I libri più belli, letti nel 2010

Sì, è il momento di partire con i libri più belli letti nel 2010; i libri che più ci sono piaciuti; quelli di cui abbiamo più voglia di discutere. Usiamo i commenti. Questo appuntamento dedicato ai libri più belli che incontriamo nel corso dell’anno è diventato – nel tempo – una specie di forum, un…

Sì, è il momento di partire con i libri più belli letti nel 2010; i libri che più ci sono piaciuti; quelli di cui abbiamo più voglia di discutere.

Usiamo i commenti.

Questo appuntamento dedicato ai libri più belli che incontriamo nel corso dell’anno è diventato – nel tempo – una specie di forum, un luogo di discussione aperto, vivace e molto ricco di suggestioni, consigli di lettura, analisi.

Le regole sono sempre le stesse: i migliori libri letti nel corso dell’anno, indipendentemente da quando siano stati pubblicati. Ne citiamo massimo 5 per commento. Via via che ne leggiamo altri che lasciano il segno, aggiungiamo libri alla lista, con nuovi commenti.

[Il post relativo al 2009 ha collezionato fino a oggi 865 commenti/contributi ed è stato visualizzato 45mila volte. Ovviamente chi vuole aggiungere preferenze relative all’anno scorso può ancora utilizzarlo]

Pronti via!

Commenti

850 risposte a “I libri più belli, letti nel 2010”

  1. Avatar giallocromo
    giallocromo

    Ciao Dani e Isotta, e ciao a tutti. Sono molto felice di aver invogliato qualcuno alla lettura di Huxley, e felice che questa lettura sia stata apprezzata. So che prima o poi anche io riprenderò Il mondo nuovo e arriverò fino in fondo, forte anche della bella recensione di Dani( spesso non è il libro ad essere “sbagliato”per noi, ma il momento in cui lo si legge). Riguardo a Passo di danza, ricordo di averlo terminato con grande fatica. E’ il libro di Huxley che mi è piaciuto meno, tra quelli che ho letto, ma sicuramente c’è in esso qualcosa che non ho colto. Il titolo non c’entra con la danza in senso stretto, di cui non si parla nel romanzo. L’originale è Antic hay, letteralmente danza folle, ed è tratto da un verso dell’Edward II di Marlowe in cui si parla di una danza folle di satiri. Esseri per metà uomini e per metà bestie, evocano la tensione fra mente e corpo presente nei personaggi huxleyani. Non è farina del mio sacco(magari), lo so per aver letto l’ottimo Invito alla lettura di Huxley di Stefano Manferlotti.
    Bene, ho rubato anche troppo spazio e per me è ora di andare. Prossimamente però vorrei parlarvi di un libro che non è alta letteratura ma che mi ha dato molto dal punto di vista umano. Grazie Dani e Isotta, un saluto a tutti

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  2. Avatar camilla
    camilla

    @santhapam Un libro dove c’è una storia d’amore diversa tra due giovanissimi ragazzi, molto bello e , credo , poco conosciuto è “Tutti i viventi” di C.E. Morgan:i protagonisti sono Orren e Aloma, una ragazza fiera e malinconica, eroina di un’America diversa, senza tempo, tra montagne impervie e dura terra da coltivare. Un romanzo ( molto premiato nel suo Paese) davvero intenso e adatto a una ragazza speciale. A volte è bello scoprire i libri da sè, o col passaparola, al di fuori dei successi editoriali. Si trovano magnifiche sorprese. ciao ciao

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  3. Avatar Miss Maudie

    @santhapam: se si parla di storie d’amore in questo momento mi vengono in mente Norwegian wood di Murakami, di cui si è anche già parlato proprio qui mi pare e Un giorno, di David Nicholls, un successo editoriale recente, ma davvero bello.

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  4. Avatar illex
    illex

    Per shantapam.
    Consigliare un libro è sempre molto difficile, lo è se si conosce la persona figuriamoci nel tuo caso.

    Comunque un indicazione di massima provo a darla: per il tipo di lettura che hai indicato, mi viene in mente ‘mappe per amanti smarriti’ di Aslam Nadeem: la storia di una famiglia pakistana che vive da anni in Inghilterra senza che sia riuscita ad integrarsi anche a causa della stretta osservanza alle regole dell’Islam. Molto descrittivo ed a tratti forse anche un po’ pesante, il romanzo alla fine lascia molto riflettere: sulla incomunicabilità; sul rapporto tra persone diverse e sull’impossibilità di creare percorsi per un amore felice: specialmente se non codificato e può far smarrire.

    Del tuo post però mi ha colpito la parte dove scrivi:’ultimamente siamo un po’ diciamo lontani quindi magari è ancora meglio se mi consigliaste qualche libro per farla pensare sul nostro rapporto ’ su questo, se me lo consenti e senza voler entrare a gamba tesa in questioni personali, mi permetto di consigliarti dell’altro: una bella lettera, lunga, dettagliata e vecchia maniera: forse così, leggendo direttamente le tue emozioni puoi colpirla molto di più piuttosto che cercare di propinarle un surrogato che può anche essere interpretato in modo sbagliato e sicuramente non potrà mai calzare a pennello.

    Ma se questa è la soluzione adeguata lo sai solo tu.

    Un saluto

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  5. Avatar danitamia
    danitamia

    @giallocromo:non hai rubato troppo spazio,anzi…scrivi bene e sai cosa dici,dote rara ai tempi d’oggi.
    @ilex@shantapam:ho avuto la stessa idea,una bella lettera è sempre piacevole scriverla e altrettanto riceverla.Ciao e in bocca al lupo

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  6. Avatar Marica
    Marica

    Buonasera a tutti!
    oggi per la prima volta mi sono imbattuta in questo sito splendido e ricco di idee. Vi ringrazio tutti per gli spunti che mi avete dato per le mie prossime letture. Al momento sto leggendo (è quasi alla fine) “il Maestro e Margherita” che consiglio a tutti è stupendo. “Seguimi lettore” con queste parole Bulgakov ti lascia li incantato ad “ascoltare” questa stupenda storia .

