Tag: James Joyce
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No, non riportate Joyce a Dublino
Nel city council di Dublino qualcuno ha proposto di rimpatriare il corpo dello scrittore. Solo una nuova tourist trap, dice Mark O’Connell. Girare per Dublino dopo aver letto un libro di James Joyce, in particolare “Ulisse”, è un’esperienza di riconoscimento di luoghi e atmosfere e di suggestioni. Lo sanno tutti i turisti e visitatori della…
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Bloomsday con la voce di James Joyce che legge Ulisse
Un altro Bloomsday da lettore di Ulisse. Da lettore che arranca e procede con lentezza, che frena, che arretra, che non crede sia possibile vedere la fine del libro, come già detto più volte. Ma forse è proprio inevitabile che io non finisca Ulisse (chissà se è una specie di consolazione / giustificazione per la…
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James Joyce, Ulisse: la lettura “liberata” di Gianni Celati (dal nostro archivio)
È possibile e sensato leggere Ulisse di James Joyce senza note, guide, apparato critico? In questo lento e incerto cammino dentro il grande romanzo, ho provato a inlcudere nel mio tracciato anche un’altra strada: la nuova traduzione di Gianni Celati, pubblicata qualche mese fa da Einaudi. Allora entriamo nel pub di Barney Kierman e là nel…
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James Joyce, Ulisse, una pubblicità del 1934
Un omaggio alla pubblicità dei libri nella prima metà del Novecento. Lo devo a Maria Popova, autrice cult di Brain Pickings. Maria in effetti l’ha a sua volta presa da un libro di qualche anno fa: Read Me: A Century of Classic American Book Advertisements di Dwight Garner, critico letterario del New York Times (pubblicato…
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Joyce, l’Ulisse: musicalità e disordine delle parole nella traduzione di Gianni Celati
Fa un grande piacere leggere sul domenicale del Sole 24 Ore (29 luglio 2012) che Gianni Celati sta lavorando a una nuova traduzione dell’Ulisse di James Joyce. Sarà pubblicata da Einaudi nel 2013. Bello anche che lo scrittore/traduttore proporrà sull’inserto del quotidiano alcuni capitoli della sua traduzione in progress, accompagnata da appunti sulle difficoltà e…
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Miseria dello storytelling. Non raccontateci queste storie
Un amico mi ha raccontato di un collega, che chiameremo T. – accanito lettore di romanzi, pochi racconti – che si sentiva perseguitato, sul lavoro. Aveva alcune ragioni per lamentarsi: qualche azione o parola scorrette o anche semplicemente una certa mancanza di gentilezza nei suoi confronti. A volte solo poche attenzioni. Agli occhi di T.…
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James Joyce e l’Ulisse: buon Bloomsday con l’episodio numero 10
Per Bloomsday, 16 giugno (se ci pensate è il Bloomsday n. 91 anche se, giocando un poco, potremmo dire che i Bloomsday sono davvero iniziati nel 1904), nell’anno che ho dedicato finalmente alla lettura del grande libro del Novecento, l’Ulisse, direi di puntare sull’episodio n. 10, quello delle rocce erranti: “Le simplegadi” – Le Strade.
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James Joyce, Ulisse, diario di un lettore (2). Bloom amava leggere seduto sul cesso
@Gruppodilettura Lo avevo scritto che sarebbe stata una lettura lenta questa dell’Ulisse. E ho mantenuto le promesse. In questo secondo appuntamento con il diario di lettura del super romanzo del grande James Joyce però provo a entrare senza esitazioni nella mia esperienza di “lettore comune”. Anche se la lettura è arrivata un po’ oltre nel…
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L’Ulisse di Joyce e tutto il resto: diario di un lettore
@Gruppodilettura Questo è un piccolo diario (o quasi) su come cerco di mantenere la promessa fatta a me stesso di leggere (finalmente) l’Ulisse di James Joyce. Ed è un diario di un lettore che legge un po’ ingenuamente, un lettore comune, uno dei lettori ai quali pensava James Joyce scrivendo il suo romanzo. Intanto, come avevo…
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James Joyce, Ulisse, il mio proposito di lettura del 2012. E il vostro?
@Gruppodilettura Un giorno, L., una signora incontrata in treno – citando non ricordo chi, o forse non citando nessuno, tranne se stessa – mi disse che uno dei pensieri al quale dedicava più tempo negli ultimi giorni dell’anno era la scelta di un libro importante, da leggere nel corso dell’anno nuovo. “Vale solo un libro…
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I lettori di Carver, il suo editor e l’identità dei protagonisti
L.D. si rimise la borsetta sotto il braccio e raccolse la valigia. Disse: “Voglio solo dirvi un’altra cosa”. Ma poi non riuscì a pensare quale potesse essere. Questa è la fine di un racconto di Carver, Ancora un’altra cosa, contenuto nel libro Di cosa parliamo quando parliamo d’amore. Anzi, questa sarebbe la fine di questo…