determinazione, con l’intento di intridere tutto e tutti. Qualcuno ha parlato di Richard Yates; ho letto da poco Easter Parade, un desolante ritratto di esistenze borghesi che si dipana lungo 50 anni. Triste, Bellissimo.
    E tanto per cambiare, un’altro aspetto di disperazione quotidiana, di scelte sbagliate e di rimpianti lo sto trovando in Andre Dubus, ” Non abitiamo più qui” che giaceva da tempo sul mio comodino. Un grande scrittore, un grande libro, ma…non ne posso più di tristezza, di fallimenti e silenziose tragedie!
    @Falco, La Porta l’ho letto tanto tempo fa, ricordo che mi era piaciuto molto.
    @Onelove, grazie per la citazione di Maugham, di lui ho letto tutto, ma proprio tutto, purtroppo lo posso solo rileggere.
    @Taccuino, Stabat Mater l’ho buttato, ma proprio buttato molto prima di finirlo.
    Speriamo sia servito a salvare un po’ di foresta!
    @Illex, ti vedo garrulo e felice che saltelli da un argomento all’altro e da una fanciulla all’altra. Romeo o Dongiovanni?
    Non so se sei poi andato alla libreria Croce, ti sei fatto fare la tessera e hai lasciato la tua mail. Stanno facendo una serie di incontri con scrittori e simili e hanno di nuovo lo sconto del 25% fino a Domenica.
    Avrei qualche altra cosa da dire sul libro/peluche, ma vi faccio grazia per ora.
    Vado a farmi un giretto con l’ombrello.
    A presto!

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  16. Avatar giallocromo
    giallocromo

    Bentornata Polissena! Di Richard Yates ho parlato anche io, riprendendo però un post precedente di Martina. Ora aspetto con ansia di leggere Dubus, che al momento è fra le mani della mia amatissima pusher letteraria(vedi Onelove/Maugham), mia sorellina.
    Anche lei ha dato un giudizio pressochè identico al tuo, e pur reggendo meglio di me la tristezza da libro mi ha detto che in certe parti è davvero tosto. Dovrei evitarlo in questo momento perchè anche io non ne posso più di storie tristi, eppure non vedo l’ora di iniziarlo. Continuiamo così, facciamoci del male…non a caso Dubus è stato allievo di Yates.
    Ciao a tutti, a presto

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  17. Avatar illex
    illex

    Ciao P era ora e che bel piglio deciso: però.
    Ormai parlavo a ruota libera, senza di te mi girava quasi la testa (Romeo).
    Hai letto quanti bei commenti e quanti nuovi amici, abbiamo parlato un pò di tutto in questo weekend e sono contento che ci sia una così crescente partecipazione: non era quello che volevamo!?
    Devo farti una confidenza però, dopo aver letto Grossman sono fermo: svuotato e non sto leggendo nulla, quindi ho veramente poco da dire e allora vorrei mettermi un pò alla finestra (senza scomparire:giammai) in attesa di riprendere il cammino.
    Ho tante letture da iniziare, forse troppe, e non sò decidermi.

    Si, sono stato alla libreria Croce, ci andai quando me lo consigliasti tu, ricordi? e ho anche la tessera in tasca, ma non credo di aver lasciato la mail, anzi ne sono sicuro visto che non ho mai ricevuto nessun invito.
    Magari riesco a passarci prima di domenica, se smette di piovere, al momento mi muovo in metro e mi rimane scomodo arrivare in centro: vedremo.
    Certo se fossi sicuro di incontrarti, ci verrei a piedi (Dongiovanni).
    Ma dai che scherzo.
    Bentornata, passa una buona serata e scrivi, scrivi, scrivi: io ti leggo.

    Un affettuoso saluto

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  18. Avatar mari
    mari

    ciao a tutti!!sono appena entrata in questo blog e lo trovo interessante.Amo il genere horror (in particolare Sthephen King) e i thriller.
    Avete mai letto lullaby e la psichiatra?Se sì me li consigliate?