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  7. Avatar jeeno
    jeeno

    @Shantapam: Quando avevo meno di vent’anni, ho regalato alla mia ragazza, la stessa di oggi, che conosco da quando aveva 16 anni e ora ne ha … beh, mooolti di più, ed io qualcuno più di lei, un libro di Gioconda Belli (se non la conosci, è una scrittrice nicaraguense) dal titolo “La donna abitata”. Le piacque tantissimo. E’ un libro che parla di due donne accomunate dagli stessi ideali. L’una combatte contro una feroce dittatura centroamericana e l’altra, una donna india vissuta secoli prima, ha combattuto contro i conquistadores spagnoli. La donna india entra nel corpo dell’altra (di qui il titolo del romanzo) e la guida nella sua lotta di emancipazione come donna e nella lotta per la libertà del suo popolo. Nel libro ci trovi amore, passione, ideali e, come spesso succede con i romanzi di scrittori latinoamericani, tanta magia. Era un libro adatto ai giovani della mia generazione, ma se dici che la tua ragazza è “diversa” dalle altre, chissà, potrebbe piacere anche a lei.

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  8. Avatar Ele
    Ele

    Ciao a tutti!!
    Volevo ringraziarvi per aver segnalato “Indignazione”…. mi ha preso ed emozionato tantissimo.
    Che bello, grazie a voi, ora ho un elenco di libri da leggere lungo un kilometro!!
    Ho iniziato ieri “Dormi!” di Annelies Verbeke, per ora non vi dico nulla, ma appena finito vi farò sapere. L’ho preso solo per il titolo, perchè ho finito di leggere da poco”Sonno Profondo” di Banana Yoshimoto, che non so ancora se mi è piaciuto, forse lo devo lasciare decantare un attimo, mi ha un pò immalinconita.
    @Leà: sì anche a me piace molto Fred Vargas, trovo i suoi libri intelligenti e soprattutto imprevedibili.
    @Illex: M.Carlotto l’ho letto qualche tempo fa ed è una lettura molto piacevole, ma sui generis personalmente preferisco Sandrone Dazieri e il suo Gorilla.
    @Marica: “Il Maestro e Margherita”!!! Quante volte l’ho riletto!! 7/8 almeno….
    Poetico, surreale, comicamente crudele… dopo poche pagine sei già dalla parte di Woland e della sua congrega. Bellissimo.

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  9. Avatar jeeno
    jeeno

    @Shantapam. Nel mio precedente commento, a te indirizzato, ho fatto un po’ di confusione su libro ed età: non potevo avere meno di 20 anni quando ho regalato “La donna abitata”; deve essersi trattato di un altro libro. La memoria comincia a farmi qualche brutto scherzo. Il consiglio, comunque, è sempre valido.

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  10. Avatar francowriter

    Il libro migliore che ho letto quest’anno è Io sono leggenda di Richard Matheson. E’ un libro ricco di tensione ed estremamente fluido. l’idea di un uomo solo che lotta contro una nuova forma di vita in evoluzione è spaventoso ed intrigante allo stesso tempo.
    Ciao grazie

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  11. Avatar Polissena
    Polissena

    Avrei voluto anche io consigliare un libro a Shantapam ma non ne sono stata capace. Ho ripassato nella mia mente tutti i romanzi che parlano d’amore e mi sono resa conto che non solo sono quasi tutti indirizzati ad una fine tragica (che ne sarebbe stato se Giulietta e Romeo, invece di morire fossero entrati nella routine? Avrebbe retto il loro amore adolescente?) e non possiamo certo consigliare all’innamorato Shantapam un finale meno che lieto! Ma a parte questo, nonostante le varie descrizioni di amori romantici e/o passionali, molto spesso l’amore in quelle pagine non c’è. Sono solo parole. Come anche nella maggior parte dei film, si fa un gran parlare d’amore, ma non lo si percepisce, non ci coinvolge.
    Una domanda per tutti, qual’è per voi un vero romanzo d’amore? Quello che vi trasmette davvero un sentimento autentico? Vorrei tante risposte!
    E a questo punto vi devo rivelare il mio, è un po’ passato di moda, qualche giovane non l’ha mai sentito nominare, è… “L’amante di Lady Chatterley”, un tempo all’indice per il suo contenuto scabroso, adesso lettura da educande. L’ho letto più di una volta ed ho sentito nelle sue pagine l’amore vero, la passione vera. Potrei parlarne a lungo ma…mi fermo qui.
    E’ inverno, è freddo, è buio! Permettetemi queste mie divagazioni amorose!
    Ciao!

    .

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  12. Avatar isotta
    isotta

    ciao giallocromo, ho concluso la lettura del libro ‘il mondo nuovo’ e ‘ritorno al mondo nuovo’. Mi è piaciuto molto, mi ha fatto venir voglia di approfondire, di conoscere meglio questo scrittore che è sicuramente un personaggio fuori dai canoni del periodo in cui ha vissuto, di grande attualità. Un sociologo ma anche un mistico. NOn mi fermo qui, vorrei leggere ‘l’isola’, credo l’ultimo romanzo che ha scritto, ho letto delle ottime recenzioni. Tu lo conosci? Che ne dici?
    Comunque oggi ho iniziato la lettura di un’altro libro di genere completamente diverso, e cioè ‘le lacrime di Nietzsche’ di Irvin Yalom, anche questo un personaggio e un argomento che mi affascinano moltissimo. …. E il libro è uno di quelli che quando lo inizi non lo molli. ciao a tutti

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  13. Avatar giallocromo
    giallocromo

