Storie di donne che fondano startup e gruppi di lettura online

Una delle ambizioni del sito su cui sto scrivendo è studiare la lettura, e in particolare la sua condivisione. Una condivisione che per noi è spontanea e gratuita, come avviene nei gruppi di lettura nelle biblioteche o in casa. Tuttavia, studiare questo fenomeno significa anche capire altre modalità. Per esempio, quella dei gruppi di lettura in cui le persone sono disposte persino a pagare per farne parte. 

Da anni all’estero nascono iniziative imprenditoriali sulla lettura di gruppo online: qui il quotidiano inglese Guardian racconta l’esperienza di Molly Masters, una signora britannica che ha trasformato la sua passione per la lettura condivisa in una vera e solida attività imprenditoriale.
Chi fa parte della community di miss Masters riceve a casa i libri, selezionati con cura, in una prospettiva femminista, e soprattutto ha a sua disposizione un’app riservata per comunicare con le altre lettrici iscritte. Così la condivisione è continua, non limitata al solo momento finale di incontro online.

Anche in Italia sono stati avviati progetti del genere. Heloola è stata fondata da due giovani imprenditrici italiane, Alice e Giada Cancellario,  che dopo aver fatto esperienza con i gruppi di lettura su Instagram e aver studiato a fondo la comunicazione dei libri su TikTok e internet in generale, hanno fondato la loro startup: un book club online su abbonamento (mensile, trimestrale o annuale). A quanto dicono loro, oggi è “il book club digitale più grande d’Italia”. Complimenti.

I punti di forza della formula restano internet, la cura della community e gli strumenti digitali a disposizione per dialogare continuamente con gli altri lettori, che possono “conoscere persone nuove commentando i libri”, il che è sempre una gran bella cosa.

Ogni mese chi è abbonato riceve a casa il romanzo, o, se preferisce, scarica l’ebook. Lo legge, ne parla con il resto del club, e se vuole può pure consultare online contenuti esclusivi come video di approfondimento o interviste a chi ha lavorato al libro (autori, editor e così via).

Il libro del mese prossimo è Segnali di Fuoco di Dani Shapiro, edito da Neri Pozza (sul catalogo online dell’editore non lo trovo, strano).
Uhm, e se il libro del mese non mi piace, che faccio, devo pagare lo stesso? No, si può skippare, ossia saltare al libro successivo. L’abbonamento viene messo in pausa fino al mese seguente.

Ah, anche Neri Pozza ha, o aveva, il suo book club. Che però non è mensile, ma intermittente. Sembra fermo da novembre. Peccato.

Sugli editori che aprono book club o gruppi di lettura che dir si voglia, online o un presenza, torneremo in prossimi articoli, così come sulla sottile differenza semantica fra club e gruppo. A presto, quindi.


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