I libri più belli, letti nel 2014

Con qualche settimana di ritardo rispetto alla stagione, eccoci con il post che dovrebbe avviare la discussione sui libri più belli, letti nel corso di questo 2014. Anche il post dello scorso anno, come e più di quello degli anni precedenti, è stato un grande successo. In particolare, in quello del 2013 si è accentuata…

L’immagine è di Christopher Myers, presa in prestito dal sito web del “New York Times”, pagina delle opinioni del 16 marzo 2014

Con qualche settimana di ritardo rispetto alla stagione, eccoci con il post che dovrebbe avviare la discussione sui libri più belli, letti nel corso di questo 2014.

Anche il post dello scorso anno, come e più di quello degli anni precedenti, è stato un grande successo.

In particolare, in quello del 2013 si è accentuata la tendenza a generare flussi di discussione laterali e autonomi rispetto al corso principale. Digressioni che in realtà hanno reso la discussione decisamente ricca e varia: una specie di gruppo autonomo di analisi e autoanalisi delle letture, degli autori, dei lettori. E forse delle vite coinvolte.
Insomma, grazie a tutti.
Speriamo che anche questo 2014 ci porti letture, libri e discussioni memorabili.

Come sempre, usiamo i commenti

Un abbraccio

Aggiornamento: comincio a citare qui autori, titoli dei libri citati dai lettori nei commenti. Portate pazienza perché sono talmente tanti che ci metterò un po’ a mettermi al passo. Li elencherò in ordine alfabetico di autore.

Elias Canetti, “La lingua salvata”
Eugenio Corti, “Il cavallo rosso”
Mathias Enard: “La via dei ladri”
William Hopson, “I mocassini di sangue”
Stephen King, “L’ ombra dello scorpione”
Irene  Nemirovskyi, “Il Signore delle anime”
John Williams, “Stoner”

 

 

 

Commenti

2.606 risposte a “I libri più belli, letti nel 2014”

  1. Avatar wwayne

    Dieci, cento, mille Polissena! : )

    "Mi piace"

  2. Avatar wwayne

    @Jezabel: Hanno pubblicato i risultati del test preselettivo. Ho passato la A050 e la A052, sono bocciato alla A051. Pensavo di fare 0 su 3, quindi direi che l’ho raccattata immensa. : )

    "Mi piace"

  3. Avatar carloesse
    carloesse

    @wwayne
    ognuno si regola come crede. Ma lo scambio di opinioni verrebbe a mancare se dovessimo imporci di parlare solo di ciò che ci piace. Secondo me invece è importante proprio capire non solo ciò che piace a noi o ad altri, ma anche ciò che non piace, e perchè. E Camilla lo dice chiaramente: il brano da te riportato è (secondo lei, secondo me, evidentemente anche secondo Cristina) di una banalità sconfortante, e la recensione che citi è un semplice riassunto della trama: per dirlo con franchezza ne io, né lei abbiamo capito che cosa ci hai trovato tu di tanto accattivante. Da qui i nostri sussulti. Forse quella trama per te è interessante, ma a questo punto basta un risvolto di copertina: una recensione (a mio parere) è un’altra cosa. E da qui i discorsi sul grano e sul loglio. Che io condivido pienamente, senza pretendere di essere noi stessi i padroni del metro di discernimento, ma semmai ancora desiderosi di impadronirci di strumenti che insegnino a distinguerli, Perchè esistono entrambi ed entrambi serviranno a qualcosa, ma probabilmente a cose diverse.
    Qui si sono fatte diverse discussioni su Murakami, su “Stoner” di J. Williams (tanto per citare un paio di casi di spicco), ecc. Io ero fra gli estimatori di entrambi, ma perché mai dovrei essermi sentito offeso da chi li aveva detestati ? Anzi, furono tra i pochi momenti di vera vitalità di questo sito.
    Peraltro, proprio sul tuo blog ho visto la pagina dei film più stroncati che tu invece vorresti rivalutare (da te linkata qui sopra). Fra i tuoi lettori ci sono diversi che confermano che alcuni di quei titoli erano per loro una vera fetenzìa. Ti sei sentito offeso ? Non mi pare, viste le tue comunque garbate (e ci mancherebbe, so bene che sei una persona educata e rispettosa) risposte.
    No, a mio parere la censura è sempre detestabile, l’autocensura una forma di autocastrazione e il “politically (o ethical) correct” una forma di imbecillità inventata recentemente dalla sempre più stolta civiltà occidentale.
    Poi, ribadisco, a ognuno il comportarsi come meglio crede.
    Ciao.

    "Mi piace"

  4. Avatar wwayne

    @Carloesse: Il tuo commento e quello di Cristina non mi sono piaciuti per il tono che avete assunto, non certo perché pretendo che i miei gusti vengano condivisi da tutti. Infatti Cristina, che mi ha confutato con un atteggiamento infinitamente più rispettoso, ha avuto da parte mia tutt’altra risposta. E lo stesso vale per chi ha commentato il mio post sui film. Hai raccolto ciò che hai seminato, per proseguire con le metafore agricole. Ribadisco comunque che per me la querelle di qualche giorno fa è chiusa: avrei tutto il diritto di tenerti il muso, ma evito perché mi farebbe piacere che in questo blog ci fosse più armonia possibile.

    "Mi piace"

  5. Avatar cristina
    cristina

    Wwayne non so dove lavori, milioni di anni fa ho lavorato per 2 anni in una casa editrice (di nicchia ma considerata di prestigio), diciamo che si facevano libri come si producono scatole di piselli. una catena di montaggio dove la qualità se c’era era per sbaglio.Oggi poi, si tratta di quattrini, per lo più ,non di cultura.