    Ciao Isotta, e ciao a tutti. Dopo che anche tu hai dato un parere favorevole sul Mondo nuovo, continuo a interrogarmi sul perchè io l’abbia trovato così…ostico? Non so se sia l’aggettivo adatto, so solo che per due volte mi sono arenata a metà strada. Considerato che per Huxley ho una grande simpatia, che ho molto apprezzato diversi suoi romanzi, i suoi racconti e l’unico saggio che ho letto (il celeberrimo Le porte della percezione), non riesco proprio a capire. Davvero, mi avete fatto venire voglia di riprovarci. L’isola è presente nella mia libreria, ma ancora intonso. So solo di che tratta , in linea di massima, e che -come hai ricordato già tu- è il suo ultimo romanzo, nonchè una delle sue poche opere facilmente reperibili in italiano.
    Ho letto diversi libri ultimamente, ma a sorpresa quello che mi ha proprio toccato non è un romanzo, è il racconto di un’esperienza di vita.Di norma non sono molto tenera con questi libri-insomma, chiunque scrive libri su qualunque cosa-ma essendo irresistibilmente attratta dalle storie di scalate agli 8000(curioso contrappasso per una che è nata sul mare e che a 10 cm dal suolo ha le vertigini) mi sono immersa ne E’ la montagna che chiama di Nones e Kehrer. Loro sono due alpinisti, non due scrittori, ma hanno fatto un lavoro egregio nel far capire cos’è una passione che ti consuma. Sono stata con loro in paesaggi inarrivabili, ho immaginato per un attimo quei silenzi irreali, il batticuore prima di una parete difficile, lo sgomento per la morte del loro compagno Unterkircher. Ma soprattutto ho apprezzato la loro statura sportiva e umana. Non superuomini no-limits che per arrivare in vetta sacrificherebbero qualunque cosa, ma professionisti seri e schivi, lontani dalle luci della ribalta e felici di esserlo. Mi dispiace che la stampa in genere si occupi di loro solo in occasioni di tragedie e per dipingerli come avventati scavezzacollo che mettono a repentaglio la vita propria e altrui.Basta davvero poco per capire che non è così. Avrei voluto saper scrivere meglio questi pensieri, non ci sono riuscita. Anche Walter Nones non c’è più. se n’è andato come aveva immaginato, anche se forse non così presto. Grazie per questo libro, che annovero senza dubbio tra i più belli del 2010, e non importa che chi l’ha scritto non fosse Roth o Murakami. Un abbraccio ideale alle coraggiosissime compagne di vita di questi uomini, a cui spesso-da moglie- va il mio pensiero.
    Ciao a tutti
    P.S. @Danitamia: grazie, mi hai fatto arrossire

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  14. Avatar anna
    anna

    E così Polissena eccoci davanti a un’altra grande domanda: qual’é il “nostro” romanzo d’amore. Non ho dubbi, so qual’é il mio, ed é una delle storie più tristi e infelici e tormentate della letteratura: “Le ali della colomba” di Henry James. La meravigliosa arte di H.J. ci porta dentro i suoi personaggi con la magia delle sue parole, che possono essere solo la strada verso la sconfitta, la perdita, la rinuncia.Non può esserci un finale di felicità nelle storie di H.J., ma siccome vogliamo per noi solo cieli sereni, ci sediamo in disparte e viviamo insieme a Milly la più infelice e meravigliosa storia d’amore. Come dici tu per Romeo e Giulietta, cosa sarebbe stato di loro nel passare degli anni? E così per Milly, cosa sarebbe diventata lei se l’uomo tanto amato l’avesse corrisposta? Non avremmo avuto “Le ali della colomba” e sarebbe stata una perdita insopportabile. Vedi, quando penso e parlo di H.J. sono poco razionale. E’ il mio scrittore da isola e mi basterebbe per tutta la vita. Posso dire che subito secondo c’é “Ritratto di signora”, e poi tanti altri, da Anna Karenina a Cime tempetose. Ma nessuno parla di felicità. Forse esorcizziamo la cattiva sorte trasferendo nelle storie le nostre paure di abbandono o di perdita (parlo per me, naturalmente). I miei abbandoni sono stati meno sublimi, ma io non sono un personaggio di H.J.!

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  15. Avatar nadie
    nadie

    ciao,
    anch’io avrei voluto dare una risposta a Shantapam, perché se la meriterebbe, ma non ho trovato romanzi d’amore particolari o diverse che mi avessero emozionato, mi sono accorta di aver letto storie dove l’amore non è compreso o finisce o è finito, non adatte,
    l’unica storia d’amore che mi emoziona ancora dopo tanti anni e che rileggo è un classico, Passione di Austen, per me il romanzo d’amore per eccellenza,
    buona lettura a tutti/e

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  16. Avatar maurizio
    maurizio

    prima di tutto grazie per i consigli, questo è il mio intervento e spero di dare consilgi che portino qualcuno ad emozionarsi come è accaduto a me leggendo :
    – “prima che sia notte ” di reynaldo Arenas un libro su Cuba duro, intenso , emozionante , dissacrante e tristissimo..; ” Miami Blues ” di C. Willeford , noir, dissacrante , un vero capolavoro , purtroppo a parte Playboy a Miami gli altri romanzi di Willeford sono introvabili, e poi Don Winlows con il Potere del cane e il meraviglioso ” Frankie Machine”.
    Per gli italiani ho adorato ” Hanno tutti ragione ” di Sorrentino .

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  17. Avatar illex
    illex

    Anche per me è difficile dare indicazioni su un romanzo d’amore perché in realtà non c è.

    E’ vero: il più delle volte sono un insieme di parole senza trasporto; il più delle volte sono solo immagini senza coinvolgimento; il più delle volte storie senza interesse.
    Most of a time.

