I libri più belli, letti nel 2010

Sì, è il momento di partire con i libri più belli letti nel 2010; i libri che più ci sono piaciuti; quelli di cui abbiamo più voglia di discutere. Usiamo i commenti. Questo appuntamento dedicato ai libri più belli che incontriamo nel corso dell’anno è diventato – nel tempo – una specie di forum, un…

Sì, è il momento di partire con i libri più belli letti nel 2010; i libri che più ci sono piaciuti; quelli di cui abbiamo più voglia di discutere.

Usiamo i commenti.

Questo appuntamento dedicato ai libri più belli che incontriamo nel corso dell’anno è diventato – nel tempo – una specie di forum, un luogo di discussione aperto, vivace e molto ricco di suggestioni, consigli di lettura, analisi.

Le regole sono sempre le stesse: i migliori libri letti nel corso dell’anno, indipendentemente da quando siano stati pubblicati. Ne citiamo massimo 5 per commento. Via via che ne leggiamo altri che lasciano il segno, aggiungiamo libri alla lista, con nuovi commenti.

[Il post relativo al 2009 ha collezionato fino a oggi 865 commenti/contributi ed è stato visualizzato 45mila volte. Ovviamente chi vuole aggiungere preferenze relative all’anno scorso può ancora utilizzarlo]

Pronti via!

Commenti

850 risposte a “I libri più belli, letti nel 2010”

  1. Avatar taccuinoadmin

    Sappiamo che forse non è il modo giusto di presentarci e intrometterci in questa conversazione ma…diommmmio, quanti libri abbiamo scoperto e ci avete fatto comprare a tutti noi del Taccuino quest’anno!!! Mannaggia a voi!!
    Qui dalla nostra redazione ci terremmo umilmente a segnalarne qualcuno, tra sempreverdi e non, tra conosciuti e sconosciuti:

    1) La decisione di Brandes – Eduard Màrquez
    2) La tigre bianca – Aravind Adiga
    3) Viaggio al termine della notte – Louis-Ferdinand Céline
    4) Educazione siberiana – Nicolai Lilin
    5) La commedia umana – William Saroyan

    Ma quanti altri ce ne sarebbero…! Cecità di Saramago (e non solo perchè è morto, dispiacere immenso tra l’altro), Il Piccolo principe che ogni anno vale la pena di essere riletto per scoprirci dentro sempre cose nuove, Sostiene Pereira di Tabucchi che tutti dovrebbero leggere (a nostro parere), C’era una volta l’amore ma ho dovuto ammazzarlo di Efraim Medina Reyes che vale una piccola sbronza con gli amici…

    ps: ah, non è che sono un commentatore in preda ad una crisi di identità o che pensa di avere più di qualche amico immaginario, noi si usa il plurale a nome di tutta la redazione di Taccuino all’Idrogeno che vi segue a sprombatutto. Buon proseguimento di lettura a tutti e un saluto!

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  2. Avatar giallocromo
    giallocromo

    Prima di scomparire per un po’, devo correggere una incongruenza scritta ieri notte(stanchezza per l’ora tarda?troppo cannonau a cena?).Parlavo del fatto che non necessariamente le grandi storie d’amore letterarie devono concludersi in tragedia per non affrontare l’impietoso banco di prova del quotidiano.Poi ho citato a sproposito Yates, che le sue storie non le fa finire in tragedia perchè la tragedia è lo squallore della vita di tutti i giorni. Insomma mi sono contraddetta. Ma davvero non c’è una via di mezzo?
    Benvenuto al Taccuino e un saluto a tutti

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  3. Avatar TaccuinoallIdrogeno

    @giallocromo
    Grazie per il benvenuto…accolto a braccia aperte e ricambiato con una calorosissima stretta di mano, a te e a tutti! Ancora buon proseguimento con qualsiasi lettura…

    Un saluto!
    Taccuino all’Idrogeno

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  4. Avatar isotta
    isotta

    Falco, grazie per l’indicazione. Ho già comprato l’altro libro di Yalom “la cura Schopenhauer” .
    Nel frattempo ho letto “xy” di Veronesi e mi ha molto deluso. Insomma non mi è piaciuto. Qualcuno di voi lo ha letto? Cosa ne pensate?

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  5. Avatar Lilla
    Lilla

    Vi leggo da tanto tempo, mi pare persino di conoscervi..ho tratto spunti per le mie letture..ho mentalmente concordato o non con le opinioni lette, ho sorriso leggendo i messaggi di P. e G. (che spero non smettano di scrivere!) ed ora, in un mattino di pigra pioggia olandese, ho deciso di dirvi i miei preferiti del 2010 in assoluta paritá di merito:
    Il conte di Montecristo (se ancora non lo avete letto, tuffatevi in una delle piu’ avvincenti storie mai scritte)
    Le anime morte (Gogol é un genio!)
    Suite Francese (La signora Nemirovsky… la luciditá, la discrezione delle sue parole, trattando un argomento delicato come l’invasione tedesca della Francia e le conseguenze causate..imperdibile)
    Ora torno a leggervi, con piacere!
    Lilla

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  6. Avatar Zia Mame
    Zia Mame