    E a me invece – nonostante io sia donna di ardori e passioni amorose per certi libri e auitrici e autori ( insomma mi innamoro dei libri) – piace, le poche volte che mi capita, poter parlare male di un libro, perchè se mi arabbio davvero, ho tanta carnina fra i denti e in genere -alemo credo – argomenti di qualche sostanza. Tipo Scurati, quando l’ho letto, uh come mi sono incavolata! ma proprio!! che presuntuoso pieno di sè insoppotabile ( idem Nesi- quello di Prato, che libraccio e che robaccia brutta)

    abbasso il buonismo wwayne, vive la diffèrence e … caviale o no, non è che per caso ( per caso ho detto) hai troppo bisogno di essere letto e di farti ascoltare? ho questa impressione….guarda dico subito che NON C’è NULLA DI MALE, ma ANCHE QUELLA roba lì, in genere, poi passa(l’avevo anvh’io e mi pare, spero, che mi sia passata)
    Prò ti suggerisco di smettere di dare addosso a Carloesse – non solo perchè mi pare che tu abbia preso una cantonata, ma anche prchè Carlo a me pare persona di urbanità rara e di simpatica intelligenza da cui – io almeno – ho quasi sempre parecchio da imparare, anche nei modi.

    Poi fate vobis, ma bisogna anche ascoltare nella vita, non solo esprimere….o esprimersi.
    baci, vado a fare la spesa, che tocca anche quello, oltre a leggere

    "Mi piace"

  6. Avatar Jezabel
    Jezabel

    Wwayne, detto anche anima gemella, complimenti!
    Grazie per avermi coinvolto, soprattutto.
    Ovviamente (mi vien da dire, perchè sembra che tu stia seguendo le mie orme!!!) anch’io ho lavorato in una casa editrice…

    Mi sono collegata soprattutto per avvisare chi cercava “Montalbano sono” in francese che origliando una mattina al mare ho saputo che si trova su Amazon Francia!
    Chi era? Felice,forse? Non mi ricordo più.
    Comunque, io non ho guardato, ma mi sembravano attendibili…
    Ciauz!

    "Mi piace"

  7. Avatar wwayne

    @Cristina: Ti assicuro che la mia casa editrice alla qualità ci bada, e anche parecchio.
    Ti assicuro anche che non ho bisogno di farmi ascoltare: il mio blog ha diversi followers, e ogni post che ho pubblicato nell’ultimo anno ha avuto un buon riscontro. E se anche non mi leggesse nessuno, vivrei benissimo lo stesso. Voglia di apparire ne ho zero, come si può dedurre dal fatto che, come ho già scritto in passato, non sono iscritto a nessun social network.
    Non direi che ho dato addosso a Carloesse: quando lui ha commesso l’errore di offendermi come persona (cosa che tuttora nega di aver fatto)dandomi del ragazzino ingenuo, io ovviamente non sono stato zitto a subire, ma in entrambi i commenti “fumantini” che gli ho scritto ho chiuso il commento scrivendogli che non gli serbavo rancore. Buona spesa! : )

    "Mi piace"

  8. Avatar Felice Celato
    Felice Celato

    Si, Jezabel, ero io che cercavo Montalbano in francese, soprattutto come veicolo di belle immagini della Sicilia. Grazie.
    FC
    PS. Ho visto che in questi giorni mi sono perso baci al caviale, adozioni a distanza, paternali, etc. Pazienza, come dice il nostro premier, me ne farò una ragione. A me wwayne sta molto simpatico, ma anche la zietta, Carloesse, e tutti voi, anche quando vi punzecchiate, senza ritegno (stavolta io l’ho fatta franca! E ti par poco?)

    "Mi piace"

  9. Avatar cristina
    cristina

    http://www.einaudi.it/libri/libro/taiye-selasi/la-bellezza-delle-cose-fragili/978880620802
    per giustizia metto il titolo e il nome esatto della scrittrice di cui ho parlato storpiandone il cognome

    "Mi piace"

  10. Avatar wwayne

    @Jezabel: Grazie! : )

    "Mi piace"

  11. Avatar wwayne

    @Felice Celato: Grazie, la simpatia è reciproca! : )

    "Mi piace"

  12. Avatar wwayne

    @Cristina: Anche mia nonna storpia i cognomi stranieri. Uno dei suoi registi preferiti, Hitchcock, lo chiama Ciccì coccò.

    "Mi piace"

  13. Avatar cristina
    cristina

    si caro Wwayne, tua nonna, appunto. Io no, mai, o quasi. Quindi quando mi capita correggo – e subito. Qui era solo cattiva memoria, e me ne dispiaccio.

    "Mi piace"

  14. Avatar wwayne

    @Cristina: La mia non era una punzecchiatura. Semplicemente, il tuo commento mi ha dato l’occasione per condividere un aneddoto che trovavo divertente. : )

    "Mi piace"

  15. Avatar cristina
    cristina

    anche mia mamma diceva pissicol per dire psicologo, si sa una volta era così…

    "Mi piace"

  16. Avatar camilla
    camilla

    @Wwaine– Ciccicoccò per chiamare Hithcock mi sembra bellissimo. Ho riflettuto su questa vicenda sgradevole(non ciccicoccò, s’intende), ovviamente,l’altra che mi ha vista nei panni di un fustigatore di costumi che non mi si addice,spero proprio, e penso, e qui chiamo in causa Carloesse e, in parte, cristina chiedendo la loro attenzione,,che le cose siano sempre assai più complesse di quello che appaiono. Avrei dovuto, per es., notare che avevi appena scritto di aver assai apprezzato CHE TU SIA PER ME IL COLTELLO di David Grossman, un romanzo , appunto, dalle molteplici possibilità di lettura, aperto a interpretazioni altrettanto infinite. Un romanzo stupendo, il titolo viene da <kafka, non senza motivo. Lo stesso Autore, a suo tempo, il romanzo è di qualche anno fa', ne scrisse parecchio. le interpretazioni dei lettori , spesso contraddittorie, sempre completamente opposte l'una all'altra , ne fecero una esperienza di vita oltre che letteraria.indimenticabile. A volte la fretta del blog, che per certi versi è il suo stesso sale, altrimenti che noia, tende tranelli che portano alla riproposizione di stereotipi , in questo caso miei. Per il resto tutto bene. ciaociao.