    Perché nessun romanzo d’amore è il tuo amore; nessun film d’amore è interamente il tuo film e nessuna delle storie che ti raccontano gli amici è la tua. Però tutte emozionano ugualmente, magari solo in parte o per un unica frase: quel tanto che basta per ritrovare in esse una piccola parte della tua vita.

    Uno scrittore famoso fece dire ad un suo personaggio a proposito di un amore ‘finito’:
    ‘ho lasciato libero nel mio cuore un angolino solo per lei, come un ristorante in cui venga poggiato, senza che nessuno se ne accorga, un cartellino con su scritto ‘riservato’ sul tavolo più tranquillo e in fondo al locale. Perché sapevo che non l avrei più rivista.’

    Lì ho trovato amore.

    E allora: anche solo per una frase; per un immagine nella quale ti rivedi; per un sorriso che t ha sorpreso e che non aspettavi ti rendi conto che ne vale la pena, e continui ad emozionarti.
    Anche d’inverno, quando è buio e fa freddo.

    Sono certo che perdonerete anche me per la divagazione.

    Ciao

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  18. Avatar Polissena
    Polissena

    Eh no, Illex! Non puoi scrivere bellissime frasi e non dirci chi è l’autore!
    A meno che…a meno che non le abbia scritte tu!
    Mi sono fatta l’idea che tu scriva, che tu abbia cassetti pieni di racconti e romanzi, perchè tu SAI scrivere!
    E se non l’hai ancora fatto puoi iniziare in qualunque momento.
    Dai, raccontaci!

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  19. Avatar illex
    illex

    Stanotte immaginavo Romeo in pigiama pronto ad infilarsi nel letto. Barba incolta, un po’di pancia, sapore di dentifricio alla menta ancora in bocca e sguardo fisso verso Giulietta: che neanche lo guarda, già seduta al suo posto nel letto con tre cuscini sotto la schiena persa nell’ultimo episodio di CSI con le gambe accavallate è presa a spazzolarsi, al ritmo sincopato del telefilm la lunga chioma che le scende dalla spalla.
    ‘A giuliè, e basta co sti capelli: li lasci ovunque.’

    D R A M M A T I C O

    Penso a cosa sarebbe stato se Marilyn non fosse morta così giovane e bella, se Giulio Cesare non fosse stato accoltellato, se Gandhi o Martin Luther King non fossero stati tragicamente uccisi o se Achille non fosse mai stato così tanto innamorato: ce lo saremmo dovuto sorbire solo perché morto a causa di una tallonite, e non avrebbe mai trovato posto tra i protagonisti del V canto dell’inferno:
    ‘e vedi ‘l grande Achille, che con amore al fine combatteo’

    Un vero dramma, meglio non pensarci. Per fortuna la verità è un’altra.

    E la verità, mia cara P. è che ti sei fatta un idea sbagliata: non c è nulla nei miei cassetti: sono assolutamente vuoti: quasi finiti anche i sogni. In compenso però ho diversi armadi con delle cose dentro: alcuni rimorsi; dei rimpianti; molti dubbi e qualche errore di troppo.
    C è davvero poco da raccontare.

    Un caro saluto

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  20. Avatar Polissena
    Polissena

    E quindi, caro Illex, non c’è scelta, non può esserci un lieto fine!
    Ma anche qui ho la mia opinione. Immagino lo scrittore con davanti i suoi personaggi, tanti pupazzetti che lui ha creato, a cui ha dato un nome ed un carattere. La storia che ha scritto può svolgersi in qualunque modo, sta a lui inventare e decidere. Ha un immenso potere sui suoi personaggi. Ed ecco che, dopo varie vicissitudini e peripezie è arrivato alla conclusione. Sta a lui optare per un lieto fine o per un epilogo tragico. Magari è tentato da un “vissero tutti felici e contenti”, ma poi gli sembra banale. La tragedia finale può riscattare una trama debole, una storia fiacca.
    Insomma quello che voglio dire è che, mentre Emma Bovary e Anna Karenina non avevano scelta, dovevano morire, tante altre potevano essere salvate!
    Il lieto fine è un rischio nei libri come anche nei film.
    Anche io, Illex, ho degli armadi simili ai tuoi.
    Ciao, sei una bella persona!

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  21. Avatar illex
    illex

    Tutti i personaggi veri o inventati che hanno segnato la storia (i figli di storie deboli si riconoscono e non sono ricompresi) sono tragicamente finiti anche per noi: per farci stare meglio. Loro si sono addossati volenti o nolenti, anche parte della nostra fatica di vivere o forse è meglio dire: gli abbiamo ‘dovuto’ addossare parte del ns peso: raccontarlo per condividerlo, esorcizzarlo per vivere.

    E che il dramma tocchi loro, il lieto fine ce lo godiamo noi.

    Perché il lieto fine o lieto fluire c è mia cara P.
    Tu vivi a Roma come me, hai provato a guardare il cielo stamattina: è un grande spettacolo.

    Buonagiornata
    (volutamente provocatorio, cinico e spietato: vediamo l effetto che fà)

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  22. Avatar isotta
    isotta

    ‘Le lacrime di Nietzsche’ di Irvin Yalom, ho finito di leggere questo libro, più di 300 pagine lette in quattro giorni, e vorrei che lo leggessero tutti. Non posso pensare che qualcuno si perda questo capolavoro. Ti fa innamorare della filosofia, ti incanta l’intelligenza dei personaggi, ti fa pensare, ti viene voglia di approfondire, di sapere molto di più, ti stimola l’introspezione, insomma …. lo straconsiglio a tutti.
    Se qualcuno lo ha già letto, mi piacerebbe sapere cosa ne pensa.
    grazie e buona serata a tutti

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  23. Avatar Gianni
    Gianni

    Ho appena finito di leggere Un giorno di David Nicholls e la senzazione che mi sento di esprimere è quella di un grande vuoto (in senso positivo) che mi ha lasciato che speriamo di riempire con una nuova buona lettura. Il libro ha scrittura facile e spiritosa e accompagna nell’arco di 20 anni le vicende di due giovani, Em e dex che dall’incontro dalla festa di laurea non si molleranno . Il libro mi ha accompagnato per una settimana attraverso i loro successi e sconfitte, speranze e delusioni. Spero non diventi un film che spesso il risultato è banale. Un libro bellissimo ed emozionante.

