I libri più belli, letti nel 2014

Con qualche settimana di ritardo rispetto alla stagione, eccoci con il post che dovrebbe avviare la discussione sui libri più belli, letti nel corso di questo 2014. Anche il post dello scorso anno, come e più di quello degli anni precedenti, è stato un grande successo. In particolare, in quello del 2013 si è accentuata…

L’immagine è di Christopher Myers, presa in prestito dal sito web del “New York Times”, pagina delle opinioni del 16 marzo 2014

Con qualche settimana di ritardo rispetto alla stagione, eccoci con il post che dovrebbe avviare la discussione sui libri più belli, letti nel corso di questo 2014.

Anche il post dello scorso anno, come e più di quello degli anni precedenti, è stato un grande successo.

In particolare, in quello del 2013 si è accentuata la tendenza a generare flussi di discussione laterali e autonomi rispetto al corso principale. Digressioni che in realtà hanno reso la discussione decisamente ricca e varia: una specie di gruppo autonomo di analisi e autoanalisi delle letture, degli autori, dei lettori. E forse delle vite coinvolte.
Insomma, grazie a tutti.
Speriamo che anche questo 2014 ci porti letture, libri e discussioni memorabili.

Come sempre, usiamo i commenti

Un abbraccio

Aggiornamento: comincio a citare qui autori, titoli dei libri citati dai lettori nei commenti. Portate pazienza perché sono talmente tanti che ci metterò un po’ a mettermi al passo. Li elencherò in ordine alfabetico di autore.

Elias Canetti, “La lingua salvata”
Eugenio Corti, “Il cavallo rosso”
Mathias Enard: “La via dei ladri”
William Hopson, “I mocassini di sangue”
Stephen King, “L’ ombra dello scorpione”
Irene  Nemirovskyi, “Il Signore delle anime”
John Williams, “Stoner”

 

 

 

Commenti

2.606 risposte a “I libri più belli, letti nel 2014”

  1. Avatar Felice Celato
    Felice Celato

    Hai ragione, secondo me, Carloesse ( intendo sulla grande discontinuità di Tabucchi)
    FC

    "Mi piace"

  2. Avatar carloesse
    carloesse

    Ohi, ohi, vedo queste difese di Cristina (alla quale va anche tutta la mia stima e simpatia: con lei invece sono molto spesso d’accordo, ci siamo trovati così spesso sulla stessa sponda in tante polemiche!…) come solidarietà verso di lei di fronte a “un attacco personale”.
    Proprio perchè “non è un’imbecille”, e non ho mai avuto intenzione di ritenerla tale (e dalla sua prima risposta credo che lei l’abbia capito subito), mi sono permesso di continuare a punzecchiarla, un po’ anche per fare “lo zietto” alla “zia”.
    Alla mia età il ruolo mi si addice (diventerei così anche il “prozio” di Wayne).
    Ma mi sembra però necessario precisare ad altri che sono una persona pacifica. Tendenzialmente non attacco. Talvolta mi piace punzecchiare (chi ritengo degno comunque di interesse), anche per stimolare qualche discussione, sperando si faccia interessante.
    Qualcuno anche in passato non l’ha capito, e forse è anche per questo che ho perso quell’interesse nelle loro opinioni.

    "Mi piace"

  3. Avatar cristina
    cristina

    @mari, lascia perdere,va’. in questo caso ho voluto fare la spiritosa e probabilmente non ci sono riuscita – e i tempi sono tremendi – quindi, parliamo di libri.

    Si ha ragione Carloesse, Tabucchi è discontinuo. Ha scritto alcuni libri molto belli, -per me Notturno Indiano il più indimenticabile – altri mainstream (in questo momento non so come dirlo in italiano, scusami!!) ah si ecco belli ma facilotti ( secondo me Sostiene Pereira ad esempio), alcuni zoppicanti, altri delle quasi schifezze. Ma l’uomo era ferito e … a volte chi è ferito produce anche libri feriti.

    @Carlo. sulla religione alla mia età non ho dubbi e da tempo.Sono convintamente atea. Come ha detto Primo Levi ” in un mondo dove c’è stato Auschwitz non ci può essere nessun dio”.
    Ma naturalmente questo è un convincimento personale. Osservo chi crede sul serio con curiosità, a volte con tenerezza, mai con invidia. Penso che le religioni facciano molti danni all’umanità, davvero troppi e questo è sotto gli occhi di tutti ogni giorno. Papa Francesco mi è estremamente simpatico, ma non basta. E la finisco qua.
    so benissimo come la pensi da quello che scrivi qui, quindi non mi offendo,peraltro non sento bisogno di zii, giusto per informazione.
    F’altronde è piuttosto vero che sono rigorosa e non sempre duttile. E ti dirò, ci tengo pure. Ho un temperamento passionale, focoso e schietto. Ne pago anche le conseguenze, e mi va benissimo così. Con simpatia, credimi.

    "Mi piace"

  4. Avatar garife123
    garife123

    ehm sempre per il giovane amico wwayne (se non l’avessi gia’ letto) ti consiglio – arrivano i sister- di Patrick DeWitt Ed Neri Pozza un western divertente e godibilissimo;
    ovviamente il consiglio di Cristina di leggere “il figlio” di P: Meyer e’ anche il mio: dalla recensione Einaudi cito: “western anomalo e modernissimo fortemente politico e per nulla ideologico”
    Per Simonon avete gia’ detto tutto aggiungerei: Lettera al mio giudice

    "Mi piace"

  5. Avatar wwayne

    @garife123: Di Patrick DeWitt lessi anni fa “Abluzioni”, che è un libro completamente diverso, in stile Bret Easton Ellis. Per questo mi ha stupito moltissimo apprendere che ha scritto un western. Lo recupererò di sicuro. Grazie mille per la preziosa segnalazione! : )

    "Mi piace"