    AIUTOOOOOOOOOO. AIUTOOOOOOO. E ancora AIUTOOOOOO.
    Sono completamente bloccata: ho smaltito la pila di libri che giaceva sul comodino e sono andata a curiosare in libreria.
    E mi sono persa.
    Ogni tanto mi accade di annegare nel mare magnum della carta stampata. Ho preso in mano di tutto da Murakami all’ultimo terrificante I love shopping e… ho lasciato tutto lì.
    Avevo voglia di nuove scritture ma anche di leggerezza.
    Di libri che “fanno caldo”, qui c’è una nebbiona stupida e maledetta… e invece niente. Sono uscita a mani vuote. Brutto segno.
    Se vi viene in mente qualche titolo fisico, spesso, però luminoso, un libro che vi abbia fatto l’effetto di un peluche…vi prego ditemelo.
    Intanto penso al libro d’amore. Mi frullano in testa tanti nomi, ma non ho sotto gli occhi i dorsi di tutti i miei amati volumi e faccio fatica ad associare ricordi e titoli.
    Già che ci sono chiedo a Polissena qualche altro titolo di letteratura spagnola (non sudamericana): ho amato Javier Marias e temo di aver letto tutto ciò che ha pubblicato.
    Già dato anche con Montalban (quanto mi manca), la Gimenez (letto uno letti tutti), il primo mielosissimo Zafon (ecco un libro molto molto commerciale ma maledettamente romantico) ed anche Falcones (tanto rumore per nulla). Ed ora?
    Condivido l’impressione sull’Amante. Ho provato a leggerlo tre volte, ma non sono mai andata oltre pagina cento. Il che è già tanto.
    Immaginatemi prostrata ai vostri piedi, mani giunte e occhio lacrimoso: datemi un consiglio veloce veloce.
    Sennò torno a rifuggiarmi negli scaffali dei classici: ho letto l’ultimo Dostojevski che mi mancava al mare, Tolstoj lo so a memoria, Parigi a volo di uccello di Hugo me la sogno di notte, ho condiviso le pene dei poveri di Zolà, se non mi aiutate mi restano solo I Promessi Sposi e il salotto di Nonna Speranza.
    Sono nelle vostre mani!!!!!!!!! (un po’ di dramma ogni tanto ci vuole).
    Saluti a tutti.
    La Zia

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  7. Avatar Polissena
    Polissena

    Illex, mi sa che dobbiamo tornare!
    Non sei commosso?
    Ci vogliono!
    Beh ora però è tardi , ci penserò domani
    Buonanotte!

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  8. Avatar anabeth
    anabeth

    Ciao A tutti!!! Su vostro suggerimento sto leggendo “2666” di Roberto Bolano. Ho letto 126 pagine e prima di lasciar perdere, perchè mi sto stancando, vorrei qualche appunto o suggerimento che mi convinca di continuare la lettura, visto che in tutto sono 963 pagine. Non è di difficile lettura ma non capisco uno, che genere di lettura è, due, se si tratta di uno o più storie ed infine tre se succede qualcosa più avanti perchè mi sembra che questa prima parte che sono riuscita a leggere sia come una sorta di introduzione……….qualcuno ha letto questo mattone ?………mi potete aiutare?……..

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  9. Avatar Polissena
    Polissena

    Ciao zia Mame, come resistere al tuo appello! La letteratura spagnola è poco tradotta, eppure ci sono autori che meriterebbero di essere letti.
    Hai ragione sulla Gimenez, ma non è sempre l’autrice di gialli modesti. Se non lo conosci già, ti consiglio “Giorni d’amore e inganno” che mi è piaciuto moltissimo, anche perchè è una di quelle storie corali con tanti personaggi molto ben delineati.
    E poi abbiamo Almudena Grandes con il suo “Modelli di donna”, un libro di racconti molto interessanti. Se poi ti piace come scrittrice potrai trovare vari altri titoli.
    E ancora, Laura Esquivel con “Come l’acqua per il cioccolato”.
    Cilena, ma va letta lo stesso, Marcela Serrano,con il bellissimo “Antigua, vita mia”,
    storia di un’amicizia (senza doppi sensi!) tra donne. Anche lei ha scritto moltissimo
    e molte cose interessanti.
    Ma sono tutte donne! Scrittori ne conosco, ma non so se sono stati tradotti. Mi informerò.
    Bellissima la tua richiesta di un libro-peluche! Ne avremmo bisogno tutti.
    Mi domando qual’è il mio. Ci penserò su.
    Ciao!

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  10. Avatar illex
    illex

    Sabato sera sono stato al Teatro Argentina di Roma per l ultima rappresentazione serale dell’Edipo re di Sofocle. La storia è arcinota, anche se molti identificano il dramma di Edipo con l utilizzo che invece Sigmund Freud ne ha fatto coniando il famoso ‘complesso’ . Non voglio soffermarmi qui a raccontare della rappresentazione, ne a discutere sulla scelta del regista che ha riprodotto in chiave moderna il dramma del re tebano: con il protagonista disperato e solo abbandonato per tutto il tempo sul lettino dello psicanalista mentre Sigmund lo ascolta (perché Freud è presente sul palco), tantomeno è il caso di discutere sull’utilizzo che lo stesso medico tedesco ha fatto della tragedia.
    Vorrei invece soffermarmi sulla bellezza del testo, perché ovviamente mi sono ripassato per l occasione l intera trilogia (edipo re, edipo a colono e antigone), trovandola, ancora una volta, bellissima; e la vorrei consigliare vivamente a tutti (compresa zia mame anche se, sicuramente come tanti, l ha già letta). La consiglio per ricordare/ci che non si può ne si dovrebbe giudicare mai nessuno e tantomeno si dovrebbe invidiare la fortuna di nessuno, poiché la sorte può trasformare, anche solo in un giorno, tutto ciò che era splendido e lucente nella più abissale delle sciagure.
    Molto attuale.

    Giallocromo sei forte: è simpaticissimo il tuo post in sardo. Ormai Romeo e Giulietta mi appaiono come un cartone animato li immagino davvero come Homer e Marge: fantastici.

    A Renza invece confermo il mio post su Accabadora. Ho ritenuto buono l’impianto, il tema trattato (sempre difficile da affrontare) e la prima parte del romanzo, poi è stata staccata la spina: buio pesto fino alla fine. Ho scritto ‘peccato’ perchè penso che qualcosa di buono la giovane scrittrice l’abbia fatto intravedere, si tratta solo di capire se ha speso tutto in questo racconto oppure se è un talento che ancora deve esprimersi in piena liberà.
    Avremo modo di verificarlo alla prova del fuoco.

    Un saluto a tutti

    Ps.:
    Mia cara P. non sono mai andato via e finchè scriverai tu in qualche modo anche io ci sarò.
    Un affettuoso saluto

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  11. Avatar Miss Maudie

    @Zia Mame: non conosco tanti autori spagnoli, ma oltre a Javier Marias mi viene in mente Javier Cercas. Mi è piaciuto tanto il suo Soldati di Salamina, una storia a metà tra ricerca storica e romanzo, basata su un episodio avvenuto negli ultimi mese della guerra civile spagnola. Davvero bello.

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  12. Avatar daniela ceccotti
    daniela ceccotti

    Consiglio tutti i romanzi di Irene Nemirovsky

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  13. Avatar daniela ceccotti
    daniela ceccotti

    Consiglio i romanzi di Irene Nemirovsky. “Il ballo”, “Jezabel”, etc. etc. insomma, tutti.