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  24. Avatar Pilar
    Pilar

    Oggi per caso sono entrata in questo blog, cercavo qualche bel libro da leggere, degli spunti interessanti e devo confessare che mi sono felicemente persa tra i vostri commenti. Sicuramente il prossimo libro sarà kafka sulla spiaggia. Mi sento quasi un’aliena per non essere stata a conoscenza di questo libro di cui tanto avete parlato, e del suo autore. Ciao a tutti e grazie!!!!

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  25. Avatar Barbara
    Barbara

    @Gianni
    il libro è gia diventato un film…concordo comunque nella sua semplicità è stupendo….c’è tutto amore , morte, dolore , gioia ,speranze in un futuro migliore con le conseguenti delusioni…
    Ps mi permetto di consigliarlo a Shantapam

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  26. Avatar Gianni
    Gianni

    Di solito evito i film tratti da libri che ho letto, le immagini sono troppo invasive e rischi di perdere la poesia che ti rimane in testa. Avrei un libro per le mani da iniziare (Philip Roth , “Il professore di desiderio”) ma ancora non ci riesco perchè ho ancora in testa Em e Dex, è una bella senzazione che ti rimane ed e difficile staccarsene.

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  27. Avatar carla
    carla

    Ciao a tutt,
    ho da poco terminato di leggere “resta con me” della Strout.
    Bello, anche se a mio parere, l’ho è molto di più ” Olive Kitteridge ” che ho trovato più originale, anche nella costruzione della storia.
    Indubbiamente l’autrice è una che sa scrivere molto bene ed è profonda nelle sue analisi e riflessioni.
    la Strout è stata una gran scoperta per me in questo 2010 . ora ho comperato anche l’altro suo romanzo ” Amy e Isabelle ” che mi aspetta sugli scaffali della mia libreria.
    Anche l’attesa è un bel momento ; poi vi saprò dire.
    Carla

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  28. Avatar Rossella
    Rossella

    Quest’anno ho letto abbastanza libri quelli che mi sono piaciuti di più sono La libreria del buon romanzo di Cossé, Roma 1960 di Maraniss e Cigni Selvatici di Chang.

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  29. Avatar Polissena
    Polissena

    A Roma, il martedì, a Piazzale Flaminio, vicino al giornalaio, c’è una bancarella di libri usati , ma la cosa insolita è che la gestisce non il solito bengalese o egiziano, ma un italiano di mezza età che i libri non solo li vende, ma li legge e li conosce.
    Ho comprato per 4 euro, e pareva nuovo, “Fuoco Amico” di Jehoshua. L’ho letto e mi sono chiesta, ma è veramente un grande scrittore?
    Non saprei dirlo, perchè mentre da una parte gli attribuisco una prosa banale, una storia senza storia, varie lungaggini ed una totale mancanza di quel senso dell’umo-
    rismo con cui gli scrittori ebrei sanno condire qualunque scritto, anche il più tragico, d’altra parte l’ho letto volentieri e con interesse.
    Non so dare giudizi e, d’altronde è il primo libri suo che leggo, avevo iniziato l’Amante, ma l’avevo lasciato perchè mi irritava.
    Non ti ho risposto G. perchè, mi vergogno a dirlo, stavolta non ti ho capito!
    Mi sa che hai detto qualcosa di intelligente, ma cosa?
    Che stai leggendo ora?
    Ciao a te e a tutti!

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  30. Avatar Renza
    Renza

    Qua la mano, Polissena! Anch’ io ho lasciato ” L’ amante” per lo stesso tuo motivo, lo trovavo irritante e noioso. ( Mi ha fatto piacere sentire confermare il giudizio anche da un amico ebreo ). Ciao! ( Lascio la parola a Illex…)

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  31. Avatar illex
    illex

    Ciao P. come stai, spero bene.
    Ti racconto velocemente a te ed a tutti le mie ultime letture.

    Ho appena finito il premiato Accabadora.
    L ho trovato molto ben scritto e curato; la prima metà mi è piaciuta molto con dei buoni, anzi ottimi spunti di riflessione. Poi la storia sé un po’ persa: in una vicenda parallela che sembra infilita lì per sbaglio e in un finale, in parte scontato ed in parte un po’ frettoloso che ha aggiunto poco all’ottimo impianto iniziale.
    Peccato.
    ………

    Sono riuscito a trovare, ed ho ovviamente letto, a sud del confine ad ovest del sole del mio caro Murakami.
    Il romanzo, delicato come una piuma che ti si posa sull’anima, parla della necessità di dover sopravvivere (anche se il protagonista vive in un evidente benessere materiale) con la solitudine per qualcosa di importante che è sfuggito: l’amore. Il succo che ho colto è: ma non sarà forse che l amore per essere davvero tale deve per forza sfuggirti? Sfuggire al tempo, a cui non può resiste per lasciarti il ricordo di ciò che è stato, rendendolo eterno ed evitando così che si consumi tra le tue mani ..mah! I riferimenti continui a brani musicali importanti; l’atmosfera leggera e la malinconia profonda che pervade tutto il romanzo fanno sì che, nella mia personalissima classifica, questa bella storia trovi posto immediatamente dopo kafka sulla spiaggia; Norwegian Wood e la ragazza dello sputnik che riporta molti dei concetti esposti di questo lavoro, scritto sette anni prima.
    ………….