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  19. Avatar Cinderella

    @taccuinoallIdrogeno
    Di Elsa Osorio ho letto romanzi, il primo “I vent’anni di Luz” duro, commovente e crudo per il dramma che racconta (desaparecidos) ma sicuramente un libro che mi ha fatto riflettere a lungo.. L’altro, sicuramente più “leggero” e godibile è “Lezioni di tango” che mi ha incuriosito per lo stile originale a più voci in una storia che rincorre il tempo sulle note del tango, tra le strade di Buenos Aires e le milonga di Parigi..
    Fammi sapere!

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  20. Avatar TaccuinoallIdrogeno

    @cinderella
    Hmmmm…interessante, grazie… Ma tu che dici? Ci conviene cominciare da quello meno tosto per godercela poi in “I vent’anni di Luz”? Anche dalle tue parole pare di aver inteso così e mi sa che sarà proprio quello che faremo. “Lezioni di tango” quindi, olè! Comunque prendiamo nota di entrambi..e guarda un pò noi si deve passare proprio al supermercato dei libri oggi…

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  21. Avatar mari
    mari

    ciao!!I libri che vi consiglio di leggere sono:muori per me di Karen Rose e carrie di Sthephen King

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  22. Avatar camilla
    camilla

    Ho dato una scorsa ai libri più belli del Guardian e, tra l’altro, ho riconosciuto l’autrice Emma Donague, del cui bel libro ho raccontato in due righe, la complessa bellezza, tanti post fa’, versometà novembre. Peccato che nessuno l’abbia letto, mi sarebbe tanto piaciuto il parere di qualcuno di voi. ciao ciao

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  23. Avatar Cinderella

    @taccuinoallIdrogeno
    Io ho letto per primo “I vent’anni di Luz”, forse ti consiglio di iniziare proprio da questo e poi, se ti è piaciuto lo stile, proseguire con quello più godibile.. Mi raccomando fammi sapere cosa ne pensi!

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  24. Avatar TaccuinoallIdrogeno

    @cinderella
    Bene! Grazie per il consiglio…ti faremo sapere di sicuro!!! :-)))
    Buon proseguimento di letture a te intanto…ciao!!!

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  25. Avatar Gabriella
    Gabriella

    Per coloro che hanno trovato “Stabat Mater” orribile. Sono d’accordo. E purtroppo ho sottratto fondi dal budget mensile dedicato ai libri , una somma che avrei potuto destinare ad altro. Ma qual è la soluzione? Non comprare libri premiati o libri appena pubblicati e restare in attesa dei commenti altrui?

    Per illex. Anch’io appena chiuso Grossman mi sono sentita svuotata . Capita solo con Grossman ?

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  26. Avatar illex
    illex

    Gabriella che dirti.
    Sarà il tema trattato, la lucidità con cui le tragiche vicende sono esposte o la profonda analisi dell’animo di chi le ha subite che mi ha provocato questo senso di vuoto per cui, estremizzando il concetto, qualsiasi altro argomento mi sembra inutile da affrontare:
    ma ora passa.
    Sicuramente non è solo Grossman che provoca questo stato, di certo a me però non succedeva da anni.

    Fossi stato un po’ più giovane oooppss.. ricordi Rimmel?, vabbè scusa, dicevo: fossi stato un po’ più giovane (parecchio più giovane) sarei subito corso a leggere una sfilza di Tex per distrarmi e pensare ad altro, diciamo: l’avrei distrutto con la fantasia.

    Oggi invece conservo l’amaro in bocca un po’ di più e ti dirò che, tutto sommato, soffermarmi a riflettere ancora un pò su quanto male è riuscito a fare l’ uomo non credo neanche che sia tempo perso del tutto.
    Della serie, per non dimenticare.