    "Mi piace"

  17. Avatar wwayne

    @Camilla: Considero “Che tu sia per me il coltello” lontano da quelli che io considero veri capolavori come “Rinnegata” di Lewis B. Patten; tuttavia, presenta delle caratteristiche che lo rendono, come scrivi giustamente tu, indimenticabile.
    Ad esempio il modo molto particolare in cui questo romanzo epistolare é strutturato. All’inizio tu leggi soltanto le lettere dell’ uomo, poi ad un certo punto lui smette di scriverle e a quel punto iniziano le lettere della donna, che lo supplica di ricominciare la loro relazione epistolare. E poi alla fine si esce dallo schema epistolare per passare ad un altro tipo di contatto non diretto, quello telefonico… geniale!
    Le lettere di lei sono molto più carine, quelle di lui invece sono soltanto una sfilza di complimenti da marpione. Nella vita reale nessuna donna avrebbe risposto a quelle lettere.
    Le lettere di Myriam sono migliori non solo come stile, ma anche come contenuti: infatti lei quando scrive a Yair gli racconta dei fatti concreti, del tipo “A mio figlio è successo questo, a mio marito è successo quest’altro”; lui invece scrive soprattutto della sua ossessione per lei, praticamente rimestando sempre la stessa zuppa, dicendo sempre la stessa cosa con parole diverse. Ma alla fine anche le lettere di lui in qualche punto sono gradevoli, quindi nel complesso è davvero un romanzo degno di nota.

    "Mi piace"

  18. Avatar cristina
    cristina

    @Cam! dove ne ha scritto David Grossman? ho bisogno di leggere qualcosa su questo suo libro per me così irritante e fastidiosissimo! ( ma ho motivi personali che non voglio dire che me lo fanno stare ancor più sul piloro). dOVE HA PARLATO DeLLE INTERPRETAZIONI DEI LETTORI? AIUTAMI.
    sAI CHE AMO dAVID gROSSMANN COME MIO FRATELLO MAGGIORE ( è PURE rossetto BeLLO LUI) questo libro mi disturba come tutte le cose squilibrate e masochistico-sadico, ah grr, un libro che mi fa rivoltare la pelle! quindi dimmi, illuminami. devo capire.

    Poi certo, in parte hai delle ragioni di dire, ma insomma le cose sempre sono più complesse di qanto appaiano ? si forse, a volte. Ma a volte NO, siamo in epoca di super semplificazioni. Quindi …
    ma basta lì, gioia mia.

    "Mi piace"

  19. Avatar camilla
    camilla

    @cri- Quando torno a Trento (sono sul lago di Caldonazzo adesso, per alcuni giorni)cercherò le risposte di Grossmann (dentro il romanzo ci sono carte di ogni tipo) sulla personalità disturbata di LUI (il protagonista)e sul bellissimo romanzo.
    Certo che le cose, in generale, sono molto più complesse di quanto non si sia preparati ad affrontarle, mia cara. Certo che io ho giudicato wwaine sui suoi gusti letterari,dando tutto per scontato, senza tenere affatto conto della complessità delle scelte di w. Lui non ha bisogno dei “buoni” consigli nè della zia nè di altri, ha i suoi interessi e un sacco di motivi per le sue scelte che a me erano sfuggiti, per pura mia supponenza e superficialità. Ho l’impressione che la Jezabel abbia capito assai bene ma non piglia la briga di spiegarmi qualcosa di importante per me. Ma ci sono arrivata da sola. Baci mia cri.

    "Mi piace"

  20. Avatar cristina
    cristina

    @mia cam, si ha sempre bisogno di buoni consigli, nonostante Gesù nel tempio e Faber, anche da prendere e metter in un cassetto. viene sempre un tempo in cui magari si tirano fuori.Io peraltro non ne ho dati, ho solo invitato al dubbio….
    Il fatto è che uno si fa una sua strada, e va benissimo.
    Ma se poi mi viene a dire tutto entusiasta, guarda che bel panorama, e mi fa vedere la foto, e io vedo solo il dietro di un muro in cemento scrostato e sfaldato, bè allora qualcosa da dire magari ce la ho.
    Non è solo un problema di punti di vista, caviale e ostriche là sono e restano ,banalmente stucchevoli per me e in “assoluto relativo” ( wwayne, capisci a me, porfavor del favor, sto parlando con la cam, per puri esempi).
    E anch’io vorrei poter dre quello che penso in relativa serenità e senza timore di ritorsioni e accuse davanti al giudice supremo ..per capirci.
    Insomma sarei contraria ai tribunali, alle carte bollate, alle messe all’indice, agli indici tout court etc etc, da ogni parte. C’è sempre il problema che se indichi la stella e qualcuno vede solo il dito…siamo fritti/e

    Ma la sincerità e i giudizi personali sono importanti, anche se frettolosi e, a volte, magari anche errati.
    Per tornare a wwayne,(oggi ti fischiano le orecchie in ogni senso,, caro nipote) lui ha delle scelte (anche cinematografiche, ho dato un occhio e zitta mi sto ) stravaganti, divertenti, e motivate di solito – che rispetto in modo assoluto – pur non condividendo quasi nulla del suo panorama di riferimento ( per età, gusto,genere etc sono molto distante, ma va bene così)
    MA: quella ecensione e quella paginetta erano – e per me restano – strabilianti per banalità e acquafrescaggine. a lui sono piaciute, a me ( e a Carlo e a te) proprio no.
    Glielo si è -variamente – comunicato facendo anche qualche omanda, proprio perchè lo si rispetta. (io se no, con uno che non stimo mica ci parlo, lo ignoro) .
    Io poi ho anche provato a leggere qualcosa da lui molto amato, proprio perchè ho fiducia nella sua convinzione.
    Certo Jez gli è più vicina, per età, freschezza, curiosità e forse temperamento. va bene, loro due sono davvero carini.
    Allora: tanto per tornare a capo, dove starebbe questo benedetto poblema ?

