È semplice. Si riconosce dal rifiuto dell’altro. Chi nega i diritti dell’altro come persona, come essere umano, come donna, come musulmano, come ebreo, ecco chi fa questo è un fascista – Ruth Dureghello, presidente della comunità ebraica di Roma (la Repubblica, 18 maggio 2019)

@Tutti
Lo so che questa citazione ricorre spesso in rete, ma su questo articolo secondo me non può mancare: è fascista chi perseguita le diversità, colui che non tollera le deviazioni dalla “normalità”.
Inoltre, inutile affannarsi a cercare di definire questo libro immenso, la pagina di Primo Levi non si può riassumere, la si può solo trascrivere:
“Perché la ruota giri, perché la vita viva, ci vogliono le impurezze, e le impurezze delle impurezze: anche nel terreno, come è noto, se ha da essere fertile. Ci vuole il dissenso, il diverso, il grano di sale e di senape: il fascismo non li vuole, li vieta, e per questo tu non sei fascista; vuole tutti uguali e tu non sei uguale. Ma neppure la virtù immacolata esiste, o se esiste è detestabile.”
Primo Levi, “Il sistema periodico”, Einaudi, 1975, pp. 34/35
Mariangela
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