    Prossima lettura i love shopping

    Un saluto

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  27. Avatar TaccuinoallIdrogeno

    @Gabriella
    In realtà per esempio noi non crediamo che “Stabat Mater” sia orribile. Qualcosa dentro c’è. Scarpa scrive bene, e molto, ma sicuramente non è questo quello che importa. La sensazione di miseria, desolazione, assenza di concretezza dei corpi, in quel dell’orfanotrofio femminile di Venezia, c’è. In realtà c’è tutto, è questo il problema. Per meglio dire, c’è tutto all’inizio ma poi quando l’esimio Vivaldi (Don Antonio) arriva in loco, la musica prende il sopravvento ma non travolgendo gli animi come nella prima parte del racconto aveva fatto la madre dell’orfana. Non c’è un crescendo insomma, solo un continuo calando. Forse invertendo il romanzo tutto sarebbe andato per il verso giusto, chissà. E’ anche vero che il titolo è “Stabat Mater” è il perno della vicenda è l’assenza di una madre di cui non si conosce nemmeno l’attuale esistenza o meno, ma è Scarpa stesso a dirci che la dedica è espressamente rivolta al grande Vivaldi. Ci chiediamo solo: perchè dunque impostare il romanzo in quella maniera e dargli una cadenza sempre più lenta e poco concreta emozionalmente (il contrario di ciò che la musica classica generalmente fa, tra l’altro)? Scelta stilistica. Forse. Contenutistica. Forse. Misteriosa. Forse.
    Libro non orrendo, neanche brutto. Ci ripetiamo, per noi qualcosa c’è. Ma non abbastanza per un premio così importante come lo Strega (anche se qui ci sarebbe da disquisire sui premi, ovviamente, ma magari non in questa sede).

    ps: Santarossa nel suo “Gioventù d’asfalto” racconta che al suo paese, e nella sua banda, il premio Strega lo vinceva, ancora prima che si conoscesse lo Strega letterario, chi reggeva di più il liquore che da origine al concorso. Forse i friulani (o furlani che dir si voglia) in questo caso ci avevano azzeccato di più. …o magari quelli dello Strega (premio) dovrebbero ricordarsi che deriva da un liquore che tosto è dir poco, e regolarsi di conseguenza con libri ed autori. Mah…

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  28. Avatar Dani
    Dani

    Cari Ilex e Gabriella, anchio sono uscita emotivamente stremata dalla lettura di Grossman (Vita e destino).. ma forse un giorno riuscirò addirittura a rileggerlo, come faccio con i libri che ho molto amato. Magari sceglierò i giorni caldi dell’estate che saranno un buon antidoto. Grosman merita comunque di essere letto e riletto, magari anche sui banchi scolastici di chi non ha più, per svariate ragioni, memoria del passato. Io ho trovato straordinari i suoi personaggi, il tragico squallore della centrale divenuta sede di piani bellici, la storia d’amore tra l’integerrimo professore e Maria Ivanovna, già anziani, tutto.. e la lucidità nel raccontare il male insito nelle ideologie del secolo passato. Il salvataggio del libro in microfilm poi gli aggiunge un tocco di fascino in più. Io ho appena finito Suite Francese (che mi è molto piaciuto) di Nemirowski e, guarda caso, ho letto che il manoscritto è stato gelosamente conservato dalle piccole figlie che si nascondevano in rifugi e scantinati..un comune rocambolesco destino.

    Io non ho letto Scarpa, per ora Stabat Mater (di Pergolesi) mi limito a cantarla con il coro di cui faccio parte..credo comunque, visti i giudizi, che rimarrà a disposizione di altri lettori

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  29. Avatar Paola Catalano
    Paola Catalano

    Il libro più bello a mio parere perchè è straodinariamente contemporaneo è quello dell’autore Luigi Polito cioè “il banco sopra la cattedra”.

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  30. Avatar illex
    illex

    Toc Toc
    ma che fine avete fattooo!?
    oooohhhhhh oooohhhh ..c è nessunoooo?

    Sento l eco delle mie parole, ho quasi paura

    is there anybody in there!!
    ooooooooohhhhhhh
    ma cos è, siete già tutti fuori a far compere, no dai: non ci posso credere;
    un virus sta colpendo i lettori!? aaaaaaaHHHHHHHHHHHH
    un batterio stà divorando la carta di tutti i libri!? nnnoooooo, datemi un e-book!!

    Giulietta basta con gli scherzi, non ti ci mettere anche tu!!

    Scrivete qualcosa vi prego, non fatemi preoccupare
    ..non lasciatemi da solo, aiutooooo!!