  6. Avatar camilla
    camilla

    @cri- insomma Cri, io mi stufo a scrivere lenzuolate (ti ricordi ai tempi di Valeria?) sul blog, perciò sono felice che ti sia piaciuto Enard, anche se vorrei dilungarmi sul finale, magnifico! ecc:. Vorrei dire che ubi maior minor cessat. Dopo certe letture è impossibile “accontentarsi” di libri che si fanno leggere , è troppo poco. Sul tuo fondamentalismo : tu sei una con un carattere , con delle passioni, sei tosta, a volte forse “dura”, ma attraverso queste reazioni traspare tutta la tua esperienza di vita e la tua grande umanità. Attenzione con ZONA (Mathias Enard), è difficile e terribile, ma è un grande libro che ti resterà nella mente,: In questo momento di follie di guerra in Europa , con l’Ucraina tra le macerie eccetera, Zona è il libro dei libri contemporanei sulla ottusità crudele di ogni guerra, Ah!quella zona quante ne vede di guerre attraverso questo uomo in treno che non ha più scampo … perfino Cervantes salta fuori, quando era militare e combatteva…Non è facile la lettura, senza quasi interpunzioni. così come sono le guerre e i massacri, senza soste nè grammatiche. Vorrei, a proposito di guerre e sul loro impatto infernale sulle popolazioni, insistere sul bel libro di Kimamanda Adichie META’ DI UN SOLE GIALLO.
    @CARLOESSE– sono sempre d’accordo con te, impossibile non esserlo. Sulla religione , il discordo è complesso, non da blog, ho dovuto sorridere però quando hai nominato il teologo vito mancuso! Un teologo leggero, che si arrampica sui vetri ma scivola giù. Ciao
    @ tutti . VI PREGO, QUANDO PARLATE PIù VOLTE DI UN LIBRO RIPETETE ALMENO L’AUTORE.altrimenti è impossibile capire di che libro si va discutendo. Grazie mille.

    "Mi piace"

  7. Avatar adour

    “Continui Attacchi personale ” Faremmo meglio ad evitare…ancora la parola “attacchi”

    Non sono d’accordo con il concetto di “Martirizzazione” che si vuol far passare.
    perché gli attacchi,sarebbe meglio usare la parola scontro verbale, non è mai stato sulla persona ma sul concetto di FONDAMENTALISMO specie in questi tempi, anzi sono grato a cristina di aver introdotto, in buona fede,questo concetto, che io mi sono sentito di rimarcare.
    Basta.
    Finito.
    Tutto qui.
    Se poi altri vogliono vedere attraverso fronde maliziose o pseudo-persecutive beh sono affari loro.

    Ma continuando così, continuando a pensare che è contro di “noi” qualsiasi concetto che si va affermando, si va diretti ad una forma di autocensura, che non può fare altro che mutilare qualsiasi discorso più o meno interessante, in grado di aprire il blog a più voci e non ai soliti noi,4 gatti.

    E poi, ad un anarchico come me, non vi scandalizzate, anarchico nel senso di rifiuto di ogni forma di potere, di controllo, e di regole, l’autocensura sarebbe una lenta forma di eutanasia.

    Per cui lasciamo le cose come stanno, scriviamo in libertà, sempre nel rispetto della persona, ma non del concetto.

    Cosi da poter dire, a me i libri che legge wayne non li capisco proprio, non ne conosco gli autori ne tantomeno i titoli, alcuni sono così lontani da me e dal mio modo di vivere la lettura, da divenire abissale. Ma chissenefrega, ognuno scriva quello che vuole o porti avanti il suo genere, e se è diverso, ben venga il diverso.

    Potrei anche dire, che continuare a parlare di Simenon di cui l’adelphi ne ha fatto un battage pubblicitario, invadendo ogni scaffale di supermercato, è una palla tremenda. Anche lo stesso Tabucchi,di cui qui abbiamo parlato a sbafo,negli anni passati, mi sembra che tranne questo requiem forse ,ma dubito sempre dei libri con enormi aspettative si finisce sempre per colpevolizzare qualcuno,abbia ben poco da dirci.

    Allora W il nuovo, w il capolavoro non ancora pubblicato…anzi

    W la libertè 😉

    Piace a 1 persona

  8. Avatar cristina
    cristina

    ossantapace che noia.
    qui ognuno parla appunto di quello che vuole, quindi anche di Tabucchi e Simenon.
    Nuovo, vecchio, ma che importanza ha? Mi pare che bello, importante, profondo,intelligente siano i criteri da seguire, mica nuovo e vecchio…e Mariangela e Edit li stanno leggendo solo ora – non tutti abbiamo gli stessi percorsi, nooo???
    e comunque liberté, se si può, per favore…

    @Cam di quel finale NON si può parlare ma è un vero colpo al cuore. un colpaccio di genio, unh riscatto possibile, certo che quesl libo è una discesa agli inferi e la letteratura una zattera potentissima, anche.
    Non leggerò Zona ora.
    Sono troppo accablée dal mondo, devo prender fiato.
    Metà di un sole giallo lo lessi subito, appena ne hai parlato, è bellissimo e di più, ora sono proprio innamorata di lei, Chimamanda Adichie.
    Mi ricordo le lenzuolate, certo – e ora ti saluto le girls, guarda. un bacio cara Cam

    Piace a 1 persona

  9. Avatar wwayne

    @Cristina: Ti dirò che io sono ancora più tollerante: a me sta benissimo anche se uno parla di un libro che non è né bello, né importanté, né profondo, né intelligente. Se uno/a venisse qui e scrivesse qualcosa del tipo: “Raga, ho letto l’ultimo libro della D’Urso, spacca un casino!”, a me andrebbe benissimo.

    "Mi piace"

  10. Avatar adour

    E’ sabato intermezzo musicale di uno dei miei gruppi preferiti U2 (da giovancello scapestrato) 😉
    How long,
    How long must we sing this song?
    “Sunday bloody Sunday”

    Freedom !

    Piace a 1 persona

  11. Avatar wwayne

    Mi ci metto anch’io con l’intermezzo musicale:

    "Mi piace"

  12. Avatar adour

    Bravo wayne …na botta de vita! ennamo (si dice cosi ?) !!!