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  14. Avatar nadie
    nadie

    ciao,
    consiglio Io sono un gatto, Natsume Soseki, traduzione dal giapponese di Antonietta Pastore, meraviglioso
    buona lettura a tutti/e

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  15. Avatar odradek
    odradek

    Non so se è già stato citato, non è un libro “nuovo”, è solo l’ultimo buon libro che ho letto (per quelli letti quest’anno fare un elenco e una classifica sarebbe quasi un lavoro, magari lo farò…)
    Winton Tim – Cloudstreet – Fazi – € 11,00

    p.s. contento che si trovino parecchi lettori di Bolano e che “Kafka sulla spiaggia” abbia incontrato il favore di molti, é un ottimo libro.

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  16. Avatar roberto44
    roberto44

    “Dopo il piacere di possedere i libri, nessun altro eguaglia quello di parlarne.

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  17. Avatar roberto44
    roberto44

    “Dopo il piacere di possedere i libri, nessun altro eguaglia quello di parlarne”.
    Charles Nodier
    Questo è l’inizio di “I fantasmi delle biblioteche” di Jacques Bonnet” ed. Sellerio, la lettura del quale non dovrebbe mancare a chi ama i libri.
    Cari Polissena ed Illex, voi sottovalutate quanto siete apprezzati per cui continuate con i vostri interventi e fateci compagnia.
    Penso che se qualcuno arriva al blog, la prima volta deve presentarsi.
    Sono Roberto44. Parafrafando Diderot dirò che i libri sono le mie puttane.
    La mia biblioteca di narrativa è in ordine alfabetico; storia, religioni, politica ecc. sono a se stanti. Sul comodino ho tre pile di libri tremolanti, in un ripiano della biblioteca ho circa 25 romanzi per le prossime letture. In effetti la mia velocità d’acquisto supera la capacità di lettura. Mi avete fatto conoscere scrittori e romanzi fantastici e ringrazio tutti indistintamente. Per i libri più belli del 2010 non posso dirlo se non al 31 Dicembre ma fra i primi ci sarà senz’altro ” I detective selvaggi” di Bolano. In questo momento leggo “Dance,dance,dance” di Murakami, “La fine del lavoro ” di Rifkin e “Bentornato Marx” di Fusaro.
    Amo Philip Roth e spero che nel 2011 finalmente gli sia riconosciuto il nobel anche se “Controvita” non mi ha convinto.
    Penso che chi ama i libri abbia una responsabilità sociale particolare nel voler cambiare il mondo per migliorarlo, sono d’accordo con Illex non mi toccate la Costituzione perchè mordo.
    Un abbraccio affettuoso a tutti poichè vi sento amici.

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  18. Avatar TaccuinoallIdrogeno

    @Zia Mame
    Ciao! Ci intrufoliamo di nuovo perchè ci troviamo d’accordissimo con i consigli che ti ha dato Miss Maudie (un ciao anche a te!) circa Javier Marias e Javier Cercas. Che bei libri, piaciuti un sacco!!! Proviamo a consigliarti anche altri due autori spagnoli con i loro rispettivi libri, se ti può far piacere:

    Crescere è un mestiere triste – Roncagliolo Santiago (Perù, ma magari ti interessa lo stesso)
    Inquietudine in Paradiso – Óscar Esquivias

    Tra l’altro ti segnaliamo anche, se può esserti utile, che molti autori spagnoli e ispano-americani, e alcuni sono chicche vere e proprie, sono editi dalla casa editrice Keller e non vengono proprio considerati da altre case editrici italiane nonostante abbiano ricevuto pure un sacco di riconoscimenti in patria… Dai un occhio al loro sito se ti può interessare, è fatto molto bene!

    ps: e se per caso ti dovesse interessare qualche consiglio sugli ispano-americani ne abbiamo qualcuno anche in questo caso!!!

    Un ciao a tutti!!!
    Taccuino all’Idrogeno

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  19. Avatar Aleksandr
    Aleksandr

    P. Cameron, “Un giorno questo dolore ti sarà utile”;
    R. Carver, “Vuoi star zitta, per favore?”;
    C. D’Amicis, “La battuta perfetta”;
    R. Menendez Salmon, “Gridare”;
    V. Vojnovic, “Propaganda monumentale”.

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  20. Avatar Dani
    Dani

    Ciao a tutti, mi siete mancati!! dopo 15 giorni di computer rotto mi sembra di aver un mucchio di cose da condividere con voi. Proviamoci:
    @Lilla, benvenuta. Sto leggendo anch’io Suite francese, per ora mi limito a dire che mi avvince totalmente ma la lettura è in corso. Mi sembra un film di Rossellini trasposto sulla carta… notevole.
    @Polissena, gli scambi tra te e Ilex sono un piccolo romanzo epistolare che appassiona noi lettori: non interrompete la narrazione. A proposito del quesito sul libro d’amore, cara P., è impossibile risponderti. Il mio elenco partirebbe da Piccole Donne, per passare dalle sorelle Bronte a Jane Austen, Shakespereare e Neruda, oddio…mi perdo

    Vorrei condividere con voi un pensiero: ho sempre considerato la lettura un atto creativo che accende l’immaginazione e mi ha fatto piacere sentirne conferma da Amos Oz che ho ascoltato ad Alba (è stato ospite per alcuni giorni dalle mie parti per ritirare il premio del salone del libro di Torino-1st edition). Lui sosteneva che ogni creazione letteraria si moltiplica attraverso i lettori, che va dalla solitudine di chi scrive a quella di chi legge e ogni libro è fatto al 50% dall’autore e al 50% dal lettore per cui non sarà mai lo stesso libro per tutti. Siete d’accordo?

    Ultimo pensiero. Ho letto Ogni cosa è illuminata di Safran Foer. Mi ha un po’ delusa perchè l’ho trovato troppo ricco di “ingredienti” e quindi un po’ indigesto. Che sia forse l’urgenza di riversare nell’opera prima cose a lungo macinate nella mente dell’autore? A suo merito comunque l’aver inaugurato un filone visto che il tema del viaggio alla ricerca del passato di ebrei vittime del nazismo nella vecchia Europa dell’Est è stato ripreso da altri (vd Mendelsohn de Gli Scomparsi, che mi era molto piaciuto, e credo, Scintille di Gad Lerner anche se non l’ho letto). Mi piacerebbe sapere che ne pensate.