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  31. Avatar Gabriella
    Gabriella

    Ci siamo,eccoci. Noi non ci facciamo corrompere dallo scintillio del Natale. Io non ho molto da dire, ma volevo significarti che son qui! …

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  32. Avatar Lilla
    Lilla

    Tranquillo Illex, stiamo solo sbirciando tra gli scaffali delle librerie online per dare sfogo agli attacchi di shopping compulsivo esente da sensi di colpa (beh è Natale per tutti in fin dei conti, no? E se non ci pensa Babbo Natale allora ci dobbiamo arrangiare da soli..ecc), ma poi torniamo felici e contenti, a raccontarti di nuovi libri da leggere nel 2011, perchè suppongo che ci sarà un nuovo thread da cominciare a breve..
    Un abbraccio

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  33. Avatar illex
    illex

    Gabriella grazie; ciao Lilla come và in cima al mondo?

    Vi racconto un aneddoto curioso: stavo leggendo un bel libro, o almeno credo (non dico il titolo: meglio), comunque, avevo finito pag.204 di 345, stavo a buon punto.
    Inizio la lettura della nuova pagina e mi accorgo che il periodo non calzava, il discorso non filava guardo la pagina e, sorpresa, leggo: 153!! Come 153, ero a 204?! Non è possibile, in un momento così importante, finalmente il professore si stava aprendo, non dico altro, e poi, un einaudi ET stile classici: avete presente? Cacchio!!
    Vado alla pag 153, quella che avevo già letto, quella che stava al proprio posto, quella vera, la confronto con la nuova 153 e: le stesse parole, la stessa identica pagina. No! Torno a quella che doveva essere la 205, perchè doveva esserci la 205 lì: per forza, scorro le successive e che trovo: pag. 154,155,156 fino a 175 tutte uguali a quelle già lette: le stesse: un incubo.
    Poi la storia riprendeva, tranquilla,come se nulla fosse, con pag.225 e regolarmente da lì fino alla fine. Un dramma.
    Ho chiuso il libro, o meglio, l ho scaraventato a terra e stà ancora là.
    Non mi era mai successa una roba simile, ci sono rimasto malissimo.

    Ora non sò se ricomprarlo o per sempre ripudiarlo: ci stò pensando.

    Si vede che non è proprio un buon periodo, ma che devo fà: passerà.
    —-
    Grazie comunque ragazze, mi sentivo davvero solo.
    Un caro saluto
    ora sudoku: si, si.

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  34. Avatar nadie
    nadie

    ciao,
    illex è successo anche a me, qualche anno fa, un libro della Giunti, Astrea, arrivata ad un certo punto le pagine si ripetevano e poi mancavano, una rabbia non poter leggere, non potevo credere ad una cosa del genere e l’ansia che mi è presa al pensiero che di certo in libreria non avrebbero avuto un’altra copia, portato indietro e cambiato subito, mi è capitato per altre cose, ma esulano dall’argomento librario, quindi non mi dilungo,

    buona lettura a tutti/e

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  35. Avatar danitamia
    danitamia

    Holà,ci sono ci sono,anzi ci siamo visto lo sdoppiamento di personalità che mi afflige in questo periodo festivo 😀 quante cose da fare,anche se il freddo e la pioggia padana rallentano un pò tutto.Sono in lettura di un altro giro di giostra di Terzani,gentilemente consigliatomi da voi e lentamente mi sta entrando nel cuore,mi piace.Felice festa a tutti voi.

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  36. Avatar TaccuinoallIdrogeno

    @illex

    Anche a noi è capitato!!! Ed era…facci pensare..era con un Minimum Fax quella volta! La storia continuava a ripetersi, e a ripetersi e a ripetersi. Fortunatamente (se così si può dire) il libro in sè non era nemmeno un granchè, e quindi l’avvenuto cambio con un altro libro non ci è proprio dispiaciuto.
    Il tuo aneddoto ci ha ricordato anche la lettura di “Se una notte d’inverno un viaggiatore”, di Calvino…solo che lì la cosa era studiata…