    Ma che brutta canzone, ma questi chi sono i cugini inglesi dei Dik Dik , i camaleonti o i figli illegittimi di Nilla Pizzi 😀 😉 😛
    I’m joke,naturally

    PS : Clash, Cure,Joy division, David Bowie,Talking heads,new order ,smiths, Lou reed, Anny lennox per non parlare del soul …..ti farò una playlist e sarei lieto di spedirtela

    ad maiora

    Piace a 1 persona

  13. Avatar cristina
    cristina

    @ ahah Wwayne,
    se qui c’è uno/a che dice Raga ho letto il libro della D’urso e spacca, ti prego di avvertimi…che emigro all’estero! Non ho tolleranze per i cretini, e suggerisco anche a te di …affilarti. Serve. Baci da zia

    "Mi piace"

  14. Avatar camilla
    camilla

    @cri —oddio, è l’ora delle soddisfazioni Per me che un libro che AMO piaccia molto anche a un’altro/a è una libidine. pensa che un tipo che si è aggregato da poco (unico maschio) al mio gruppetto di lettura e che non conosce niente di letteratura contemporanea, uno che dice “che ormai dopo I MALAVOGLIA nessuno ha scritto più niente, insomma gli ho prestato LA LETTERA DI NEWTON di John Banville, dicendogli prova, vedi un po’ tu…. Mi ha scritto ENTUSIASTA e mi ringrazia, cosa vuoi di più. A proposito LA LETTERA DI nEWTON , di banville è davvero stupendo. Sai Mariangela? Baci

    "Mi piace"

  15. Avatar carloesse
    carloesse

    @Cristina
    Tabucchi: anche a me “Notturno Indiano” è quello che è rimasto più impresso.
    Quanto alle religioni, per carità, rispetto totalmente le tue posizioni ferme e portate avanti con convinzione. Sono le tue motivazioni che a me non bastano: d’accordo con tutti i crimini commessi in nome di tutte le divinità di questo mondo, d’accordo sui danni che le religioni istitizionalizzate hanno sempre apportato all’umanità (ma talvolta anche qualche beneficio), d’accordo che un qualsiasi dio non potrebbe mai tollerare Aushwitz (o le Crociate, o la Jihad dell’ISIS, et similia). Ma questo a considerare Dio come quello che tradizionalmente dipinge il cristianesimo: quello fatto di bontà infinita e dai disegni imperscrutabili al fine dei quali trionferà il bene. Ma dio potrebbe essere qualcosa di ben diverso: una bilancia dove male e bene devono restare in costante equilibrio, per esempio; oppure un dio totalmente indifferente… Insomma il problema di dio è certamente insolubile (e dirai: proprio per questo! perchè affannarsi ?), ….però così affascinante!

    "Mi piace"

  16. Avatar carloesse
    carloesse

    @Adour
    Come non essere d’accordo con te e con la tua anarchia? E con il non comprendere cosa diavolo legge Wwayne !!!
    😉
    E in gran parte anche con i tuoi gusti musicali. Gli U2 non saranno proprio al vertice della mia personale top list, ma “Sunday, bloody sunday” è veramente ancora un gran bel pezzo. E nella mia top list ci sono sicuramente anche Talking Heads, Lou Reed, Bowie, Annie Lennox, …
    Anzi, per proseguire l’intermezzo musicale propongo proprio quest’ultima (con il pianoforte di Herbie Hancock): un pezzo che a me mette sempre i brividi.

    Piace a 3 people

  17. Avatar Mariangela
    Mariangela

    @Tutti,

    ho scaricato un testo molto interessante sulla lettura:

    • Alfonso Berardinelli, “Leggere è un rischio”, Nottetempo, 2012

    L’articolo, breve e pregnante, illustra con profondità di analisi i rischi della lettura (del testo, del lettore e dell’autore) ed è da leggere per intero. Ne incollo qui sotto alcune frasi che a mio parere tollerano di essere stralciate e che possono essere lette anche fuori contesto come pensieri di valenza generale sulla lettura:

    • “(Leggere) implica una razionale e volontaria cura di sé. Leggere letteratura, filosofia e scienza, se non lo si fa per professione, è un lusso, una passione virtuosa o leggermente perversa, un vizio che la società non censura. È sia un piacere che un proposito di automiglioramento. Richiede un certo grado e capacità di introversione concentrata. È un modo per uscire da sé e dall’ambiente circostante, ma anche un modo per frequentare più consapevolmente se stessi, il proprio ordine e disordine mentale”.

    • “Senza essere Don Chisciotte o Emma Bovary, traviati dall’eroismo cavalleresco o dall’amore romantico, ogni lettore appassionato (non solo di romanzi) fa entrare le sue letture predilette nella costruzione della propria identità. La lettura permette di stabilire delle vie di comunicazione fra l’io profondo, con il suo caos, e l’io sociale, che deve fronteggiare le regole del mondo. Tra le letture piú rischiose ci sono quelle il cui contagio suggerisce, impone di cambiare vita, di fuggire dal mondo o di trasformare radicalmente la società. Chi è stato, o chi è, cristiano o marxista sa bene di che parlo: il Nuovo Testamento e le opere di Marx ed Engels non perdonano chi resta quello che era dopo averle lette. Non sono solo libri, sono tribunali che giudicano ognuno e tutti stabilendo leggi e mete metafisiche, storiche, morali, utopiche.”

    • “Per essere un iperlettore, il critico deve anche restare semplice lettore, lettore senza difese, senza pinze, forbici e bisturi, lettore ricettivo che accetta i rischi della lettura, sospende l’incredulità e crede, almeno finché legge, a quello che legge.”

    Ciao
    Mariangela

    (apprendo dalle note editoriali che l’articolo è apparso in forma parziale sul Sole 24 Ore il 27 novembre 2011 e che era stato presentato dall’autore al convegno “Dal progetto di lettura di Carlo Bo alla lettura nell’era digitale”, svoltosi ad Urbino nel novembre 2011)

    Piace a 1 persona

  18. Avatar wwayne

    Anch’io proseguo l’intermezzo musicale, con un altro pezzo reggae:

    Mi piace soprattutto l’ assolo di trombetta che si sente alla fine, perché fino a quel momento stavamo ascoltando appunto una canzone reggae, e all’ improvviso salta fuori questo strumento così retrò, che aggiunge appunto un inaspettato e delizioso tocco jazz. Fulmen in clausula, direbbe Marziale.