    "Mi piace"

  21. Avatar Mariangela
    Mariangela

    @Tutti @Cristina
    Il problema non c’è.

    @Cristina
    Non ho forse sempre ammesso di essere un po’ ignorantella in fatto di attualità? Dicevo che Sinibaldi mi era sembrato un po’ spiccio in quel particolare intervento che avevi linkato. Dall’intervista del libro, invece, devo ammetterlo, viene fuori una persona e un intellettuale (che non conoscevo) interessante e degno di essere seguito.

    Ho appena trovato un suo intervento alla trasmissione RAI “Pane Quotidiano” dove parla proprio del libro segnalato sopra

    http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-2c08259b-b119-4bf6-9df4-cd8d0c0927a2.html

    Ciao,
    Mariangela

    "Mi piace"

  22. Avatar Mariangela
    Mariangela

    @Tutti

    Mi sono scordata di chiedere: voi avete letto qualcuno dei seguenti tre testi?

    “Il sorriso dell’ignoto marinaio” (Consolo)
    “La vita agra” (Bianciardi)
    “L’olivo e l’olivastro” (Consolo)

    Mi sapreste dire qualcosa al proposito? Ho tanta roba in ballo, ma vorrei farci stare, per le prossime settimane, anche uno dei tre titoli citati.

    Vi ringrazio se potete aiutarmi,

    Ciao,
    Mariangela

    "Mi piace"

  23. Avatar cristina
    cristina

    Mariangela- La vita agra e Bianciardi sono un testo fondamentale per capire gli anni 50-60 italiani. Bianciardi è stato uomo arrabbiato, pieno di furie,lavorava pr Olivetti e Feltrinelli – si arrabbiava, si sfiniva in traduzioni, tradiva se stesso, la sua donna, le altre. A metà fra uomo libero e toscanaccio anarchico e uomo asservito… questo racconta. La serivitù di un intellettuale . la servitù anche all’alco e alla sigarettal. Un testo doloroso, anche livoroso ma per chi vuole capire i passaggi gli snodi del nostro paese, fondamentale.
    Su di lui una biografia bellissima, assolutamente imprescindibile ha scritto…….si, via ora lo cerco e te lo dico, che l’alzheimer qui mi mangia il brain.
    mannaggia mi ricordo il titolo ( VITA AGRA DI UN ARARCHICO, !) ma non l’autore, bravissimo un giornalista strepitoso.
    Di Consolo non so, non mi è mai parso imprescindibile, ma non voglio dire di chi conosco troppo poco o quasi nulla

    Mariangela Sinbaldi è di attualità come io sono biancaneve… son 25-30 anni che si occupa di letteratura e cultura….

    "Mi piace"

  24. Avatar cristina
    cristina

    yepp! Pino Corrias è l’autore – assolutamente bravissimo – di VITA AGRA DI UN ANARCHCO. Libro che ti strappa l-anima . lo giuro su qui quo e qua, nipotini di tutti/ E tutt l-industria culturale del dopoguerra ne salta fuori alla grande. Altro che libri storici e bla bla , questo si E- un testo me./mo/ra/bi/le

    "Mi piace"

  25. Avatar Mariangela
    Mariangela

    @Cristina

    Ti ringrazio per le indicazioni su Bianciardi e il suo biografo Pino Corrias.

    Quanto all’attualità, hai sicuramente ragione, è un rilievo che mi è stato sempre mosso: sono un po’ fuori dal mondo, ma vedrai, migliorerò.

    Ciao,
    Mariangela

    "Mi piace"

  26. Avatar cristina
    cristina

    non migliorare Maiangela, resta un po’ fuori dal mondo…che è buio e brutto soprattutto ora. A me piaci moltissimo così come sei

    "Mi piace"

  27. Avatar Jezabel
    Jezabel

    @ Caaaaaam!
    Non ho capito cosa dovrei spiegare? Sono un po’ poco intuitiva, ahimè.

    Quanto a Consolo, i suoi libri sono dei veri capolavori per i linguisti. Non è di semplice lettura. Per lui il romanzo è una strada impraticabile, in quanto inganna il lettore.
    Lo puoi accostare a Sciascia come intellettuale impegnato che interviene anche nel dibattito relativo alla nostra terra tormentata, ma anche a Bufalino e a dei poeti siciliani (per es. Lucio Piccolo) per l’esasperata (in senso positivo) attenzione al valore evocativo della parola (che poi è l’essenza di varie correnti letterarie del Novecento).

    Spero @Mariangela di non averti annoiato con questo simposio sull’ennesimo conterraneo, ma mi toccate tante corde…

    In questo momento poi l’ambiente è particolarmente suggestivo per me. L’Etna è in eruzione e tuona e sbuffa e muore e rinasce. E si trasforma. Tutta energia che noi quaggiù assorbiamo da tutti i pori.
    Bacione vulcanico!

    PS Non sono vicina a Wwayne per età, tutt’altro: sono per la NON definizione anagrafica delle persone, in generale.

