E’ partito ieri a Como la decima edizione di Parolario, che si svolgerà fino al 12 settembre. Dal comunicato stampa:
Dieci candeline per Parolario, dieci anni di libri, parole, immagini, suoni, lingue.
Dieci anni di incontri nel cuore di Como, con la sua Piazza Cavour elegantemente affacciata sul lago, che ha accolto centinaia di autori ed un pubblico sempre più attento e numeroso, pronti a scambiarsi storie, racconti, emozioni.
I libri innanzitutto, ma anche concerti, film, incontri di filosofia, hanno reso Parolario un vero festival della cultura, senza preclusioni di genere, pronto a far scattare nello spettatore la scintilla della curiosità.
Giunto al decimo anno di vita, Parolario non poteva non porsi come tema portante di questa edizione “Il tempo”.
Tempo inteso in tutte le sue accezioni e varianti, persino quelle meteorologiche: la Storia, il mutamento di valori e idee, l’evoluzione, il tempo oggettivo e quello soggettivo, l’eternità, il tempo nell’arte, il tempo nella musica…
A confrontarsi su questo tema vasto e complesso si alterneranno dal 28 agosto al 12 settembre scrittori, filosofi, studiosi, scienziati, giornalisti, secondo lo stile accattivante e mai accademico che è la cifra distintiva di Parolario.
L’edizione 2010 propone, come sperimentato negli ultimi anni, due focus geoculturali. Il primo è dedicato ai paesi scandinavi, ora più che mai legati, nell’immaginario dei lettori italiani, alla produzione giallistica, da cui Parolario prenderà le mosse per indagare poi altri aspetti della cultura contemporanea del Grande Nord. Fra gli ospiti in Piazza Cavour, Bjorn Larsson, Johan Stenebo, Kjell Ola Dahl e Hallgrimur Helgason. Anche il consolidato ciclo di film che Parolario propone, quasi ogni sera, riserva ampio spazio alle pellicole scandinave, da Sinfonia d’autunno e Il posto delle fragole di Bergman, a Kitchen Stories di Hamer.
Il secondo approfondimento è per la Turchia, con due giornate (3-4 settembre), a cura di Marco Ansaldo e Yasemin Ta4k6ndi full immersion in questo mondo affascinante in bilico fra Europa ed Asia, dove essere intellettuali può anche significare veder messa in pericolo la propria libertà.
“Scrittori minacciati e sotto scorta, ma la letteratura turca vola” èil titolo di una tavola rotonda, cui partecipano scrittrici come Ipek Çalislar e Perihan Magden, docenti delle Università di Istanbul e Ankara, giornalisti e intellettuali come Murat Belge, Ömer Madra, Oral Çalislar e Mario Levi. Il pubblico di Parolario potrà inoltre vedere film turchi mai approdati finora nelle sale italiane (saranno proposti con sottotitoli in inglese): per la proiezione di Yumurta – Uova sarà presente anche il regista Semih Kaplanoglu, vincitore quest’anno dell’Orso d’Oro a Berlino con Bal, mentre per ki Dil Bir Bavul – Due lingue, una valigia sarà presente uno dei due registi, Orhan Eskiköy. Attesissimi gli incontri con il giallista Mehmet Murat Somer (6 settembre) econ Serdar Özkan (30 agosto) che, con La timidezza delle rose, si è conquistato da parte dei critici europei il titolo di “Piccolo Principe turco”. _continua sul sito di Parolario_
Trovate qui il programma completo.
Parolario è anche su YouTube.
*giualiduepuntozero
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