    Sicuramente ho un libro peluche, ma ci devo riflettere..

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  21. Avatar Miss Maudie

    grazie dei suggerimenti taccuino! hai ragione il catalogo della keller è molto interessante!

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  22. Avatar Rudi
    Rudi

    Per me ci sono alcuni libri che posso definire belli anche se non si può fare una classifica vera e propria dei libri letti. Però il libro più affascinante è Eva dorme di Francesca Melandri. Finalmente una scrittrice che presenta la situazione sudtirolese in modo , per me, obiettivo. è brava a presentare una situazione molto delicata della nostra storia senza offendere i sudtirolesi e allo stesso tempo ha avuto il coraggio di mettere nero su bianco quello che lo Stato italiano, durante il fascismo e dopo la II guerra mondiale ha fatto in questa terra. Mette a nudo e fa conoscere anoi molte pagine di questa storia che spesso dimentichiamo o non vogliamo conoscere. Il romanzo evidenzia i sentimenti dei protagonisti come universali perchè li riviviamo in noi quando leggiamo questo questo romanzo.

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  23. Avatar Polissena
    Polissena

    Ciao Dani, come hai ragione! Un libro non è lo stesso libro per tutti, come non lo è la stessa musica, lo stesso quadro, ecc. Ecco perchè vorrei tanto saperne di più di tutti! Ma siamo tutti così riservati, o forse pensiamo che a nessuno interessi sapere qualcosa in più di noi!
    Ma quando qualcuno manca per un po’, specialmente se ci teniamo che ci sia, non vi è venuto in mente di quanto sia effimera questa nostra amicizia, di come possiamo diventare irraggiungibili? Mi dà un certo sgomento pensare che siamo un po’ anche noi come personaggi dei nostri libri, quasi irreali, con nessun segno di riconoscimento, a parte dei nomi inventati!
    Insomma se smettiamo di scrivere non ci troveremo mai più!
    Non so che mi ha preso oggi.
    Beh, domattina parto per l’Umbria e ci risentiamo lunedì.
    Non sparisco.
    Arrivederci!

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  24. Avatar TaccuinoallIdrogeno

    @Miss Maudie
    E di che? Grazie a te per lo spunto che ci ha fatto ritirare fuori vecchi titoli dal cappello…ah, quanto ci piacciono gli spagnoli e gli ispano-americani (anche se ammettiamolo, qui in redazione abbiamo una predilezione per i russi…ma d’altronde con vodka, musica e libri ci sapevano fare. Per il resto, beh, meglio non parlarne va!)… 😉
    Consigliaci anche tu qualche titolo interessante se ti va, perchè non è che siamo “imparati” in merito, suggeriamo solo quello che ci è piaciuto di quel poco che abbiamo letto.

    A questo proposito, a tutti chiedo: avete mai pensato che non riuscirete mai a leggere tutti i libri che anche solo la più piccola biblioteca di paese o libreria possiede (in una vita)? Quando ci pensate non vi piglia un pò di sconforto? A noi sì…un pò come quando sei al supermercato e pensi “cacchio, non riuscirò mai a provare tutti i tipi di merendine e biscotti che ci sono in questi scaffali…!!!”. Che disdetta!

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  25. Avatar Falco
    Falco

    Nelle vostre segnalazioni non ho trovato traccia di un libro meraviglioso che mi sento di segnalarvi: La Porta di Magda Szabò. “Con frau Szabò avete pescato un pesce d’oro. Comprate tutta la sua opera, quello che ha scritto e quello che scriverà…….firmato Herman Hesse” Un gran libro che dispiega il talento della scrittrice (tradotta solo recentemente) che, partendo da un argomento banale quale il rapporto tra la scrittrice e la sua domestica, costruisce e tratteggia in modo semplice, diretto e coinvolgente, caratteri incredibilmente forti e profondi. Un gran libro.

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  26. Avatar danitamia
    danitamia

    @polissena:come mi ritrovo nelle tue parole,evanescenti figure che vanno e vengono in questa tormenta che si chiama vita…leggo libri e sogno,sogno di essere un eroina senza paura,di essere un folle pianista,di essere un albero che parla e all’improvviso mi sveglio impaurita,sola.
    @taccuino:spesso penso che non riuscirò a leggere nemmeno un decimo di quello che desidero e questo mi avvilisce,ma mai come “imbroccare”un libro osannato e che a me non piace…buonissima serata a tutti.

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  27. Avatar Onelove
    Onelove

    Non è farina del mio sacco: “C’è chi legge per istruirsi, ed è cosa encomiabile, e chi per diletto, ed è cosa innocua; ma altri, e non sono pochi, leggono perché non possono farne a meno, e direi che ciò non è né innocuo né encomiabile. Io faccio parte di questa deplorevole categoria. Dopo un po’ le conversazioni mi annoiano, le partite mi stancano, e i pensieri, spesso decantati come l’inesauribile risorsa della persona assennata, tendono a inaridirsi. Allora mi lancio sui libri come l’oppiomane sulla pipa. Preferirei leggere il catalogo degli spacci dell’esercito o l’orario delle ferrovie piuttosto che niente del tutto, e di fatto ho trascorso non poche ore piacevoli a leggere proprio quelli. Per un certo periodo non sono uscito di casa senza una guida delle librerie di seconda mano. Non conosco lettura più succosa. Leggere in questo modo non è certo meno biasimevole del consumo di stupefacenti, e non finirà mai di meravigliarmi la faccia tosta di quei lettori assidui che, solo per il fatto di essere tali, guardano gli illetterati dall’alto in basso. Dal punto di vista di quale eternità aver letto mille libri è meglio di aver arato un milione di solchi? Suvvia, ammettiamolo, per noi leggere è soltanto una droga: chi, in questa cricca, non conosce l’inquietudine che ci assale se siamo stati troppo a lungo senza leggere, l’ansia e l’irritabilità, e il sospiro di sollievo alla vista di una pagina stampata? Perciò evitiamo di essere più boriosi di quei poveracci che sono schiavi della siringa o della bottiglia” Maugham