    "Mi piace"

  28. Avatar wwayne

    @Cristina: Ah, quindi anche i nostri gusti cinematografici divergono! Ma si sa, de gustibus… : )
    Per curiosità, dei miei 10 filmacci preferiti quali ti hanno fatto storcere il naso? : )

    "Mi piace"

  29. Avatar cristina
    cristina

    tutti wwayne, tutti.
    Il mio regista preferito – dopo Bergman, Altman, un Fellini ( Roma) e tutto dei fralelli Coen – è Aki Kaurismaki.
    No film d’azione, no horror, no science fiction, non mi divertono nemmeno un grammo .
    Anche il Mestiere delle armi per dire, e certi iraniani o argentini, mi fanno sberluccicare gli occhi. siamo agli antipodi. ma anche le commedie francesi di Ozon….
    insomma sono dalla parte dei classici, una vera illuminista…. che vogliamo farci?

    "Mi piace"

  30. Avatar Mariangela
    Mariangela

    @Jezabel
    Grazie per la risposta. Nel mio elenco originariamente avevo elencato anche “Diceria dell’untore” di Bufalino, l’ho poi tolto perché a Bufalino avevamo già fatto cenno e perché prima o poi questo libro lo leggerò senz’altro. Se Consolo presta attenzione al linguaggio e se, per certi versi è accostabile a Sciascia, penso che potrebbe proprio piacermi. Staremo a vedere.

    @Jezabel @Cristina @Tutti
    Per ora l’unico scrittore siciliano con cui proprio non riesco a stabilire un buon rapporto è proprio il più famoso: Camilleri. @Cristina Non dirmi che ho scelto male i titoli, perché lo so di già.

    @Jezabel
    Arrivare sulla cima dell’Etna è stata una di quelle esperienze che non dimenticherò: levataccia al mattino presto perché la macchina non si ingolfasse sotto il sole rovente delle ore più calde; scarpinata di trenta minuti su un terreno d’appoggio completamente nero; la sensazione inquietante provocata dal calore sotterraneo (ma neanche tanto) che sembrava voler sciogliere la suola delle scarpe; l’ambiente lunare; le reminiscenze poetiche leopardiane che amplificavano tutto e, non ultimo per le conseguenze destabilizzanti sul fisico, l’effetto dell’altura. Risultato: al ritorno, sfinita fisicamente e svuotata psicologicamente, ho provato la febbre, già alle cinque di sera il termometro registrava 38°.

    Ciao a tutti,
    Mariangela

    "Mi piace"

  31. Avatar wwayne

    Il mestiere delle armi è piaciuto molto anche a me. Se avesse avuto un ritmo più veloce sarebbe stato un capolavoro assoluto.
    Mi dispiace che tu non abbia salvato nemmeno uno dei miei 10 film. Almeno L’isola perduta un palato fino come il tuo (lo dico senza ironia) avrebbe potuto apprezzarlo. Comunque, rispetto le tue opinioni. : )

    "Mi piace"

  32. Avatar cristina
    cristina

    ecco Jez -grazie a te ora ricordo…Vincenzo Consolo, per me un esteta eccessivo…solo funambolismi linguistici. mi ero davvero stufata…ci sono scrittori che non riesco a capire

    "Mi piace"

  33. Avatar Jezabel
    Jezabel

    Che bella questa chiacchierata estiva.
    @Mariangela, appunto “famoso” non è sempre sinonimo di eccellente! Leggiamo quello che ci gratifica e via. Rettifico solo una piccola cosa, ovvero il paragone con Sciascia. Sono autori molto diversi; nei libri che ho letto io (per es RETABLO – tesi di linguistica siciliana di una mia amica- o LE PIETRE DI PANTALICA) Consolo indulge a volte nel funambolismo linguististico, per citare @Cri.
    Torno alle corde private e ti dico che non mi stupisce la tua reazione di fronte “a muntagna”: ho visto gente rotta a tutte le esperienze di viaggio preda di attacchi di panico violentissimi in prossimità di crateri spenti da secoli. Figurarsi vedere un’eruzione da vicino = (silenzio!)

    @ chi vuol saperlo
    Anch’io associo opere di impegno o classici (ho la possibilità di leggere latini e greci senza sbirciare troppo la traduzione) a pomeriggi spaparanzati sul divano a guardare L’AEREO PIù PAZZO DEL MONDO o I GOONIES o il capolavoro – per me – del film caricatura TOP SECRET! Non mancano nel mio repertorio V PER VENDETTA, COSTANTINE and so on. Ho già detto che M. Corona mi allieta con la sua frescura incorporata.
    Il mio maestro è Umberto Eco. Ne IL SUPERUOMO DI MASSA e/o APOCALITTICI E INTEGRATI (credo di aver già fatto questo discorso, adesso che ci penso) invitava a guardare con occhi meno critici le opere che con l’alta letteratura hanno poco a che vedere. Fumetti e Ulisse di Joyce avrebbero parecchio in comune. Illuminante Postille a Il nome della rosa, in tal senso… LEGGETELO.

    Spero di essermi spiegata bene, perchè sono reduce da un aperitivo sostanzioso che deve aver mescolato ancora meglio le mie preferenze.
    A presto!

    "Mi piace"

  34. Avatar cristina
    cristina

    @tutti.
    sono già a metà del librone IL CLUB DEGLI INCORREGGIBILI OTTIMISTI… e io che speravo mi sarebbe durato fino a fine mese!
    Comunque: si legge fin troppo bene, scorre via come un olio – una scrittura semplice a metà fra Dickens e Romain Gary di Una vita davanti a sè.E gli ho fatto un super complimento, per capirci.
    Piccole frasi brevi. spesso di meno di una riga. A volte avresti voglia di dirgli, ma Guenassia invece di un punto, bastava una virgola e già la frase prendeva il volo, santapace….
    Ma certo tiene in mano tanti fili e la strana famiglia del dodicenne Michel fa proprio ridere.
    La trama è avvincente, fra le due famiglie rivali, il pezzo in Algeria, i fuoriusciti del Balto che giocano a scacchi, Sartre che beve cappuccini, l’amica scervellata e il fratello disertore, sullo sfondo lo scintillante negozio di elettrodomestici del padre….insomma un librone divertente, mai troppo ingenuo, anche se certamente facile e di buona pasta. Si può leggere volentieri.
    e ora vado avanti, un libro estivo, poco impegnativo e simpatico. Ci voleva

    "Mi piace"

  35. Avatar Jezabel
    Jezabel

    Concordo sul CLUB…!
    Oggi il mio presenzialismo impressiona persino me…!
    Ma sono su internet per capire se quest’anno firmrò un contratto a tempo indeterminato (faccina speranzosa)

    "Mi piace"

  36. Avatar cristina
    cristina

    teniamo i diti incrociati ( anche dei piedi) quindi….per Jez y los insegnantes todos ( si ho inventato, lo so che non è spagnolo, LO SO)

    "Mi piace"

  37. Avatar Jezabel
    Jezabel

    Dangh iu!!