    Un ciao sia a chi lavora che a chi non lavora!
    Taccuino

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  37. Avatar Miki
    Miki

    Ciao a tutti,
    da un po’ vi leggo perchè sono appassionata di lettura e scrittura, ma anche perché attratta dal fermento di vita, emozioni e scambi che trasuda da queste pagine. Detto ciò, spero non mi consideriate opportunista se vi scrivo per la prima volta per chiedervi un consiglio. Premessa: amo follemente regalare libri, amo pensare alla persona che lo riceverà, al periodo che sta vivendo, per cercare di indovinare le risposte che ha bisogno di trovare o per tentare di dirle qualcosa. Per questo Natale sono alla ricerca di uno di quei libri che “cambiano la vita”, quelle illuminazioni che non scordi più. Il destinatario è mia sorella, una delle persone più importanti della mia vita, una ventenne che sta attraversando un periodo di alti e bassi, di crisi ed entusiasmo, di confusione per il futuro e curiosità per scoprire cosa la attende. Non so se è capitato anche a voi, ma io ricordo benissimo i libri letti in quel particolare periodo della vita, ricordo i libri in cui cercavo ossessivamente le risposte alle mie domande e una il chiarimento dei dubbi sul mio futuro. Lo faccio anche adesso, lo faccio sempre quando leggo, ma in quegli anni tutto ha un sapore diverso, è “l’albero della possibilità” come l’ha definito il mio amato Kundera. “Proprio come un albero, infatti, immaginavo la vita che mi si apriva davanti. ..Solo per un tempo brevissimo ci è dato di vedere così la nostra vita”. Voglio regalarle un romanzo (ho in mente un romanzo di formazione ma sono aperta anche ad altro) dove ci sia vita, entusiasmo, possibilità di riflettere e commuoversi, un romanzo “ricco” nel senso più profondo del termine. Avete presente la sensazione che là fuori ci sia esattamente il libro che state cercando, e che si tratta solo di essere bravi ad identificare gli indizi e seguire la tracce per trovarlo? Confidando nei vostri pesanti bagagli di letture presenti, passate (e, perché no, anche future), mi auguro che qualcuno abbia un’idea nel leggere le mie parole…da parte mia la ricerca continua. Prometto di tornare a scrivere dando un mio contributo più fattivo a questa discussione.
    Un saluto a tutti,
    Miki

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  38. Avatar Dani
    Dani

    Miki, benvenuta. Il mio database cerebrale è andato un po’ in tilt con il tuo quesito, ma provo a darti il mio personalissimo consiglio. Sarebbero molti i libri che potresti regalare e sicuramente, premuto il tasto invio, me ne verrà in mente un altro che avrei potuto indicarti… Comunque, così di getto suggerirei il Diario di Hetty Hillesum. Non è una lettura leggera, non tanto nel senso della scrittura che scorre veloce, ma nei contenuti. Comunque per me Hetty è diventata un’amica (ho letto anche le sue lettere) perchè, senza una fede professata evidente (lei era ebrea ma non credo praticante) ha acquisito una fede nella vita autentica, capace di notare il cielo blu anche nel reticolo di un lager o davanti a scelte dolorose. Quindi, quale miglior augurio per una ventenne con un lungo cammino davanti, che non il saper acquisire la “primavera dentro”?

    Io ho appena finito Indignazione di Roth. Fantastico libro!!! Marcus Messner è BELLO quasi quando Holden Caulfield. C’è molto in questo libro, ma l’impianto è coerente.
    Ora mi sono tuffata in Hard Times. Chissà perchè verso Natale mi viene voglia di Dickens e dei suoi personaggi caricaturali. Quando lo leggo non mi vedo un film, ma una serie di illustrazioni a matita di visi contorti, ciminiere che fumano, nebbie urbane, storie di brutture e sofferenze, ma anche di riscatto..dell’umana bontà…quindi niente di più natalizio no??

    Avete un suggerimento per un bel classico da regalarmi a Natale?
    Un abbraccio a tutti

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  39. Avatar Cinderella

    @Miki
    Ciao miki benvenuta! Anch’io adoro regalare un libro alle persone che amo, pensando a qualcosa di davvero adatto e non scelto a caso tra gli ultimi bestseller (che in genre non amo granchè e che invece mi regalano spesso..). Per quest’anno non ho ancora deciso, ma nel frattempo approfitto della tua idea per chiedere qualche consiglio di lettura per la mia personale letterina a Babba Natale (di solito infatti è mia mamma che mi regala i libri più belli, con qualche indicazione a volte..).
    Quindi ragazzi cosa mi consigliate? Ho voglia anch’io di un bel romnazo, una di quelle storie che ti rimane dentro a lungo e che ti trasporta in un mondo speciale..
    Mi fido di voi come sempre!

