• Amelie Nothomb

    Ho appena letto l’ultimo libro di Amelie Nothomb. Confesso di essere una sua affezionata lettrice: l’anno scorso mi è capitato fra le mani, per caso, un suo libro, e mi ha subito conquistata. Per un certo periodo, ho divorato un volume dopo l’altro. Sono tutti romanzi brevi, in Italia pubblicati dalla Voland, e alcuni anche – Continua


  • Nick Hornby

    “Un buon romanzo è come una palla infilata nell’angolino della porta con un tiro da trenta metri.” Nick Hornby *giuliaduepuntozero – Continua


  • Cinema e libri

    Mi sembra che ultimamente siano sempre più numerosi i film che escono al cinema tratti da un romanzo. Solo quest’anno, su 8 film che sono andata a vedere, 4 erano tratti da un romanzo: l’ultimo Harry Potter, Munich (tratto da Vendetta di Jonas), I segreti di Brokeback Mountain (dal romanzo di Annie Proulx), The constant – Continua


  • Capote, fuori dal film

    Di Antonio Carnevale “Philippe Seymour Hoffman fa rivivere il celebre scrittore sul grande schermo. E gli somiglia tanto che vince l’Oscar. Ma al cinema non si dice tutto sull’autore di “A sangue freddo”. Per saperne di più arriva in Italia una biografia. Pettegola, divertente e tragica come era il geniale Truman. Sei parole possono cambiare – Continua


  • La regina delle compilation: contaminazioni fra letteratura e musica [di Andrea]

    Creare una compilation è un’attività decisamente difficile che richiede le stesse doti di un mosaicista: creatività, senso estetico, pazienza, minuziosità e precisione. Si parte con una vaga idea del progetto che è necessario mettere a fuoco, sin dall’inizio, per non correre il rischio di disperdere energie e tempo in direzioni non proficue. Le domande fondamentali – Continua


  • La regina delle compilation: contaminazioni fra letteratura e musica [di Andrea]

    Creare una compilation è un’attività decisamente difficile che richiede le stesse doti di un mosaicista: creatività, senso estetico, pazienza, minuziosità e precisione. Si parte con una vaga idea del progetto che è necessario mettere a fuoco, sin dall’inizio, per non correre il rischio di disperdere energie e tempo in direzioni non proficue. Le domande fondamentali – Continua


  • Malerba

    Malerba Originally uploaded by halighalie. *giuliaduepuntozero – Continua


  • Libri e colonne sonore

    Mio papà ha appena finito di leggere A sangue freddo di Truman Capote. Mentre me lo restituiva, mi diceva che l’aveva letto ascoltando Bruce Springsteen, “The Ghost of Tom Joad” e “Devils and Dust”. Ho pensato che mi avesse tolto le parole di bocca, se avessi dovuto scegliere la colonna sonora di quel libro, avrei – Continua


  • Posso dire che un libro mi piace veramente quando…

    Posso dire che un libro mi piace veramente quando ripenso alla storia mentre non lo sto leggendo, quando non mi accorgo di essere arrivata alla mia fermata della metropolitana, quando inizio a pensare come lo scrittore, quando non riesco a staccarmi finché non l’ho finito e vado avanti ad oltranza anche di notte, quando piango – Continua


  • Sul perché della lettura

    Da grande lettrice, mi interrogo spesso sul perché della lettura, e della mia passione. Perché mi piace leggere? Perché leggo così tanto, divoro proprio i libri, fino a farla diventare quasi una mania? Mentre leggevo l’altro giorno l’articolo di Munõz Molina su Internazionale, mi è piaciuta subito l’immagine dell’immersione. Continuando nella lettura, però, mi sono – Continua


  • Libri a tema: pittura e pittori

    Manuel De Prada, La tempesta, e/o. Ambientato in una Venezia cupa e misteriosa, dove un professore d’arte spagnolo indaga sull’enigma ancora irrisolto della Tempesta del Giorgione. “La tempesta è a un tempo un romanzo d’intreccio e una riflessione sull’arte come religione del sentimento, una novella sull’impero dei sensi e sulla condanna inappellabile dei ricordi” (dal – Continua


