I libri più belli del 2012 secondo l’Economist

Ogni anno, i migliori libri scelti dall’Economist sono davvero una buona fonte di idee e ispirazioni, soprattutto per la saggistica. Cito quelli che mi sembrano più interessanti, scegiendone (quasi) uno per categoria.
Gli altri potete vederli direttamente sul sito del settimanale.

Per la categoria Politics and current affairs, scelgo

Pankaj Mishra, From the Ruins of the Empire: The Intellectuals Who Remade Asia (Strauss and Giroux). Secondo l’Economist Mishra è il vero erede di Edward Said. In questo libro scrive delle diverse forme che ha assunto la risposta degli intellettuali asiatici al declino del prestigio dell’Occidente.

Da Biography and memoir, scelgo

D.T. Max, Every Love Story is a Ghost Story: A Life of David Foster Wallace (Viking). La biografia di Foster Wallace: come Wittgestein, lo slang hipster e il modernismo hanno creato una rock star letteraria.

Susan Orlean, Rin Tin Tin: The Life And Legend (Simon & Schuster). Sì avete letto bene, una “biografia” di Rin Tin Tin, il cane star dei telefilm dei baby boomer.

Storia

Yang Jisheng, Tombstone: The Great Chinese Famine 1958-1962. La follia criminale della grande carestia causata dall’integralismo di Mao e del gruppo dirigente cinese, costata decine di milioni di morti. Raccontata da un reporter dell’agenzia di stampa ufficile cinese, Xinhua, che nella carestia perse il padre. Un libro sul quale conto di tornare presto.

Scienza e tecnologia

Ben Goldace, Bad Pharma, Faber and Faber. Medici e pazienti ingannati dall’industria farmaceutica che non sempre comunica la verità a proposito dei farmaci, la loro presunta efficacia, gli effetti collaterali.

Cultura, società, sport e viaggi (be’ dai una “categoria” un po’ troppo ampia)

Wade Davis, Into the Silence: The Great War, Mallory and the Conquest of Everest. Miti e leggende delle esplorazioni dell’Everest negli anni ’20.

Ultimi articoli pubblicati

Unisciti ad altri 6.922 follower

4 risposte a “I libri più belli del 2012 secondo l’Economist”

  1. Vedo tutti stranieri, bene…mi candido io per gli italiani. “Tre giorni” Emilia Capasso, un racconto sul significato dell’arte e della creazione come sinonimi della vita e dell’amore. Protagonisti un musicista e una giovane artista, entrambi in un punto cruciale della loro esistenza. Vivranno tre giorni indimenticabili, in cui scopriranno per la prima volta se stessi.

    "Mi piace"

  2. Grazie delle indicazioni. 😉 Soprattutto per “Every Love Story is a Ghost Story”, bio di Dave Wallace

    "Mi piace"

  3. ockay !

    "Mi piace"

  4. […] nelle abitudini e nelle tradizioni. E allora perché non aggiungere a quella del New York Times, dell’Economist, del New Yorker, e de La Repubblica anche la lista dei migliori libri del 2012 per El País? La […]

    "Mi piace"

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un’icona per effettuare l’accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s…

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: