Premio nobel: facciamo una scommessa?

Il nobel per la letteratura a Amos Oz? O a Joyce Carol Oates?
Giovedì 8 ottobre alle 12 verrà annunciato il vincitore: le previsioni si sprecano; e anche le scommesse, pare.
Panorama.it riporta le quote dei bookmaker inglesi di Ladbrokes, e fa qualche congettura. Altre congetture sul New Yorker.

Non sapevo che Joyce Carol Oates venisse considerata fra i massimi favoriti (5/1) preceduta solo da Amos Oz (4/1). Ci sono anche Claudio Magris  e Antonio Tabucchi (9/1).

Immancabile tra i favoriti Philip Roth (7/1): ma si sa, negli anni scorsi essere fra i favoriti non gli ha portato fortuna.

giuliaduepuntozero tempera la matita! In caso di vittoria di Joyce Carol Oates, ti spetta (e ti tocca) scriverci un bel ritratto della tua amata scrittrice. 🙂

Si può seguire l’annuncio in diretta anche sul canale dei nobel prize su youtube.

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12 risposte a “Premio nobel: facciamo una scommessa?”

  1. Il Nobel a Philip Roth è stato atteso per così tanto tempo che, se dovesse finalmente vincerlo, non avrebbe più il sapore di una vera vittoria- seppur meritatissima.
    Amos Oz è un grande…come grandi e meritevoli sono quelli della rosa dei papabili ( vedi Cormac McCarthy, Yehoshua, Don DeLillo, Munro e altri) ma io tifo Joyce Carol Oates e spero che giuliaduepuntozero, con la matita ben temperata, possa regalarci presto un bel ritratto della nostra prolifica scrittrice 😉

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  2. Solo per gioco, il mio favorito è Amos Oz.
    Un saluto a tutti

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  3. Anch’ io, Ennore, ho un debole per Amos Oz. ” Una storia d’ amore e di tenebra” è un dolente e grandiso romanzo. Per collegarmi al discorso sulla scrittura come conoscenza di sè, osservo che la scrittura di Oz, quanto più scava dentro di sè, tanto più diventa universale e parla del mondo. Mentre altre scritture, pur parlando del mondo, non fanno che parlare del prorio sè, piuttosto individualistico. Anche ” Non dire notte”, sorta di ricamo o di ” musica da camera” come Oz stesso l’ ha definito ( http://www.youtube.com/watch?v=FZicb2lYD-Y)ha una sua grazia crepuscolare. Secondo me, Oz meriterebbe il Nobel solo per
    ” Contro il fanatismo”, per le sue posizioni nuove e interessanti a favore del compromesso come sinonimo di vita.
    Ma- detto tra di noi, senza farci sentire da Stoccolma- Roth forse avrebbe una produzione più ampia…

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  4. Tutti i nomi citati nel post a me andrebbero bene, per un motivo o per un altro.
    L’unico su cui avrei grandi perplessità è Tabucchi.
    Grandissimo, incommensurabile merito a Tabucchi per aver fatto conoscere, tradotto, divulgato Fernando Pessoa in Italia, questo sì.
    Ma basta per dargli un Nobel per la Letteratura?
    Perchè come scrittore, Tabucchi non mi pare assolutamente in grado di entrare in competizione con gli altri autori ed autrici citate.

    Per gli italiani, io sto decisamente per Claudio Magris.

    Se vincesse un italiano, la nostra immagine all’estero almeno una volta tanto verrebbe (rap)presentata in modo e da qualcuno che riescono a farmi sentir fiera e non con modalità che qualcun altro utilizza e che personalmente mi fanno vergognare…

    Et de hoc satis.

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  5. Mi auguro che finalmente tocchi a Philip Roth prima che sia troppo tardi…

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  6. Gabriella, con Tabucchi ho sempre avuto uno strano rapporto. Ho sempre apprezzato la sua poetica che spesso ha descritto in articoli e saggi, ma poi sono rimasta delusa dalla traduzione letteraria della stessa. Per esempio, l’ ultima sua raccolta ” Il tempo invecchia in fretta” mi sembra, a sentirne il filo conduttore, assai suggestivo e sarei tentata di leggerlo in fretta. Vedremo, magari dopo il Nobel…

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  7. Beh, inutile dire per chi tifo io…
    Che responsabilità!
    Nel frattempo incrocio le dita, e vinca la migliore!
    *giuliaduepuntozero

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  8. VINCE MARIO VARGAS LLOSA al 100% il primo peruano in vincere un premio nobel

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  9. Philip Roth è il più grande di tutti ma lo daranno ad Amos Oz che è più politicizzato e soprattutto interviene spesso sul conflitto arabo israeliano con toni e idee da mammoletta pacifista.

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  10. Herta Muller a quanto pare

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  11. Philippe Roth la Oates mi andrebbero benissimo entrambi, anche perchè la Oates mi sembra lo sguardo femminile equivalente allo sguardo maschile di Roth, entrambi efficaci nel demistificare la società americana al di là della superficie e delle vuote apparenze. Forse tuttavia qualche Nobel in più ad una scrittrice donna meritevole come la Oates non mi dispiacerebbe!!!

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  12. […] 8 Ottobre 2009 luiginter Lascia un commento Passa ai commenti Anche questa volta i pronostici non sono stati rispettati: il premio nobel per la letteratura è stato assegnato alla scrittrice […]

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