    "Mi piace"

  19. Avatar adour

    Carloesse semplicemente divino, conosci Herbie Hancock, questa è roba forte, da intenditori
    allora conoscerai tutte le eminenze grigie della grande musica come Brian Eno
    Felicissimo 🙂

    Wayne molto meglio ! mi imporrò il compito morale di portarti sulla retta via, che poi sarebbe quello della perdizione, della vita Boheme 😉 e citando un mio autore CARVER
    “perchè tutto ciò che è perdizione è piacere, e ogni piacere è perdizione”

    Ora per intenditori una delle più belle voci del soul-Jazz, così, una volta avrei detto ” per incontrarci in un sogno”
    Al Jarreau riadatta Your song

    Piace a 1 persona

  20. Avatar Mariangela
    Mariangela

    @Camilla @tutti

    Costretta in casa (di sabato!!!), ho scaricato “La lettera di Newton”, di Banville, appena letto il tuo suggerimento di questo pomeriggio: sembra carino veramente: delicato e gentile. Però sono proprio all’inizio, ti saprò dire.

    Ciao e grazie,
    Mariangela

    "Mi piace"

  21. Avatar cristina
    cristina

    Questa signora è Hildegard Knef, una perla

    "Mi piace"

  22. Avatar cristina
    cristina

    @mari,grazie pr le citazioni da Berardinelli. Sono nutrienti ,utili e necessarie. Come farei senza di te?

    "Mi piace"

  23. Avatar adour

    Ed alla fine siamo arrivati allo scopo per cui ero tornato, la lista dei libri più belli del 2014.

    per chi mi conosce nel blog, non amo fare classifiche, posso dire di aver letto molto su suggerimenti persi qua e là ,o lasciandomi affascinare il più delle volte dal titolo o dall’incipit o dall’odore della carta . Ma è capitato anche a voi di sentire un libro dal suo odore e come molti libri possano avere odori diversi??
    Ok possono essere deviazioni otorinolaringoiatriche o più probabilmente segni di un alzheimer incipiente o ancora segno tardivo di rincoglionimento totalizzante. 🙂

    Molti dei libri letti non hanno nemmeno il merito di essere nominati,forse un libro è come un film,non sai mai se alla fine ti piacerà. Io non amo molto documentarmi,su quello che leggerò,mi piace essere stupito,(per anni ne ho fatta una filosofia di vita,) mi baso su affermazioni empatiche, il resto è istinto,ricordi,odori Per cui mi perdonerete se tra i titoli scorgerete, alcuni che non vi sono piaciuti e non avendo seguito il blog, non so se ne avevate già parlato.

    CI RIVEDIAMO LASSÙ Pierre Lemaitre Mondadori editore
    IL FIGLIO di Philipp Meyer, tragedia western corale di formidabile efficacia
    IL PADRE D’INVERNO di Andre Dubus. editore Mattioli 1885
    FIABA D’AMORE Antonio Moresco Mondadori editore
    LA CRESTA DELL’ONDA di Thomas Pynchon Einaudi ed
    CAPITALE DEL XXI SECOLO di Thomas Piketty (capolavoro)
    LACCI Domenico Starnone einaudi

    altri non entusiasmanti ma carini
    LA PELLE DELL’ORSO Matteo Righetto ed Guanda
    MORTE DI UN UOMO FELICE Giorgio Fontana sellerio editore
    IL SACRIFICIO DI EVA IZSAK di Januaria Piromani chiarelettere editore
    SCELTE CHE NON HAI FATTO di Maria Perosino Einaudi editore

    Qualcuno una volta mi parlava di Book-bag-love ebbene questo è un libro delizioso
    LASCIAMI CONTARE LE STELLE Elvia Grazi TEA editore. Se credete nell’amore, nella vita, nella speranza che tutto può cambiare, sarà il vostro libro dell’anno.

    Ritorno spesso a Milano, secondo me è ancora il centro del mondo e vedo sempre più gente leggere, al caffè, sul tram, in metro, e attraverso i loro titoli cerco di immaginarmi chi sono, come vivono, e se sono felici . Alcune volte mi soffermo nel guardarle,nel cercare di interpretare le loro smorfie i loro tic, man mano che il romanzo avanza, sino a quando alzando lo sguardo, li vedo sorridere. Ed è bello così!

    "Mi piace"

  24. Avatar adour

    Mah io due parole su LASCIAMI CONTARE LE STELLE di Elvia Grazi le voglio dire:

    se cercate grande letteratura lasciate perdere, ma se vi serve un libro che io chiamo di “decompressione” dopo un libro che ha bisogno di essere digerito, metabolizzato, interiorizzato,(il bel libro) allora è il libro che fa per voi. Penso che sarebbe un libro che avrebbe suggerito anche lettoreambulante ah proposito dovè?

    Si parla del GB (gran bastardo) walter, un uomo cinico, affascinante, estroverso, ammaliante, egocentrico,che ama il mare e vive in barca. (attenzione non sono io 😉 )

    Un uomo libero, anzi libero come il vento.

    Chi conosce il mare, vedi ennore, sa cos’è il vento, MAI un evento meteorologico, ma una forza, una forza immane capace di spingerti lontano.

    Un lontano che è sempre irraggiungibile, malgrado tu strambi, guanti cime per manovrare, raccogli fiocchi, cadi, riemergi, tentando di governare un vento mai domo, ma solo tenti, per l’appunto

    Un lontano che non è mai dalle spiagge, dalle case, dagli affetti, ma in fondo è solo da te .

    Un vecchio skipper una volta mi disse, che noi marinai, siamo “come delle puttane, capaci di venderci tutto, per 2 soldi di vento”. Forse nelle giornate più grigie è proprio così.

