Il celebre critico letterario Harold Bloom vanta la capacità di leggere mille pagine in un’ora. Significa più di sedici pagine al minuto. Una ogni venti secondi. Ma vorrei domandargli: Signor Bloom, com’è possibile godere di una bella pagina in soli venti secondi?
Voglio dire, provate a pensare, che so, a Marcel Proust, o a quelli che come lui stavano ore, giorni e anche mesi a girare le frasi, a cambiare l’ordine delle parole, a rimodellare, riscrivere un periodo, a incistarsi su una piccola sequenza di parole per farla risultare più bella agli occhi del lettore. Ecco, provate a immaginare la delusione di Proust o dei compari suoi nello scoprire dall’al di là che il più influente critico americano del XI secolo ha liquidato ognuna di quelle sudatissime frasi in un solo miserabile pico-secondo.
Io credo che Proust e compagni ci rimarrebbero male. Sicuramente lo crede anche Evan Maloney, che sul Guardian spiega bene l’opportunità della L e t t u r a L e n t a.
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