
Giovedì 27 agosto ,alle 10 presso la Biblioteca Accursio (Piazzale Accursio 5, nelle immediate vicinanze dei locali della Fiera dove si svolge il congresso IFLA – International Federation of Library Associations and Institutions) ci sarà un incontro sulla questione del prestito a pagamento in biblioteca e le altre conseguenze delle direttive europee sulla proprietà intellettuale.
Il programma:
1) Quadro delle diverse situazioni nei vari paesi con comunicazioni su Italia (a cura di Rosa Maiello), Spagna (a cura di Blanca Calvo), Portogallo (a cura di Vera Oliveira), Paesi Nordici (a cura di Mikael Böök), ecc.
2) Prospettive di resistenza e coesistenza: modifica della direttiva, moratoria, problemi di “gestione del pagamento del canone”, obiezione di coscienza, ecc.
3) La lotta contro il prestito a pagamento nella più generale questione dei diritti di proprietà intellettuale e della salvaguardia dei beni comuni
4) Ipotesi di costituzione di un coordinamento europeo, di un blog e mailing list.
in sintesi la questione:
[Il 16 gennaio 2004] l’ Unione Europea ha aperto un procedimento di infrazione contro alcuni paesi europei, tra cui l’Italia, “colpevoli” di non aver introdotto la remunerazione degli autori e degli editori per i prestiti effettuati in biblioteca. E’ una misura che si inscrive in un quadro generale di attacco al diritto di leggere e di consumare cultura, musica, informazione. Già la cosiddetta EUCD, con le leggi di armonizzazione derivate, aveva pesantemente limitato le possibilità del diritto di copia e aveva introdotto la logica del consumo a scadenza dei prodotti (così, d’ora in avanti, chi acquisterà un e-book, un sw, un cd, un dvd, non avrà mai la certezza di poterlo utilizzare a distanza di anni o cambiando lettore, computer, palmare: è la civiltà dell’”inchiostro simpatico”, come è stata simpaticamente definita). (nopago.org)
Per una rapida ricostruzione della faccenda del prestito a pagamento, conviene comunque andare sulle pagine del sito nopago.org curato dalla Biblioteca di Cologno Monzese che da anni promuove le iniziative contro questo attentato alla libertà di lettura.
Del prestito a pagamento in biblioteca abbiamo parlato altre volte sul blog
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