    Poi c’è Bianca una donna magnifica, culturalmente elevata, affermata e di successo, che vive il dramma di essere stata lasciata da suo marito due anni prima. Walter è quindi l’uomo da cui tutte le donne dovrebbero fuggire, ed ancor di più Bianca. Ma l’amore, non ha mai guardato i se, i ma, i però, e lei se ne innamorerà.
    E’ un libro che racconta una storia vera,anche i nomi sono veri, una storia ordinaria, che mille volte vi sarà capitato di sentire, ma qui c’è un analisi delle coscienze dei protagonisti, del loro senso di vivere la vita perché….

    “Alla fine comunque le cose vanno come devono andare e l’unico modo per vivere la vita è viverla: accettarla e sorriderle.”

    …appunto sorridere
    Buona domenica

    Piace a 1 persona

  25. Avatar cristina
    cristina

    @wwayne, ho sentito il tuo pezzetto, ma è un ragga rap più che reggae no? mi pare
    poi – non so se tutto – ma è girato a Milano, credo all’Ortica comunque si vede l’Expo e la Chiesa di San Babila. Per il resto, un po’ tanto tutto tutto uguale, ma il finale carino, si.

    Vedi qui sopra, anche Adour consiglia IL FIGLIO, quindi …bè devi! ihih
    oh è un libro po ten te (chissà se piacerebbe a Camilla…mah – a me ha fatto un effetto pazzesco-è indimenticabile, e io sono una che dimentica anche troppo facilmente)

    @Carlo lo conosci questo libro di Meyer? dovresti….è una vera epopea tragica e,incredibile

    "Mi piace"

  26. Avatar carloesse
    carloesse

    @Cristina, Adour
    Si, IL FIGLIO mi è stato regalato a Natale ed è uno dei prossimi libri che andrò a leggere (mi mancano poche pagine per finire LA TREGUA dell’uruguajano Mario Benedetti e il prossimo in programma è proprio quello).

    Grande Jarrau, vero virtuoso della voce, mi piacevo molto!
    La Knef invece non la conoscevo. Molto “germanica” e un po’ “retrò”, ma gran bella voce. La vedo adatta cantare Kurt Weill. anche se per quell’autore forse Ute Lemper rimane il top.
    @Wwayne. D’accordo con Cristina. Più rap (che non amo molto) che reggae. Comunque hai ragione: è la “trombetta” che valorizza il pezzo.

    "Mi piace"

  27. Avatar wwayne

    @Cristina: Non so darti conferme riguardo alla location, perché non sono mai stato bravo a identificare i luoghi. In compenso, sono generalmente bravo ad identificare le persone: raramente mi scordo una faccia, e nella maggior parte dei casi riesco anche ad associarla ad un nome.
    @Carloesse: Anch’io non amo molto il rap. Forse l’unico pezzo rap che mi piace sul serio è questo:

    "Mi piace"

  28. Avatar Mariangela
    Mariangela

    Sulla lettura vorrei segnalare un altro saggio, bellissimo, che da solo vale il volume in cui è pubblicato:

    • George Steiner, “Una lettura ben fatta”, in George Steiner, “Nessuna passione spenta. Saggi 1978-1996”, Garzanti, 1997, (pp. 7/27)

    Steiner dipana il suo discorso sul leggere commentando il quadro di Chardin “Le Philosophe lisant”, (1734), esposto al Louvre. Sentite quale spunto gli dà la penna, visibile nel dipinto davanti a una clessidra, alla destra del braccio del lettore:

    “La penna simboleggia l’obbligo primordiale di rispondere al richiamo del libro. Definisce la lettura come un’azione. Leggere bene significa rispondere al testo, implica una “responsabilità” che sia anche risposta, reazione. Leggere bene significa iniziare una relazione di reciprocità responsabile con un libro letto, lanciarsi in uno scambio totale. La doppia concentrazione della luce sulla pagina e sulla guancia del lettore rappresenta la doppia percezione che ha Chardin del fatto primordiale: leggere bene significa venir letti da ciò che leggiamo. Significa essere responsabili davanti al testo” (p.12)

    Devo la scoperta dell’articolo di Berardinelli e del saggio di Steiner alla ricchissima bibliografia contenuta nell’ultimo libro di Luca Ferrieri:

    • Luca Ferrieri, “Fra l’ultimo libro letto e il primo nuovo da aprire. Letture e passioni che abitiamo”, Olschki Editore, 2013.

    Ciao a tutti,
    Mariangela

    Piace a 1 persona

  29. Avatar wwayne

    Ho appena finito di leggere il mio terzo libro di fantascienza consecutivo: “Stanotte il cielo cadrà” di Daniel F. Galouye. Un romanzo che anticipa per molti versi la trama di The Truman Show: il film l’ho adorato, questo libro un po’ meno, perché diventa troppo intricato nella seconda parte. Comunque, un buon romanzo.

    "Mi piace"

  30. Avatar cristina
    cristina

    a proposito di film, consiglio caldamente di andare a vedere DUE GIORNI ,UNA NOTTE dei grandissimi fratelli Dardenne, belgi.
    io ho amato tutti i loro 7 film, forse di più i primi, ma anche questo, sobrio, poche parole, tanti primi piani, sofferenza e speranza strette assieme , affetti, solidarietà…
    Non adatto a wwayne, non ci sono pistole, nè cow boy, nè delitti. Non c’è azione, solo incontri fra persone,solo la vita di una famiglia operaia in cui la moglie viene licenziata da un capo stronzo con la connivenza di 16 colleghi presi al collo dalla crisi.
    Magistrale

    "Mi piace"

  31. Avatar wwayne

    @Cristina: Hai colto nel segno: i film che detesto di più in assoluto sono quelli sulle famiglie in crisi, ma la medaglia d’argento se la beccano senza dubbio i film “artigianali” come quelli che fa Ken Loach o come quello che hai appena descritto. Hanno tutti le seguenti caratteristiche:
    – I protagonisti sono brutti e/o sporchi;
    – Vivono in una topaia volutamente squallida che più squallida non si può;
    – Fanno un lavoro pesante, oppressivo, pericoloso e/o mal retribuito;
    – Hanno dei problemi in famiglia e/o con la giustizia.
    In pratica sono film su gente che fa una vita di m^^^a. E tu, che vai al cinema nella speranza di staccare la spina, divertirti un po’ e magari emozionarti, ti ritrovi davanti un film che ti manda ancora più in depressione. Non dico che un film debba essere per forza fiabesco e idilliaco, accetto che possa esserci della tristezza, ma non in modo così esasperato. Il cinema è una fabbrica di sogni, per gli incubi basta e avanza la vita reale.