    "Mi piace"

  38. Avatar camilla
    camilla

    @wwaine Ti prego,gentile wwaine,aiutami a capire perchè non ci arrivo. E mi aiutino , li prego, anche Polissena, Simonetta, Jezabel ecc. a cui sarò assai grata. citi Rinnegata di L.B.Patten come un vero capolavoro, assai superiore per es. a CHE TU SIA PER ME IL COLTELLO.. sONO ANDATA A GUARDARE COSA FOSSE QUESTA RINNEGATA E MI SONO, SI NUOVO??, – DI NUOVO chiesta, SE MI STAI PRENDENDO in giro (scusa il maiuscolo involontario)oppure la nostra scala dei valori estetici è completamente diversa.Non ci sarebbe niente di male, ovviamente. Ma è possibile confrontare entità tra loro inconfrontabili?? Intendo dire che Rinnegata di L. B. Patten può essere un capolavoro nel suo genere, che non è assimilabile nè confrontabile al genere letterario di Grossmann. Spero che ti renda conto che voglio solo capire se per te non ci sono scale di valore pER ES. RaFFAELLO sANZIO è CONFRONTABILE CON MIO ZIO PINCO CHE DiPINGE TANTISSIMI QUADRI CHE PIACCIONO A TANTA GENTE, che se compra e li attacca su, MA CHE NON HA CREATO, inventato, scoperto MAI NULLA nel campo della pittura?.l’ARTE è CREAZIONE, il resto al massimo è artigianato o pastrocchio, esono confrontabili solo tra di loro.. Ma se sbaglio spiegami perchè,Grazie.Veramente. E scusa se ti rompo le scatole.

    "Mi piace"

  39. Avatar wwayne

    @Camilla: A mio parere è possibile confrontare tra loro romanzi appartenenti anche a generi molto diversi tra loro. Tu la pensi diversamente, e io rispetto la tua opinione. Buona giornata! : )

    "Mi piace"

  40. Avatar wwayne

    P.S.: Devo smetterla di commentare con l’iphone, accentua la mia tendenza alla ripetizione.

    "Mi piace"

  41. Avatar cristina
    cristina

    @cam, alto e basso, largo e stretto, pensato e gettato lì, commerciale e filosofico, tutti criteri dicotomici che un certo genere “moderno” pensa di buttare all’aria e m ettere tutto sullo stesso piano.
    Un futurismo marinettiano post anni 80, molto berlusconide (wwayne non ti incavolare, io la penso così e penso anche di avere ragione) e molto à La grande bellezza.
    Viva il kitsch e viva il divertissement, tutto vale tutto e meno di tutto, non ci sono confini e che la marea dilaghi, molto pulp e molto pop… Eco, a mio parere, c’entra un fico s ecco ( lo abbiamo letto anche noi, jez).

    Quindi, si, tuo zio e Raffaello Sanzio, ma anche Basquiat e mio cognato pittore di trote possono stare sulla stessa bancarella.
    Mi piace, mi diverte, ha un genere quindi è bello e vale. Perchè: chi è che decide cosa è grano e cosa è loglio? Io. lui, noi, tutti. Abbasso le autorità, viva il pastiche, il Blog.
    In fondo perchè no? direbbe (credo) mio nipote appena acquisito. e anche il droghiere sotto casa mia che -ignorante come è – fa spallucce a tutto quello che gli pare CULTURA paludata e con la maiuscola e ama tutti i film con Lino Banfi e Christian De sica.

    io e te credo che diremmo : Perchè NO!!!.
    ma rischiamo di passare per delle vecchie rompic…. irrigidite in schemi superati,borghesi, antiquati, conservatori ( addirittura). Il moderno si vuole s empre pensare anche come progresso… anche quando non lo è. Pace.

    c’è questo torrente separatore fra di noi, e l’acqua scorre scorre e porta con sè d etriti e tutto il resto. Prima o poi passerà qualche cosa di evidente sull’acqua. e si vedrà forse cosa è, cosa galleggia e cosa va a fondo . Io il peso specifico delle cose oramai me lo sono fatta nei polpastreli, a forza di vedere, osservare e leggere. E in genere ci prendo. Ma che vuoi, il mondo è bello perchè è vario

    Io, comunque, resto sempre accovacciata sulla riva. Augh.

    (wwayne, questa è una mia conversazione con la Cam, fra due signore in là con gli anni, rispetto a te….ti prego di prenderne ben nota)

    "Mi piace"

  42. Avatar wwayne

    @Cristina: Hai riassunto alla perfezione il mio pensiero. C’è un relativismo enorme per quanto riguarda la cultura e le opere d’arte di qualsiasi tipo (pittura, scrittura, cinema eccetera): chiunque può dire tutto e il contrario di tutto, e il parere di uno non vale più di quello di un altro.
    E, come hai giustamente intuito, lo trovo bellissimo. Sarebbe terribile se ci fosse un’oligarchia di presunti saggi che hanno, loro soli, il diritto di decretare cosa è grano e cosa è loglio; è invece molto più bello e democratico se anche il droghiere sotto casa (per riprendere il tuo esempio) ha voce in capitolo.
    Certo, magari si può pensare che chi ha una determinata istruzione e cultura può avere una maggiore propensione a riconoscere la qualità di un’opera d’arte: tuttavia, anche questo non è un concetto valido in assoluto, perché le persone più cretine che ho conosciuto avevano tutte dei curricula paranormali.
    Buona serata zia! : )

    "Mi piace"

  43. Avatar wwayne

    @Cristina: Su RaiStoria adesso c’è Il mestiere delle armi. Coincidenza incredibile.

