In uscita “Uno splendido inganno”, nuovo libro di Andrea Fazioli

Uno splendido inganno
Uno splendido inganno, Andrea Fazioli, Guanda

E’ con grandissimo piacere che segnalo l’uscita, avvenuta oggi, dell’ultimo libro di Andrea Fazioli, uno scrittore che amo particolarmente. Segnalo ad esempio L’uomo senza casa, o La sparizione, e, non senza una certa soddisfazione, l’intervista che gli ho fatto qualche anno fa.

Qui trovate comunque tutti i post scritti su di lui in questo blog.

Non ho ancora letto né comprato questo ultimo, Uno splendido inganno, sempre edito da Guanda.

Riporto il comunicato stampa della casa editrice:

Segreti, inganni e colpi di scena tra Zurigo, Milano e il Canton Ticino…
Per una volta senza Elia Contini, Fazioli propone il resoconto di un’intensa passione e – allo stesso tempo – di un colossale imbroglio… Dopo i romanzi Chi muore si rivede, L’uomo senza casa (Premio Stresa), Come rapinare una banca svizzera e La sparizione (Premio La Fenice Europa), dal 17 gennaio 2013 in libreria Uno splendido inganno.

IL ROMANZO
Guido Moretti è un uomo onesto, integerrimo, e ha sempre svolto in modo ineccepibile le sue mansioni di contabile, prima in Italia e poi nella Svizzera italiana. Un giorno la stazione di servizio dove lavora, vicino alla frontiera, viene rapinata. Nessuno si fa male, ma Guido – e soltanto lui – nota un dettaglio, un piccolo fatto che non lo lascerà più in pace. Di lì a poco va in pensione. Cominceranno giornate monotone di passeggiate e partite a carte? Nemmeno per idea. Nella sua vita regolare s’insinuano gli occhi e la figura provocante di Karin, una bella truffatrice di professione. Si sarà davvero innamorata di Guido? E se così non fosse, allora che cosa vuole da lui? In una Zurigo ricca e pulita, nella quale i vizi sono nascosti sotto i prati ben tosati delle ville, e poi sulla riva placida di Ascona, con puntate a Milano, Andrea Fazioli dà vita a un giallo insolito con al centro i temi, più che mai attuali, della verità e della menzogna, della realtà truccata.
Il perbenismo danaroso veste abiti eleganti sotto cui battono cuori molto ambigui, e i truffatori veri sono forse più limpidi, nei loro imbrogli simili a giochi di prestigio, degli austeri borghesi che collezionano soldi, residenze e quadri d’autore. E sanno esercitare una sottile forma di violenza nelle loro danze di riunioni e cocktail in riva al lago…

La pagina dedicata al libro su Facebook a questo link.

*giuliaduepuntozero

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