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  28. Avatar Marica
    Marica

    Buon pomeriggio a tutti, come sempre mi eclisso per un pò di tempo e poi torno a leggervi con tanto entusiamo. Ho finito di leggere l’ultimo libro di Umberto Eco qualcuno di voi l’ha letto cosa ne pensate???? @roberto 44 anche io sto leggendo Dance Dance Dance che trovo (sono ancora alle prime 50 pagine) interessante e coinvolgente, ma sopratutto a tratti descrive la vita di ognuno di noi e della nostra solitudine così intima e segreta. Infine se posso darvi un consiglio leggete La Pecora Nera di Ascanio Celestini 90 pagine che scorrono ma dentro alla fine lasciano un macigno su cui riflettere. Buona lettura a tutti e un abbraccio affettuoso

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  29. Avatar TaccuinoallIdrogeno

    @danitamia
    Eh sì, hai ragione…Il mondo è pieno zeppo di “intellettualoidi” (gira voce che alcuni contino perfino il numero di pagine che hanno letto in un anno, pensa te!) che legge i libri arrivando alla fine senza averne assorbito nulla, senza aver di rimando lasciato qualcosa al libro, o leggendo il tutto solo in chiave critica. Ci sono grandissimi scrittori, nel senso di professionisti dello scrivere, che a nostro avviso valgono meno di una cippa se paragonati a “scrittori” che nessuno conosce ma che davvero buttano dentro il loro corpo e la loro anima ed animo nelle loro storie. Poi per carità, magari qui in readazione (scusami, uso sempre il plurale non perchè siamo un gruppo di fanatici manipolati, ma perchè davvero ci troviamo tutti d’accordo a riguardo) abbiamo un’idea di “buona lettura” diversa da altre persone, ma preferiamo Bukowski a D’Annunzio, Massimiliano Santarossa a Philip Roth, William Saroyan e Primo Levi a molti altri…e non continuiamo con la lista…
    Comunque riprendendo il discorso, sì, decisamente è una grossa delusione acquistare un libro consigliato per poi trovarsi a chiuderlo domandandosi “embè?”.. 😀
    Però può anche essere uno strumento per capire che noi stessi cerchiamo altro nei libri…chissene di quanto son famosi gli scrittori!!! Pienamente d’accordo con te!!!

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  30. Avatar illex
    illex

    Hegel disse: tutto ciò che è reale è razionale.
    E fu reale la disumanità di uno stato talmente razionale che soppresse la libertà dell’uomo.
    La crudeltà del comunismo reale (quindi razionale) e le tenebre di un periodo orribile per milioni di persone, questo è:
    tutto scorre di Vasilij Grossman
    Il racconto di uno dei drammi del ventesimo secolo raccontato con lucidità e completo di una profonda analisi del periodo.
    Illuminante.
    ………
    Giallocromo, quanto mi piace quando scrivi:
    l’ineluttabilità di quelle solitudini, l’incomunicabilità, l’incapacità di cambiare in meglio il proprio destino, mi hanno lasciato addosso una tristezza che mi si è incrostata per giorni.
    Ho visto Revolutionary Road (il film) ma non ho ancora letto il libro e presto riparerò.
    ………
    Dani, anche io credo che ognuno di noi interpreta un libro in modo personale, siamo tutti esemplari unici con teste diverse.
    Forse, è questo il senso che intendeva Oz sul moltiplicarsi della sua creazione ..almeno spero.
    Io sono profondamente convinto che un romanzo, così come una canzone, una poesia oppure un quadro si possono definire compiute nel momento in cui l’autore le dichiara finite: spossessandosene del tutto e donandole agli altri.
    E non è uno scambio alla pari: perchè senza l’opera mancherebbe l’oggetto principale.
    …….
    Ben arrivati a Roberto 44; Tacquino all idrogeno; Onelove e a tutti i nuovi amici.
    Un saluto particolare a Lilla che parla di una grigia pioggia olandese: ma ci scrivi da Amsterdam?
    …….
    Per oggi basta ho detto tutto o quasi, senza la mia Giulietta mi sento un po’ spaesato.

    Buonemozioni a tutti

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  31. Avatar Dani
    Dani

    Ebbene sì, Onelove (a proposito, ti piacciono gli U2)? Maugham ha quasi fatto centro. Mi sento parte di quella “deplorevole” categoria di lettori che si preoccupa di più se non ha la sua scorta (dose minima giornaliera??) di carta stampata che non se in dispensa ci sia abbastanza pane, in fondo vanno bene anche i grissini. Però bisogna riconoscere che noi book addicted siamo anche buongustai, di un libro amiamo anche la copertina, con le sue foto evocative, o i colori accesi che la illustrano. E che dire del profumo che emanano le pagine di un libro nuovo, o anche l’odore di vecchio, le pagine un po’ logore e ingiallite di libri che stazionano sugli scaffali polverosi delle biblioteche e che talvolta una mano curiosa afferra e scorre.. E’ come degustare un buon vino di enoteca o scovato in una vecchia cantina, si mesce, si guarda controluce, si annusa e poi si gusta apprezzandone i sapori primari e i retrogusti, che arrivano dopo, ma non per questo sono meno interessanti. Quindi, dipendenti sì, ma esigenti e l’orario ferroviario, per noi inguaribili curiosi, va bene soltanto se proprio non c’è altro… e assolutamente senza alcuna presunzione di essere per questo migliori di chi mette mano alla vanga. Te lo dice una che ha letto il tuo posto dopo aver posato la ramazza e ha il grande privilegio di poter coltivare un orto e a settembre condividere il “rito” della vendemmia.
    Insomma, Maugham…hai ragione solo in parte.
    Ciao Onelove e buona serata a tutti

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  32. Avatar Renza
    Renza