    "Mi piace"

  44. Avatar carloesse
    carloesse

    Posso inserirmi (spero senza urtare suscettibilità di alcuno)?
    Io lascerei a Eco (e anche ad altri: Oreste del Buono, Fruttero & Lucentini, ) il merito di avere nobilitato nei primi anni ’60 quanto era fina ad allora (almeno in Italia) considerato come “serie B” (“generi” quale il fumetto, la FS, il poliziesco,… ). E a quell’epoca (nel nostro asfittico dopoguerra) ce n’era realmente bisogno. Ma non dimentichiamo che proprio per questo e grazie a costoro fu facile fare emergere all’interno di quelle categorie autori e prodotti di altissima qualità che furono presto nettamente distinguibili da quelli che comunque rimanevano confinati solo all’interno del loro genere, destinati a rimanere per sempre “serie B”, se non “C” o anche peggio.
    Con loro, grazie a loro, ci furono messi in mano strumenti (riviste, collane editoriali, mostre,…) per capire che c’era una bella differenza tra i “Peanuts” di Shultz e Tiramolla, tra Krazy Cat e lo Zio Tibia, tra Valentina di Crepax e Kriminal o Vampirella. E a nobilitare autori come P.K.Dick, Ballard, Vonnegut, … facendoceli conoscere per poterli valutare in assoluto, anche al di fuori di un ristretto (per quanto popolare) genere.
    Direi quindi che da un lato ha ragione wwayne quando dice che possono essere confrontati anche autori di generi diversi, ma, aggiungerei, solo quelli che all’interno del genere stesso sia loro stata riconosciuta una valenza ben superiore a quelli che sono normalmente i limiti del genere stesso. Che esistono. Altrimenti si finisce di fare, come dice bene Cristina, di tutto un gran minestrone insulso, dove è difficile distinguere realmente gli ingredienti che danno reali sapori, particolari aromi, sfumature anche lievemente percettibili, da quelli perfettamente inutili, messi lì tanto per allungare il brodo o renderlo appetibile solo alla vista del suo potenziale consumatore. E questo è il Kitsch (che ci sta sommergendo).

    "Mi piace"

  45. Avatar cristina
    cristina

    wwayne- io sono donna delle coincidenze ( che coincidono sempre e significano, quindi)

    "Mi piace"

  46. Avatar carloesse
    carloesse

    @wwayne
    No. Forse Cristina avrà ben riassunto il tuo pensiero, ma per stigmatizzarlo, non certo per lodarlo.
    Un mondo dove il giudizio del droghiere su un libro conta come quello di chi dedica alla letteratura, allo studio, alla lettura la sua vita, compiendo studi approfonditi, infondendovi passione e dedizione e talvolta anche sacrificio è quanto di più orribile si possa immaginare per il nostro futuro, per la cultura.
    Così come se uno scrittore entrasse in drogheria per discutere di marche di prodotti, di distributori all’ingrosso, di gestione delle scorte, ecc, verrebbe preso dal droghiere per un cretino presuntuoso.
    Forse giustamente.

    "Mi piace"

  47. Avatar wwayne

    @Carloesse: Mi ero accorto che Cristina stava stigmatizzando il mio parere, e rispetto il tuo, pur essendo antitetico al mio. Buona serata! : )

    "Mi piace"

  48. Avatar carloesse
    carloesse

    Intendiamoci: non voglio dire che “un “ droghiere non possa esprimere il proprio parere su di un libro. Poi un conto è se “quel” droghiere legge abitualmente la gazzetta dello sport o quella del salumiere e il libro di cui pretende di esprimere un giudizio gli è capitato tra le mani per caso, o è un droghiere con la passione per la letteratura e ha letto già diversi romanzi. Ma io, mi chiedo, come faccio a saperlo?
    Non voglio dire qui che un “professionista” sia il solo a poter esprimere critiche o giudizi attendibili, ma solo che per poter essere affidabile, chi lo fa dovrebbe essere entrato in possesso di alcuni strumenti che permettono di affinare il proprio gusto. E in possesso vi si entra leggendo, leggendo molto e possibilmente rileggendo.
    Poi i “professionisti” possono essere anche poco attendibili per varie ragioni (credo ne avessimo già parlato): interessi editoriali, ragioni di fama, invidie personali, ecc…. (c’è molta meschinità in giro, e molta proprio nel “nostro” mondo culturale), ed allora ben vengano i pareri dei semplici lettori. Ma non tutti i pareri possono essere dati per buoni. E’ discutendo tra loro che i lettori possono imparare a valutarne la reciproca esperienza, i gusti personali, i metri con cui scelgono il grano e scartano il loglio (ognuno lo fa, lo deve fare, se no leggerebbe qualsiasi cosa gli capita fra le mani). Per capire di chi potersi fidare e di chi no. Per capire con chi merita di continuare a discutere e chi è meglio ignorare. Raccogliere pareri contrastanti al proprio per interrogarsi su se stessi e mettere in dubbio le proprie opinioni. Perché è rimettere in discussione se stessi lo scopo di questo gioco, quello che lo rende interessante e divertente a giocarsi. Non l’affermare il proprio giudizio su quello altrui, non difendere le proprie opinioni perché “sono le nostre”.
    Io (non l’ho mai nascosto) ho avuto alcune difficoltà con alcuni autori, sia in gioventù (un caso tipico fu Bellow: attaccai il suo HERZOG due otre volte prima di riuscire ad entrare in quel romanzo, infine riuscii ad entrarvi e a “scoprire” uno tra i più grandi scrittori americani del dopoguerra). Poi fu la volta della Ortese (e mi capitò sia per il “Cardillo” che per “Il Porto di Toledo”, ancora oggi mi è molto ostico Bernhard, o la Kristoff: proprio non li digerisco, li ho messi da parte, eppure tenterò di leggerli ancora per cercare di comprenderli. Troppe volte autori che sulle prime mi avevano respinto, proprio perché esaltati con passione da troppe persone del cui giudizio mi fidavo pienamente, si sono rivelati d’un tratto con opere di valore immenso, sino a risultare tra i miei preferiti, rivelandomi nuovi punti di vista, suscitandomi nuove passioni, aprendomi nuove esperienze e nuovi orizzonti.
    Se i pareri fossero tutti “democraticamente” uguali allora basterebbe semplicemente guardare alle classifiche dei libri più venduti per stabilire chi sono i contemporanei più validi.
    La letteratura più alta sarebbe rappresentata dai ricettari di Benedetta Parodi, da Fabio Volo, dall’annuale appuntamento con Vespa o dai gialli di Faletti o Camilleri. Che ognuno può anche leggersi e godersi in tutta tranquillità (e alcuni Camilleri me li sono goduti anche io), ma è questa la nostra cultura? Si riduce a questo la nostra letteratura ? la democrazia è una parola spesso usata a sproposito, molti vi si sciacquano la bocca, già solo in politica. Figuriamoci parlando d’altro….