    Piace a 1 persona

  32. Avatar cristina
    cristina

    @gioia mia, Wwayne. Io NON vado al cinema nella speranza di staccare la spina. Vado al cinema così come leggo un libro, nella speranza di capire, aprire la mente, e il cuore.
    Not interested in fables….
    Che il cinema sia una fabbrica di sogni, boh, forse si, ma anche no, è un mezzo per leggere il mondo e a volte pure trasformarlo (se si cambiano le teste il mondo cambia: Vedi La battaglia di Algeri , Pontcorvo, per dirne una) e dove l’hai letto che è una fabbrica di sogni? Più spesso di incubi….
    ah beata giovinezza! io però non la pensavo così nemmeno a 18 anni.
    andavo ai cineforum, sai quelli col..dibattito! Chilometri di Eisenstejn e Visconti… eheh

    "Mi piace"

  33. Avatar cristina
    cristina

    @ per tua info, i Dardenne sono coperti di Leoni d’oro e di Palme d’oro. Secondo te, i critici son proprio tutti scemi???

    "Mi piace"

  34. Avatar wwayne

    @Cristina: Lungi da me mettere in discussione il valore dei fratelli Dardenne e di Ken Loach: ho detto solo che non mi piacciono i loro film.
    La definizione di cinema come fabbrica di sogni è comune, se la digiti su Google vedrai che non la uso solo io.
    Comunque, come ho scritto anche prima, non dico che un film debba essere per forza fiabesco e idilliaco, accetto che possa esserci della tristezza, ma detesto quei registi che ci calcano la mano. Est modus in rebus.

    "Mi piace"

  35. Avatar cristina
    cristina

    @ ww.
    Se non ricordo male ti è piaciuto NON E’ UN PAESE PER VECCHI grandissima epopea tragica dei Coen sul marcio degli USA ( queste coppie di fratelli registi, bisognerà ragionarci sopra un giorno o l’altro…).
    E lì non è che c’è un po’ di tristezza. C’è la cupezza assoluta del baratro infernale….una metafora eloquente della rovina morale di un paese pieno di armi e della deriva psicologica dei suoi abitanti…
    Ma comunque c’è pieno di fantasy, ovunque, quindi sarai accontentato, penso. Ma perchè cerchi solo evasione, scusa? hai una vita così piena di sofferenza? alla tua giovane età??

    "Mi piace"

  36. Avatar wwayne

    @Cristina: Non cerco solo evasione: se guardi le recensioni cinematografiche del mio blog, ne troverai diversi di film non leggeri. L’ultimo che ho recensito, per dire, è sullo schiavismo degli afroamericani (https://wwayne.wordpress.com/2015/01/30/inseguire-i-propri-sogni/). Basta non esagerare.
    Riguardo a Non è un paese per vecchi, hai fatto un ottimo esempio: quello è un classico caso di film in cui ci sono degli elementi cupi, ma i registi hanno avuto l’intelligenza di non battere troppo su questo tasto (almeno questa è stata la mia impressione) e quindi il film funziona lo stesso.
    Te lo chiedo per la centesima volta, con la consapevolezza che anche stavolta la mia richiesta cadrà nel vuoto: basta con i riferimenti alla mia giovane età.

    Piace a 1 persona

  37. Avatar cristina
    cristina

    wwayne, dovresti esser contento di esser giovane! che problemi hai coi tuoi anni? guarda che la vita ha tante fasi, siamo stati giovani, più entusiasti e soprattutto meno scafati, quasi tutti. E non è che invecchiando si migliori per forza. Capiamoci. Si cambia, quello è sicuro, e anche i gusti e la visione del mondo. Stammi bene che vado a teatro…(otello, pensa un po’ che evasione)

    "Mi piace"

  38. Avatar Mariangela
    Mariangela

    @Tutti,
    In merito al saggio di Steiner di cui al mio precedente commento:

    • George Steiner, “Una lettura ben fatta”, in George Steiner, “Nessuna passione spenta. Saggi 1978-1996”, Garzanti, 1997, (pp. 7/27).

    Nel dipinto di Chardin, sempre alla destra del lettore, ma un po’ arretrata rispetto al calamaio in cui è infilzata la penna, si intravvede anche una clessidra. Ho trovato mirabile la profondità (ah, la saggistica! Quando è degna di nota, nel provocare sommovimenti spirituali sopravanza di gran lunga il più bel romanzo!) con cui il critico ha saputo cogliere in questo simbolo di caducità il nesso tra brevità della vita umana e immortalità della scrittura.

    “Così come la forma della clessidra è doppia, il suo significato è dialettico. La sabbia che cade rivela la resistenza al tempo della parola scritta e insieme ci ricorda quanto sia breve il tempo per leggere. Persino il lettore più accanito può assimilare soltanto una minima frazione dell’insieme dei testi esistenti al mondo. Non è un vero lettore, non è un “Philosophe lisant”, colui che non ha provato il fascino accusatore dei grandi scaffali pieni di libri non letti, delle biblioteche di notte evocate da Borges nelle sue fiabe. Non è lettore colui che non ha sentito nell’orecchio interiore il richiamo delle centinaia di migliaia, dei milioni di libri custoditi nei depositi della British Library o della Widener, che vorrebbero essere letti. Be’ ogni libro è una scommessa contro l’oblio, una sfida contro il silenzio, che può essere vinta soltanto quando il libro viene aperto di nuovo (ma contrariamente all’uomo, il libro può aspettare secoli che il caso lo riporti in vita). Ogni lettore autentico, nel senso evocato dal quadro da Chardin, porta dentro di sé un peso di omissione che lo mette a disagio, il peso di tutti gli scaffali davanti ai quali è passato senza fermarsi, dei libri di cui le sue dita hanno sfiorato la spina con fretta cieca (..). Ciononostante, i libri non aperti continuano a convocarci, con un richiamo altrettanto silenzioso ma insistente dello scorrere della sabbia nella clessidra. Che essa sia l’attributo tradizionale della Morte nell’arte e nelle allegorie occidentali, indica il duplice significato del quadro di Chardin: la vita continuata del libro, la brevità della vita dell’uomo senza il quale il libro rimane seppellito. Ripetiamo: le interazioni di significato tra la clessidra e il libro sono tali da includere gran parte della nostra storia interiore.”