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  40. Avatar maurizio
    maurizio

    @ Miki
    Ciao Miki, ho pensato molto prima di buttarmi a dar consigli, ed ho soprattutto meditato sull’età della tua sorellina e siccome per me ormai i 20 anni sono passati da un pò, anzi da un bel pò, non è stato facile.
    I miei consigli sono 2 libri diversi tra loro ma entrambi capaci di suscitare in una ventenne emozioni , dubbi speranze e voglia di vivere: il primo è il Deserto dei tartari di Dino Buzzati ed il secondo è l’Alchimista di Coelho .
    Entrambi non sono tomi che possono incutere paura in una giovane lettrice ed entrambi sono caratterizzati da una prosa semplice , lineare .
    un caro saluto

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  41. Avatar Polissena
    Polissena

    Ciao a tutti,
    Ebbene sì, ero anche andata a comprare regali, come insinua un po’ sarcasticamente Illex! A dicembre ho anche due compleanni in famiglia e quindi bis0gna cercare la cosa giusta e non è facile.
    E poi qui si parla di libri e io non ne ho finito neanche uno! Di che dovrei scrivere? Sto ancora leggendo -Non abitiamo più qui- che come forse saprete è composto di tre racconti in cui si ritrovano gli stessi personaggi. Benissimo il primo e il secondo, ma il terzo mi sta annoiando profondamente e le ultime 12 pagine non finiscono mai. Non so se è così solo per me.
    Più leggo e più mi sembra che i libri che più ho amato siano quelli più lontani nel tempo.
    Per la sorella di Miki, che avendo 2o anni, non avrà certamente letto tanto, si apre un mondo sconfinato di cose bellissime scritte nel passato. Che le consigliamo se non sappiamo niente di lei? Comunque se Miki si rilegge i nostri post troverà un sacco di consigli.
    Il Natale mi mette una gran malinconia.
    Consigliatelo a me il romanzo giusto!!!

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  42. Avatar Lilla
    Lilla

    @Polissena, un libro contro la malinconia: Teresa Batista stanca di guerra, di Jorge Amado…mai vista tanta caparbietá, tanta speranza, e tanta voglia di vivere, anche attraverso la sofferenza (che talvolta, ahimé, é estrema)…

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  43. Avatar Reader
    Reader

    Ciao a tutti,
    rientro nella discussione del forum in modo attivo dopo moltissimo tempo, ma avendo dato un’ occhiata di tanto in tanto. Vi trovati un pò più cerebrali, ma ho anche rivisto alcune simpatiche “relazioni” già presenti in passato. Rientro perchè sollecitato dalla domanda di Miki, all’ apparenza semplice, ma che invece si presta a molte considerazioni. Io non mi sento di consigliare niente a Miki per questa occasione, non perchè non ci siano letture particolarmente adatte, ma perchè sono tutte adatte. A mio parere un libro non può e non deve insegnare niente e non può indirizzare la vita di un/a ventenne, può sollecitare domande e considerazioni, può dare emozioni o lasciarti indifferente, ma è sempre e solo un libro, come un film o una canzone. Perciò, regalate libri, qualunque siano, possibilmente ben scritti e se regalati ad una ventenne, almeno non noiosi o tristi. Non sarà un libro a determinare il destino di qualcuno, se non dell’ autore. Scusatemi, la mia ovviamente è solo una personalissima opinione.
    Buon Natale

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  44. Avatar giallocromo
    giallocromo

    Ciao a tutti. Anche io,cara Polissena, sono a metà del terzo racconto di Dubus, ed effettivamente ho rallentato il ritmo di lettura pur senza potermi dire annoiata. Il primo racconto l’ho trovato strepitoso, un’analisi lucida e spietata e una comprensione profonda non solo e non tanto di un rapporto di coppia, ma dell’abbrutimento che talora il lavoro casalingo comporta. Terry che non riesce a star dietro alla catena di montaggio del lavare-asciugare- piegare-letti-aspirapolvere-pasti mi ha ricordato qualcuno che conosco… Considerato che l’autore è un uomo, beh, chapeau!
    Un saluto a tutti, in particolare a Danitamia. Sono contenta che Terzani ti stia piacendo.
    A presto