    Beh, Dani , non puoi negare che la lunga citazione che Onelove ci ha regalato è davvero entusiasmante. Ma anche il tuo pezzo, non è niente male…
    A Falco : ” La porta” non è stato segnalato quest’ anno, ma del libro si è parlato molto, qua e là nelle conversazioni. Sulla Szabo esiste anche un post. Molto d’ accordo con te sulla sua grandezza.
    A illex, Romeo un po’ perso, qualche osservazioni su ” Accabadora”. Sono d’ accordo sul ” buio pesto” da una certa parte in poi. L’ episodio dell’ andata a Torino è veramente inutile, mal concepito e irritante ( tra l’ altro, sembra che non si possa più scrivere nulla se non si inserisce un po’ di pedofilia o di incesto). Io però ho trovato la scrittura della Murgia, anche nella prima parte, abbastanza artificiosa, direi da ” scuola di scrittura”, una sorta di maniera abbastanza comune anche ad altri scrittori.
    Poi, mi è parso che il misurarsi con un tema così ” alto” ( parlare di una persona che dà la morte) sia stato molto ambizioso, senza che gli strumenti fossero all’ altezza.
    Per esempio, il rapporto tra l’ accabadora e la bambina non lievita ( leggendo mi veniva, per contrasto, la scrittura di Maria Teresa Di Lascia in ” Passaggio in ombra”, altra forza, altra emozione) . Infine, la descrizione della morte ” portata” al giovane non mi è sembrata all’ altezza del tema. Non una drammaticità ( anche di silenzi o di intedetti), nè una tacita normalità, ma un irritante scivolamento verso una sorta di stile ” dark”, piuttosto stonato. Senza pretesa di verità, da parte mia, naturalmente! Ciao a tutti!

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  33. Avatar marinaforlani
    marinaforlani

    @TaccuinoallIdrogeno->> Buongiorno e una puntualizzazione personale: come non sono presa dallo sconforto pensando di non riuscire ad assaggiare tutte le merendine e biscotti esposti in un supermercato così non mi disturba l’idea di non riuscire a leggere il contenuto di una piccola biblioteca di paese o di una libreria. Non attribuisco valore a tutto ciò che è scritto in quanto tale (un tempo si sarebbe detto “stampato” ma forse ora, con il diversificarsi dei supporti diversi da quello cartaceo, l’espressione è un pò obsoleta).

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  34. Avatar giallocromo
    giallocromo

    Ciao a tutti.
    Grazie Illex, sempre gentile anche se dimidiato e spaesato. Tra l’altro mi hai definitivamente incuriosito su Grossman e credo che presto si aggiungerà alla schiera dei libri da leggere nella mia piccola biblioteca personale. E un po’ di sconforto mi viene se penso che non riuscirò a leggere non tutti i libri di una biblioteca, ma quelli che ho io.
    Alcuni li ho da circa vent’anni; per es. molti di Kerouac comprati sull’onda dell’entusiasmo per Sulla strada, ma già scemato con Maggie Cassidy. Non ho avuto lo stesso problema con l’adorabile ubriacone ricordato dal Taccuino dalle molte teste, il colpo di fulmine della mia tardoadolescenza: dopo la sorpresa di Storie di ordinaria follia ho letto tutto ciò che ho trovato di Bukowski. Ma quanto tempo è passato da allora…
    Bella davvero l’idea del libro peluche di Zia Mame, anche se ci ho dovuto pensare (ho pensato anche al mio romanzo d’amore proposto da Polissena, per scoprire con un po’ di sconcerto che non ne ho uno): per molto tempo credo sia stata-inconsciamente, non ci ho mai pensato in quei termini- la triade yoshimotiana Kitchen- N.P.- Sonno profondo, soprattutto l’ultimo. C’era magia in quei libri, dei paesaggi interiori in cui mi sentivo molto a mio agio. Ora per regalarmi qualche momento di pura beatitudine basta un racconto di scalata agli 8000.
    Un abbraccio

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  35. Avatar Lilla
    Lilla

    @illex (g.) : innanzitutto ben tornato, mi mancavano le tue impressioni sparse, e poi grazie per il saluto particolare 🙂 Vi scrivo dalla mia casa in cima al mondo, dalla terra del mare, che gli indigeni chiamano semplicemente Nederland, ma no, mi guardo bene dal vivere ad Amsterdam, che pur essendo una cittá con il suo fascino artistico, storico e culturale (evito le ludiche allusioni ad altri tipi di intrattenimento, che son di scarso interesse per la sottoscritta) rimane ai miei occhi una cittá caotica e una trappola turistica..vivo nel sud ovest del paese, a due passi dal confine belga, in una piccola cittadina a misura d’uomo..si addice maggiormente alla mia indole meditativa ed un po’ solitaria..(e poi le mucche al pascolo mi piacciono assai :))
    Ma qui si parla di libri, e allora aggiungo Lolita di V. Nabokov, mia ultima incredibile (per il tema trattato, che mi tiene al limite della prevenzione) scoperta, perché la scrittura del signor Nabokov é attraente ed articolata, molto trascinante..
    Scusate se non ho ancora proposto libri usciti nel 2010, ma non riesco proprio a rincorrere le novitá letterarie..
    Continuo a leggervi, voi continuate a scrivere!

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  36. Avatar TaccuinoallIdrogeno

    @marinaforlani
    Innanzitutto…ma piacere di conoscerti! 🙂
    Per quanto riguarda invece la tua puntualizzazione, beh, ovvio, più che giusta, proprio perchè non si tratta di giusto o sbagliato, ma di emozioni e moti personali. Personalmente la smania di conoscenza, anche questa una precisazione, nei confronti dei biscotti e dei libri è la stessa che spesso si nutre per la scoperta delle terre emerse e non solo: il confrontarsi e il mettersi alla prova quindi con il quantitativo più alto possibile di persone, gesti e cose. Finchè si è ancora vivi, proprio per vivere davvero. Figuriamoci comunque, di certo non ci faremo prendere da crisi depressive perchè non riusciremo mai a mangiare tutti i biscotti prodotti al mondo o a leggere tutti i libri scritti al mondo (si puntualizza qui tra l’altro, che mica ci piacciono tutti i generi, tutti gli scrittori, tutti i contenuti…qui in redazione ce ne fosse uno a cui piacciono quelli che piacciono all’ altro, ah beh! Impresa!), però alle volte, guardando quegli scaffali, sia dei supermercati che delle librerie, guardando quelle strade piene di gente…beh, ci verrebbe voglia di poter attraversare ogni persona od oggetto per conoscere qualcosa di lui, per avere più mondo dentro di noi. Sensazioni, tutto qui..