    (George Steiner, “Una lettura ben fatta”, in George Steiner, “Nessuna passione spenta. Saggi 1978-1996”, Garzanti, 1997, pp. 9/10).

    Ciao,
    Mariangela

    "Mi piace"

  39. Avatar wwayne

    @Cristina: Buono spettacolo! 🙂

    "Mi piace"

  40. Avatar adour

    Wayne la sugar hill band davvero ? ECCEZIONALE . Avevo che so 16-17 anni non so fine anni 70, quando ho ballato per la prima volta questo pezzo era il primo pezzo rap , anzi non sapevamo nemmeno che il genere si chiamasse rap. Non sapevamo nemmeno come ballarlo, dopo il pezzo di donna summer . Fu un fulmine, allora cominciammo a guardarci in giro ,ed imitare un tizio, sembravamo dei mentecatti, affetti da deficit spastici del sistema nervoso. 😉
    In verità amico mio, non sei molto lontano dalla perdizione.
    Ma ken Loach ti prego non me lo toccare vedere i suoi film è come leggere Kazuo Ishiguro (di cui è estimatore anche carloesse se non sbaglio) non succede nulla,ma in quel nulla c’è il tutto.
    Comincio a preoccuparmi, sono d’accordo con cristina per ben 2 volte ,il figlio di Meyer e addirittura NON E’ UN PAESE PER VECCHI che secondo me è strabiliante . I fratelli Coen beh un altro pianeta. Dovresti vedere Fargo ti piacerà tanto ne sono sicuro.
    Per quanto riguarda l’età non preoccuparti, non è un minus, anzi io ti invidio. Per me sei come uno sliding doors mi chiedo spesso cosa avrei fatto,avendo la tua età,oggi. Il mio era un mondo più violento, dove dovevi schierarti per forza, dove marciare per un diritto, voleva dire avere la testa rotta in più punti. Era cosi era a milano . Ma questa è un’altra storia.
    Cristina la musica era bella ma io quando sento parlare il tedesco ho sempre uno strano timore. Il tuo film non è ancora arrivato ma lo vedrò sicuramente, poi i dardenne.
    Beh vado al cinema, cinema leggero, francese adoro i francesi si chiama “Non sposate le mie figlie” sul corriere 4 stelle. Si ride, dicono.

    Un caro saluto wayne e w la tua giovinezza se sei giovane, per la maturità, saggezza, nostalgia c’è tempo.

    "Mi piace"

  41. Avatar cristina
    cristina

    Mah…sempre marciato per i diritti ( non ho ancora smesso), mai avuta la testa rotta, ho solo dovuto fare qualche corsetta coi poliziotti dietro. Milano in quegli anni era bellissima. E io sono milanese super doc! (ma non abito più a Milano da una decina d’anni…)

    "Mi piace"

  42. Avatar carloesse
    carloesse

    @Adour
    anche io adoro molto cinema francese. Trovo che sappia trattare con giusta leggerezza temi anche tremendamente drammatici, mescolando sapientemente commedia e tragedia, riso e melanconia, commozione e denuncia, sapendo evitare di cadere nel volgare e nel banale. Cosa non da poco. Truffaut, Louis Malle, Rohmer, Chabrol, Bresson, Tavernier, Leconte, Jeunet , Caro, ,… sono tra i miei registi preferiti e recentemente ho amato molto Le Guay (Le donne del sesto piano, Moliere in bicicletta..) e Toledano (Quasi amici).
    Prorio ieri sera ho visto un film che non avevo ancora visto (candidato Oscar 2005 per i Film stranieri): LES CHORISTES , di Christophe Barratier. Semplicemente delizioso.

    "Mi piace"

  43. Avatar cristina
    cristina

    Molière in bicicletta…un gioiello!!
    E c’è un film francese su dei frati in Algeria che alla fine vengono massacrati, bellissimo, con molto silenzio, boia se mi ricordo come si chiama e di chi è, ma era così…bello. L’hai visto per caso carloS?

    "Mi piace"

  44. Avatar carloesse
    carloesse

    No, mi spiace, niente frati massacrati. E non mi viene in mente niente al riguardo. Se poi invece tornasse in mente a te segnalacelo.
    Danchescièn.

    "Mi piace"

  45. Avatar camilla
    camilla

    @cri, @wayne.
    Si , ho letto IL FIGLIO di P.M, ma,( in questo capisco certi sentimenti di WWayne, amo moltissimo “vivere assieme” ai personaggi, alle atmosfere, al fascino senza confini che certe letture mi lasciano, mi donano, mi nutrono e mi rallegrano, indipendentemente dai loro contenuti, dalle narrazioni tragiche o non tragiche.) Al FIGLIO , bel libro ma che certamente non richiamo alla mente per trovarvi bellezza, sapienza, ammirazione e gratitudine ho preferito un’altro bellissimo libro sul tema, BUTCHERS’ CROSSING , di John Williams (l’autore di Stoner) dove allo stesso livello di “tragedia” del FIGLIO , rimane una ricchezza di comprensione, un balenare di pietas, una voglia di portarmelo nello scaffale di damasco, un”soffrire assieme”, di essere dentro come un partecipante non fuori come uno spettatore, e questo per libri e cinema: Amo molto i francesi, nel cinema, nella letteratura nella cultura. Tra gli americani ho dei PREFERITI meravigliosi, che fanno bella la mia vita. Quelli duri e cupi , anche se grandi professionisti, io li voglio dimenticare al più presto possibile. dopo avergli dato , magari, 30 e lode per il loro prodotto.Ma quelli come Ishiguro, e migliaia di altri, quelli me li voglio ricordare e li tengo a portata di mano e se non li tengo d’occhio vado in panico. Quelli troppo cattivi li ammiro ma li dimentico volentieri.Ache Heideger , essendo un grande pensatore e filosofo eccetera, anche lui , cerco di dimenticare velocemente, per non star male.