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  45. Avatar Miki
    Miki

    Ringrazio dani e maurizio per i consigli…dei tre non conoscevo il Diario di Etty Hillesum e devo dire che, da quanto ho letto informandomi velocemente, mi incuriosisce parecchio…lo cercherò il libreria per vedere se scatta la scintilla. Per il resto…non sono alla ricerca del libro che risponda al profilo psicologico di mia sorella, per questo non vi ho detto niente di lei, speravo che il ricordo dei venti anni vi suscitasse liberamente qualche ricordo anche legato alle vostre letture e che, per i casi non casuali della vita, quel ricordo potesse accendermi in mente una lampadina. Di certo non indendo assolutamente individuare un libro che indirizzasse le scelte, lungi da me, anzi la frase mi fa rabbrividire al solo pronunciarla. Per me regalare un libro non è solo “regalare un libro” ma è regalare un mondo, un’altra dimensione ed è indubbio che nell’età nelle grandi scelte siamo sensibili a certi tasti, ci entusiasmiamo, ci emozioniamo e ci immedesimiamo in un modo unico, forse proprio per il “tutto può ancora succedere”. Probabilmente serve solo qualche altra ora in libreria a perdersi tra gli scaffali per trovare quello che cerco, o meglio: per farmi trovare da questo qualcosa.

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  46. Avatar Polissena
    Polissena

    Mio zio R., il fratello di mio padre, era un chirurgo famoso, un collezionista di opere d’arte, un uomo altero, colto che mi dava una certa soggezione. Non aveva avuto figli e non mostrava un grande attaccamento nè a me nè a nessuno. Mangiava e parlava con lentezza, scegliendo con cura bocconi e parole.
    Un giorno mi chiese quale fosse il mio autore preferito e mentre io esitavo cercando una risposta che non mi facesse sfigurare di fronte a tanta erudizione, mi sorprese dicendo che il suo scrittore preferito era Dickens e che ogni anno si rileggeva il Canto di Natale.
    Che sollievo! Se piaceva tanto al mio coltissimo zio ero libera di confessare quanto amassi Dickens e soprattutto David Copperfield!
    L’ho letto e riletto apprezzando soprattutto come ogni personaggio, dopo varie traversie, arrivasse al giusto epilogo, i buoni premiati, i cattivi puniti e tutto al suo posto come dovrebbe essere nella vita se la vita fosse giusta.
    E’ questo il mio libro-peluche che mi dà sicurezza e calore. Ogni cosa al suo posto e ora…ci si può anche riposare!

    @ Lilla,grazie,ma Teresa Batista l’ho letto tanto tempo fà. Un abbraccio
    @ Giallocromo, anche io mi sono ritrovata in Terry e nelle sue angosce casalinghe! Che stai leggendo ora? Mi fido delle tue scelte
    @ Illex, dove sei? A spasso per il centro addobbato e confusionario?

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  47. Avatar TaccuinoallIdrogeno

    …ma buonasera a tuttiiiiiiiii!!!

    Ci introduciamo come al solito di soppiatto, interessantissima l’ultima discussione nata da una richiesta di consiglio su che libro regalare ad una persona cara, di quell’età…
    Hmmm…dato che bazzichiamo di qua ci sentiamo di proporre un libro che sembrerà scontato e banale (anche se è probabile l’abbia già letto): Il Piccolo Principe di Antoine de Saint-Exupéry.
    Sì sì sì, lo sappiamo, è vero, è un libro per bambini…però…lo è effettivamente? Non aborriamo le letture complesse (nè tantomeno ci dedichiamo solo alle favole) però in redazione ne abbiamo una copia sempre a portata di mano e la maggior parte di noi lo rilegge ciclicamente (e mò vi sveliamo pure che abbiamo tutti di lunga ripassato i ventanni qui, sob sigh!).
    Un piccolo libro, una piccola storia, ma con tanti interrogativi e spunti di riflessione che tutti, grandi e piccini dovrebbero rileggere almeno una volta l’anno (nostra opinione, mica legge..hehe), per scoprirci dentro sempre qualcosa di nuovo, ogni volta di più, ogni volta diverso…e ogni volta talmente semplice da sfuggirci sotto il naso a causa della frenesia della vita.
    Magari un libro da regalare come bis, chi lo sa…però ci andava di dirlo a Miki…con un sorriso… 🙂

