Quella sera dorata
Roseanna,
Calendar girl,
Lentamente prima di morire
Lasciami entrare
Un altro tempo un’altra vita
Una poesia? Sì, o meglio, una *poesia dorsale*.
Se vi domandate cos’è, basta leggere qui:
Mettere dei libri uno sopra l’altro in modo che i titoli si concatenino fino a formare dei versi. Questo è fare “poesia dorsale”. Si chiama così perché nasce dai dorsi dei libri, non dai titoli. La differenza è solo visiva; infatti l’ha inventata un graphic designer e fotografo, Silvano Belloni. Che non ha avuto l’ispirazione pensandoci su, ma fissando uno scaffale con dei libri ammucchiati. La giornalista Antonella Ottolina si è innamorata dell’idea e le ha dato vita componendo le poesie dorsali.
Accostando libri, si scopre che nascondono, nella loro vicinanza e casualità, un nuovo mondo. Il bello è anche fare una foto, io purtroppo per mancanza di spazio ho solo una piccola scorta qui con me, e mi sono accontentata di questi pochi versi farneticanti.
Che poesie suggeriscono i vostri libri?
*giuliaduepuntozero

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