    "Mi piace"

  46. Avatar cristina
    cristina

    @ Carloesse: trovato! Ti ho copiato un pezzetto:
    “È davvero un piccolo miracolo quello che padre Christian de Chergé e i suoi monaci cistercensi stanno facendo in questi giorni in Francia. Des Hommes et des Dieux, il film di Xavier Beauvois che racconta gli ultimi tre anni della loro vita nel monastero di Tibhirine, nell’Atlante algerino, prima di essere rapiti e uccisi, sta sbancando il box office.

    Certo, il film aveva ottenuto il Gran Premio al Festival di Cannes e rappresenterà la Francia agli Oscar, ma «francamente – dice sorridendo Delphine Benroubi, che gestisce una rete di 130 sale indipendenti sparse in tutto il paese – un film di oltre due ore, lento ed essenziale, su un gruppo di preti in un convento dell’Algeria, per di più premiato a un festival, sa talmente di cinema d’essai da tenere lontano il grande pubblico».

    "Mi piace"

  47. Avatar carloesse
    carloesse

    @Camilla
    A elogiare BUTCHER’S CROSSING e il suo autore J. Williams (STONER, AUGUSTUS,..), ormai da me considerato uno tra i più notevoli del ‘900 tutto, con me sfondi una porta spalancata. Così come per Ishiguro.
    Su IL FIGLIO di P. Meyer ti saprò dire quando l’avrò letto anch’io.

    @Cristina
    Grazie per averlo ritrovato e segnalato. Mi sa però che prima ancora di decretare un insuccesso di pubblico perchè relegato ad un potenziale “d’essai”, almeno qui in Italia, debba ancora trovare un distributore. Non mi risulta ancora programmato o fra le programmazioni attese.
    Forse ce lo troveremo direttamente in DVD tra un anno o due.
    😦

    "Mi piace"

  48. Avatar adour

    E io che pensavo che mi avreste picchiato per aver parlato di cinema francese.
    Carloesse completamente d’accordo con te (ancora una volta) . Philippe Le Guay ,ma soprattutto toledano con QUASI AMICI ,hanno sdoganato finalmente il cinema francese che era stereotipato in soli 2 generi noir e d’essai . Anzi ti dirò di più con quasi amici e il ballo di omar Sy sulle note degli EW&Fire (september) pensavo che avesse raggiunto il culmine, ma ti posso assicurare che questo NON SPOSATE LE MIE FIGLIE è deliziosissimo ,mai banale e nonostante tutto quello che è successo, si continua a credere nell’integrazione multiculturale e religiosa, infatti è campione di incassi in Francia.
    L’intelligenza non è mai banale.

    Io ricordo a milano una manifestazione contro il nucleare nel 79-80 con infiltrazioni di autonomisti, e susseguente carica e mia prima “craniata”
    Evidentemente, dovevi essere un atleta ed anche parecchio veloce una specie di speedy gonzales.
    Come fai a dire bellisimo. A quei tempi se mettevi l’eskimo giu botte dai neri,se mettevi la cravatta e il cappotto perché i tuoi erano venuti a trovarti, giù botte uguale.

    Ma Milan lè sempre milan, anche se già dai miei tempi i Milanesi erano una razza in estinzione infatti oggi sono protetti dal WWF.

    Aufidersen 😉

    "Mi piace"

  49. Avatar editalara
    editalara

    E alloooooraaaaa! Vado due giorni in montagna, torno a leggere il blog ed ecco che mi ritrovo immersa in un mare di bei post e suggerimenti di musica, cinema, libri, insomma come faccio a starVi dietro??
    Ok, me ne faccio una ragione e accolgo ( con gioia! ) la fertile vitalità ritrovata del blog , è un piacere che travolge e lascia i primi istanti senza fiato, poi appena l’onda si ritira rimangono molte luccicanti conchiglie da raccogliere..
    In particolare @Mariangela grazie perché con me sfondi una porta aperta, la saggistica mi attrae, mi prende e mi getta in un vortice di idee e libri senza fine , quindi segno subito i tuoi due splendidi titoli !
    p.s. leggevo ieri un domenicale del Sole della scorsa estate e mi sono imbattuta in un titolo che mi chiama, (come d’altra parte da tempo mi chiama il deserto, ma nella mia vita di appassionata viaggiatrice non c’è ancora stata la possibilità di rispondere al richiamo..) “La carovana del sale” di Elena Dak, qualcuno l’ha letto ?
    ..lo metto in lista ma è già così lunga! E voi contribuite ad allungarla mannaggia ! grazie davvero per tanta generosità e felice settimana a tutti.

    "Mi piace"

  50. Avatar cristina
    cristina

    @Carloesse l’ho visto al cinema Uomini di Dio, credo 2 anni fa….in un cineclub però.
    I francesi? sempre brillantissimi sopattutto in commedie leggere, spiritose, delicate, intelligenti, con attrici e attori che avercene! Ozon ad esempio, che mano fantastica!

    Poi c’è la particolare situazione del cinema marsigliese con un regista e un cast d’attori fan ta stici. . Siccome so’ smemorata ora cerco nome e cast e scivo…

    "Mi piace"

Lascia un commento

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.

Scopri di più da GRUPPO DI LETTURA

Abbonati ora per continuare a leggere e avere accesso all'archivio completo.

Continua a leggere