    "Mi piace"

  49. Avatar cristina
    cristina

    @carlo, concordo su tutto. Ma sono certa che non si può convincre wwayne- lui si sente “relativamente” nel giusto, vive in epoca di relativismo. tocca forse aspettare – e anche un bel po’.

    @Wwayne, te lo dico da zia, hai dei gusti abbastanza “urendi”, bello mio, c’è avvero molto di meglio nella vita, molta ma molta più ciccia e nel cinema e in letteratura. capisco un tuo cotè un po’ kitsch ( non proprio splatter, la tua debolezza per i western fa tenerezza)
    Certo toccherebbe non stare alla superficie del pelo ma sfangare fatica e farsi un po’ di p… così..
    Se io al mio droghiere gli facessi vedere Una separazione ( film iraniano geniale) o Costanza da Gubbiano ( beccati questa che non la conosci) mi direbbe che sono una pazza scatenata. Lui si vuole rilassare, distrarre, farsi due risate con quattro cazzate, mica si deve spremere le meningi quando si va a divertir, ecchecavolo! e con lui sta la maggioranza, sicuro come l’oro.

    a mio parere – non troppo modesto – ti stai accontentando di pochissimo issimo issimo. un tavernello, quando in giro ci sono grandi cru e anche dei bei brunelli di montalcino….
    comunque tanti baci…

    ah credimi, in bocca la differenza fra un vero bunello e un tavernello si sente, eccome se si sente.

    "Mi piace"

  50. Avatar lettoreambulante

    La questione è molto interessante e direi vitale, ma potremmo passare delle estati intere a discuterne. E se ne discute molto nei gdl. Io sono convinta che ci sono dei criteri oggettivi che sanciscono il valore letterario di un libro. O comunque che dividono la narrativa dalla letteratura. Ci sono e sono legati alla scrittura più che alla trama. E non solo i critici, i professori universitari ma anche i lettori possono individuarli. Lettori con un talento e lettori esperti. Poi però rispetto a quando ero giovane io, viviamo ora in un caos totale. Quando leggevo un libro da ragazza mi era chiaro se era letteratura o narrativa di intrattenimento, già solo dalla collana editoriale, addirittura da dove lo compravo e la critica aveva una vera e onesta autorevolezza e io amavo molto leggere anche la critica letteraria. Adesso, come ha detto bene Carlo, non si capisce più niente e uno può pensare che visto che le Sfumature sono prime in classifica e tutti le leggono sono bei libri. E vi assicuro che a me è successo spesso che i lettori facessero questa valutazione. Questo però non vuol dire che bisognerebbe pubblicare meno, ma che invece sia data al lettore una vera possibilità di scelta, che spesso non ha. E un modo per orientarsi nella scelta onesto e di qualità. Come fanno ormai pochi recensori e critici e spesso i gdl, anche virtuali come questo. Poi è chiaro che la lettura di un libro dipende da chi siamo, dove siamo, cosa stiamo facendo, da come va il tuo matrimonio come dice Nick Hornby, e questo è anche la ricchezza della lettura, che non è solo nel libro, ma anche nei lettori.
    L’importante quando si discute è avere presente una scala di valori, in particolare se si è lettori esperti, ma non pretendere che gli altri la percorrano o comunque accompagnarli sugli scalini, non disdegnando però anche i loro. E soprattutto condividendo la ricchezza delle proprie letture, senza imporle, ma mettendole a disposizione. Anche con giudizi negativi. Anch’io come Carlo anni fa avevo odiato il Cardillo addolorato e ora trova la Ortese una scrittrice straordinaria. E viceversa per la mia adolescenza Cassola era stato imprescindibile e ora lo trovo illeggibile. E mi fido di più del mio giudizio di adesso. Non so se sono riuscita a spiegarmi. Per me non ci sono allievi e maestri in un gdl, ma abbiamo tutti cose da trasmettere e da ricevere.

    "Mi piace"

Lascia un commento

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.

Scopri di più da GRUPPO DI LETTURA

Abbonati ora per continuare a leggere e avere accesso all'archivio completo.

Continua a leggere