  • Quando leggere è un vizio

    Di Antonio Munõz Molina, tratto dal numero 629 di Internazionale, 17 febbraio 2006, pagg. 75-76 […] Immersione, immergersi: c’è una grande poesia in alcune delle espressioni più comuni. Chi si immerge in un libro scende lentamente verso il fondale di un ambiente più denso e meno illuminato della realtà esterna. Chiude il boccaporto, si mette – Continua


  • Possedere libri…

    Riprendo il discorso iniziato da luiginter sulla necessità o meno di possedere libri. Dal mio punto di vista, sì, è necessario. Ok, sono d’accordo che frequentando biblioteche si può trovare un’ampia scelta, senza spendere nulla. Spesso, poi, ci si imbatte anche qualcosa di particolare, volumi fuori catalogo o che nelle librerie non trovano posto per – Continua


  • Sul ritorno di un libro prestato a un amico

    Umili e sentiti ringraziamenti per il felice ritorno di questo libro, che, dopo aver superato i pericoli degli scaffali del mio amico e di quelli degli amici del mio amico, ora ritorna a me in condizioni abbastanza buone. Umili e sentiti ringraziamenti perché il mio amico non ha trovato che fosse il caso di dare – Continua


  • Consigli per l’acquisto dei libri

    Non acquistare libri per leggerli questa sera. Ma acquista solo quei libri che, anche questa sera, avresti voglia di sfogliare. A volte ho acquistato libri pensando che in futuro mi avrebbero interessato. Me ne sono sempre pentito. Da allora penso sempre all’ipotesi della sera. Fidati degli aspetti cosiddetti superficiali: la copertina, la grafica, l’impaginazione, il – Continua


  • Munich e Vendetta

    Sono andata al cinema a vedere Munich di Spielberg. Proprio poche ore prima, avevo finito di leggere Vendetta di Jonas, il libro da cui è stato tratto il film. George Jonas – VendettaOriginally uploaded by halighalie. Devo ammettere che sono stata molto condizionata nel mio giudizio dall’aver appena finito di leggere il romanzo (anzi, tecnicamente – Continua


  • Jean-Claude Izzo, Marinai perduti

    Due parole su Jean-Claude Izzo, Marinai perduti, e/o Belle parole, innanzitutto. Perché il libro è molto bello. Soprattutto, mi sono piaciuti molto i personaggi. Piaciuti artisticamente intendo. Personaggi che sono enigmi, come gli uomini e le donne vere: complessi, contraddittori. Indefinibili, perché in movimento: mutano, ritornano sui loro passi, provano a correggersi, farsi perdonare, perdonano; – Continua


  • Batchelor, Kundera: il Sé come una narrazione

    Eccoci di nuovo con Batchelor e Kundera. Insomma, si è detto che la piena consapevolezza della realtà dinamica nella quale ognuno di noi è inserito offre un senso di piena libertà, che però rischia di restare in un’estasi mistica se non si condivide la realtà con gli altri: se rimane centrata solo su sé stessi. – Continua


  • BATCHELOR. E KUNDERA. Buddhismo, immaginazione creativa (2)

    Provo a mettere ordine nelle note rapide a proposito della vita come “storia narrata” di cui parla Stephen Batchelor in Buddhism without belief. Semplificando un po’: nella pratica buddhista, la meditazione permette di avvicinare, in alcuni momenti, una consapevolezza della condizione di complesso dinamismo degli individui e del mondo di cui si è parte, consapevolezza – Continua


  • Ancora BATCHELOR. E KUNDERA. Buddhismo e immaginazione creativa

    I saggi di Milan Kundera dedicati all’arte del romanzo – L’arte del romanzo, I testamenti traditi, Sipario: tutti editi da adelphi in Italia – sono stati una rivelazione. (Solo Sipario può dirsi nuovo, gli altri due sono di oltre dieci e venti anni fa circa). Beh, mi ha fatto molto piacere vederli citati da Stephen – Continua