Riprendendo un post di circa un mese fa , volevo darvi un po’ di dati sulla vita media di un libro (fonte Editrice Bibliografica Milano):
Escono 170 libri al giorno (nel 2000 erano 120). Il tempo di permanenza di un libro in libreria è di 40 giorni (nel 2000 era di 90). In commercio ci sono 600mila titoli disponibili (nel 2000 erano 373.787). La resa media dei libri è del 35% (nel 2000 era del 20 %).
Ora, non so voi, ma a me viene l’ansia. Mi sembra l’abbondanza di Re Mida. E vorrei anche riuscire a perdere tempo in libreria, sfogliando qui e là, senza dover inciampare nei cumuli di Moccia o di Vespa (con tutto il rispetto, eh?). E magari mi piacerebbe trovare Goncharov non in quinta fila o Stendhal senza dover chiedere una scala. Quindi, riprendendo quello che diceva luiginter, più aumenta la scelta e più il lettore diventa informato, consapevole, attento? Insomma, in questa proliferazione incontrollata che a me pare la replicazione di un virus, siete più felici? E quanti di voi in libreria comprano un libro fresco di stampa?
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