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  37. Avatar illex
    illex

    Marina, condivido in pieno la tua riflessione: nessuna necessità di ingerire tutto ciò che è stato stampato ne di ingerire merendine all impazzata.
    In fondo credo che frequentare questo blog vuol dire anche scegliere le letture migliori, altrimenti si può andare da Feltrinelli e fare spesa ..come al supermercato.
    ….
    Lilla mi piace la tua casa in cima al mondo, da come lo racconti deve essere davvero un bel posto, il posto giusto per iniziare una carriera da scrittrice. Che ne dici?
    ….
    Renza, ma ti rendi conto che abbiamo distrutto il Campiello 2010!?
    Siiii!!!
    …..
    Un caro saluto a tutti

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  38. Avatar Renza
    Renza

    Acc.., illex, è proprio così, non ci avevo pensato! Credi che ci saranno conseguenze diplomatiche?
    Condivido con Marina e con te la riflessione contro ” il consumo” di libri ( so che non era nelle intenzioni de(l)i simpatic(o)i TaccuinoallIdrogeno, ma penso che si possa ( debba) contrastare la voracità che caratterizza il nostro tempo e che non risparmia nemmeno i libri. Ci sono anche luoghi che non vedremo mai e persone che non conosceremo. Se ci fissiamo così, la vita è persa. Meglio pensare che non ci mancheranno mai libri, nella nostra vita., nè luoghi, nè persone.
    E quanto a Grossman, ragazzi, non fatevelo mancare!

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  39. Avatar illex
    illex

    Navigando que e là ho trovato, su un sito di un quotidiano nazionale, un interessante articolo il cui senso vorrei proporvi.
    Si parla di recensioni letterarie o meglio dei semplici commenti stilati sui vari siti internet da lettori comuni, o pseudo tali, e di quanto questi possano influenzare, più dei commentatori ufficiali, le classifiche di vendita dei vari best sellers proposti.
    Vi giro così com è il succo dell analisi:
    ‘in che misura possiamo e dobbiamo affidarci a questo strumento, per capire se un libro merita di essere comprato e letto? I recensori online sono per lo più anonimi o schermati da un nickname.
    Come si fa a distinguere i lettori autentici da quelli fasulli? Chi ci garantisce che certi commenti non siano dettati dall’editore, o dall’autore, o dai suoi rivali?’

    So, sento che non è il nostro caso anche perchè qui, tanto per fare un esempio (non a caso), dell ultima e molto pubblicizzata fatica di Umberto Eco non se ne è ancora scritto; come non ho letto ancora commenti sull ultimo Ammaniti o Piperno, che si dice siano i panettoni natalizi, ma la cosa è comunque interessante: che ne dite?
    Quanti credono che i commenti su anobii o ibs, ad esempio, possono essere, in parte, anche pilotati?

    Mah, potenza e limiti del web o forse solo terrorismo contro le voci libere ..chissà

    Un saluto

    Renza, attendiamoci delle rappresaglie.
    Sei grande.
    Ciao

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  40. Avatar nadie
    nadie

    ciao,
    cado dalle nuvole, eppure non sono più una ragazzina, ma non mi è mai passato per la mente che le recensioni dei lettori potessero essere pilotate,
    non mi fido delle recensioni sui giornali o della pubblicità, troppe delusione, ma speravo che ameno il lettore fosse puro, vivo proprio in un mondo tutto mio

    non so se qualcuno di voi ha letto i libri della Vreeland, è una lettura facile, però non banale, tranne alcune parti in cui si affrontano gli aspetti romantici dei protagonisti, l’ultimo titolo, Una ragazza di Tiffany è piacevole, a mio parere non certo il migliore, tutti i romanzi hanno a che fare con l’arte e dato che questa è una delle mie passioni li leggo volentieri, tra quelli che ho amato di più ci sono L’amnte del bosco, peccato che non vi fossero le riproduzioni delle opere, e La vita moderna

    buona lettura a tutti/e

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  41. Avatar illex
    illex

    nadie ho sul mio comodino, già da un pò: ‘io sono un gatto’ ed oggi, anche se non l ho ancora iniziato, ho avuto la conferma di aver fatto bene a seguire il tuo consiglio, perchè: cadi dalle nuvole, anche se non sei più una ragazzina (come non lo sono io); non ti fidi delle recensioni sui giornali e vivi in un mondo tutto tuo.
    Penso possa bastare per distinguere una persona da un operazione di marketing.

    Passa una buona serata.
    Ciao

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  42. Avatar milena
    milena

    …..mi ha fatto molta “impressione” leggere dopo molti anni il nome William Saroyan che ho letto quando facevo le medie ……(oggi ho 41 anni….fate il calcolo!!!!!!) consigliatomi dalla mia insegnante di italiano che era una suora salesiana: è un autore che mi è rimasto nel cuore e che rileggerò al più presto…….BRAVI TACCUINOALLIDROGENO!
    Ieri ho iniziato “Controvento” di Angeles Caso…una piacevole e scorrevole lettura…la consiglio… Buona Domenica a tutti voi…Io mi sono svegliata con il bosco davanti alla mia finestra ricoperto dalla neve e ora ha ripreso a nevicare… la prima neve a bassa quota nel monregalese…volevo condividerlo con Voi…ciao

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  43. Avatar nadie
    nadie

    ciao,
    illex il mio commento ad Io sono un gatto è viziato dall’insana passione che ho per il Giappone, quindi spero che possa piacere anche ad altri lettori più obiettivi,
    ho scoperto questo libro grazie ai racconti di Antonietta Pastore e mi sono resa conto che, tranne che per alcune indicazioni di questo blog, la gran parte delle mie letture è condizionata da altri libri, un libro tira l’altro
    io sono di Torino, anche qui una neve leggera, il tempo ideale per leggere
    buona lettura a tutti/e

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  44. Avatar illex
    illex

    Ciao nadie, sono stato a Torino mercoledì scorso in una bella giornata di sole e la città era incorniciata dai monti già imbiancati.
    Davvero un grande spettacolo.
    Vivete in posti fantastici, io sono in città ed intorno non ho boschi innevati. Mi piace che raccontiate cosa cè intorno a voi, è un modo per sentirsi più vicini e sono sicuro che piacerà anche alla mia amica P.
    Buona domenica, a Roma piove.