    ps: non siamo soliti farci pubblicità spudorata e comunque non crediamo sia questo il luogo effettivamente adatto allo scopo, ma ci tenevamo ad informare questo bellissimo gruppo di lettori che, se vi va, è uscito giusto oggi l’ultimo numero della nostra rivista di narrativa e ci farebbe davvero piacere non solo essere letti (il numero non conta) ma soprattutto essere criticati/consigliati in merito. E a chi chiederlo se non a dei veri lettori che vanno un pò più in profondità (e non contano solamente il numero di libri letti in un anno)? Vi potesse interessare ci potete trovare all’indirizzo: http://www.taccuinoallidrogeno.wordpress.com
    Stop. Togliamo il disturbo, l’imbarazzo e lasciamo proseguire le discussioni, che piacciono tanto anche a noi…eccome!

    ps2: ci siamo comprati “I vent’anni di Luz”…ti terremo aggiornata e grazie per il consiglio!!! Un salutissimo!

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  48. Avatar Val
    Val

    Leggo il blog – sempre con piacere – ormai da alcuni anni, e a dicembre mi piace sempre contribuire con la mia top five. Per cui, puntuale come un orologio, vado a pescare il quadernetto in cui appunto le mie letture anno per anno. And, this year, the nominees go to:

    1. Truman Capote, “A sangue freddo”: un romanzo (romanzo?) perfetto, che mi ha colpito come un pugno nello stomaco;
    2. Federico De Roberto, “I Viceré”: l’Italia ieri come oggi. Attuale è dir poco.
    3. David Almond, “Skelling”: un romanzo solo in apparenza per ragazzi, assolutamente profondo, che affronta con straordinaria poesia e incisività temi giganteschi. Per favore, leggetelo!
    4. Mario Calabresi, “Spingendo la notte più in là”: per motivi anagrafici non ho vissuto il periodo che Calabresi ripercorre in questo testo, anche se da sempre mi interessa e mi appassiona. Ci sono tante ferite aperte nel corpo del nostro Paese, che solo la verità e la memoria possono guarire.
    5. Audrey Niffenegger, “La moglie dell’uomo che viaggiava nel tempo”: dopo averlo affrontato con qualche riserva (temevo una banale love story), mi sono dovuta ricredere; il romanzo è ricco e originale, nella tematica come nell’impianto narrativo, e la riflessione sul tempo (e sulla temporalità degli esseri umani) davvero non è da poco.

    A risentirci il prossimo dicembre!

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  49. Avatar Dani
    Dani

    @Polissena. Io non ho ancora avuto illuminazioni sul libro peluche (forse Orgoglio e Pregiudizio?? Austen, con la sua società ordinata in schemi sociali e comportamentali precisi, pungolati dalla sua ironia mi riporta sempre alla calma…ma devo ancora pensarci). Dickens è comunque il mio scrittore di Natale…quasi ogni anno. Ora sto leggendo Hard Times. Perchè non ti rifai al mio suggerimento per Miki e non leggi anche tu il diario di Etty Hillesum, sempre che tu non lo conosca già?
    Ciao e… stai su

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  50. Avatar Val
    Val

    Avevo scritto il commento precedente senza leggere il resto, cosa che sto facendo proprio adesso. Che meraviglia! Una comunità di lettori vivace e brillante e decine di titoli da segnarsi. Per adesso nella mia wishlist di aNobii hanno trovato posto “2666”, “Nemico, amico, amante”, “Olive Kitteridge” e “Fuori a rubar cavalli”, ma non sono neppure a metà nella mia lettura dei commenti e quindi…
    Buon w-e a tutt*!

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