    Ancora prima invece mi sono abbandonato, per la seconda volta, al lupo della steppa di H.Hesse.
    La storia di un uomo colto che si considera unico (nella sua schematica divisione interiore) e che abbandona, quasi per principio, le molteplici sfaccettature che invece ci sono nella vita di un uomo delle quali prende coscienza un attimo prima della fine, quasi annunciata, che la sua presunzione invece gli avrebbe regalato.
    I piani di lettura sono ovviamente diversi e mettersi a commentare Hesse in verità mi pare quasi un eresia.
    Un capolavoro da leggere e rileggere.
    …………..

    Stamattina invece ho iniziato Tutto scorre.. di Vasilij Grossman.
    (non ho avuto il coraggio di affrontare in prima battuta ‘vita e destino’).

    Ho tantissimi libri da leggere e pochissimo tempo.
    Ma ho scritto troppo e non voglio annoiare oltre.
    Scusami P, ma non avevi un paio di letture in contemporanea di cui avresti parlato?
    Fammi sapere, mi piace leggerti.
    A proposito, Yehoshua non piace neanche a me, ho ‘un divorzio tardivo’ tra le mie letture mai completate.

    Un caro saluto

    Sul mio post passato sorvolerei e sono io a chiedere scusa: è davvero confuso e ci vorrebbe un po’di tempo per spiegare. Lasciamo stare.

    Ciao

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  32. Avatar Lina
    Lina

    Ciao, vi ho scoperto solo oggi, piacere di conoscervi, ho letto molti suggerimenti interessanti, grazie! Volevo segnalare

    “Trilogia della città di K” di Agota Kristof

    che dal mio punto di vista è un romanzo fuori dell’ordinario. L’autrice è ungherese ma vive a Neuchatel da moltissimi anni, ha studiato a lungo il francese prima di scrivere in questa nuova lingua. Lo stile di scrittura è scabro, essenziale, si legge d’un fiato. Ho visto di recente un video che fa conoscere l’autrice e dove vengono presentati stralci tratti dalla “Trilogia …” e da “Ieri” altro romanzo posteriore, facendo dei paralleli con la vita dell’autrice stessa.
    E’ una lettura che mi ha conquistata e che influenzerà d’ora in avanti la mia coscienza critica, credo sia il miglior libro che abbia mai letto.
    Grazie amici, aspetto eventuale scambio di opinioni al riguardo.
    Un saluto
    Lina

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  33. Avatar camilla
    camilla

    Ultimo libro letto, un libro da fiato sospeso, terribile e universale : è “stanza,letto,armadio,specchio”. C’è un bambino di 5 anni he vive , segregato assieme alla madre, in pochi metri ,in una stanza superblindata. c’è un “orco”, il sequestratore, senza anima, stupidamente feroce, con la sua logica di sottomissione, con la sua crudeltà assoluta. E c’è la madre, una ragazza sequestrata 7 anni prima e imprigionata….e nasce Jack. A 5 anni Jack racconta, con la sua voce di bambino e la sua ben strana esperienza di prigioniero inconscio, la sua vita lì dentro, con la mamma, unico suo riferimento. Fuggirà Ma col suo bambino? Fuggirà. A questo punto il lettore si accorge che la trama conta quasi nulla, tanta è la meraviglia di fronte al fantastico racconto di Jack. stanza,letto,armadio,specchio di Emma Donaghue- per Mondadori–ottobre 2010. Perchè leggerlo? perchè ne esci diverso da prima, in qualche modo.

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  34. Avatar falco
    falco

    Isotta, ho letto anch’io ‘Le lacrime di Nietsche’. L’ho trovato un romanzo eccellente ma ancora più bello ho trovato ‘La Cura Schopenhauer’, sempre scritto da questo talentuoso Irving Yalom, professore di psichiatria a Stanford, che sa trattare con grande perizia temi davvero forti .
    Anch se la sua lettura risale a un paio di anni fa, mi piacerebbe segnalarvelo!

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  35. Avatar danitamia
    danitamia

    @Lina:ho trovato spesso recensioni buone sulla trilogia della città di K e la tua non fa che avallorare la mia idea:la prossima volta che passo in libreria lo prendo.In questo periodo storico della mia vita sto leggendo un pò di libri new age che mi aiutano un pò ad affrontare questo periodo di rinnovamento;buona domenica a tutti

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  36. Avatar Shanti
    Shanti

    Ciao a tutti,
    innanzitutto voglio ringraziarvi per questi ottimi consigli che condivido abbstanza e poi perchè siete un “pozzo di san patrizio” di consigli.
    Mi sono segnata i libri piu gettonati e domani vado in libreria alla scoperta di Murakami e Strout.
    Vorrei chiedere la vs opinione su Ammaniti, ho appena finito (è cortissimo) Io e Te e mi è piciuto molto lo stile, cosa mi consigliereste per andare avanti con questo scrittore?
    Io posso consigliarvi tra le mie ultime migliori letture:
    – Caffè Babilonia e Pane e Acqua di Rose libri di Mehran Marsha scrittrice iraniana che ho trovato piacevoli e con un interessantissimo sfondo culinario (chi ama cucinare troverà delle ottime ricette iraniane)
    -Amante e padrona di Anita Nair (scrittrice indiana presente all’ultimo festival delle letterature di Roma)
    ciao a tutti.

