Leggo gialli (e thriller e noir) tutto l’anno (potrei affermare che sono il mio genere di libri preferiti, alla faccia delle considerazioni da letteratura di serie B), ma in estate mi viene ancora più voglia.
Ultimamente ne ho letti un paio carini, non dei capolavori, ma niente male.
Il primo è un thriller della Marcos y Marcos, *Come sei bella stasera* di Carlene Thompson, che mi ammiccava alla Fiera del Libro. La trama ricorda un po’ il bellissimo film *A history of violence* (che ricordo essere tratto da un graphic novel): una cittadina della sonnolenta provincia americana, una famiglia che sembra perfetta, una vita all’apparenza tranquilla, un marito che nasconde un passato inimmaginabile. Non è Ellroy o Lansdale, ma giuro che l’ho letto in due serate _nottate_.
Il secondo è della casa editrice Tea, *Morale e delle ragazze* di Alexander McCall Smith, ed è uno dei gialli che hanno come protagonista la signora Precious Ramotswe, la prima investigatrice donna del Botswana. In questo libro, al contrario, il ritmo è molto lento, verrebbe da dire molto africano, non c’è un’indagine vera e propria, ci sono tre *misteri* che vanno risolti. Mi è piaciuto soprattutto per questa ambientazione un po’ particolare, per la calma e la tranquillità che sgorgano dalla pagine del libro, e per l’ironia e la simpatia della signora Ramotswe, che in alcuni punti mi ha fatto proprio ridere.
E per finire, ribadisco il consiglio su *Giallo su giallo* di Gianni Mura, adesso che è partito il Tour.
*giuliaduepuntozero
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