A Literary Walking Tour in Reykjavik
Originally uploaded by halighalie
Quest’estate sono andata in vacanza in Islanda. A parte che è stata una vacanza bellissima e l’Islanda è un paese stupendo e non sarei più voluta tornare, ne parlo in questo blog perché, in qualche modo, sono state delle vacanze molto caratterizzate dalla presenza dei libri.
Innanzitutto, perché ho fatto dei grandi acquisti di libri. In inglese, ovviamente. Un po’ negli aeroporti per coincidenze, aerei persi, corone islandesi da finire. Un po’ in libreria, perché a Reykjavik ne abbiamo trovata una proprio bella e accogliente, con bar e divanetti, in cui siamo entrati almeno cinque volte in due giorni. Ovviamente non potevo lasciarmi sfuggire *Wonderland* della Oates, che neppure a Londra avevo trovato. E neppure *Voices* di Indriðason, grande giallista islandese pubblicato con i primi due titoli da Guanda, e che consiglio caldamente.
Un po’ perché in ogni supermercato e distributore di benzina, che frequentavamo entrambi quotidianamente, non mancava mai una bella provvista di titoli, neppure nei posti più isolati, per loro fortuna.
Un po’ perché, con la luce fino a notte inoltrata, ci siamo fatti delle belle letture, *Io sono Charlotte Simmons* di Tom Wolfe (grande scoperta, non pensavo di rimanere così colpita e di simpatizzare così con questo personaggio) e *The No.1 Ladies’ Detective Agency* di Alexander McCall Smith (primo acquisto della vacanza, a Londra).
Un po’ perché abbiamo visitato Reykjavik guidati dalla Literary Walking Tour, acquistata all’ufficio del turismo, e mappa indispensabile e insolita per girare in una delle città più belle, imprevedibili e accoglienti che io abbia mai visitato. Purtroppo, moltissimi dei libri citati non sono pubblicati in italiano, anzi, proprio pochini hanno ragiunto le nostre librerie.
Qualcuno prenda provvedimenti, per favore!
*giuliaduepuntozero
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