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  45. Avatar Dani
    Dani

    I vostri commenti paesaggistici mi stuzzicano, voglio raccontarvi la mia mattina.. Dopo aver a lungo indugiato sotto il piumone stamane ho trovato il bianco della neve.. Bianchi i prati, i campi, il tetto della casetta della legna. Neri gli alberi già scheletrici, il lampioncino del cortile.. I miei bambini mi hanno chiesto dei bottoni, una carota e un cappello per il primo pupazzo di neve dell’inverno… Il cane bianco gioca con loro…mentre i gatti preferiscono sonnecchiare sulle sedie della cucina, vicino alla stufa.. io, come loro, preferisco il caldo e preparo il pane, visto che muoversi è difficoltoso… Già mi assaporo la lettura del pomeriggio….
    Lo so è tutto molto bucolico, ma è così. So di essere fortunata e a volte ho paura di non meritarlo. Un abbraccio soffice come la prima neve a tutti voi

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  46. Avatar illex
    illex

    Fantastico Dani è un immagine invidiabile.
    La tua è una splendida domenica,
    buonalettura.

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  47. Avatar Renza
    Renza

    En attendent Polissena, di ritorno dall’ Umbria, mentre a Bologna sta nevicando alla grande, due o tre cose.
    Nadie e Illex, credo sì che sia possibile trovare recensioni pilotate qua e là, anche in questo sito sono apparse simpatiche segnalazioni ” amicali”, ma erano così apertamente identificabili che hanno suscitato più tenerezza che altro. Anch’io amo molto Torino, non so perchè, ma il rivederla mi procura sempre un nodo alla gola di emozione. Amo quella sua rassicurante regolarità di pianta urbana da ” castrum” per cui cammini tranquillo, sapendo che, svoltando due o tre volte, ti ritroverai, prima o poi, dove eri partito. Non so se in questa emozionante attrattiva c’ entrino gli scrittori piemontesi, tutti molto amati e con i quali ho un legame sempre aperto : Pavese, Fenoglio, Soldati ( e, perchè no, Bajani, che promette bene, in certe cose, ma non è, secondo me, ancora alla maturità completa).
    A Dani un pensiero di benevola invidia. Un saluto a tutti.

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  48. Avatar maurizio
    maurizio

    Ciao a tutti, sono a chiedere un favore a chi può; essendo io un grande amante del sudamerica in genere , avreste da indicarmi libri di scrittori sudamericani poco noti al grande pubblico ( i mostri sacri ovviamente li ho letti ) ? sono alla ricerca di qualche piccola gemma sconosciuta i più , un grazie di cuore in anticipo a chi mi darà indicazioni.

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  49. Avatar carloesse
    carloesse

    Caro Maurizio. Tutto è relativo: dove finiscono i mostri sacri e cominciano gli sconosciuti ai più? Per me tra i mostri sacri, oltre a Borges e Marquez (almeno per i 100 anni di solitudine) ci sono anche Bolano, Sabato, Cortazar, Onetti. E non credo che un qualsiasi lettore sudamericano ci sia molto da eccepire su questo, ma quanti li conoscono qui in Italia?
    Forse altri “sacralizzerebbero” anche Sepulveda, Soriano (io ho qualche perplessità su di loro) , altri ancora Coelho (personalmente non ho neanche quelle).
    Ma di nomi ce ne sono molti altri. La letteratura sudamericana è un continente enorme, bisogna ammettere per noi quasi inesplorato.
    Per questo non so esattamente cosa consigliarti. Proviamo così: se Bolano l’hai letto allora vai su “Sopra Eroi e Tombe” di Ernesto Sabato. E’ un caposaldo della letteratura argentina, fra l’altro ripubblicato in italiano solo di recente da Einaudi.
    Se, come dici, i libri più famosi li conosci e cerchi tesori nascosti cercali leggendo “Tra parentesi” , raccolta di scritti vari di Roberto Bolano (Adelphi), recentissimo anche questo, e che forse ti potrà aiutare ad orientarti.

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  50. Avatar TaccuinoallIdrogeno

    ohmammasaura, come disse il buon vecchio Denver all’epoca, ci si assenta un attimo eh…caspita quanta carne al fuoco! Beh, si comincia intanto con un saluto a tutti e buon inizio di settimana, che l’educazione non è mai abbastanza..hehe.. 😀
    E poi…beh…
    @milena: grazie per i ringraziamenti, messi in saccoccia e pronti al riutilizzo in caso di magra.. 🙂 Fa piacere tu la pensi come noi! A buon rendere! E piacere di conoscerti..
    @illex e Renza: più che giusterrimo tutto ciò che dite. Vivere nell’insoddisfazione e nella spasmodica ricerca di qualcosa, mirando all’accumulo di qualsiasi cosa (vita e vite, affetti, libri, oggetti, cibi, ristoranti e luoghi dove si è stati, ecc ecc..) non è propriamente “corretto”, poichè si rischia di invertire la tendenza e accumulare solamente tanti “spunti” ai propri elenchi, sorvolati solo in superficie senza entrare nel profondo di alcuna cosa. Ci avete colto nel segno quindi! 🙂 La nostra voleva solo essere una semplice riflessione “allegorica”, dettata forse chissà da cosa, e rivolta proprio al pensarci, per un attimo, pieni di qualsiasi cosa, di tutto e di tutti…forse addirittura fino a scoppiare!!! Anzi, sicuramente così accadrebbe, come in, chi era? Ah sì, “Il senso della vita”, di Monty Python, dove il sig. Creosoto esplode…beh, non raccontiamo nulla, perchè se qualcuno magari è curioso di andarsi a vedere un pò di splatter…non si sa mai! Comunque, scherzi a parte, e concludendo (perdonate la prolissità, difetto di progettazione), noi si vorrebbe leggere tutto e mangiare tutto per prendersi il buono, il brutto, il cattivo e il disgustoso e crescerci insieme il più possibile (inevitabile senza scoppiare). Solo per questo. Per il resto si concorda appieno con voi. Anche se una cosa sì la si deve dire…: ci sono davvero libri migliori e libri peggiori? Attention, non vogliamo sollevare polveroni, è solo una domanda.. 🙂

    Buone letture di settimana a tuttiiiiiiiiiiiiii!

    Taccuino all’Idrogeno

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