I miei primi cento giorni con il Kindle. La scorsa settimana, nella sala d’aspetto del mio dentista, un signore elegante e concentrato mi ha chiesto, con evidente interesse e attesa per la risposta, come fosse la lettura con il Kindle.
Avevo il mio reader fra le mani e con un certo orgoglio gli ho detto, in sintesi, cosa pensassi. Anzi no. Ho solo risposto, nel modo più attendibile possibile, alle sue domande. Ho cercato di fargli apprezzare gli e-book. Perché, come quasi tutti i lettori che non hanno mai veramente letto un e-book, anche il signore dal dentista si era soprattutto concentrato sull’esperienza fisica dell’ogetto e di percezione della lettura sul reader.
Allora gli ho spiegato com’è questa esperienza, come sia piacevole e comoda; gli ho ricordato le funzioni base del Kindle e la comodità del trasporto di tutti i libri che stanno lì dentro. Insomma, sembravo soddisfatto di questi primi 100 giorni con un Kindle.
Sembravo? In verità oltre che sembrare soddisfatto credo di esserlo effettivamente.
Poi il signore a bruciapelo mi ha chiesto:
Mi scusi, e io come lo regalo un e-book?
Sorpreso dalla domanda, ho pensato che anche a me questi primi 100 giorni avevano lasciato oltre a ottime sensazioni, qualche spina conficcata.
Eccone una:
Voglio l’indice!
Gli editori sembrano prestare parecchia attenzione alla qualità complessiva dei libri nuovi. Con i libri di catalogo, in particolare quelli con diritti scaduti, che vengono via con un paio di euro, invece la faccenda si complica.
Per esempio ho sul Kindle tre diverse edizioni dell’Ulisse di James Joyce. Una è quella Mondadori. Un’altra Newton Compton. Oltre alle tre copie Kindle, ho accanto al letto una copia del Meridiano Mondadori e una copia del nuovo Mammut Newton Compton. Gli apparati del testo che corredano l’Ulisse sono così tanti e complessi che non mi sarei mai aspettato dalle edizioni Kindle la stessa esperienza di lettura del libro stampato. Però qualcosa di meglio si poteva fare. Lasciamo perdere l’edizione Kindle Mondadori (3,11 euro).
Decisamente migliore l’edizione Kindle Newton Compton (4,99 euro contro i 9,90 del libro stampato). C’è la bella introduzione di Enrico Terrinoni, la nota biografica su Joyce, tutto il testo con una opportuna sottolineatura/link alle parole che rimandano a una nota (non c’è bisogno di ricordare che le note sono indispensabili per una lettura anche solo elementare dell’Ulisse). Le introduzioni – guida alla lettura di tutti gli episodi. Fin qui dunque tutto bene.
Il Kindle con l’Ulisse Newton Compton, una versione originale in inglese e tutti gli altri libri sta in una tasca di una giacca e pesa molto meno del Mammut o anche del Meridiano. Nella lettura passo con una certa disinvoltura dalla copia stampata a quella e-book anche se quest’ultima tende ad avere una leggera prevalenza: anche a letto, per esempio, è assai più comoda.
Quindi? Il fatto è che sia nell’edizione Mondadori sia in quella Newton Compton Kindle manca l’indice. E l’indice in un libro così non è una finezza. Perché su un e-book l’indice è lo snodo che mi permette di andare direttamente – attraverso un link – a una certa parte del lunghissimo romanzo, senza costringermi ad andare avanti o indietro pagina dopo pagina, una pagina alla volta.
Certo ci sono provvedimenti minuti che permettono di aggirare, almeno in parte, questa mancanza: la ricerca prima di tutto; poi la possibilità di lasciare i segnalibri, note e sottolineature: tutti poi recuperabili da un elenco che si crea dentro ogni e-book e che con un po’ accortezza può diventare un indice/sommario. Ma questo è un rimedio parziale. E poi è possibile solo dopo aver letto il libro in sequenza o dopo una faticosa opera di ricostruzione confrontandolo con la versione stampata.
Stessa esperienza mi è capitata con una edizione imperdibile (1,99 euro) dei capolavori di Kafka targati Grandi Libri Garzanti (La metamorfosi e altri racconti, Il Processo, Il Castello, America.) Anche in questo caso nessun indice, quindi bisogna escogitare qualche acrobazia per saltare da un’opera all’altra.
Al prossimo giro parliamo di Kindle Singles e di Instapaper.
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