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  37. Avatar Polissena
    Polissena

    Mi sembra di essere un po’ troppo presente in questo blog ma Illex-G mi aveva fatto una domanda e penso che sia il caso di rispondere.
    Certo che stavo seguendo due letture, lo faccio sempre e a volte anche di più, a seconda del luogo, del momento e dell’umore. Uno era il Yehoshua di cui abbiamo già parlato e l’altro lo sto leggendo in spagnolo, è bellissimo, ma temo che non verrà mai tradotto, perchè penso che nessuno l’affiderà mai a me!
    Amo questa lingua, così musicale, così ricca, così fiera da non accettare termini stranieri (vedi noi, con mobbing, stalking, welfare e così via!) , lingua difficile, con vocaboli uguali o simili ai nostri ma con significati spesso opposti.
    La letteratura spagnola si conosce poco, non confondiamola con quella sudamericana di Amado, Borges, Marquez, Vargas Llosa, Saramago.
    Eppure avrei qualcosa da consigliarvi, questo in italiano, lo splendido “Domani nella battaglia pensa a me” di Javier Marìas (Madrid 1951). Qualcuno lo ha letto? Chissà
    Il suo stile vi può affascinare o…annoiare moltissimo, tanto è minuzioso, dettagliato, come chi descriva nei particolari un pensiero con le sue sfaccettature, un’azione con le sue possibilità. E’ difficile, profondo, stimolante.
    E’ uno dei miei scrittori amati! G, so che ti piacerebbe!
    Di lui sono stati tradotti parecchi libri, come “Un cuore tanto bianco” o “Il tuo volto domani”, ecc.
    Roma ci regala una primavera tardiva che mette di buon umore!
    Ciao a tutti

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  38. Avatar martina
    martina

    Ciao!
    Io quest’anno ho scoperto Richard Yates e Raymond Carver. Leggetevi tutto, partendo da Revolutionary Road e da Cattedrale!

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  39. Avatar giallocromo
    giallocromo

    @Danitamia: hai mai letto Tiziano Terzani? Mi hanno regalato Un altro giro di giostra; l’ho iniziato con curiosità e proseguito con crescente passione, trovandoci molto più di quanto mi aspettassi. Lo sto finendo ora, e ogni volta che me ne devo staccare per le incombenze della quotidianità lo faccio a malincuore. Mi permetto di consigliartelo
    visto che hai detto di essere in una fase di rinnovamento; a me ha offerto molti spunti di riflessione e una dose di serenità.
    Ciao a tutti

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  40. Avatar Lina
    Lina

    Ciao, sto leggendo lasciandolo e riprendendolo “Menzogna e sortilegio” della Morante ma se da un lato ne riconosco il valore dall’altro lo trovo “prolisso”. Ho apprezzato molto di più “La Storia” e “Aracoeli” che erano opere più mature e si avverte.
    Non ho ancora letto “L’isola di Arturo”. Sono anche molto interessanti le risposte della Morante a quesiti posti sul modo di intendere il “romanzo” che risalgono alla fine degli anni 50 e che io trovo ancora molto attuali.
    (Volume su Elsa Morante della raccolta “I Meridiani”)

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  41. Avatar illex
    illex

    Brava P. a ricordare Marìas.
    Ho letto ‘domani nella battaglia pensa a me’ qualche anno fà e mi è piaciuto molto, un gran bel romanzo che scava nell animo umano attraversato da un evento tragico: molto particolare e interessante.
    ——–

    Sai P. ultimamente sento anch io di essere troppo presente in questo blog e mi sono anche accorto che, forse proprio per questo, sono anche meno attento alle tante indiciazioni ed ai consigli dei molti amici che scrivono e che mi hanno avvicinato a questo sito.
    Vorrei tornare ad essere solo un semplice lettore pre ricominciare ad ascoltare un pò di più, piuttosto che dire molto e a volte pure a sproposito.

    Lo pensavo già da un pò ho colto solamente l occasione del tuo post per scriverlo.
    Ed è quello che farò. Mi limiterò a condividere solo qualche bella emozione, come è giusto che sia.

    Ti ho conosciuto un pò più degli altri e per questo mi permetto di scrivere che sei una gran bella persona, continua così.
    Un affettuoso saluto a te e a tutti.

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  42. Avatar cristina
    cristina

    Ho appena finito di leggere “chi ha ucciso Sara” di Longo: un “gergo napoletano comprensibile, riflessioni accennate sulla realtà di quella città, e forse di tante altre; storie inframmezzate che si indovinano.
    Mi è piaciuto: l’ho trovato un libro molto godibile, senz’altro fra i belli letti quest’anno.
    Qualcun altro lo conosce?

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  43. Avatar danitamia
    danitamia

    @giallocromo(il tuo nick è un raggio di sole in queste giornate grigie)ti pensavo proprio ieri sera quando hanno nominato Huxley(penso si scriva così)sul programma:Un pugno di libri;leggo sempre con curiosità i tuoi post e Terzani l’ho preso spesso in mano in libreria,ho letto l’incipit di qualche libro ma non li ho mai presi;mi incuriosisci molto….ho bisogno di letture che mi aiutino un pò a capire cosa ci faccio qui in questo preciso momento.Grazie!!
    @illex e polissena:guai a voi se scappate da questo blog 😦 siete 2 persone molto sensibili e piacevoli e consigliate sempre belle letture.Mi raccomando,la vostra presenza non è mai troppa.

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  44. Avatar Marica
    Marica

    Ciao, è da un po di tempo che non leggevo il blog e come sempre ho trovato spunti dai vostri commenti per acquistare qualche nuovo libro. per @ Lina@ Trilogia della città di K è uno dei miei libri preferiti, ti consiglio anche La Vendetta davvero stupendo. @Giallo Cromo@ di Terzani per me il più bello è “un giorno un indovino mi disse” cosa ne pensi??? lo hai letto?????

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  45. Avatar Polissena
    Polissena

    Cara Danitamia, ti ringrazio, sei gentile come sempre, ma veramente non sto dicendo che intendo scappare e suppongo che non lo farà neanche Illex. Vorrei però che si facesse avanti anche qualcun altro.
    Non ci vuole niente, lo dico per chi non scrive, basta scegliersi un nick che vi prote
    gge, se non volete esporvi troppo e poi …dite quello che pensate!
    Ogni tanto ho proposto qualcosa, per esempio quale è per voi il vostro romanzo d’amore e non ho avuto risposte. Vi ho chiesto cosa ne pensate del lieto fine contrapposto ad un finale triste e ancora niente, a parte Illex che gioca volentieri e bene.
    Per un po’ voglio starmene in silenzio.
    Amo le poesie, ve ne regalo una ad hoc di Emily Dickinson, che non oserei tradurre.

    I never hear the word ‘escape’
    without a quicker blood
    a sudden expectation
    a flying attitude.

    I never hear of prisons broad
    by soldiers battered down
    but I tug childish at my bars
    only to fail again!

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  46. Avatar danitamia
    danitamia

    @Polissena:ho inteso meglio le tue intenzioni e x questi ti ringrazio;ci ho pensato molto a quale romanzo d’amore mi abbia colpito di più:ce ne sono stati tanti ma uno in particolare mi ha lasciato uno strano senso di malinconia ed è “Chiamami col tuo nome” di A.Aciman,storia di un amore diverso,un romanzo nonostante il contenuto a volte forte,ha riempito le pieghe nascoste della mia anima.Un abbraccio virtuale 🙂

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  47. Avatar Renza
    Renza

    D’ accordo con danitamia: non tacete, Polissena e Illex. E’ così piacevole leggervi. Capita spesso che non si risponda a domande, ma non è per trascuratezza. Magari non si ha tempo di soffermarsi. ( Per inciso, le più belle pagine d’ amore le ho lette in ” Vita e destino” . L’ amore impossibile tra Strum e Mar’ia Ivanovna suscita emozioni fortissime.)
    Hai ragione, Polissena, il romanzo di Marias è un grande romanzo. La vita come ricordo, ma anche la vita che assume senso solo nel racconto.
    Altrimenti, legata com’ è a imponderabili scarti che si susseguono ad ogni istante, essa appare casuale e fortuita Questa nostra vita non è che una delle mille vite che avremmo potuto vivere e, per vincere la percezione di questo abisso , ecco la narrazione che dà un senso retrospettivo a ciò che è stato, ma che avrebbe potuto non essere.
    E così, la vita va : ” un altro giorno, che sventura, un altro giorno, che fortuna”.
    Mentre non condivido il giudizio positivo che Illex dà di ” Accabadora”. Se capita, possiamo continuare la conversazione. In fondo, come notava, qualcuno in questo blog,
    è anche interessante confontare giudizi diversi. Vi aspettiamo.

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  48. Avatar mary
    mary

    Ogni tanto un poco di leggerezza è dovuta: “MIA SUOCERA BEVE” di Diego De Silva è puro godimento.Grazie a tutti per i preziosi suggerimenti che ho rubacchiato qui e là per le mie letture.

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  49. Avatar Lina
    Lina

    Ciao, volevo chiedervi se capita anche a voi di non riuscire a scorrere fino allo spazio per commentare, mi capita solo qui e non so se è un problema mio. Vado avanti a strattoni e ci metto un po’ ad arrivare in fondo.
    Qualcuno ha letto “Metti il diavolo a ballare” di Teresa de Sio?.
    Ho visto la presentazione in tv e l’ho comprato (letto no), spero di non aver preso un granchio.
    Grazie per la poesia di Emily Dickinson, la conosco bene, anch’io amo la poesia.

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  50. Avatar giallocromo
    giallocromo

    Ciao a tutti. Chiedo scusa a Marica per il ritardo con cui rispondo, ma non sempre ho l’ispirazione giusta per farlo subito. Sono contenta di sapere che Un indovino mi disse è il libro che più ti è piaciuto tra quelli di Terzani, perchè è proprio quello che- affascinata dal titolo- ho preso in prestito in biblioteca.Se anche non si rivelasse all’altezza delle aspettative, pazienza; ho già avuto moltissimo da Un altro giro di giostra.
    Illex e Polissena, anche per me leggervi è sempre un piacere. Il post di Illex su Romeo e Giulietta era fantastico, quando ci penso sorrido ancora…ho provato a riimmaginare un dialogo sulla falsariga di quello, ma meno amaro(e con le dovute varianti linguistiche: questo è-per ovvie ragioni geografiche- in italo-sardo)
    R: Giulietta, ahiò, accabbadda(finiscila)con kustu C.S.I.anche a letto. Dai, parliamo un po’(guarda Giulietta che si pettina e scorge con tenerezza qualche capello bianco. Lei è sempre bellissima; anche se qualche volta la strozzerebbe non sa immaginarsi senza la compagna fedele di tante avventure)
    G:ehia, hai ragione. Sei molto meglio di Grissom, in fondo.
    R: anche se ho un pò di pancia?
    G:ma và, sei morbido. Gli addominali a tartaruga mi fanno impressione.
    R:ah, tornando a casa ti ho preso il cioccolato e la tua rivista di crastule(gossip)preferita.
    G:quando vuoi sei un tesoro. Meriti una cuscinata( battaglia con i cuscini e risate folli finche non arriva la balia di Giulietta, 102 anni, a sgridarli per il fracasso)

    O dev’essere per forza Eros e Thanatos? Troppo facile essere sublimati dal finale tragico, evitando l’abbrutimento che il quotidiano necessariamente comporta. Certo, ha meno appeal, ma vuoi mettere la consolazione…Sennò si finisce come in un romanzo di Richard Yates, citato da Martina. Penso che sia un grande narratore, ho divorato Revolutionary Road e Easter Parade, ma l’ineluttabilità di quelle solitudini, l’incomunicabilità, l’incapacità di cambiare in meglio il proprio destino, mi hanno lasciato addosso una tristezza che mi si è incrostata per giorni.
    Buonanotte

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